Eating a cranberry tart on the
stairs
Sono
seduto sul consumato divano situato nella consumata cucina della consumata casa
di Grimmauld Place numero 12.
C'è
qualcosa che riguardi Grimmauld Place numero 12 che non sia
consumato?
È
consumato persino il bicchiere da cui sto bevendo dell'acqua - non so se è
lecito dire che sia anch'essa consumata. Sono consumati i miei vestiti, le mie
scarpe e i miei capelli.
Tutto
intorno a me è consumato.
“Remus!”.
A
chi mai potrebbe appartenere questa consumata voce che mi chiama?
“Remuuuus!!!”.
Non
può che essere di Sirius.
“Che
c'è???”, urlo, di rimando.
“Tonks
è caduta dalle scale!”.
Benedetta
ragazza! È possibile che ogni suo minimo movimento comporti una
catastrofe?
Mi
alzo di malavoglia e mi dirigo verso il luogo in cui è avvenuta la
tragedia.
Infatti,
ai piedi delle scale, c'è Tonks spiaccicata al suolo.
“Controlla
che sia ancora viva”, mi grida Sirius, in cima alle scale.
Mi
fletto sulle ginocchia e scuoto il corpo supino di Tonks, rivolto a pancia in
giù con le braccia spalancate e le gambe ancora sugli scalini.
“Ehi,
Tonks”, la chiamo, ma lei sembra non dare alcun segno di vita.
“Allora?”,
mi chiede Sirius, sempre in cima alle scale.
“Mi
sa che è passata a miglior vita”, gli rispondo, con estrema
nonchalance.
All'improvviso
sento una mano che mi afferra la caviglia.
“Non
sono ancora passata a miglior vita, anche se a quanto ho capito la cosa non ti
dispiacerebbe affatto!”, sibila sinistramente la figura distesa a
terra.
“Sirius,
credo che Tonks sia resuscitata!”.
“E
come spieghi questo fenomeno?”.
“Credo
che sia l'irrefrenabile voglia di rompermi le balle!”.
“Buon
divertimento”.
Sirius
si dilegua lasciandomi in balìa di una Tonks alquanto indispettita, che nel
frattempo cerca di alzarsi.
Una
volta in piedi, mostra al sottoscritto il suo viso ed io per poco non corro in
bagno a vomitare.
La
sua faccia mostra una schifosissima escrescenza spappolata tutta ricoperta di
sangue, il quale cola incessantemente imbrattandole i vestiti.
Credo
sia il suo naso post-caduta.
“Tonks!
Santo Merlino, ti sei spaccata il naso!”, esclamo, indicando l'ammasso
sanguinolento.
Lei
sbuffa, alza gli occhi al cielo, poggia le mani sui fianchi e sbatte il piede a
terra nervosamente.
Dite
che non è indispettita, vero?
La
sua faccia comincia a contorcersi, ritornando alla normalità, quella che
preferisco.
…
Non
preferisco
nel senso che pensate voi!!! No, no e no! Non c'entra niente! Toglietevelo dalla
testa! Io e Tonks non…
Oh,
uffa!
“Ricordi
che posso cambiare il mio aspetto?”, mi domanda scocciata, indicando la sua
faccia, “A quanto pare la vista del mio volto deturpato non ti ha minimamente
scalfito!”.
Sembra
arrabbiata.
Ora
che ci penso, ha ragione…forse perché sospettavo un suo trucchetto.
“E
non ti ha minimamente scalfito la mia presunta morte!”, mi ripete.
Si.
È decisamente arrabbiata.
Non
le rispondo per non complicare ulteriormente le cose.
O
non le rispondo solo perché, in effetti, non saprei cosa
risponderle.
“Come
hai fatto a cadere?”, le chiedo, cercando di sembrare preoccupato.
Perche
io sono
davvero
preoccupato.
Credo
di aver frainteso.
Cerco
di sembrarle
preoccupato, così sbollisce un po'.
“Cose
che capitano!”, mi risponde acida.
“Ma
a te capitano molto di frequente”, le faccio notare, “Come hai fatto a
capitombolare giù dalle scale?”.
“Camminavo”.
“E...?”,
la incito a proseguire.
“Camminavo
e basta. Deve per forza esserci una prosecuzione? La gente non può ruzzolare giù
dalle scale semplicemente camminando?”.
Sono
sbalordito.
Parliamoci
chiaro: per l'80% dei casi, la gente normale - con gente normale
intendo la gente non portatrice di cataclismi ad ogni immissione di ossigeno ed
emissione di anidride carbonica - non cade camminando, perché se cammina le
probabilità di incorrere a incidenti sono quasi nulle, no? Se io cammino ho più
probabilità di restare vivo che correre con un'asta in mano e saltare un dirupo
profondo trenta metri.
Ergo,
la gente non può ruzzolare giù dalle scale semplicemente camminando.
“Certo
che la gente può ruzzolare giù dalle scale semplicemente camminando!”, rispondo,
facendo si
con la testa.
Non
potevo mica dirle di no, altrimenti non mi avrebbe rivolto la parola per il
resto della mia vita.
Con
questo non voglio dire che io…cioè, a me piace stare…cioè, parlare
con lei, cioè…
Basta!
Questo utilizzo di cioè
a sproposito non è consono per un intellettuale come me.
“Allora
non fare la faccia di uno che ha visto Kreaker mentre si fa la doccia!”, mi
dice, alludendo alla mia espressione sgomenta.
“Se
io vedessi Kreaker farsi la doccia, ti assicuro che non farei questa
faccia!”.
“Per
caso faresti questa?”.
Il
suo viso muta nuovamente, rivelando una bocca allungata a mò di bacio, labbra
rossissime e dei cuoricini al posto degli occhi.
“Oppure
questa?”.
Trasforma
la sua faccia in quella di un lupo ululante e ansimante.
“Ti
starebbe meglio”, mi dice, ritornando normale.
“Spiritosa!”.
Lei
sta con le braccia conserte, in attesa.
Ma
di cosa???
“Ehm…”,
faccio io.
“Si?”.
“Ti
sei fatta male?”.
“Grazie
per l'interesse, ma no”.
Credo
di essere in grossi guai.
Io
sono Remus Lupin, quello che sa sempre cosa dire!!!
Perché
questa capacità va a prendersi il sole alle Galapagos quando c'è
lei?
“Ehm…”,
quest'oggi sono parecchio monosillabico.
“Credi
di saper riuscire a formulare una frase di senso compiuto completa di soggetto,
verbo e complemento, o devi andare avanti a forza di ehm?”,
ha ragione.
“Ehm…”.
Stupido
Remus!!!
Lei
si siede su di un gradino.
Spiegatemi
voi perché lei se ne sta qui anziché riprendere a fare quello che stava facendo
prima di cadere dalle scale!
“Che
facevi prima del tragico evento?”.
Ok,
sono curioso.
“Ho
chiesto a Sirius di aiutarmi a sistemare gli scatoloni su in soffitta”, mi
risponde secca.
“Ah”.
Domanda:
perché Tonks ha chiesto a Sirius di aiutarla a sistemare gli scatoloni su in
soffitta e non l'ha chiesto per esempio, che so, a
me???
Non
guardatemi in quel modo! Ho solo preso in considerazione la mia indole altruista quando il più debole si trova
i difficoltà, tutto qui! Sapete quanto amo Ton…ehm, togliere
fatica agli altri e aiutarli, insomma!!!
Però
adesso mi sento un po' scemo. Sto qui immobile a pensare a le…ehm,
ledermi
il cervello mentre Tonks se ne sta seduta sul gradino e ogni tanto la sento
sbuffare. Sarà mica infastidita da qualcosa?
Senza
dire una parola, mi siedo accanto a lei, che mi guarda perplessa.
Forse
non gradisce la mia presenza.
“Vuoi
che me ne vada?”, le chiedo, dandomi una spinta per alzarmi.
“No!”,
mi risponde alla svelta - forse un po' troppo alla svelta - afferrandomi per un
braccio e tirandomi giù, per farmi sedere di nuovo.
Cala
uno di quegli imbarazzanti silenzi.
Non
imbarazzanti
nel senso che intendete voi, ma come ve lo devo far capire? State prendendo un
granchio! È che non è sempre che io mi trovo col cervello in panne…è lei che mi
fa questo effetto, mi mette soggezione!
E
poi…mi spiegate perché Tonks mi tiene ancora il braccio?
Che
strana ragazza…
Accidenti,
perché non riesco a dirle niente?
Cheledicocheledicocheledico???
“Bei
capelli”.
Remus
Lupin, sei il nuovo campione mondiale di brutte figure dovute ad emerite
cavolate sparate nei momenti meno opportuni perché non si sa cosa dire in certi
casi.
Complimenti
vivissimi!
“Grazie”,
mi risponde semplicemente.
Mi
chiedo come mai non mi abbia urlato contro dicendomi Ce
li ho così da una vita, tu solo ora te ne accorgi???.
Ok,
cerchiamo di ripristinare al meglio quest'assurda situazione creata da me.
“No,
davvero. Mi piacciono”.
E
qui parte l'Inno alla Gioia di Beethoven che accompagna la mia gloriosa ascesa
al trono di spara-cavolate del secolo.
Un
applauso!
Cioè,
non è che è una cavolata quella che ho detto, perché penso veramente che Tonks
abbia bei capelli…è solo che potevo anche sprecarmi a dire qualcosa di più
consono.
Però
è così tenera quando mi sorride così.
Cos'è
quel sorrisetto sulle vostre facce??? Chiunque di voi l'avrebbe trovata tenera
se l'avesse vista sorridere. È un parere obiettivo. Tonks è obiettivamente
tenera!
Comunque,
credo che le avrei detto che ha dei bei capelli anche se avesse avuto una cresta
enorme bianca e nera zebrata.
Non
sto dicendo che a me Tonks piace sempre e comunque, proprio no!
Che
testoni che siete!!!
Sento
un dolce peso sulla mia spalla sinistra.
La
vivace testolina di Tonks.
Ok,
penso che adesso non sarò nemmeno in grado di dirle Ehi,
Tonks, ma che bel vestito! Quelle toppe sui gomiti si intonano perfettamente al
colore dei tuoi occhi, che sono
- e qui mi avvicino a lei - di
un brillante verde muffa! Sei proprio uno schianto!.
E
allora si che nessuno mi spodesterà dal mio trono!
Seppellitemi!
E
poi lei potrebbe anche spiccicare anche una misera sillaba, così, tanto per
rompere il ghiaccio! A meno che lei non aspetti che sia io a farlo.
In
questo modo nessuno parlerà mai.
Che
gran casino!
“Vuoi
una fetta di crostata ai mirtilli?”, le chiedo, tanto per completare il mio
capolavoro, “L'ha portata Molly Weasley. Dicono faccia crostate che sono la fine
del mondo!”.
Beh,
non era proprio quello che avevo in mente, ma fa lo stesso.
“Ok”,
asserisce.
Ed
ecco che mi sorge un'altra domanda: perché le ho proposto la crostata di
mirtilli quando non ho nessunissima intenzione di alzarmi e andare in cucina? E
sia chiaro che non è perché a me piace che Tonks sia appoggiata alla mia spalla!
Non c'entra proprio niente!
“Accio
crostata”, mormoro, e subito dopo la crostata mi compare davanti agli occhi
fluttuante.
No,
c'è un piccolo problema.
Non
mi è comparsa l'intera
crostata. Sul vassoio c'è solo una misera fetta.
È
stato Sirius!
“Siriuuuuus!!!”,
sbraito, facendo sussultare la povera piccola Tonks - piccola
riferito all'età, ovviamente!
“Che
diamine vuoiiii????”, risponde, urlando anche lui, dalla soffitta.
“Perché
hai mangiato tutta la crostataaaa?”.
“Non
l'ho mangiata ioooo!”.
“E
chi, alloraaaa?”.
“Kreakeeeer”.
“Non
credevo che gli elfi domestici potessero mangiare crostateee”.
“Ora
lo saiii!”.
“E'
sempre bello scoprire nuove coseeee!”.
“Mi
state facendo partire il cervellooo!”, esclama Tonks, portandosi le mani alle
orecchie, la testa sempre poggiata sulla mia spalla.
Sirius
non mi risponde più, si vede che è andato a continuare quello che stava
facendo.
Io
prendo la fetta di crostata e la porgo a Tonks.
“Mangiala
tu”, le dico.
Lei
scuote la testa.
Uffa,
ed io che pensavo di fare il galantuomo.
“Dai,
non fa niente se non la mangio”.
“Se
non la mangi tu, non la mangio neanche io!”.
Ed
ecco che si mette a fare la bambina.
Ditemi
voi come fa a non suscitarvi tenerezza!
Non
ho voglia di sentire le sue lamentele, quindi è meglio che agisco
subito.
Addento
la fetta di crostata e poi la porgo a lei.
“Io
l'ho mangiata. Adesso tocca a te”.
Lei
alza la testa e prima guarda me con aria perplessa, poi guarda la fetta di
crostata sempre con aria perplessa, che nel frattempo si sta sciogliendo nella
mia mano.
Tonks
si avvicina e strappa un morso al dolce.
Facciamo
passi avanti!
Le
sorrido mentre addento per la seconda volta la crostata e poco dopo lei fa lo
stesso.
Inutile
dire che la goffaggine di Tonks supera ogni umana immaginazione, infatti ha la
bocca tutta sporca di mirtilli.
Però,
che carina.
Dai,
non ditemi che non trovereste carina una ragazza con la bocca sporca di
mirtilli! Non vi verrebbe l'irrefrenabile desiderio di baciarla?
Ovviamente
queste sono solo congetture!
Nel
frattempo la nostra fetta di crostata si è consumata. Mi è rimasto solo l'ultimo
pezzettino in mano e lo do a Tonks, che lo guardava con occhi
languidi.
“Avevi
ragione, era deliziosa”, mi dice, cercando di pulirsi la bocca.
Tonks,
sei tu quella deliziosa!
Non
mi sembra il caso di ribadire quello che ho detto prima, no???
Mi
guarda, gli occhi un po' tristi di un bellissimo color del mare.
“E
adesso?”, mi chiede, come se la fine della crostata avesse portato anche alla
fine di quell'incontro sulle scale.
“Adesso
ti bacio”.
Lei
si blocca, sul viso un'espressione meravigliata, stupita e oserei dire
felice.
Naturalmente,
la bacio solo per verificare se il sapore della crostata di mirtilli di Molly
Weasley è più dolce da lei!
Devo
provarlo con la zuppa di asparagi di Kreaker…
The
end
-.-
o.-
o.o
O.o
O.O
Ok, diciamo che stavolta
non so che mi sia preso.
Mi è venuta l'ispirazione
per scrivere una Remy/Tonksy ed eccola qui! Non ne avevo mai scritta una, ma c'è
sempre la prima volta.
:P
Forse alla fine Remus è un
po' troppo audace...ma io lo vedo così: fa di tutto per nascondere (o quanto meno,
a non farci capire) il suo amore per Tonks e poi, quando meno lei se l'aspetta (e
scommetto anche lui :P), ecco che diventa intraprendente, senza ragione. In fondo, la ragione sparisce
quando c'è di mezzo l'amore, no? ^^ Spero che nel settimo libro succederà qualcosa tra i
due e che Remus non tiri fuori la scusa del piccolo
problema peloso, perché lo sappiamo tutti che spasima per lei :P
Riguardo alla ff, dite che è terribilmente
mielosa, sdolcinata e mirtillosa?
A voi il giudizio,
ovviamente!!!^^
Grazie mille in anticipo!
Ne approfitto per ringraziare soni67, Annaira, fringu, Vichan, sweet_weasley, mimbolus, EDVIGE86, funnynurse, Killer, daniel14, Cornelia84, Sandy85, Free air, PazzaWendy, DolceFragoletta, valeria18, Kaho_chan, ramona55 alias patsan e SiJay per i loro commenti alla mia one-shot "Ma, dico, Grattastinchi non ti bastava?". Ho apprezzato tantissimo, GRAZIE MILLE!!!!!! ^^
Un bacione a tutti ^^