Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: fanniex    17/11/2012    3 recensioni
Una star, amata e desiderata in tutto il mondo, allaccia un insolito rapporto con una persona del tutto comune, che vive delle sue piccole certezze! Lo spunto è tratto da un film talmente famoso che non c'è neanche bisogno di specificarlo. Ma ho pensato di decorarlo a modo mio, con citazioni ed episodi a cui sono molto legata.
Questa è la mia prima FF, perciò siate clementi!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
18.
 
Non sono mai stata una fissata con l’ordine e le pulizie, e la mia camera e il mio ufficio ne sono un bell’esempio.                                                                                                                                        

Certo! Non raggiungo le vette insuperabili di Emma. Lei riuscirebbe a mandare in confusione anche un organizer elettronico. Si crogiola nel suo stesso caos. Sono convinta che sia da quello che attinge la sua forza.                                                                                                                       Ma, non so perché, oggi ho deciso di dedicarmi alle pulizie di primavera. Anche se in effetti siamo a settembre inoltrato e fra poco sarà il mio compleanno. Forse è proprio per questo sto mettendo un po’ in ordine. Voglio rinnovarmi dentro e fuori!                                 
Ma chi cazzo voglio prendere in giro? È soltanto che è domenica e io non so che cosa fare per distrarmi. Perché lui mi manca in un modo che non potevo prevedere.

Jared è ripartito l’altro ieri. Doveva tornare a Los Angeles per lavorare al nuovo album, ma, anche se io non glielo ho chiesto apertamente, ha garantito che tornerà per il mio compleanno.                               
È quasi esploso quando ha saputo che compio gli anni a fine mese e, benché gli abbia stragiurato che io non festeggio mai, mi ha promesso una serata speciale. È vero che io detesto il mio compleanno, ma festeggiarlo con lui non mi sembra poi una prospettiva tanto deprimente!

Da quando abbiamo fatto pace, qualche giorno fa, non abbiamo passato insieme molto tempo. Insieme come coppia, intendo dire! A parte lo spettacolare show nel retro bottega dell’altro giorno. Non che non volessi, ma all’inizio ho pensato che fosse meglio non precipitare le cose, un’altra volta. E credo che Jared sia stato d’accordo con me. Bruciare le tappe, la prima volta, non ci ha portato molta fortuna.
Così abbiamo trascorso il tempo girando per la città come due turisti. Ci tenevo a mostrargli perlomeno i miei luoghi del cuore, quelli che rendono la mia città diversa da tutte le altre, tralasciando le attrazioni più comuni. Abbiamo bivaccato un po’ a Bloomsbury, respirato il ricordo del Bardo al Globe Theatre, mangiato souskai de platano a Brixton. L’ho persino trascinato ad Islington a vedere lo stadio dell’Arsenal, la squadra di calcio per cui tifo da tutta la vita. So che Londra non sostituirà mai Parigi o New York in cima alla lista delle sue città preferite, ma credo che la sua riluttanza stia cominciando a scricchiolare almeno un po’.

D’altra parte che cosa si potrebbe chiedere di più ad una città! Come diceva il mio illustre compatriota Samuel Johnson: ‘Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra c’è tutto ciò che la vita può offrire’!

Comunque, pur avendo trascorso dei bellissimi momenti insieme, devo riconoscere che gli ultimi giorni sono stati davvero pesanti. Lui riesce ad essere sempre più bello, ogni giorno che passa. Stargli così vicino e riuscire a non saltargli addosso è un’impresa titanica! Se esistesse il premio Nobel per il sangue freddo, vincerei senza concorrenza!

“Fran! Non pensi che il tavolo sia sufficientemente pulito?”

Trovo Emma intenta a fissarmi dallo stipite della porta. Da quanto tempo sto strofinando il tavolo? Boh, e chi se lo ricorda! Comunque continuo, solo per non darle soddisfazione.

“Allora! È partito?” Grazie Emma! Ottimo tatto!

Annuisco.

“Ma tornerà presto! Ci scommetto!”

Oh! Che angelo! Perché la giudico sempre male. “Dimmi un po’? Hai intenzione di fare la Cenerentola fin quando non sarà di nuovo qui?”

“Non stressarmi, Emma!” Replico, passando a spolverare le sedie. “Che male c’è se cerco di distrarmi un pochino. … E poi questa casa ha bisogno di una bella lustrata, una volta ogni tanto!”

La mia coinquilina alza le mani in segno di resa. “Ehi, micetta, ritira gli artigli! Non ho affatto intenzione di fermarti!” Si guarda intorno, sospirando. “Anzi, credo che tu possa farci quello che vuoi, con la casa! … È sempre piaciuta più a te che a me!”

“Sicuro! Tu dormiresti in salotto, solo per non fare le due rampe di scale fino alla tua camera.”

“Hai ragione! … È troppo stretta e … troppo sviluppata in altezza …” concorda Emma, aiutandosi con ampi gesti delle mani, “ … faccio già abbastanza attività fisica a lavoro e non ho bisogno di farne anche a casa … e quella vasca da bagno antica … ci entro a malapena …”

“Emma, si può sapere che diavolo stai dicendo?”

“Gene mi ha chiesto di andare a vivere con lui!” Lo sputa fuori tutto d’un fiato.

Gene Drake è un ispettore capo della polizia metropolitana. Lui ed Emma stanno portando avanti una pseudo relazione da almeno cinque anni. So che sono molto legati, ma non li ho mai immaginati come una dolce coppiettina.

“Be’! È fantastico!” Strillo, correndole incontro per abbracciarla. “Non credevo che foste a questo punto … sono così felice per voi.”

Un po’ sono nauseata dal mio stesso comportamento smielato. Io non sono mai stata così! Fra un po’ comincerò anch’io a vedere tutto rosa e i cuoricini volarmi intorno e gli uccellini cinguettare? Spero proprio di no!

“Comunque! Mi farebbe molto piacere se tu rimanessi qui!”

Oh, cazzo! Non ci avevo pensato! Se Emma non c’è, dovrò andare via anch’io!

“No! Grazie per l’offerta, ma non posso accettare. … Questa è la casa dei tuoi genitori …”

“Appunto! Loro sarebbero felici di sapere che ci abita qualcuno che l’ama davvero.”

È vero! Io l’adoro. Per tutte le ragioni per cui a Emma non è mai piaciuta. I colori sgargianti della facciata, il corridoio e le stanze strette del piano terra, le scale inerpicate verso l’alto, il vecchio bagno con la vasca antica. Si respira la storia in questa casa. Mi dispiacerebbe vivere da un’altra parte.

“Ma non vorresti venderla?”

“No! Non credo! …” Emma mi riabbraccia forte, tanto forte che quasi mi stritola. “… Forse più in là … magari quando incontrerai un uomo meraviglioso che muoia dalla voglia di regalartela per viverci con te e allevarci un paio di graziosi cuccioli … magari con le lentiggini, gli occhi blu ghiaccio e la bella voce …”


---------------------------------------------------------------------------------------------------

[Dunque Jared è tornato di nuovo a Los Angeles, ma non allarmatevi, tornerà presto. Lo ha promesso, no! Il prossimo sarà l'ultimo capitolo. Immagino che vi siate accorti che la storia sta volgendo al termine. Cosa vi aspettate che succederà? ... Grazie ancora a tutti quelli che hanno letto e apprezzato! Aspetto i vostri commenti e le vostre critiche! ByeBye]
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: fanniex