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Autore: Tamar10    17/11/2012    2 recensioni
Axel viene incaricato da Xemnas di indagare su presunti traditori presenti nell'Organizzazione XIII.
Mentre ammira il tramonto incontra una strana ragazza.
Cosa accadrà? Riuscirà il buon Axel ad adempiere alla sua missione?
La fiction è ambientata in un periodo non ben precisato prima dell'entrata di Roxas nell'Organizzazione.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axel, Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Axel stava spiando il Castello dei Cuori già da un po' nella speranza di trovare un modo per entrare.

Normalmente non ci sarebbe stato alcun problema, lui era un mago nell'infiltrarsi.

Il problema era che al momento il suddetto mago era alto all'incirca una decina di metri.

Bussare era fuori discussione. Chi avrebbe mai fatto accomodare un gigante nella propria casa?

Beh, senza contare quello scemo del Cappellaio Matto ovviamente.

Bisognava trovare subito un piano, il Nessuno non avrebbe voluto restare in quell'inutile mondo neanche un secondo più del necessario.

Altro che creare Kigdom Hearts! Se a Dio fosse mai importato di lui gli avrebbe impedito di alzarsi dal letto quella sciagurata mattina!

Il Rosso stava giusto per cadere preda di una crisi di nervi quando notò un cartello al neon lampeggiante nel cielo.

Non capita certo tutti i giorni. Chiunque altro si sarebbe meravigliato o come minimo un po' sorpreso, ma Axel ormai non si stupiva più di niente.

Il cartello diceva:

Se volete diventare più bassi seguite la freccia

con una grande freccia gialla fluo che indicava uno strano boschetto con alberi molto più grandi rispetto agli altri.

Axel scrollò le spalle rassegnato e si mosse in direzione del boschetto.

 

Più andava avanti più gli alberi diventavano alti e minacciosi, finchè non giunse sotto a quello che doveva essere l'albero più grande del bosco.

In mezzo alle radici spuntava un fungo rosso a pois bianchi, il classico genere di funghi che dicono sia tra i più velenosi.

Dall'albero proveniva una forte puzza di fumo e anche altri odori stomachevoli.

Il Nessuno si domandò come un albero, che evidentemente fungeva da discarica, l'avrebbe fatto ritornare a dimensioni normali.

Stava giusto per andarsene, quando una voce lenta e profonda proveniente dall'albero lo richiamò.

-Cosa essere tu?-

Axel osservò attentamente la pianta cercando di vedere chi aveva parlato.

Una zaffata di fumo colorato lo investì facendogli lacrimare gli occhi.

-Coff...stupido...coff...cartello...!-

Quando la cortina di fumo si fu diradata, riuscì finalmente a vedere colui a cui apparteneva la voce.

Era un bruco completamente blu che teneva con le sue tante manine una specie di bong gigante.

Doveva essere grande pressapoco come Axel nella sua normale statura e lo guardava con sufficienza appollaiato su un ramo dell'albero.

-Cosa essere tu?- ripetè soffiando cerchi di fumo.

Un bruco cannaiolo era giusto ciò che gli mancava!

-Voglio soltanto ritornare ad essere una persona normale! Così riuscirò ad abbandonarre questo mondo di pazzi.-

-Cosa essere tu?- ripetè per la terza volta il bruco con aria aggressiva. -Sembri una scatola vuota.-

Axel rimase un attimo scioccato. Come faceva quel mostro ha conoscere la sua natura?

-Sono un Nessuno.- rispose. -Non ho il cuore.-

-Ah, certo...- tirata -...tutto fumo e niente arrosto.-

Il rosso perse la pazienza. Quel drogato aveva il coraggio di dire che lui era tutto fumo! Questo era davvero troppo.

Gli voltò le spalle e tornò da dove era venuto.

-Aspetta ragazzo!- lo richiamò il bruco. -Se resterai qui io ti aiuterò.-

Axel si fermò e lo scrutò diffidente. Non aveva altro tempo da perdere.

-Sai come farmi tornare normale?- gli chiese.

-Assolutamente.- rispose sbuffando fumo viola. -Il Brucaliffo sa tutto.-

-Ehm... quindi come posso fare?-

-La domanda non è "come".- sputò una nuvola a forma di punto di domanda come a ribadire la questione. -La domanda è "perchè". Perchè dovresti nanizzarti?-

Non poteva certo raccontare della sua missione a quello sciroccato.

-Sì...cioè...motivi famigliari.-

Che scusa del cavolo! Lui non aveva neanche una famiglia.

-Assolutamente ragionevole.- rispose il Brucaliffo. -Per tornare normale devi recitare la filastrocca.-

-Eh?!-

Il bruco si raddrizzò, prese un bel respiro e declamò con aria pomposa:

-Il coniglio saltellava,

in un prato colorato

un bel dì ha incontrato

un funghetto bianco e rosso

e gli ha dato un bel morso-

Ma che razza di filastrocca è?! Non è neanche in rima...

'Forse-pensò Axel-è una specie di formula magica. Devo solo recitarla e...PUFF! Tornerò normale.'

Prese fiato, imitando il bruco, e cominciò:

-Il coniglio saltell..-

-NO! Sbagliato!-

-Ma...io...-

-SBAGLIATO!-

Decise di riprovarci:

-Il con...-

-NO! Ma cosa diamine passa nella testa di voi giovincelli?!-

-Ho fatto esattamente come hai detto tu!- si giustificò il rosso.

-NO! Il significato! Devi capire il significato!-

-Un coniglio saltellante mangia un fungo? Non mi sembra molto profondo...-

Il Brucaliffo sbuffò, questa volta la nuvola era verde a forma di fungo.

-È il fungo! Devi mangiare il fungo!-

Axel girò la testa verso il fungo rosso e bianco che aveva notato prima.

Quello che aveva un'aria molto velenosa.

-Stai cercando di assassinarmi?-

-Assolutamente.-

Assolutamente cosa? Insomma esisteva in quel mondo una persona capace di rispondere a una domanda?!

Sospirò, in fondo non aveva molta scelta.

Afferrò il fungo rassegnato. Era grande all'incirca come il suo pollice.

Lo mangiò tutto in un boccone.

Iniziò subito a girargli la testa e si sedette per terra.

Forse era davvero solo un fungo velenoso, come minimo sarebbe stato male per una settimana.

Poi la nausea passò e la foresta intorno a lui cominciò ad ingrandirsi.

Si ritrovò seduto ai piedi del grande albero che a dimensioni normali sembrava ancora più grande.

-Esatimevolissime come ti avevo detto.-

Axel guardò verso l'albero, ma il Brucaliffo non era più lì.

-Dove sei?- domandò il Nessuno.

-Un po' qua, un po' là. Chi lo sa?-

Una farfalla blu gli svolazzo accanto.

-Brucaliffo?- chiese Axel sorpreso.

-Ovvio.-

-Come fai ad essere una farfalla?-

-Io sono tante cose...e poi dovresti studiare di più biologia ragazzo mio!- rispose la farfalla.

Almeno da farfalla non avrebbe potuto continuare a drogarsi.

-Sai dov'è il Castello dei Cuori?-

La farfallo lo guardò indispettito.

-La gioventù al giorno d'oggi non sa neanche orientarsi!- esclamò stizzito. -Ti ci accompagnerò io.-

Svolazzò intorno con aria esperta posandosi ogni tanto su un fiore.

-Certamentissimo di qua.- disse imboccando un sentiero ombroso.

Axel lo seguì pregando.

 

Per una volta la fortuna era stata dalla sua parte.

Sotto la guida stranamente esperta del Brucaliffo era arrivato velocemente nei pressi del castello.

-Fossi in te userei l'altra entrata.- disse la farfalla blu.

-Quale?-

-Quella delle fogne, naturalmente. La Regina di Cuori non ama i visitatori.-

Fantastico! Avrebbe puzzato di merda per una settimana.

Arrivati davanti alle mura il Brucaliffo lo salutò.

-Ora devo andare. Non voglio avere niente a che fare con la vecchia megera.-

Ad Axel un po' dispiaceva doverlo salutare, in fondo era stata l'unico che l'aveva aiutato seriamente in quello strano mondo. Anche se avrebbe fatto bene ad andare a una centro di disintossicazione.

-Ciao Brucaliffo. Ci rivedremo un giorno?-

La farfalla gli sorrise.

-Assolutamente.-




YESSSSSSSSSSSSS!
Finalmente sono riuscita a scrivere questo capitolo :)
in questo periodo sono strapiena di verifiche e interrogazioni perchè (ahimè!) si avvicina la pagella di fine trimestre.
In più si è rotto il computer che già dividevo coi miei fratelli e adesso devo usare quello di mio padre.
Ma, tralasciando le mie inutili scuse, rieccomi qui!
Lo so che l'altra volta avevo detto che con questo capitolo avrei chiuso il Paese delle Meraviglie, ma mi sono allungata troppo col Brucaliffo...
a proposito spero che il capitolo vi sia piaciuto. Io mi sono divertita moltissimo a scriverlo ^^
Presto farà la sua ricomparsa la ''ragazza misteriosa''
Un saluto a tutti voi che continuate a seguirmi e grazie a chi recensisce!

  
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