INTERVISTE:Prima intervista:
Eccomi qua.Roma.La mia prima intervista ad un divo famoso.Finora mi sono
solo occupata a scrivere per giornali locali o a tiratura nazionale.Non male
direte!!!Ecco non sto più nella pelle.I miei migliori amici sono qui.Carini
come sempre.Ad un certo punto vedo Sarah
che urla insieme ad una folla di persone: << Eccolo è lui! >> .Mi
giro di scatto come un automa.Paura?Tensione?Sorrido quando lo vedo scendere da
un’auto nera.Bello come sempre,anche con dei anonimi jeans ed una camicia
bianca.I capelli scuri raccolti in una coda.I Ray Bran neri gli stanno da
Dio.La folla urla ansimante porgendo carta e penna.Sperano in un
autografo…..Non credo ai miei occhi quando Orlando Bloom sorridendo inizia a
firmarli tutti e a farsi fotografare con i telefonini e le cam digitali.Oggi
sono pochi gli attori che non se la tirano per niente.Una fan gli accarezza il
codino.Sorride, non si offende.Luca,un amico mio,lo guarda sprezzante.E’
geloso,ci ha sempre provato con me.<< Basta,basta!E’ l’ora dei
giornalisti!Lasciatelo passare! >> .A malincuore lui saluta la gente con
un cenno della mano e sale le scale con classe. << Giornalisti,fatevi
avanti!Radunatevi! >> -ci urlano due uomini.Oddio no-no,non può essere!Si
vede che è la mia prima volta.Sono un pesce fuor d’acqua!Iniziano a chiamarci
in ordine alfabetico.Spero di fare un buon lavoro per Vanity Fair.Come hanno fatto a chiamare
me?Sono un’ imbecille!Ad un certo punto un giornalista scende .Ha l’aria molto soddisfatta.<<
Leila Tim Kassali >> -chiamano.Noooooo!Tocca subito a me? <<
Coraggio Tim >> -Giùgiù mi accarezza un braccio.Quanto l’adoro qundo mi
chiama con il mio stupidissimo secondo nome!E’ un pregio che permetto solo a
lei,la mia amica.Cammino a testa alta per mascherare la paura.Un uomo mi dice:
<< Primo piano,prima porta a destra del primo corridoio a sinistra
>> .Ok.Recepito il messaggio.Ma perché qui è tutto primo?Dopo un lungo
errare-se non ho senso dell’orientamento non è colpa mia!-finalmente imbocco il primo corridoio a sinistra.Ecco la
porta.E’socchiusa.Mi aggiusto i capelli biondi mossi solo da una parte( odio
l’umidità ),raccolgo i fogli con le domande che a causa dell’ansia sono caduti
a terra( prendevano spunto dalla canzone di Luca Dirisio ” Se provi a volare…..
” )ed entro piano nella stanza.<< Salve >> -dico stringendogli la mano- sono Leila Tim
Kassali per Vanity Fair >> .Lui sorride. << Credo che sappia come
mi chiamo >> -scherza. << Scusi il ritardo, c’è stato un
contrattempo nella hall con il direttore >> .Ma come sono brava ad
inventare balle!Per questo mi hanno arruolato qui.Noi giornalisti dobbiamo pur
sopravvivere,no?Lo guardo:da vicino è molto più affascinante.Con voce
professionale dico: << Cominciamo! >> -afferrando il
micro-registratore e prendendo la
scaletta con le mie 15 domande. Sono famosa per andare subito al sodo.Certo mi
piacerebbe parlargli tranquillamente,ma il tempo è danaro. << Si presenti
in poche parole >> -gli dico guardandolo fisso.Questa domanda l’ho
scritta tre giorni fa e al capo è piaciuta tanto.Allora perché mi guarda
così,come un bambinone?Finalmente risponde: << Nessuno mi aveva mai
rivolto una domanda simile-dice-neanche mia madre >> << Be’ sa,sono famosa per essere
alternativa. Non esistono solo il bianco e il nero,ma tutte le sfumature
>> -rispondo.Ma chi sono,il Dalai Lama?Lui mi guarda con quei suoi occhi
grandi e penetranti.E bellissimi.Poi risponde: << Amo la mia famiglia,e
spero di averne una così in futuro.Adoro il mio cane Sidi,la natura.Amo ciò che
la vita da’ ogni giorno.Sono vegetariano,non voglio che altri esseri
viventi soffrano per causa
mia.Dovrebbero tutti rispettarli come lo faccio io,anche se comporta delle
rinunce.Sono Buddista e grazie alla meditazione ho cominciato a riflettere. >> << Intessante,dovrei girare un po’ l’Asia,allora.Un
po’ di sano yoga a colazione,pranzo,cena
>> -dico per smorzare la tensione.Poi penso alle sue parole
filosofiche:perché in Italia nessuno parla così?Perchè i ragazzi qui sono tutti
cafoni?Be’ se non altro è vegetariano come me.Lui sorride sornione:
<
<< Continuiamo >> -dico afferrando imbarazzatissima la scaletta per la millesima volta.Certo vorrei continuare in quella posizione,ma credo che non sia possibile. << Ti prego,avvicinati ancora >> - lo prego telepaticamente.Ma che sto facendo?Anzi,pensando? Devo solo fare pensieri puri,io!Le mie guance si tingono di rosso,ma io le ignoro e vado avanti: << Allora,quinta domanda:qual è l’attore che ti ha affiancato a cui sei grato? >> -chiedo.Resisto all’impulso di strofinarmi le mani con tanto di ghigno maligno .Mi guarda con quello sguardo pensoso che trovo molto sensuale: << Devo molto a Viggo Mortensen,e a Jonnhy Depp,due attori fantastici che mi hanno saputo dare buoni consigli.Spero di diventare bravo come loro,un giorno >> -dice.Distolgo gli occhi da lui e guardo le domande,dicendo: << Hai detto di voler interpretare il ruolo del cattivo,è così? >> .Lui mi guarda ancora. << No,non guardarmi così,mi stai ipnotizzando! >> -penso.Eccolo che risponde: << Si,vorrei cambiare.Anche se la faccia non mi aiuta! >> -scherza.<< Già >> -vorrei dirgli.Ma non posso.Sembra un angelo,non so che dire.Sto svenendo.Spremo le meningi:devo rimanere lucida. << Hai mai pensato di scrivere un libro?Una biografia,ad esempio? >> -chiedo.Eh-eh,questo è il mio campo,bellezza.Non credere di fare lo scaltro con me.<< L’idea mi tenterebbe.Sai che non ci avevo mai pensato? >> << Meglio tardi che mai >> -annuisco.Se vieni a casa mia ti insegno a scrivere io…<< Hai mai pensato di girare un film? >> -chiedo.<< Sì,mi piacerebbe essere regista,per una volta direi agli altri cosa fare!A parte questo-ride-mi piacerebbe curare i dialoghi e le scene.Ci penserò >> -conclude.<< Parlaci del tuo cane Sidi >> -dico.Sorride dolcemente:<< Lo amo,mi somiglia tantissimo.Ogni volta che lo guardo mi accorgo dei nostri aspetti in un comune:è il mio gemello!.Lo adoro.In questo momento starà aspettando il mio ritorno,l’ho lasciato in hotel >> << Poverino-esclamo-scommetto che starà mugolando in attesa del ritorno del suo padrone,disturbando tutto lo staff.Provo una certa pietà per gli animali abbandonati,io >> -ridacchio.<< Già-ride-ma questa frase non ti conviene scriverla:ti denuncio,io amo il mio cane >> -scherza. << Sì,sì,dite tutti sempre così,poi li lasciate in mezzo a una strada,e poi arrivo io a salvarli >> << Ti credevo Catwoman,invece sei Wonderwoman >> -dice.Quando ride è ancora più bello. Gli occhi gli brillano,parla di Sidi come se fosse il suo primogenito.<< Hai una sorella,cosa faresti se un giorno diventasse un’attrice? >> << Le consiglierei di rimanere sempre se stessa,e di cercare di andare avanti con le proprie gambe.Le direi di non ascoltare chi promette guadagni esorbitanti ma di cercare di crescere dal punto di vista professionale >> . << Sono le stesse cose che direi a chiunque >> -commento seria .Stiamo un po’in silenzio.Io a riflettere sulle calunnie che vengono raccontate alle ragazze per entrare a far parte del mondo dello spettacolo,lui a pensare a non so che. << Ascolta-dice lui-sto pensando ad una cosa:hai detto bene,il cane non dovrebbe restare da solo >> << Ma…stavo scherzando! >> -dico stupita.Oddio che ho fatto?Lo vuole chiudere davvero in un canile?Povero cucciolo!Ma lui,non notando la mia preoccupazione continua: << Mi chiedevo se ti andrebbe di fare la dog-sitter a Sidi per un po’,dietro compenso ovviamente >> << Compenso?Stai scherzando?Per me è una forma di volontariato! >> -dico offesa. << Scusa,non volevo abusare della tua disponibilità,perché sei disponibile,vero? >>-chiede.Distolgo lo sguardo e non gli rispondo,offesa.<< Ma vi incavolate così facilmente,voi italiane? >>-chiede ironico.Vorrei dirgli che sono americana di padre.No,non cedo.No,non devo cedere!Però penso al bene del cane. << Andata,ma solo per Sidi e per lo staff >> .