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Autore: Haley_V    18/11/2012    2 recensioni
L'amore. chi può dire realmente cosa sia? Nemmeno Louis è così sicuro di poter rispondere. Ma di una cosa è sicuro: Lui ama Harry, ed Harry ama Lui. Ma la loro vita insieme, non è facile. il mondo delle telecamere e dei flash è un mondo pieno di segreti e di bugie, un vortice in cui tutti cadono prima o poi. E per due persone fragili come loro, vivere quella vita è un vero inferno. L'unica certezza a cui sanno di potersi aggrappare, oltre alla band, è il loro amore. Perchè nessun'altro li capirebbe mai. Perchè gli altri non sanno niente di loro.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Over again. 








 
Il sole era già alto quella mattina, ma di alzarsi Louis non ne aveva proprio voglia. Era troppo comodo quel materasso, perché lasciarlo? Fosse stato per lui quella mattina non sarebbero esistite ne interviste, ne impegni di alcun genere. Tanto più che la sveglia non era nemmeno suonata. Forse anche lei voleva lasciarlo dormire.
Si girò su un fianco, ancora con gli occhi semi chiusi, e sorrise nell’intravedere, sebbene con la poca luce che filtrava dalle tendine, il viso di Harry poggiato sul cuscino a fianco al suo. Aveva le labbra semi aperte, schiacciate contro il tessuto del guanciale, e i ricci, spettinati, che gli ricadevano in piccoli boccoli lungo il volto. Dormiva a pancia sotto, con le braccia lungo distese a mo di stella, e ogni tanto, nel girare il volto, emetteva qualche rantolo sommesso. Gli faceva molta tenerezza, ogni volta che lo guardava dormire o sorridere, con quelle fossette che non facevano altro che intenerirlo ancora di più. Si “atteggiava” a mostrarsi più grande, ma sotto sotto, aveva un animo da bambino, molto più del suo. Per non parlare poi dell’ambito sentimentale che, beh, non era cosa da meno. Le notte di passioni passate con lui erano le migliori, ne era sicuro. Dal semplice fatto che non era sesso, ma amore. Si, Harry e Louis erano fidanzati, da quasi 2 anni. Già ad X Factor aveva capito di provare qualcosa per lui, ma solo dopo l’uscita del primo singolo prese coraggio e decise di dichiararsi a lui. La risposta non tardò ad arrivare; Harry era ancora un 16enne, e beh, era un’età complicata la sua. Un’età in cui non riesci a capire se i sentimenti che provi siano reali o no, dove il tuo modo di pensare potrebbe cambiare da un giorno all’altro; e fu così che accadde, quando nei camerini dello stadio di Londra, durante un concerto di beneficenza, con la porta ben chiusa a chiave, sbocciò il loro amore per la prima volta. E da lì, ben consapevoli anche se successivamente, che il loro amore non sarebbe stato affatto facile da mantenere, tra i manager che assolutamente non avrebbero permesso un loro probabile coming out, e le fan, che sicuramente non avrebbero avuto tutte la stessa reazione, (nonostante entrambi conoscessero alla perfezione l’esistenza delle cosidette “shippers”), il loro amore appena sbocciato andò avanti, tra segreti nascosti e baci rubati al volo prima di salire sul palco, tra le tende del backstage. E ora, solo tre giorni dopo, avrebbero festeggiato 2 anni esatti della loro relazione. Sorrideva quasi inebetito, a pensare quale sorpresa avrebbe potuto preparare per il suo ricciolino, quando sentì vicino a lui dei rantoli
 
-         Mmm…. Lou, sei sveglio?
-         Hey piccolo, buongiorno
Disse sorridendogli dolcemente.
-         Buongiorno – disse sorridente donandogli un bacio.
-         Hai fame? Aspettavo te per scendere a colazione
-         Mm.. un po’ si… anche se prima preferirei qualcos’altro…
-         Sempre il solito pervertito!
Disse Louis con un sorriso sghembo, a pochi centimetri dalle sue labbra. Harry si puntellò sui gomiti, mentre era attaccato alle labbra del compagno, mentre quest’ultimo gli si spostò sopra, carezzandogli i ricci spettinati. Le loro erezioni cozzarono sotto lo strato di stoffa dei boxer, ed entrambi gemettero appena, ancora leggermente intontiti dal sonno. Mentre la passione iniziava a degenerare, ad un tratto vennero entrambi sorpresi da Niall che bussava alla porta:
 
-         Hey, piccioncini, scendete a fare colazione? Paul ha detto che ci viene a prendere tra poco per andare in studio! Tanto lo so che siete svegli, potrete consumare più tardi in camerino!
Ridacchiarono entrambi all’esclamazione di Niall, mentre Louis si alzò dal corpo del riccio per prendere una t shirt, causando una protesta del fidanzato.
 
-         Eddai, chi se ne frega della colazione!
-         Paul verrà a prenderci tra poco, dai, muoviti!
-         Ma .. se restassimo chiusi in camera tutto il giorno? Facciamo finta di esserci svegliati troppo tardi! Nessuno se ne accorgerà!
-         Harry, tu farnetichi. Muoviti, altrimenti facciamo tardi! Calmerò i tuoi bollenti spiriti più tardi!
Disse facendogli l’occhiolino e schioccandogli un bacio veloce. Harry rimase a bocca asciutta supino sul letto, ma poi sbuffando si decise a scendere e vestirsi.
Quando scesero in cucina trovarono Liam e Zayn intenti a guardare la tv mangiando frittelle, Niall chino sul suo piatto completamente colmo di cibo.
-         Vi fiete defisi a fendere! – disse con la bocca piena
-         Si, ma non credo sia rimasto qualcosa per noi…. – disse Louis grattandosi la testa
-         Non preoccupatevi, ho salvato per voi il succo e dei toast nel forno!
-         Oh grazie Lì, se non ci fossi tu! – disse Louis ridendo
Il tempo passato in studio sembrava non finire mai, e Harry non ne poteva davvero più. L’unica cosa che voleva era tornare a casa, e beh… andare nel letto con Louis. Ma, guardando meglio quei divanetti di pelle nel camerino, neanche quelli gli sarebbero dispiaciuti…..
Louis era al microfono, intento a registrare le sue strofe nelle canzoni. Harry rimaneva incantato ad ascoltarlo ogni volta che cantava; nonostante molti dicessero che non avesse un talento particolare, per lui dire che avesse una voce angelica era poco. Se lui era triste, o arrabbiato, bastava qualche strofa cantata dal suo Boo, e in pochi minuti cadeva nel mondo dei sogni, come un bambino a cui viene cantata la ninna nanna. Davvero non capiva come molti non apprezzassero la sua voce, e proprio per questo era ben felice di aver fatto pressione sui produttori per cedere qualche assolo a lui e Niall. Credeva davvero che fossero entrambi sottovalutati, e avrebbe fatto di tutto per far cambiare idea al pubblico.
 
-         Sei stato bravissimo Boo
Gli disse sorridente quando lo vide uscire dalla sala
-         Grazie Haz, ma non credo di essere andato molto bene
-         Invece non è vero! Lo sai che amo la tua voce! E fidati di me, sei stato bravissimo
Disse, baciandolo.  Sapeva bene quanto Louis avesse una bassa autostima di se, (non che lui fosse da meno), ma gli dispiaceva che, anche per colpa sua, si sentisse così inutile.
 
-         Se lo dici tu scricciolo – gli rispose Louis, sorridendo malinconico.
Harry scosse la testa, per poi seguirlo sulle poltroncine nella saletta a fianco. Aah, quelle adorate poltroncine. Quell’idea davvero non gli dispiaceva. Louis si sedette, aggiustandosi i capelli, su uno dei primi posti liberi, sbuffando con lo sguardo fuori la finestra.
 
-         Mi dici che c’è?- disse Harry, deciso a smuovere la situazione.
-         Niente…
-         Louis!
-         Cosa?
-         Che cos’hai?
-         ….. dai, non è nulla.
-         Sicuro?
-         Si.
-         Sicuro sicuro?
-         …….
-         Avanti, parla.
-         Ma non c’è nulla da dire, è sempre la solita storia.
Harry ci pensò un attimo, per poi strabuzzare gli occhi e scuotere la testa, strofinandosi le tempie con le dita.
 
-         Di nuovo?
-         Si. Tre, tutte ….
-         Addirittura?
-         Si.
-         Senti Louis….
-         Lascia perdere. Davvero, non è niente. È solo che…. I manager le hanno trovate. E hanno iniziato a rompere con la solita ramanzina…
-         No…
-         E invece si…. 
-         Senti, io me ne frego! Nemmeno lo facessimo in mezzo alla strada! Non ci teniamo la mano nemmeno in casa nostra tra poco! Mi chiedo cos’abbiano sempre da obbiettare….!
Disse Harry, alzando la voce, infastidito.
 
-         Credono che se ci siano tante fan fiction su di noi… insomma, su noi due come coppia, ecco, … secondo loro la colpa è nostra.
-         Nostra? Ma scherzano?
-         Non so che dirti…. Io non so cosa pensare..
-         Lasciali perdere, ti prego! Continuiamo a fare come abbiamo sempre fatto, no? Non mi pare sia mai successo niente finora!
Harry era agitato. Sapeva che la pressione del management era rischiosa. Nonostante tra i due fosse Louis quello che lo proteggeva, facendo la parte del più forte, da questo punto di vista il più fragile era lui. E in cuor suo, nonostante sapesse che Louis lo amasse, temeva fortemente che da un giorno all’altro avesse potuto cedere, e mettere fine alla loro storia. E Louis questo lo sapeva benissimo, perché riconobbe la paura negli occhi verdi del riccio, e, alzatosi dal suo posto, gli si avvicinò, accarezzandogli il viso.
 
-         Non preoccuparti amore mio. – disse semplicemente, per poi  baciarlo. Harry lo guardò negli occhi blu che tanto amava, con uno sguardo triste, e spaventato. Dai suoi occhi scesero delle lacrime, che prontamente il castano asciugò col palmo della mano, per poi abbracciarlo e cullarlo, come ormai era di routine quando iniziava quella conversazione.
 
-         Ti amo, capito?- disse Louis, guardandolo attentamente negli occhi.
 
-         A- anch’io…. – rispose Harry, ancora con gli occhi piene di lacrime.
 
 
Quella sera, tornati a casa, si rifugiarono nella loro camera, intenzionati a non uscirne. Nessuno dei due osava proferire parola, per loro la voce non serviva. Si conoscevano talmente bene, che ogni movimento, ogni gesto, a dispetto delle parole, parlavano più di ogni altra cosa.
I loro corpi si toccavano, si cercavano, per fondersi in uno solo, perfetto, unico. Le loro bocche sembravano fuse nei loro baci, e ogni tocco era solo un altro messaggio d’amore. Nonostante per loro non fosse semplice sesso, ormai quell’unico momento che spesso era riservato loro solo la sera tardi, era l’unica cosa a cui sapevano di potersi aggrappare. Dopo una litigata, o una predica dei manager, risolvevano così. Erano entrambi due persone fragili, bisognose dell’altro, alla ricerca continua della propria metà. E quella sera, la loro ricerca ebbe fine, ancora una volta.
Era notte fonda, e Louis dormiva nel proprio letto, stretto al corpo di colui che amava. Lui con la testa poggiata sulla sua spalla, mentre con una mano gli accarezzava i ricci, mentre il più piccolo, rifugiato nell’incavo del suo collo, con le mani contro il suo petto, come a cercare protezione.
-         Buonanotte amore mio- disse Louis in un sussurro.
-         Ti amo Louis-
-         Anche io piccolo.
E si addormentarono, ancora una volta, insieme. Pronti a ricominciare tutto daccapo il giorno dopo, e il giorno dopo ancora. 












Salve! :D eccomi qua...! Mi sono sentita decisamente influenzata dalle canzoni che mi sanno tanto di Larry... (no comment sidufnidfj **) e ho buttato giù il capitolo di oggi. Questa bella ff sarà piena di tenerezza (lo sapete che sono dolciosa io :33) e anche un po' triste, ma tanto, tanto romantica. No, non sarò depressa come al solito, don't worry. Anyway, leggete, leggete, leggete! Io vi aspetto a braccia aperte ! (E aspetto le vostre recensioni......!) c: 
Fatemi sapere se vi piace, se vi fa schifo, se dovrei correggere qualcosa, o roba del genere. Io qua sto :3
Alla prossima! 
xx
Haley 


P.S. Cocchina, sei scema! <3 *w*

  
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