Sei un eroe Harry, che=
tu lo
voglia o no…
Ad
un certo punto intuisci chi è davvero tuo amico e preferisci farla
finita piuttosto che continuare a mentire.
Ecco perché mi tolgo la maschera, che copre il mio volto da Mangiamorte.<= o:p>
Vedo
il tuo sguardo allibito.
La
bocca schiusa e per la prima volta un’espressione di terrore in volto=
.
Si
sono io, Harry.
Che
c’è paura?
Alquanto
strano…Harry Potter che ha paura? E di me poi? Ronald Weasley?
No,
non è possibile.
È
incredibile il potere che dà una semplice maschera vero Harry?
Si
è così.
Ma
vedi la vera maschera è quella che ho indossato io per tutta la vita,
che può essere definita una “commedia” anche piuttosto
divertente e tragica nello stesso tempo, direi…
Posso
anche affermare che tu sei stato uno dei personaggi principali, insieme alla
mia amata compagna gelosia; che=
da
brava comparsa si è mossa nel modo adatto, logorandomi
all’interno, portandomi quasi alla pazzia.
Io
volevo controllarla Harry, davvero. Ma non ci riuscivo.
Era
troppo forte. Più grande di me.
Non
ero più il regista della mia vita.
In
fin dei conti chi ero io al confronto del grande Potter?
Nessuno,
ecco la risposta.
Mi
dicevo, infatti, che ero un fallimento, che non riuscivo a combinare nulla =
che
potesse aiutare qualcuno.
Ero
solo “lo sciocco amico di Potter” oppure “l’ultimo =
dei
maschi Weasley”, quello che non riusciva ad essere serio, quello che
andava male a scuola, la pecora nera del magico trio.
E
fa male Harry, più di quanto tu possa credere.
Il
pensiero di non valere niente è stato il mio unico amico in questi a=
nni
e mi ha dato la possibilità di imboccare la strada che mi ha condotto
davanti a te come il “nemico”.
Nessuno
sapeva quello che combinavo. Ginny, Hermione, la mia famiglia, e tanto meno=
tu,
Harry.
Tu
non c’eri.
Eri
troppo preso a fare l’eroe, anche se affermavi che non volevi
esserlo…”che quello non era il tuo ruolo”.
Ma
fidati di un amico, era proprio quella la tua parte .
È
vero, non scegliesti tu alla nascita di affrontare uno dei maghi più
potenti mai esistiti.
Di
questo non te ne incolpo.
Ma
ammetti che hai recitato la parte del ragazzo incompreso con destrezza e
rifiutando l’aiuto di tutti.
Sguazzavi
nella fama e nella gloria con agilità, conquistando l’ammirazi=
one
di tuta Hogwarts.
Io
nel frattempo ero un semplice spettatore, nessuno.
Ora
siamo qui, uno di fronte all’altro.
Su
un campo di battaglia inzuppato di sangue.
Tu
sei stanco, stremato.
Gli
occhi tristi, consapevoli di ciò che sto per fare.
Respiri
piano.
Ti
do un’ultima occhiata.
Sei
sempre un eroe, Harry, che tu lo voglia o no.
Io
non posso essere l’amico di un eroe e per questo ti saluto.
“Addio
Harry…Avada Kedavra”.
Cadi
al suolo. Gli occhi verdi privi di vita. Il respiro mozzato.
Ci
vuole coraggio per affrontare i nemici, ma molto più per affrontare =
gli
amici.
Io
ho affrontato il mio migliore amico.
Sei
stato un eroe, Harry che tu lo abbia voluto o no.
Ora
sei un eroe caduto.
Ciao ragazzi, questa è la mia prima =
fanfiction
spero tanto che vi piaccia e che mi lasciate una recensione in modo da sape=
re
se è almeno “accettabile”. Vorrei inoltre precisare che
c’è una frase tratta da Harry Potter e la pietra filosofale,
quella detta da Silente quando assegna i punti a Neville alla coppa delle c=
ase (Ci
vuole coraggio per affrontare i nemici, ma molto più per affrontare =
gli
amici.)
Comunque
prima di lasciarvi vorrei ringraziare le mie amichette che mi hanno incenti=
vato
a scrivere:
mickirock<=
/span> (
grazie di avermi scritto la recensione)
serenella_chan
(anche se non volevi che Ron uccidesse Harry)
carla e
le amichette streghette.
Un&=
nbsp;
bacione ragazzi ciauuuu!!! =
&nb=
sp; =
&nb=
sp;
Sweet_weasley