One Direction, 'Baby let me be your last first kiss ❤' di _Styles_Dimples

Io:- Perchè sono tutti degli stronzi che non mi vogliono, mi prendono solo in giro, e fanno bene, perchè sono solo una merda che deve sparire, e che è stata creata da due coglioni! -

Dissi indicandoli, la rabbia stava salendo e conoscendomi, non sarei mai riuscita a fermarmi.

Mia madre abbassò la testa e delle lacrime le solcarono il volto.

Quante volte l'ho vista piangere.. le dovevo far proprio una gran pena.

Io:- Vi faccio solo pena.. voi non mi volete bene.. nessuno me ne vuole ! -

Papà:- Ti sbagli - si girò a fissarmi

Io:- Si si certo!! Siete solo due sporchi Co... Attentoo!! -

La macchina sbandò e andò fuori corsia, prendendo in pieno il muro di un edificio.

[...]

Mi sveglio, sono in macchina.. ho la vista offuscata.. mi gira la testa.. vedo l'air bag scoppiato e i miei genitori tutti sporchi di sangue.

Io:- M..mamma! -

La tocco con le mani che non fanno altro che tremare, non si muove.

Io:- P-papà? -

Niente.

Giro delicatamente i loro visi.

Vedendoli sobbalzo. Sono tutti coperti di sangue, che non fa altro che scendere.. i loro volti sfiguarti da ferite profonde.

Dei brividi mi percorrono la schiena e gli occhi iniziano a pizzicare.

Guardo verso il parabrezza, completamente a pezzi, mentre il cofano è completamente accartocciato e arriva fino alle gambe dei miei, in un pozzo di sangue.

Ben presto sento una signora gridare, poi altre.. non ce la faccio ad urlare.. sono così debole.. i miei occhi iniziano a chiudersi, cerco di tenerli aperti come per vegliare su di loro.. ma non ce la faccio.

[...]

Dei raggi di sole illuminano la mia vista.. è giorno.. Non voglio alzarmi!

Io:- Mamma, non voglio alzarmi! -

Aspetta un momento.

Balzo e mi metto a mezzo busto su quel "letto" .

Pareti bianche, lenzuola bianche, mobili bianchi, aflebo al braccio... sono in un ospedale.

Mi guardo attorno e rivedo quella scena.. gli occhi mi pizzicano.. Dove sono loro?

X:- Finalmente si è svegliata! -

Sobbalzo

Io:- Che? -

Un dottore mi si para davanti con un flebile sorriso che mi fa solo innervosire.

Fa per parlare ma io lo interrompo.

Io:- Si, lo so, ho fatto un incidente in macchina, ero con i miei, siamo andati a sbattere contro il muro di un edificio ed ora mi trovo in ospedale, ma.. dove sono i miei? -

Sorride.

Dottore:- Ehm..- si schiarisce la gola e abbassa la testa

No.. ti prego no.. una fitta mi travolge ed io mi piego in due.. sento la macchinetta dei battiti accellerare quel maledettissimo suono e che il medico si avvicina preoccupato.

Io:- Non..Mi..Tocchi! - riesco solo a dire. Lui si blocca di colpo e abbassa la testa.

Dottore:- I suoi genitori .. vede.. erano troppo deboli.. e..-

Non dire quelle parole, ti prego!

Dottore:- Non ce l'hanno fatta. -

Quel dolore mi prende tutto il petto e io quasi non riesco a respirare.

Se ne sono andati.. Ora non ho più nessuno.

# Fine Flashback #

Inizio a singhiozzare, e inziano a scendere diverse lacrime.. dopo 6 anni non mi sono ancora finite!

Mi alzo con una forza che non so nemmeno da dove arrivi e vado in bagno.

Alla vista della mia figura sullo specchio faccio una faccia schifata.

Mi lavo la faccia e corro in camera a vestirmi.

X:- Ciao! - una voce dietro di me mi saluta facendomi sobbalzare

Io:- Ciao.. -

Era Liam, un mio lontano cugino che aveva deciso di abitare con me, dopo quell'incidente.

Lo saluto con un bacio sulla guancia, che ricambia.

Mi preparo la cartella e vado in cucina a fare colazione.

Liam:- Allora.. come va oggi? -

Io:- Insomma.. mi sto già preparando mentalmente a tutti gli insulti che prenderò oggi.. come olgni altro giorno d'altronde.. - abbasso lo sguardo

Liam:- Resisti ancora per un pò.. mancano solo pochi mesi e l'utimo anno di liceo sarà finito.. per sempre -

Io:- Si, ma i ricordi restano, sono profonde cicatrici che ci metteranno un pò ad essere rimarginate.. -

Liam:- Io ti aiuterò a rimarginarle! - mi prende la mano

Io:- Mi hai già aiutata moltissimo - la stringo

Liam:- Mai abbastanza! - sorride e mi da un buffetto sulla guancia.

Rido e mi alzo, prendendo la cartella e andando verso la porta.

Si alza e mi accompagna fino all'entrata aprendomi la porta.

Io:- Ciao, allora! A dopo - sorrido

Liam:- Si, cerca di essere forte! - annuisco e mi da un bacio sulla guancia.

[...]

Eccolo lì.. il cancello di quella schifezza che ho come scuola.. mi sembra come la porta dell'inferno.

Odio quel posto.

X:- Hei, Amanda! - una voce dietro di me mi fa smettere di pensare

Io:- Susy, ciao! - mi da un bacio sulla guancia

Si, non sono del tutto sola, per fortuna.. ho 2 amiche.. Susy e..

X:- Ciaooo!! - ci giriamo di scatto

Susy:- Hei, Ambra! -

Io:- Ciaoo! - ci abbracciamo e ci baciamo sulle guance

Dopo una lunga chiaccerata entriamo in quella che tutti chiamano "scuola" e andiamo verso gli armadietti.

Ambra:- Hei ragazze, quand'è che finisce la scuola? -

Io:- Ah, non me lo chiedere.. non vedo l'ora di andarmene..- sbuffo

Guardo la faccia di Susy allibita che guarda dietro di me, mi giro incuriosita e..

X: Ciao, sfigata! - mi passa accanto quello stupido ragazzo dagli occhi azzurri

Sbuffo.

Louis William Tomlinson è il suo nome.

Il solito ragazzo figo che piace ad un sacco di ragazze che non fanno altro che fare pensieri sconci solo a guardarlo, è un puttaniere e fa parte dei " Magnifici 4 " .

Si, ovviamente mica è solo, con lui sono immancabili Niall Horan, Harry Styles e Zayn Malik .

Harry:- Ciao, brutta racchietta!! - mi soffia all'orecchio Styles

Abbasso lo sguardo e cerco di tenere le lacrime

Niall:- Bruttona!! - ridacchia Horan

Ne manca solo uno, Amanda, fatti forza..

Zayn:- Heiii, ciao sfigata di merda! - mi sorride Malik

Susy e Ambra mi guardano preoccupate della mia reazione.. Ma ormai ci sono abituate.

Non so perchè ma hanno sempre preso in giro me e loro 2 no.. ma come biasimarli.. loro 2 sono due belle ragazze, alte magre e un bellissimo viso, lunga chioma folta e in ordine.

Poi loro hanno anche altre amiche oltre a me.

Molte volte mi chiedo come mai mi stanno così vicino, invece di starmi alla larga come tutti gli altri.. così facendo mettono in pericolo la loro reputazione, ma loro se ne fregano e continuano a starmi accanto.

Li guardo allontanarsi finchè

Ambra:- Amanda? Tutto ok? - sorride accarezzandomi la guancia

Cerco di annuire.

Abbasso di nuovo lo sguardo e presto mi ritrovo fra le braccia di entrambe.

Sorrido e una lacrima mi scende, subito me l'asciugo e dopo aver salutato le 2, mi incammino verso la classe.

[...]

Liam:- Allora? Com'è andata a scuola? -

Mi saluta dandomi il solito abbraccio caldo e un buffetto tra i capelli.

Io:- Il solito! - lo stringo forte, come se più lo stringo, più il dolore si allevia.

Mangiamo e poi corro in camera a fare i compiti.

Dopo alcune ore di studio decido di andare a farmi una doccia rilassante.

Prendo un asciugamano e lo appoggio sulla spalla.

Entrata, mi chiudo la porta dietro e faccio girare la chiave.

Lo butto per terra con noncuranza e mi appoggio con le braccia sul lavandino.

Abbasso la testa, come per prendere coraggio per quello che sto per fare e la alzo.

Mi guardo.

Che schifo.

Prendo la mia "amica" da un cassetto in cui Liam non guarda mai e la guardo.

Tocco con i polpastrelli la lama, tagliente, con residui di sangue di questi ultimi anni.

Faccio una smorfia e mi tiro su le maniche della felpa.

Giro i polsi e sobbalzo alla vista di tutte quelle cicatrici, alcune ancora sanguinanti.

Stringo il pugno del braccio destro, che stendo e preparo l'altro all'azione.

Stringo gli occhi e con un colpo secco riapro alcune cicatrici, provocando un dolore assoluto.

Mi scappa un gemito e le gambe mi cedono.

Mi tengo con le braccia al lavandino, stringendo i pugni.

Mi tiro su con una forza sivrannaturale e guardo la mia opera.

Non mi è riuscita bene, non è abbastanza, mi devo punire ancora di più.

I miei genitori sono morti per colpa mia ed ora devo almeno avere una giusta punizione.

Stringo il pugno destro e con l'altro braccio ripasso più volte sulla fresca ferita, provocando ancora più sangue.

Mi blocco di colpo e apro il rubinetto.

Lascio scorrere per un pò l'acqua fredda, fino a farla diventare gelida.

Stringo i denti e metto il polso sotto il getto.

Il dolore mi travolge e stringo con tutta la forza che ho i bordi del lavandino col braccio sinistro.

Dopo un pò lavo anche la mia "amichetta", a cui sorrido e rimetto nel cassetto.

Dopo essermi lavata, guardo il polso e vedo che il sangue si è bloccato.

Mi rimetto la felpa e scendo giù per cena.

Il giorno dopo.

Che palle questa lezione. Dietro ci sono quelle stupide troiette che non fanno altro che ridere e ridere di me.. fanculo alla mia vita.

[...]

Finita la lezione, sfinita, vado verso il bagno delle ragazze, ma noto una porta socchiusa e dei bisbigli.

Sono troppo curiosa di sapere che succede là dentro, 'sarà forse la solita scopata da una botta e via di Styles', penso.

Mi avvicino cautamente alla porta, appoggio una mano alla porta per aprirla ancora un pochino senza fare troppo rumore.

X:- Allora? Come va con la Blues? - sobbalzo nel sentire il mio nome uscire proprio dalla bocca di Malik

X:- Non esattamente bene.. non so come fare per far si che si accorga di me.. -

Quella voce.. Tomlinson!

Il mio cuore perse un battito per poi accelleare la sua corsa.

Zayn:- Ma se la chiami sfigata.. come fa lei a ricambiarti, me lo spieghi? -

Un sospiro.

Louis:- Ma è..è così difficile.. -

La mia adrenalina sale a mille e, involontariamente, per essermi appogiata troppo, spalanco la porta, facendo entrare nella stanza buia della luce.

I due si girano di scatto e mi fissano impietriti.

Io, per l'imbarazzo mi giro e inizio a camminare velocemente.

Ma che cavolo vuol dire? Che c'entro io con loro?

Si, è chiaro. Mi stavano usando per una scommessa per chi si sarebbe portato per primo a letto la sfigata di turno.

Che gran pezzi di merda!

Li odio.. Perchè a me?

Le gambe iniziano a tremare, così mi appoggio di schiena al muro accanto alla bidelleria, facendo andare all'indietro la testa, appoggiando anch'essa.

Tiro un sospiro e..

X:- Eccola! - mi giro di scatto e vedo dietro all'angolo Tomlinson che mi indica

Ha il fiatone, dev'essere andato a cercarmi per la scuola.. mica si lascia perdere una scopata il signorino.

Dietro di lui ci sono anche gli altri 3.

Che mi guardano col fiatone.

Io:- Che vuoi, Tomlinson? - gli lancio un'occhiataccia

Louis:- Solo... parlare.. - abbassa lo sguardo

Io:- Ah si, certo solo parlare! - inizio ad alzare il tono di voce - solo parlare? Ne sei proprio sicuro? Comunque sappi che hai proprio rotto il cazzo! -

Mi volto dall'altra parte e faccio per andarmene quando un braccio mi afferra per il polso con stretta salda e mi volto scocciata, ma anche sorpresa.

Io:- Che c'è ancora? -

Il ragazzo fa cenno di andarsene agli altri, che afferrano al volo e girano i tacchi, poi mi punta quei due diamanti negli occhi, è così difficile reggere il suo sguardo.

Devo ammettere che mi è un pò piaciuto in questi anni.

Quando ogni mattina mi salutava sempre allo stesso modo 'ciao, sfigata' il suo mi faceva sempre un pò più male rispetto a quello degli altri 3.

Mi trascina verso lo sgabuzzino, si chiude la porta dietro di sè e si avvicina.

Il mio cuore batte, sempre più forte.. ma non voglio fargli capire quello che provo in realtà o che senta il battito nel mio cuore quando lui mi sta vicino, sembrerei così patetica e debole.. quello che infondo sono, ma che non voglio far notare.

Alza il braccio e col palmo della mano si avvicina verso la mia guancia, per accarezzarla, ma, anche se controvoglia, mi sposto, così che lui non mi sfiori neanche.

Mi guarda con uno sguardo interrogativo, poi capisce e ritira il braccio abbassando lo sguardo.

Io:- Che vuoi, Tomlinson? -

Lui alza di scatto il volto e mi guarda con serietà, forse fin troppa, mi fa spaventare.

Resto immobile, ho paura di fare brutte mosse, lo guardo e basta.

Louis:- Amanda.. io.. - si blocca di colpo e punta il suo sguardo verso un punto del mio corpo.

Seguo la traiettoria che porta ai polsi scoperti.

Il mio cuore impazzisce.

Cazzo, li ha visti! Li ha visti, basta, ora sa come sono veramente.. sono una stupida.

Faccio per tirarmi giù le maniche della felpa quando lui anticipa le mie mosse e mi blocca il braccio che avevo alzato.

Alzo lo sguardo implorante e fisso i suoi occhi, seri, che non fanno altro che osservarmi impietriti.

Cerco di sciogliere la presa, ma è tutto inutile.

Io:- Ti prego, lasciamo andare! - una lacrima mi riga il volto

Lui me la blocca con un dito e sorride.

Louis:- Perchè?! Perchè ti fai del male? -

E me lo chiedi pure? Ma sei scemo?

Io:- Secondo te? No beh sai com'è la mia vita! Vengo presa in giro da tutta la scuola ed ho solo 2 amiche che mi vogliono bene.. per non parlare poi della mia famiglia!! -

Iniziano a scendere più e più lacrime, non riuscirò facilmente a fermarle.

Lui mi accarezza la guancia, con un sorriso dolce, che sembra sincero ma no, non devo cadere nella sua trappola, così gli schiaffeggio la mano, che lui allontana di scatto.

L'occhiata che mi lancia è indecifrabile, e visto che so che non riuscirò a reggere il suo sguardo interrogativo abbasso il volto che lui mi rialza con l'indice, costringendo a far incrociare i nostri occhi.

Louis:- È comprensibile la tua reazione a tutto questo, ma vedi.. io non so se ti ricordi.. ma.. quando avevamo 10 anni.. io ti avevo chiesto di diventare la mia ragazza e tu avevi detto subito di no, io ci ero rimasto malissimo, visto che provavo quei sentimenti da molto tempo, e il mio cuore si era spezzato in pochi istanti.. Da quel giorno non ho fatto altro che odiarti sempre di più.. ma in fondo sapevo benissimo che ogni giorno che passava i miei sentimenti crescevano sempre di più per te, fino ad arrivare ad oggi... in cui ho capito di provare Amore.. -

Non ci potevo credere..

# Flashback #

Stavo giocando con le mie amiche, tutta contenta di averle battute a campana quando qualcuno mi afferra per il braccio e mi trascina dietro ai cespugli.

Io:- Che vuoi? - incrociai le braccia, come scocciata

Louis:- C-ciao, Amanda.. v-volevo chiederti una cosa.. - abbassò lo sguardo un pò imbarazzato

Io:- Si, vai spara! -

Louis:- Vorresti essere la mia ragazza? - inziò a giocare con le dita, nervosamente

Io:- No! Non ti conosco neanche! E ora se non ti dispiace vado! -

Gli feci un gesto con la mano in segno di saluto e lui abbassò lo sguardo, triste.

# Fine Flashback #

Io:- E-eri tu! -

Lui annuì.

Louis:- Dopo il giorno della morte dei tuoi genitori hai iniziato a trattare male le persone, che hanno iniziato ad allontanarsi da te, io però ti amavo lo stesso, eri così bella, anche quando piangevi in bagno, pensavi che nessuno potesse sentirti.. ma io ti seguivo ovunque.. non ti ho mai tolto gli occhi di dosso.. come per vegliarti, sempre! Quando tu facevi un sorriso, quello mi rallegrava l'intera giornata, mentre quando eri triste volevo solo uccidermi.. sorridevo quando per l'imbarazzo parlavi in modo strano.. Quando la mattina ti chiamavo in quel modo mi facevo schifo da solo.. ma.. era un modo per farmi notare da te.. quando ridevi alle battute delle tue amiche la tua risata cristallina risuonava nel mio cervello e il mio cuore perdeva un battito.. -

Guardavo i suoi occhi, erano così sinceri..

Louis:- Mi ricordo quelle volte che passavi davanti ai vetri e riconoscevi il tuo riflesso, guardandolo con una smorfia schifata.. e io volevo rincorrerti per farti capire quanto in realtà sei bella.. molte notti le ho passate in bianco pensando e ripensando ai tuoi sguardi così tristi nel sentire il mio saluto ogni giorno.. mi sentivo una merda.. ed è quello che sono perchè ho lasciato che succedesse tutto questo! - disse indicandomi i polsi

Una lacrima scese sul suo volto ed io, automaticamente, presi ad asciugargliela con le maniche della mia felpa.

Lui sorride dolcemente e punta i suoi occhi color ghiaccio nei miei.

È così difficile reggere il suo sguardo.

Iniziò ad avvicinarsi, lentamente, il suo sguardo era rivolto alle mie labbra, leggermente schiuse.

Il mio cuore batte sempre più forte.. sembra come volermi uscire dal petto.

Ora lo punta nei miei occhi.

Chiudo gli occhi automaticamente.

Li stringo per prepararmi alla sensazione che sto per ricevere e..

Sento le sue labbra così delicate pressare sulle mie.

È come se stessi toccando il paradiso con un dito, sento le farfalle svolazzarmi nello stomaco.. è una sensazione così nuova.. ma bellissima.. indecifrabile.

Dopo un pò ci stacchiamo e lui mi prende le mani stringendole e allargando i lati della bocca in un magnifico sorriso a 32 denti che sembra quasi contagioso, infatti riesce a strapparmene uno che tento di nascondere abbassando lo sguardo.

Lui sembra capire e mi sposta una ciocca dietro all'orecchio, mi tira su il viso e me ne da un altro.Nel bacio sorrido entusiasta di quello che è appena successo.

Ci stacchiamo e mi guarda.

Louis:- Ti prego, dimmi cos'hai provato! -

Oddio, ora cosa dico? SE magari è tutta una finta per vedere se riesce a far cascare nella sua trappola anche me, una sfigata..perf poi prendermi in giro a vita oppure se è la verità?

Ho paura di dire la verità.. magari è tutta una finta e ci farei la figura della povera cogliona illusa.. invece se dico no, magari è tutto vero e lui la prende male.. e io poi ci rimarrei malissimo, dato che ho perso una grande occasione per essere realmente felice.

Guardo il pavimento, e mi si legge in viso una nota di tristezza.

Louis:- No, non è tutta una finta, Amanda! - alzo di scatto il viso, puntando i miei occhi nei suoi.

Io:- Tomlinson io.. -

Louis:- Oddio ti prego basta! Quando le tue labbra pronunciano il mio nome mi fai impazzire... provo una tale felicità..ma non so come dirti che ti amo.. ma è comprensibile che tu non creda ad una parola di quello che ti ho detto!!! -

Annuisco.

Poi alza di scatto lo la testa, come se gli si fosse accesa la lampadina.

Mi prende per mano e mi guarda fisso negli occhi.

Louis:- Ti fidi di me? -

Annuisco.

Apre di colpo la porta ed inizia a correre tutto contento trascinandomi dietro di sè.

Mi porta in un corridoio del 3 piano.

Si ferma di colpo vedendo i suoi amici e sorridendo li saluta.

Si avvicinano a noi sorridendo nel vederci mano nella mano.

Io arrossisco a tradimento e abbasso lo sguardo.

Zayn:- Finalmente ti sei deciso a rivelarle i tuoi sentimenti! Piacere Zayn! -

Mi sorride tendendomi la mano.

So benissimo chi sei, cazzone. Mi prendi sempre per il culo se non ricordi.

Gli lancio un'occhiataccia alla mano e lui, capendo, la ritira.

Zayn:- Capito, scusa se ogni mattina ti salutavamo in quel modo ma..volevamo solo nascondere il fatto che Louis provasse tutto questo per te.. -

Io:- Bah.. faccio molta fatica a crederci.. -

Louis si volta di scatto, sconvolto dalla mia risposta, sposto lo sguardo altrove per non incrociare lo sguardo che mi sta lanciando.

Louis:- Sapevo che non ci avresti mai creduto.. ma so che fare! - mi fece l'occhiolino ed un sorriso.

Mi trascina più in là, verso il microfono che usano per le emergenze e schiaccia il bottone per accenderlo.

È collegato a tutti gli altoparlanti della scuola, in ogni classe, ogni corridoio.. così tutti avrebbero sentito quello che stava per dire.. ma cosa voleva dire?!

Io:- Ehi, ma che ff.. - mi tappò la bocca e si avvicinò con la bocca al microfono

Mi voltai per vedere in volti dei suoi amici che mi guardavano come per dire ' Giusto così'.

Louis:- Scusate se vi interrompo, ma volevo solo farvi sapere che io, Louis William Tomlinson amo da ormai 10 anni la signorina Amanda Blues! -

Il mio cuore perse un battito.

Oddio ma che ha appena fatto? Ma è impazzito?

Lo guardai con faccia sconvolta e lui se la rise

Louis:- Ora ci credi?! -

Abbassai lo sguardo e il suo sorriso si trasformò in una smorfia triste

Mi alzò il viso e puntò quei diamanti nei miei.

Louis:- Ti prego, dimmi se mi ami.. o no..! -

Lo guardai implorante.

Louis:- Dimmelo! -

Io:- Okkei, ti amo, mi piaci ormai da più di.. -

Non feci in tempo a finire la frase che mi tappò la bocca con un bacio dolce.

Dopo un pò ci staccammo e sentimmo i fischi dei suoi amici e degli altri alunni.

Sorrido.

Louis:- Ti amo, ti prego, non lasciarmi mai, sei il mio primo e grande amore.. -

Mi stringe in un abbraccio caldo. Il mio cuore aumenta i battiti.

Io:- M-mai.. non ti lascerò mai! -

Sorrise e mi baciò ancora e ancora.

Mai avrei pensato che quello sarebbe stato solo l'inizio di una storia che durò per tutta la durata della mia vita.

Ciaoooo ragazzeee!!!! :D :D

Si, lo so!! È lunghissimissimaa!! xD

Ci ho messo 2 pomeriggi per scriverla e boh! Mi è venuta così! *schiocca la mano*

Ahaha oddio, è stato difficilissimo per me scrivere su Louis, ma mi sono impegnata perchè una mia amica sennò mi strozzava!! xD

Spero vi piaccia.. anche se sono convinta del contrario e che molti non la leggeranno fino alla fine.. visto che è troppo lunga! :)

Bacioni,

PiccolaDiavoletta <3 <3