Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Yum_R_i    18/11/2012    2 recensioni
"Solo Lui riusciva a guardarla negli occhi e capire, solo Lui la guardava ancora negli occhi dopo averla capita."
Una songfic (Demons, Imagine Dragons) senza pensare; perchè tutto è semplicemente una penna che scorre.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


THIS IS MY KINGDOM COME
 

When the days are cold
and the card all fold,
when the saints we see
are all made of gold.



Cantava per il bisogno di cantare.
Cantava perchè pioveva.
Cantava perchè Lui non c'era.
E allora non poteva fare altro mentre le gocce di pioggia rotolavano sul vetro sporco della finestra e le auto giù in strada reclamavano con fastidiosi stridii.
Vapore acqueo e note. Un atroce connubio di mortale bellezza.
Si sarebbe rotto quell'incanto, era solo cristallo nell'imperversare di una tempesta, nient'altro.


When your dreams all fail
and the ones we hail
are the worst of all
and the blood's run stale.



Kai, così lo chiamava, dietro di lei, la squadrava silenzioso, un groppo in gola causato da quella voce penetrante e tremendamente fragile.
E le mani sul pianoforte volavano, mai tanto sicure come in quel momento.
Le dita affusolate accarezzavano i tasti, li vezzeggiavano con movimenti ora dolci e impalpabili, ora forti e sgraziati.
Sembrava volessero punirsi. Sembrava volessero lanciarsi da quel maledetto balcone, lanciarsi da quella maledetta vita che ormai non apparteneva più nè a lei nè a nessun altro.


I want to hide the truth,
I want to shelter you,
but with the beast inside,
there's nowhere we can hide.



Per quanto gliene importasse poi.
Ma lo amava, era il suo sogno, il suo sogno peggio riuscito.
Dominata dal desiderio di toccarlo, di assicurarsi che stesse bene, di guardarlo negli occhi.
Proteggerlo con il suo dannato sguardo di ghiaccio, con le sue labbra, con il suo respiro.
Stringergli la mano solo per fargli capire che sì, lei c'era.
Ma non poteva. Avrebbe rinunciato.
Solo per lui, solo per quanto lo amava.
Gli avrebbe fatto male altrimenti; e non poteva permetterselo.


No matter what we breed,
we still are made of greed.
This is my kingdom come,
this is my kingdom come.



Tutte inutili parole, tutti inutili tentativi.
Detestava il pianoforte, detestava se stessa.
Era Lui la sua ragione.


When you fill my heat look into my eyes,
it's where my demons hide,
it's where my demons hide.
Don't get too close,
it's dark inside,
it's where my demons hide,
it's where my demons hide.



Ma la sua melodia continuava, solo un po' più cinica, solo un po' più lontana.
Forse stava ancora piovendo, forse no.
Forse quelle erano solo lacrime.
Kai, avvolto nel suo mantello bianco, fece per intervenire, lei scosse la testa.
Solo Lui riusciva a guardarla negli occhi e capire, solo Lui la guardava ancora negli occhi dopo averla capita.


When the curtain's call
is the last of all,
when the lights fade out
all the sinners crawl.



Ma poi tutto svaniva e lei continuava a essere in quella stanza immacolata, in quella morsa glaciale, in quello stupido pianoforte.
Si sentiva mancare, si sentiva di essere arrivata ultima.
Colei che non ce l'aveva fatta, senza nemmeno averci provato.
Tornavano i dubbi striscianti, tornava tutta lei.


So they dug your grave
and the masquerade
will come calling out
at the mess you made.



E si seppelliva, rinchiusa in un sipario di muto autismo, intrappolata in quelle prigioni che lei stessa si era costruita.
La sua miglior invenzione.
Così non avrebbe combinato guai, il mondo avrebbe continuato a esistere.
Semplicemente lei non ne avrebbe fatto parte.


Don't want to let you down,
but I am hell bound.
Though this is all for you,
don't want to hide the truth.



Lei non voleva tradirlo, non voleva abbandonarlo.
Ma non poteva farci niente.
Non sapeva come comunicare con Lui e aveva tanto da dirgli.
Possedeva un biglietto di sola andata per l'Anonimato e non aveva il tempo di salutarlo, tutto qui.


No matter what we breed,
we still are made of greed.
This is my kingdom come,
this is my kingdom come.



Improvvisamente si bloccò, come svuotata, spenta.
Ed era stata lei stessa a premere l'interruttore.
Il dottore in camice bianco prese il corpo, che sembrava senza vita, al volo, mentre ancora l'ultima nota aleggiava nell'aria.
Sul viso di lei un sorriso sereno.
Era quello il suo regno.
























 



  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Yum_R_i