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Autore: Marzy    05/07/2003    2 recensioni
Tutti sappiamo che Vegeta è il principe dei sayan, ma sapete che ha anche una sorella??? Vi narrerò dell'arrivo di una persona speciale alla Capsule Corp., che farà perdere la testa a qualcuno!!! Ho sistemato finalmente con l'html!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Goten, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Chloe

 

 

 

 

CHLOE

Mattina, alla Capsule Corp. c’era il solito tran tran. Trunks che si prepara per uscire, Bra al telefono con Pan, Vegeta nel Gravity Trainer, Bulma nel laboratorio.

Una ragazza, circa 1.70, capelli castani lunghi, occhi dello stesso colore, si dirigeva verso la porta di quella casa, con una lettera in mano. Stava per suonare il campanello, quando Trunks aprì la porta per uscire. I due si bloccarono per un istante.

Trunks:- Dimmi! Cerchi qualcuno?-

Ragazza:- Ecco, io… io… devo consegnare questa lettera a Vegeta…-

Trunks rimase leggermente stupito… chi poteva mandare una lettera a suo padre?

Trunks:- Una lettera? Chi la manda?-

Ragazza:- Digli che sono Chloe, lui capirà…-

Trunks:- Beh, entra allora! Non restare sulla porta! Accomodati qui in salotto, vedo a chiamare i miei, forse ti possono aiutare!-

Trunks corse immeditamente verso il Gravity Trainer, ed entrò, sopportando benissino la gravità a 400 in cui si stava allenando il padre.

Trunks:- Papà! Scendi! Ti devo parlare! È urgente!-

Vegeta:- Ti avrò detto un milione di volte che non devi entrare qui mentre mi sto allenando!-

Trunks:- Lo so, scusa, ma è una questione importante! C’è di là una ragazza che ha chiesto espressamente di te, dice che deve consegnare una lettera, ed ha detto di riferirti che il suo nome è Chloe.-

Vegeta:- Chloe! Possibile che sia lei? Dov’è?-

Trunks:- Nel salotto. La conosci, papà?-

L’uomo non rispose, si diresse immediatamente nella stanza in cui era la ragazza. Subito dietro di lui il resto della famiglia, attirato dalle urla precedenti di Vegeta contro il figlio.

Vegeta:- Chloe… sei cresciuta dall’ultima volta che ti ho vista… sei sempre più simile a tua madre!-

Chloe:- Beh, sono passati quindici anni da allora, zio Vegeta!-

Inutile dire che Bulma, Trunks e Bra avevano la bocca spalancata

Bulma:- Zio… zio Vegeta? È tua nipote?-

Vegeta:- Sì… cosa ci fai qui?-

Chloe:- La mamma mi ha detto di portarti questa lettera…-

L’uomo la prese e la aprì

"Mio caro fratello Vegeta,

sono passati quindici anni dall’ultima volta che ci siamo visti e quando Chloe ti porterà questa lettera, io non ci sarò più… sì, sto morendo, di una malattia cardiaca, simile a quella che prese tempo fa Kakaroth. Mi spiace lasciare sola la mia piccola, ma so che tu e la tua famiglia ve ne prenderete cura. Lei non sa niente di noi sayan, non le ho mai detto delle sue origini, non volevo che diventasse una guerriera, ma poi, poco tempo fa, i suoi poteri si sono manifestati, e sono molto forti. Per questo desidero che tu le racconti tutto su di noi e che la alleni, con un maestro come te raggiungerà presto il livello di super sayan, ne sono certa. Ti mando un abbraccio, fratellone, anche se so che a te non piacciono queste sdolcinatezze!

Mika"

Vegeta rilesse velocemente la lettera, per poi alzare gli occhi sulla nipote

Vegeta:- Lei è…-

Chloe:- Una settimana fa… sono partita il giorno dopo i funerali.-

Vegeta:- Vieni qui…-

La ragazza corse incontro lo zio che la abbracciò e lei iniziò a piangere sommessamente. Vegeta per calmarla le accarezzò i capelli. Rimasero a lungo tempo in quella posizione, fino a quando la ragazza non si addormentò, allora lo zio la portò in una camera vuota e la mise su di un letto, poi la lasciò da sola, per andare dalla sua famiglia.

I tre erano rimasti nel salotto, troppo shockati dal comportamento di Vegeta, di solito duro e scontroso con tutti.

Vegeta:- Beh, che avete da restare imbambolati così?-

Bra:- Abbiamo una cugina?-

Vegeta:- Sì… si chiama Chloe. È la figlia di mia sorella Mika.-

Bulma:- Ho una cognata?-

Vageta:- Avevi una cognata… è morta una settimana fa.-

Trunks:- Se è tua sorella è una sayan! Come ha fatto a morire? Non mi pare ci siano nemici in giro!-

Vegeta:- Vi abbiamo raccontato di quando venne il Trunks del futuro per avvertirci dei cyborgs, no? E vi abbiamo anche detto che portò una medicina per curare Kakaroth, altrimenti sarebbe morto per una malattia al cuore. Mika aveva più o meno la stessa malattia.-

Bra:- E non si poteva dare la medicina anche a lei?-

Vegeta:- Se lo avessi saputo gliel’avrei portata io stesso! Diamine! Quella donna è sempre stata di una cocciutaggine! Aveva deciso di vivere come un’umana e di morire allo stesso modo!-

Trunks:- Chloe è una mezza-sayan come noi?-

Vegeta:- Sì, anche lei è per metà umana. Il padre è morto molto tempo fa, in un incidente d’auto, mi pare…-

Bulma:- Resterà con noi, vero, Vegeta?-

Vegeta:- Sì… ma prima ascoltatemi attentamente. Mika non le ha mai rivelato di essere una mezza aliena, percui non sa di avere sangue sayan nelle vene. Da quello che mi ha scritto mia sorella ha del potenziale, ed io la allenerò, ma prima dovrò spiegargli tutto su di noi. Percui, fino a quando non lo farò, non voglio vedere persone volare od allenarsi in colpi energetici se non nel Gravity Trainer o in un posto lontano da qui, ci siamo capiti?-

Bra:- Sì… e quando le parlerai, papà?-

Vegeta:- Appena potrò. Comunque presto. E mi raccomando di avvertire anche i vostri amici, quei mocciosi di Kakaroth, non voglio che facciano qualcosa quando sono da queste parti, sono stato abbastanza chiaro?-

Trunks:- Sicuro! Adesso, scusate se vi lascio, ma avevo promesso a Goten di andare a casa sua…-

Bra:- Ed io devo andare da Pan! Ci vediamo dopo! Ciao!-

I due ragazzo uscirono di casa. Vegeta si sedette accanto la moglie, la fronte appoggiata sulle mani intrecciate, i gomiti puntellati sulle ginocchia, nei suoi occhi uno sguardo di profondo sconforto e tristezza.

Bulma:- Perché non mi avevi mai parlato di questa tua sorella?-

Vegeta:- È sempre stata un segreto… Quando Freezer distrusse il mio pianeta, riuscii per miracolo a salvare mia sorella, convincendolo che poteva esserci utile una donna sayan, soprattutto una principessa. Quando su Namek mi rifugiai sulla nave di Freezer per usare la vasca di rigenerazione, vi trovai mia sorella ed usai una navicella di salvataggio per spedirla su questo pianeta. Ti ricordi quando partii prima dell’arrivo dei cyborgs, per allenarmi? Beh, l’allenamento non era il mio unico scopo. La cercai, e la trovai su di un’isola, dove si era bene ambientata. Si rifiutò di lasciare quell’isola, dove aveva trovato quello che poi sarebbe stato suo marito ed il padre di Chloe. Azzerò completamente la sua aura e mi disse che quando l’avrei percepita di nuovo sarei dovuto andare da lei. Da allora la percepii unicamente due volte. Quando nacque Chloe, cinque anni più tardi, più o meno qualche mese dopo la nascita di Bra, mi pare, e quando morì Michael, suo marito, un paio di anni dopo la nascita della piccola. Da allora quello di oggi è stato l’unico contatto che ho avuto con lei.-

Bulma:- Bene… grazie per avermi raccontato questa storia… Se vuoi torna ad allenarti, starò io con lei.-

Vegeta:- No, non ti conosce neanche, e si sta svegliando, lo sento dalla sua aura. Vieni con me.-

I due andarono nella camera dove l’aveva portata Vegeta. La ragazza effettivamente si era appena svegliata e si guardava intorno incuriosita.

Vegeta:- Ti sei svegliata…-

Chloe:- Sì, scusami zio Vegeta, non so che mi sia preso…-

Vegeta:- Non fa niente, ti capisco. Questa è mia moglie, tua zia Bulma.-

Bulma:- Mi fa piacere conoscerti!-

Chloe:- Oh, anche a me fa piacere, zia Bulma…-

Vegeta:- Quello che ti ha aperto la porta prima, è tuo cugino Trunks, mentre l’altra ragazza che era con noi in salotto, è l’altra nostra figlia, Bra. Ora sono usciti, avevano degli appuntamenti, ed anch’io ho degli affari da sbrigare. Ti dispiace rimanere con tua zia?-

Chloe:- No di certo. Capisco di essere capitata senza preavviso, e mi dispiace…-

Bulma:- Non ti devi dispiacere, a noi fa piacere che rimanga qui con noi. Vieni, sarai affamata, ti preparo uno spuntino!-

Vegeta tornò ad allenarsi e le due andarono in cucina. Abituata ad avere sayan per casa, Bulma preparò uno spuntino che sembrava molto di più un pranzo completo. La ragazza mangiò tutto con voracità.

Bulma:- Chloe, non hai portato delle valigie con te?-

Chloe:- In verità, casa mia si è incendiata il giorno dei funerali, mi ero distratta e sono uscita lasciando una candela accesa nel salotto, non sono riuscita a salvare niente…-

Bulma:- Beh, allora quando torna Bra andremo a fare compere! Intanto fatti una doccia, il bagno è accanto la camera dove hai dormito, che se per te va bene diventerà camera tua, io intanto ti porto qualche abito di tua cugina, dovreste avere la stassa taglia.-

Chloe:- D’accordo, grazie zia!-

Intanto, a casa Son, Trunks stava raccontando tutto a Goten

Goten:- E così hai una cugina! Ed è carina?-

Trunks:- Goten! Ma pensi sempre alla stessa cosa?-

Goten:- Sì, tranne quando combatto, ovviamente! Allora? Com’è?-

Trunks:- Simile a Bra, solo che occhi e capelli castani e sì, è carina!-

Goten:- Uao! Allora la devo conoscere!-

Trunks:- Domani vieni alla CC e te la faccio conoscere… usciamo adesso?-

Goten:- Ok, andiamo!-

Spostandoci ancora, troviamo Bra e Pan che stanno affrontando lo stesso argomento dello zio e del fratello…

Pan:- E così hai una cugina, che non sa di essere una sayan, ed è un’altra principessa… non ne bastava una!-

Bra:- Cosa vuoi dire?-

Pan:- Niente…-

Bra:- Niente cosa?-

Pan:- Niente! Scherzavo, Bra!-

Bra:- Meglio…-

Pan:- Comunque mi piacerebbe conoscere questa tua cugina…-

Bra:- Beh, allora vieni domani da me, che te la faccio conoscere, però mi raccomando, niente voli, e niente discorsi sui sayan!-

Pan:- Bene capo!-

Bra:- Uh! S’è fatto tardi! Avevo promesso a mamma di rientrare presto oggi… allora ci vediamo domani verso le cinque, ok?-

Pan:- D’accordo! Bye!-

Bra tornò a casa e, d’accordo con sua madre, uscirono tutte e tre per fare un po’ di shopping. Alla fine tornarono a casa cariche di buste piene di vestiti, che misero a posto nella camera di Chloe.

L’indomani, Bra aveva deciso che Chloe doveva farsi pettinare e truccare da lei ed alla povera Chloe non restò che arrendersi alla cugina. Dopo pranzo, le fece indossare un bell’abito comprato il giorno prima, le acconciò i capelli e la truccò, in un modo che neanche Chloe si riconosceva più.

Chloe:- Uao Bra! Sei bravissima! Ma adesso mi spieghi perché mi hai acconciato così?-

Bra:- Perché, mia cara, stasera usciamo a festeggiare il tuo arrivo! Tra poco dovrebbe arrivare una mia amica, Pan, poi usciamo tutte insieme ed andiamo a fare baldoria!-

Difatti, poco tempo dopo, arrivò Pan, che legò immediatamente con la nuova arrivata. Nel frattempo, era arrivato anche Goten, curioso di conoscere la fantomatica cugina di Trunks all’oscuro dei suoi poteri. Trunks bussò allora alla porta della camera della sorella, sapendo che erano insieme.

Trunks:- Bra? Posso entrare? C’è Goten con me!-

Bra:- Entrate pure!-

I due entrarono, e trovarono le tre ragazze sedute comodamente sul letto, intente a parlare di chissà che cosa.

Pan:- Ciao Trunks! Ciao zio Goten!-

Trunks:- Ciao Pan!-

Goten:- Ciao Pan! Tu devi essere Chloe! Io sono Goten, un amico di Trunks!-

Chloe:- Ciao Goten! Lieta di fare la tua conoscenza!-

Goten:- Credimi, il piacere è tuuuuutto mio!-

Pan:- Zio!-

Chloe:- Siete zio e nipote?-

Pan:- Sì… purtroppo per me è il fratello di mio padre…-

Goten:- Ma sentila la piccola peste!-

Pan:- Piccola peste a chi? Screanzato! Beccati questo!-

Schlaf! Il giornale ha preso in pieno volto il "povero" ragazzo. Intanto Bra, Trunks e Chloe ridevano come matti.

Bra:- Ahahah… come sei buffo, Goten! Comunque, noi tre avremmo deciso di uscire stasera, e di andare a festeggiare da qualche parte, siete dei nostri?-

Trunks:- Certamente!-

Goten:- Sicuro!-

Pan:- Allora andiamo! Ho voglia di divertirmi!-

I cinque uscirono. Passarono una bella serata a ridere e scherzare come buoni amici.

Passarono altre due settimane e, quasi ogni giorno, si riunivano tutti e cinque per uscire o restare a casa a divertirsi.

Un giorno, Vegeta decise che era il momento di dire a Chloe la verità sulle sue origini.

Riunì tutta la famiglia in salotto e per una volta Trunks e Bra restarono calmi, senza litigare, sapendo il discorso che dovevano affrontare.

Chloe:- Allora, zio, cosa devi dirmi?-

Vegeta:- Ecco… io e Mika… non siamo esattamente quello che credi…-

Chloe:- Non capisco…-

Bulma:- Vegeta cerca di dirti, che lui e tua madre non sono di questo pianeta…-

Chloe:- Se questo è uno scherzo è di pessimo gusto!-

Trunks:- Non è uno scherzo, Chloe… Noi siamo sayans…-

Chloe:- Sayans?!?… mi è familiare questa parola…-

Vegeta:- Probabilmente l’avrai sentita da tua madre. Lascia che ti spieghi. I sayan sono un popolo di guerrieri che abitava su di un pianeta chiamato Vegeta-Sei. Tutto bene fino a quando non arrivò il malvagio Freezer a romperci le uova nel paniere, avevamo conquistato molti pianeti fino ad allora, e mio padre, tuo nonno, era il re del pianeta. Comunque, arrivò Freezer ed eliminò il pianeta con tutti gli abitanti. Fummo in pochi a salvarci. Quelli che erano stati spediti da bambini su altri pianeti da conquistare, io, tua madre, ed altri pochi che avevano la fiducia di Freezer…-

Chloe:- Ok, mi sono già persa… IO sarei la figlia di una principessa aliena, il pianeta su cui abitavate è stato distrutto da tale Freezer… ok, sono ammattita completamente, o lo siete voi?-

Bra:- Nessuno è matto! Chloe credici, è la verità… noi siamo sayan ed abbiamo incredibili "poteri"!-

Chloe:- Poteri? Quali poteri?-

Trunks:- Beh, ecco… i sayan sono una razza di guerrieri molto potenti già di loro, ma noi siamo speciali rispetto agli altri, siamo super sayan!-

Chloe:- … mi dovrebbe dire qualcosa questo nome?-

Vegeta:- Ah… Avevo detto a tua madre di raccontarti tutto già una volta! Santa donna, perché non l’hai fatto? Senti, sul nostro pianeta c’era una leggenda, che diceva che ogni mille anni nasceva un sayan destinato ad essere un super sayan, un guerriero dall’incredibile potenza. Evidentemente la leggenda si sbagliava, perché su questo pianeta ne esistono sette al momento e tu potresti diventare l’ottava.-

Chloe:- Io? Ma se gli unici combattimenti che io abbia mai fatto sono stati contro i ragazzi che vivevano con me sull’isola! Non si può certo dire che io sia una guerriera!-

Vegeta fece un ghigno…

Vegeta:- E dì un po’… hai mai perso contro uno di loro?-

Chloe:- Beh… no! Ma credo che siano stati loro a farmi vincere.-

Bra:- Io non direi proprio! Combattere è nel nostro sangue come lo è nel tuo, perché siamo sayan!-

Chloe:- Ok! Il gioco è bello quando dura poco! Vi siete divertiti abbastanza a prendermi in giro? Bene, allora io me ne vado!-

La ragazza si alzò in piedi ed uscì di casa iniziando a correre. Ad un certo punto si accorse di essersi persa nell’immensa Città del Nord, certo poteva chiedere a qualcuno la strada per la Capsule Corp., ma non aveva nessuna voglia di ritornare. Voleva solo piangere. Come avevano potuto? Parlare così di sua madre dicendo che era un’aliena, a così poco tempo dalla sua morte?

Intanto, alla CC

Vegeta:- Maledizione! Non riesco a sentire la sua aura! È troppo simile a quella degli umani, non ha ancora sviluppato i suoi poteri!-

Trunks:- Calmati papà! Andiamo a cercarla! Non si sarà poi allontanata di tanto! Mamma, tu resta qui nel caso torni o telefoni! Noi tre ci dividiamo!-

Detto fatto. Tre sayan si divisero alla ricerca della ragazza.

Continuò a vagare per la città, trattenendo le lacrime solo per non ferire ancora di più il suo orgoglio davanti ad estranei. Camminando a testa bassa, era inevitabile che prima o poi andasse a sbattere contro qualcuno che la prese al volo fra le sue braccia prima che si facesse male. Questo qualcuno, altri non era che…

Chloe:- Goten!-

Goten:- Ehi! Piccola! Che ti succede? Perché sei così triste?-

La ragazza non resistette è scoppio a piangere fra le braccia dell’amico

Chloe:- Oh, Goten! Non puoi immaginare cosa mi sia successo!-

Goten:- Ok, ok, ssshhh… non piangere. Vieni con me, andiamo in un posto dove possiamo parlare tranquilli, va bene?-

La ragazza annuì asciugandosi gli occhi. Il ragazzo allora la prese per mano e la portò in un parco che a quell’ora era quasi deserto. Si sedettero su delle altalene e Chloe incominciò a raccontare la storia al suo amico, che la ascoltò in religioso silenzio.

Chloe:- … e poi me ne sono andata e mi sono imbattuta in te! Hai mai sentito una scemenza più ridicola di questa? Sayan! Ed io sarei una principessa!-

Goten:- Chloe…-

Chloe:- Dimmi!-

Goten:- Vedi, io non credo che questa sia una scemenza. Questi guerrieri esistono realmente. Sono stati loro a sconfiggere i Cyborgs, Cell, Majin Bu e tanti altri che avevano messo in pericolo la Terra…-

Chloe:- Ma non è stato Mr. Satan?-

Goten:- Satan? Quel vecchio rincitrullito? Nooo! Non ho ancora capito da come un uomo così possa essere nata una figlia tanto intelligente com’è Videl!-

Chloe:- Videl? La mamma di Pan? È la figlia di Mr. Satan? Davvero?-

Goten:- Sì… e Pan ne è la nipote… chiedilo a lei se è stato davvero Satan a salvare la Terra così tante volte! È solo uno sbruffone che si da tante arie da superuomo, ma quando si tratta di combattere davvero se la fa sotto!-

Chloe:- Eheheh… non pensavo ce l’avessi tanto con lui!-

Goten:- Come non potrei? Ci toglie tutti i meriti!-

Chloe si bloccò

Chloe:- Che significa ci?-

Goten:- Chloe… c’è una cosa che ti devo dire… sono anch’io un sayan…-

La ragazza rimase ferma ancora per qualche istante poi si alzò ed iniziò ad indietreggiare dal ragazzo, che si alzò a sua volta

Chloe:- Anche… anche tu? Ti ci metti pure tu? Ma è una congiura o cosa? Mi volete sul serio far diventare pazza? Stammi lontano! Non ti avvicinare!-

Goten:- Chloe, perfavore, ascoltami! Non devi avere paura! È quello che sei!-

Ma la ragazza iniziò a correre, Goten la seguiva, allora decise di passare per i vicoli bui tentando di seminarlo, il che non fu una mossa molto saggia. Riuscì a far perdere le sue tracce, ma si trovò difronte ad un gruppo di teppisti…

Teppista1:- Guarda guarda, ma che bel bocconcino che abbiamo qui! Che ci fai da queste parti, bellezza?-

Chloe:- Io… io… adesso me ne vado…-

Ma un ragazzo le prese le braccia da dietro, impedendole di muoversi

Teppista2:- Io non credo proprio… perché non resti qui con noi… ci divertiremo molto insieme, vero capo?-

Teppista1:- Certo… avanti! Caricatela sul furgone!-

La ragazza iniziò ad urlare ed a scalciare, cercando di divincolarsi, ma il ragazzo era piuttosto robusto e la trattenne. In Chloe la rabbia aveva intanto preso il posto della paura e con un calcio ben assestato al ginocchio di quello che la teneva, riuscì a liberarsi, ma ora si trovava difronte a sette teppisti armati e molto arrabbiati, che dopo poco tempo, nonostante ne avesse messi tre di loro KO, averono la meglio e riuscirono a legarla ed imbavagliarla.

Stavano per caricarla sul furgone quando una voce dalle loro spalle li fece girare…

Goten:- Fermi dove siete, lasciatela andare!-

Teppista1:- E tu chi sei, mocciosetto? Ne vuoi prendere un po’ anche tu?-

Goten:- Io non sarei così sicuro di me, sarete voi a prenderle di santa ragione!-

Teppista3:- Uhuh! Che paura che fai! Fatti avanti se hai coraggio!-

Goten:- Quello stai pur tranquillo che non mi manca! Avanti! Chi è il primo?-

I teppisti si addossarono su Goten, che però con qualche calcio e qualche pugno riuscì a metterli senza problemi al tappeto. Immediatamente si diresse verso il furgone e slegò la ragazza, che gli si buttò nuovamente piangente fra le braccia

Chloe:- Oh, Goten! Avevo così tanta paura quando mi hanno attaccata tutti insieme! Meno male che sei intervenuto tu!-

Goten:- Non preoccuparti, adesso sei al sicuro! Meno male che hai reagito, così ho percepito la tua aura!-

Chloe:- La mia… cosa?-

Goten:- Aura! Vedi, ogni essere vivente ha la sua aura, ossia il suo livello combattivo. In noi sayan è molto forte, ma siamo capaci di controllarla e possiamo anche azzerarla. È molto utile in caso non vogliamo farci scoprire dai nemici…-

Chloe:- Dici sul serio?-

Goten:- Sono serissimo!-

Chloe:- Allora ti credo! Però, adesso, mi puoi riaccompagnare a casa? Non so neanche dove siamo!-

Goten:- Sì, certo! Ce la fai a camminare?-

Chloe:- Credo di sì…-

Ma la ragazza non aveva fatto i conti con la sua caviglia, evidentemente slogatasi durante il combattimento, così ricadde addosso a Goten…

Goten:- Ok, non fa niente! Vieni, ti prendo in braccio!-

Chloe:- Ma ti stancherai!-

Goten:- Oh no, non se voliamo! Tieniti stretta! Si parte!-

Il ragazzo prese il volo e Chloe si strinse ancora di più a lui, stupita

Chloe:- Ma… ma tu voli!-

Goten:- Un trucchetto da niente, quello della levitazione! Tra un po’ lo saprai fare anche tu!-

Chloe:- Beh, sarebbe bello! Me lo insegni tu?-

Goten:- Credo che a tuo zio farebbe molto più piacere, dopotutto è lui quello che ti deve allenare!-

Chloe:- Allenare? Per cosa?-

Goten:- Per imparare a combattere! Vedrai, a parte la sua utilità, è molto divertente!-

Chloe:- Tu dici?-

Goten:- Beh, per me lo è stato, anche se con un maestro come Vegeta… lui pretende il massimo! Percui, anche se ti mette sotto, non ti preoccupare, è per il tuo bene!-

Chloe:- Va… va bene…-

Però… com’è bello essere stretti a lui, e poi è così carino! Mi sa tanto di essermi presa una cotta!

Com’è buono il profumo dei suoi capelli, sanno di frutta! E poi lei è così… così… speciale!

Goten:- Et voilà! Siamo arrivati a destinazione ! Entriamo!-

Il ragazzo bussò alla porta. Dopo pochi secondi Bulma la aprì, trovandosi difronte ai due ragazzi sorridenti, Chloe in braccio a Goten con qualche livido qua e là, ma tutto sommato in buona salute.

Bulma:- Chloe! Ci hai fatto preoccupare tantissimo! Ragazzi! Vegeta! È tornata!-

Subito i tre li raggiunsero al’ingresso.

Vegeta:- Cos’è successo? Perché la tieni in braccio?-

Chloe:- Niente di grave, zio… mi sono imbattuta in dei teppisti e Goten è stato tanto gentile da aiutarmi e da portarmi a casa…-

Trunks:- Teppisti?-

Goten:- Beh, sì… se ne sarebbe anche potuta occupare da sola, ma l’hanno presa alle spalle…-

Vegeta:- Ancora non mi avete spiegato perché è in braccio a te!-

Chloe:- Mi sono semplicemente slogata la caviglia e non riuscivo a camminare, così Goten mi ha portata a casa… volando! Zio, è vero che insegnerai anche a me la levitazione?-

Intanto la ragazza era stata messa da Goten sul divano in salotto, dove erano entrati parlando

Trunks:- Come, non siamo più dei matti che dicono cose senza senso?-

Chloe:- Naaa! Siamo sayans, cugino! Anzi, siamo i principi dei sayan!-

Tutti quanti si misero a ridere e, incredibile ma vero, anche a Vegeta scappò un sorrisetto.

Trunks:- Goten, tu come stai? Tutto a posto?-

Goten:- Io sono una roccia! Non preoccuparti!… … … Anzi, preoccupati! Ed anche tanto!-

Trunks:- Perché? Che hai?-

Goten:- Per ora niente! Ma vedrai come mi riduce mia madre quando rientro così tardi senza aver avvisato! Mi farà a pezzettini! Per cui io ora scappo! Ciao a tutti!-

Chloe:- Ciao Goten! E grazie ancora!-

Ma il ragazzo era ormai scomparso. Vegeta prese in braccio la nipote e la portò in camera sua, la depose sul letto e, prima di chiudere la porta alle sua spalle

Vageta:- Allora, da domani inizierai ad allenarti, ti voglio giù in cucina alle sette in punto, intesi?-

Chloe:- D’accordo zio! A domani mattina!-

La ragazza si fece una bella doccia e poi mise del ghiaccio sulla caviglia, anche se il dolore era notevolmente diminuito già da tempo

Chloe:- Mah? Sarà il sangue sayan! Domani lo chiedo allo zio!-

E così l’indomani la ragazza iniziò i suoi allenamenti. Come prima lezione, Vegeta decise di insistere sugli scontri corpo a corpo. Inutile dire che a fine giornata le ossa della ragazza scricchiolavano in modo pazzesco! Passarono così diverse settimane e, come ogni buon sayan, Chloe dimostrava di apprendere molto velocemente. Anche nei colpi energetici non se la cavava male e lo dimostrò sfondando per sbaglio un muro della camera gravitazionale, riparato a tempo record da Bulma. Si allenava con Vegeta da prima mattina fino ad ora di pranzo e poi fino alle cinque del pomeriggio; per le prime settimane, era talmente stanca che si fiondava subito nel letto fino alla mattina seguente, ma poi prese il ritmo e spesso usciva con i suoi amici la sera.

Dopo l’inizio della scuola (aveva deciso di frequentare la stessa scuola di Bra e Pan) gli allenamenti erano stati spostati a due ore precedenti la scuola e quattro ore al pomeriggio, almeno fino a quando non riuscì a controllare i suoi poteri per bene (insomma fino a quando imparò a non distruggere i muri…).

Erano passati circa otto mesi da quando era arrivata alla Città dell’Ovest e si era riuscita ad ambientare, soprattutto grazie ai suoi cugini. Ma ormai non usciva solo più con loro, anche con i suoi compagni di classe ed i vari amici che si era fatta.

Un giorno Goten andò a far visita a Trunks…

Trunks:- Ehilà! Goten! È un po’ che non ci si vede!-

Goten:- Non me ne parlare, Trunks! Ultimamente mamma sta nera perché non ho passato quell’esame e non mi lascia un minuto di libertà! Se non fosse per papà, oggi sarei ancora chiuso in casa a studiare!-

Trunks:- A fingere di studiare, vorrai dire…-

Il ragazzo arrossì e si mise la mano dietro la testa, gesto tipico del padre quando viene sgamato in pieno…

Ad un certo punto una furia passò vicino ai due, si arrestò dieci metri dopo, e fece una veloce retromarcia, per poi saltare al collo di Goten per salutarlo (stendiamo un velo pietoso… oggi non sono invena di fare la seria… NdA)

Chloe:- Goten! Come sono felice di vederti! Però potevi avvisare che oggi venivi!-

Goten:- Ehm… ciao Chloe, anch’io sono felice di rivederti! Come va?-

Chloe:- Bene, bene. Ora scusatemi ma devo scappare! Trunks, lo dici tu agli zii che io torno stasera verso le undici?-

Trunks:- Va bene, ma dove vai?-

Chloe:- Freddie mi porta ad un concerto! Ci vediamo stasera! Ciao Goten!-

Goten:- Ciao…-

Su i due ragazzi comparveri delle grosse gocciolone

Goten:- Trunks?-

Trunks:- Sì?-

Goten:- Chi è Freddie?-

Trunks:- Oh, un amico di Chloe! L’ha conosciuto un paio di settimane fa, ma adesso stanno sempre insieme, sembrano appiccicati con la colla! Perché me lo chiedi?-

Goten:- Semplice curiosità…-

Trunks:- Seee come no? Dai, entriamo! Ti va di allenarci un po’ nel GT (Gravity Trainer)?-

Goten:- Non c’è tuo padre?-

Trunks:- Hihihi… non vorrei essere nei suoi panni! Ha accompagnato la mamma e Bra a fare compere…-

Goten:- Poveretto! Dai! Andiamo!-

E così i due si allenarono fino a sera, quando ormai si era fatta ora per Goten di rientrare.

Qualche giorno dopo, il ragazzo si stava allenando nella tranquillità del boschetto dietro casa sua, quando sentì un’aura familiare nelle vicinanze. Si avvicinò alla radura in mezzo al bosco, si nascose ed osservò la ragazza, che era ferma immobile, poi le si avvicinò da dietro e le mise una mano sugli occhi

Goten:- Indovina chi è?-

Questa voce… impossibile non riconoscerla!

Chloe:- Ciao Goten!-

La ragazza si girò di scattò, ma non si aspettava che il ragazzo le fosse così vicino e si trovarono a guardarsi negli occhi, poi si allontanarono di un passo ognuno

Chloe:- Che… che ci fai qui?-

Goten:- Ci vivo!-

Chloe:- Nel bosco?-

Goten:- Ma che domende fai? Certo che no! Casa mia è qui dietro! Piuttosto, tu che ci fai qui?-

Chloe:- Mi stavo allenando, ma a quanto pare il mio allenamento non sta dando buoni frutti!-

Goten:- Perché?-

Chloe:- Non sono riuscita a percepire la tua aura…-

Goten:- Haha! Percui ti stavi concentrando!-

Chloe:- Tentavo, fino a quando un sayan un po’ rincitrullito non mi ha distratto!-

Goten:- E così sarebbe colpa mia? Ma và? Stai usando un metodo piuttosto sbagliato per allenarti! Stare immobile in mezzo ad un bosco non serve a niente! Ma non te ne ha parlato tuo zio?-

Chloe:- Più o meno… lo zio non è che parli molto! Quando me lo ha spiegato, diciamo che avevo altri pensieri per la testa e non ho il coraggio di chiedergli di rispiegarmelo, si arrabbierebbe!-

Goten:- E dov’era la tua testa?-

A pensare a te! Stupido!

Chloe:- Avevo un compito in classe il giorno dopo…-

Goten:- Ma bene! Beh, se non vuoi chiederglielo, sarà bene che te lo rispieghi io, ok?-

Chloe:- O…ok!-

Me lo insegna lui! Sto sognando! E se è un sogno non svegliatemi!

Goten:- Bene, per percepire le aure devi sì concentrarti, ma devi anche avere qualcuno vicino, in modo da poter percepire la sua aura, no?-

Chloe:- Eheh… giusto! Che sciocca!-

Goten:- Bene. Adesso siediti e chiudi gli occhi. Io mi sposterò dietro di te, vediamo se mi percepisci! Mi raccomando, non devi usare i sensi, ma la mente! Capito?-

Chloe:- Credo di sì…-

La ragazza fece come le aveva detto Goten, ed il ragazzo cominciò a muoversi dietro di lei, poi si fermò in un punto distante una decina di metri ed aspettò che la ragazza lo individuasse, alzando di un poco la sua aura. Dopo qualche decina di secondi, la ragazza indicò un punto dietro di sé ed aprì gli occhi… mancato di un paio di metri!

Goten:- Va bene così! Ci sei andata vicina! Riprova!-

E così fecero per gran parte della mattinata, poi, verso ora di pranzo…

Goten:- Sto letteralmente morendo di fame!-

Chloe:- Anch’io comincio ad avere un certo languorino, sarà meglio che torni a casa!-

Goten:- No, dai! Resta a pranzo da noi! Ti faccio conoscere i miei! Credo che ancora tu non li conosca…-

Chloe:- In effetti no! Ma non vorrei disturbare!-

Goten:- Nessun disturbo! Alla mamma piace cucinare ed avere compagnia!-

Chloe:- Beh, se la metti così, allora va bene!-

Goten:- Grande! Vieni! Andiamo ad avvertire!-

Coaì i due si alzarono in volo

Ha imparato subito a volare! Beh, era la cosa a cui teneva di più!

Arrivati a casa Son, Goten spalancò la porta ed entrò facendosi notare subito dai genitori

Goten:- Mamma! Papà! Sono tornato!-

Chichi:- Ciao Goten! Chi è la ragazza con te?-

Goku:- Ciao figliolo!-

Goten:- Mamma, papà, vi presento Chloe!-

Goku:- La nipote di Vegeta! Goten e Pan ci hanno parlato molto di te! Accomodati!-

Chloe:- Ehm… salve… lieta di conoscervi…-

Chichi:- Oh, il piacere è nostro, cara! Ti fermi a pranzo con noi?-

Goten:- Gliel’avevo già chiesto io!-

Chloe:- Beh, se non disturbo…-

Goku:- Ma no che non disturbi! Siediti pure!-

Goten:- Siamo rimasti fino ad adesso nel bosco a fare un po’ di allenamento!-

Goku:- Allenamento? Avevo percepito un’altra aura, ma non mi è sembrato che stesse combattendo!-

Chloe:- Infatti non ci siamo allenati nel combattimento… avevo bisogno di allenarmi un po’ nella percezione delle aure, non sono molto brava, e Goten si è offerto di aiutarmi, tutto qui!-

Goku:- Bravo figliolo! Senti un po’ Chloe, com’è allenarsi col buon vecchio Vegeta?-

Chloe:- Beh, buono e vecchio non sono certo degli aggettivi adatti allo zio! È… massacrante!-

Goku:- C’avrei scommesso! Non si smentisce mai! E Bulma come sta?-

Chloe:- Sempre al lavoro! La zia non si dà un attimo di tregua!-

Chichi:- Anche lei non si smentisce mai! A proposito! Avvertila che resti qui, altrimenti si preoccuperà! Il telefono è su quel mobile!-

Chloe:- Grazie!-

La ragazza telefona alla Capsule Corp. risponde Bra

Bra:- Pronto?-

Chloe:- Bra? Sono Chloe!-

Bra:- Ah! Ciao Chloe! Dove sei?-

Chloe:- Sono a casa di Goten! Mi hanno invitata a pranzo, puoi avvertire la zia che resto qui per piacere?-

Bra:- Da Goten! Uao! Chloe, allora ti piace! Confessalo!-

Chloe:- Bra! Non dire cavolate! Allora? Lo dici tu alla zia?-

Bra:- Tranquilla! Glielo dico io! E dì un po’… resti anche a dormire lì?-

Chloe:- Bra! Guarda che appena torno te la faccio pagare!-

Bra:- Seee, e quando mi batti? Comunque scherzavo! Divertiti almeno tu!-

Chloe:- Perché? Che succede?-

Bra:- Papà ha "leggermente" disintegrato la macchina di mamma mentre si allenava in giardino, stanno litigando da quasi un’ora!-

Chloe:- Beh, allora buona fortuna a te e Trunks! Ciao!-

Bra:- Ciao!-

Chloe:- Uff… mano male che mi avete invitata a pranzo oggi!-

Goten:- Perché? Che è successo?-

Chloe:- Mah, il solito… lo zio ha distrutto la macchina della zia mentre si allenava in giardino e stanno litigando…-

Goku:- Eheheh… dobbiamo andarli a trovare uno di questi giorni, eh, cara?-

Chichi:- Certo! Non faccio una bella chiacchierata con Bulma da secoli! Avanti! Tutti a tavola! Il pranzo è pronto!-

Dopo pranzo i ragazzi tornarono nella radura per allenarsi

Goten:- Bene, proviamo a cambiare tattica! Dovrai percepirmi mentre combattiamo!-

Chloe:- Ma è più difficile!-

Goten:- Ti aiuterà l’istinto, vedrai! Forza! Iniziamo!-

Arrivò il tramonto e si era fatta ora di tornare per Chloe, che, dopo aver salutato Goten ed i suoi genitori, si avviò a casa. Arrivata, si dovette subire i commentini della cugina, che non la smetteva di metterla in pace, anche dopo cena. Mentre erano in camera di Chloe, entrò Trunks, che sentiva la due ragazze litigare.

Chloe:- Bra! Ma la vuoi finire? È da dopo cena che mi metti in croce, sono stanca, voglio dormire!-

Bra:- No! Mi devi raccontare tutto quello che è successo!-

Trunks:- Ma insomma! La volete piantare? Che cosa avete da discutere tanto?-

Chloe:- Oh, Trunks! Meno male! Ti dispiace far uscire tua sorella? Non la sopporto più!-

Bra:- Chiedile che cosa ha fatto oggi!-

Trunks:- Perché? Non hai detto di esserti allenata tutto il giorno?-

Chloe:- Sì…-

Bra:- Il bello è con chi si è allenata! Con Goten!-

Trunks:- E allora?-

Bra:- Non ti pare un po’ strano che ci abbia passato TUTTO il giorno?-

Trunks:- Affatto! Anch’io mi alleno spesso con lui, ripeto la domanda, e allora?-

Chloe:- Alleluja! Qualcuno che la pensa come me! Grazie Trunks!-

Bra:- Uffa… va bene, me ne vado, ma domani riprendiamo il discorso!-

Chloe:- Va bene! Basta che adesso mi facciate andare a letto, non ce la faccio più!-

I due uscirono

Meno male che se ne sono andati! Dio, non oso immaginare cosa mi tocchi passare domani… quando Bra si mette in testa qualcosa, non la ferma più nessuno! Anche quando ho iniziato ad uscire con Freddie ha fatto la stessa cosa, ma allora mi sembrava molto più preoccupata! Certo, ho sentito le voci che girano sul suo conto, si dice che sia un tipo losco e pericoloso, ma con me si è sempre comportato bene e nel caso succedesse qualcosa, adesso so difendermi per bene, non come quella volta in quel vicolo… quella è stata una brutta storia, finita benissimo però! Quei pochi minuti in cui Goten mi ha tenuta in braccio mi hanno fatto dimenticare tutto… com’è carino! Di sicuro non lo affermerei mai davanti Bra, mi farebbe il terzo grado… ora sarà meglio andare a letto, domani voglio vedere se riesco a filarmela presto, così non rischio di incontrare Bra. Diciamo, metto la sveglia alle sei, così per le sei e mezza sono fuori di casa, dirò che mi vado ad allenare anche domani, allo zio farà piacere! Poi magari, più tardi, mi vado a fare un giro per la città, non mi va di passare tutta la mattinata da sola… sì, farò proprio così! Dunque… la sveglia è stata caricata, e adesso, buonanotte!

Come aveva progettato, uscì di casa molto presto quella mattina ed andò ad allenarsi in un posto piuttosto isolato.

h. 6:30 casa Son

Yawn… se mia madre mi vedesse alzato a quest’ora, penserebbe che stia male! Ed invece semplicemente mi sono svegliato e non sono più riuscito ad addormentarmi, beh, dopo quel sogno chi ci riuscirebbe? Adesso che ci penso attentamente, non lo ricordo più così perfettamente come dieci minuti fa… mi ricordo che c’era Chloe ed un mostro… non ricordo la sua faccia. Stavano combattendo, ma io non potevo aiutarla, non riuscivo a muovermi… il mostro l’ha colpita e lei è caduta a terra e non si è più rialzata… che incubo ragazzi! Però mi è rimasta quest’angoscia… quasi quasi vado a controllare che stia bene, non si sa mai… uhm??? Percepisco la sua aura in movimento, quindi è sveglia! Raggiungiamola!-

Così il ragazzo, seguendo la sua aura, la raggiunse.

Che strano! Si sta allenando nel luogo dove mio padre e Vegeta combatterono più di vent’anni fa, mi ricordo che mi ci portò Gohan una volta in questo posto…

Chloe:- Buongiorno Goten! Esci da dietro qulla roccia, perfavore!-

Goten:- Te ne sei accorta, eh? Hai sentito la mia aura?-

Chloe:- Più o meno… l’ho sentita, ma ti ho anche visto arrivare!-

Goten:- Stai comunque migliorando! Tutto a posto?-

Chloe:- Sì… perché mi fai questa domanda? E come mai sei in piedi già a quest’ora?-

Goten:- Oh, così… sono in piedi perché mi sono svegliato e non sono più riuscito ad addormentarmi! Ci alleniamo insieme?-

Chloe:- Un altro combattimento? Ci sto! Fatti avanti!-

Verso le undici…

Chloe:- Ok, hai vinto anche questa! Sei veloce!-

Goten:- Non disperarti, è solo che ho imparato a volare molto prima di te, anche tu sei molto brava!-

Chloe:- Goten?-

Goten:- Dimmi!-

Chloe:- Io mi sono stufata di allenarmi! Ti va di venire con me a fare un giro in città?-

Goten:- Dico che per me va bene! Ma abbiamo bisogno tutti e due di farci una bella doccia prima! Diciamo che ti passo a prendere fra tre quarti d’ora a casa, ok?-

Chloe:- Facciamo mezz’ora, non vorrei incappare in Bra!-

Goten:- Perché? Avete litigato?-

Chloe:- Non proprio… è solo molto curiosa di sapere cosa abbiamo fatto ieri, non crede che ci siamo solo allenati per tutto il giorno, meno male che ad un certo punto è arrivato Trunks e mi ha salvata! Ma, purtroppo, la conosco abbastanza per dire che non si arrenderà così facilmente…-

Goten:- Ok! Allora a fra mezz’ora!-

Mezz’ora dopo, qualcuno bussava alla finestra della camera di Chloe

Chloe:- Goten! Che ci fai qui?-

Goten:- Stavo per bussare giù, ma ho visto Bra in salotto che sta guardando la tv, ho preferito venirti a chiamare qui, così non la incontriamo!-

Chloe:- Sei un genio! Un attimo, dico a Trunks che esco ed arrivo!-

Dopo un minuto i due erano per strada e stavano conversando normalmente. Si diressero verso la via principale, piena di negozi

Adesso vorrei proprio sapere perché mi viene voglia di abbracciarla… ma non posso! È la cugina del mio migliore amico! Sarebbe come se lo facessi con Bra! Oddio, non esattamente… Bra è una bella ragazza sicuramente, ma un po’ superficiale, o almeno dà questa impressione! Chloe invece, oltre che essere bellissima, ha un carattere stupendo! Ma non sarà… non è possibile! Anche se… che Trunks se ne sia accorto prima di me? Quei commentini che faceva ogni tanto… No… eppure, riflettendoci, è l’unica spiegazione plausibile al mio comportamento in sua presenza… purtroppo mi sa che è così! Io… mi sono innamorato di Chloe!

Chloe:- Goten? Che hai? Perché ti sei fermato?-

Goten:- No niente… mi sono accorto di una cosa…-

Chloe:- Cosa? Io non vedo niente di strano!-

Goten:- Lascia stare! Vieni, ti offro un gelato!-

Chloe:- Siamo generosi oggi…-

Goten:- Già! Approfittane perché è una cosa più unica che rara!-

I due ragazzi entrarono in una gelateria e ne uscirono con due coni in mano. Continuarono a passeggiare tranquilli per un po’, poi ad un certo punto, Goten passò tranquillamente il braccio sinistro sulle spalle della ragazza, che, dopo un attimo di sorpresa, gli prese la mano sinistra tra le sue e gli si strinse più vicino. Sembravano proprio una coppietta!

Pensavo che si allontanasse, invece mi si è stretta ancora! Forse anche a lei piaccio…

Mamma mia! Goten mi ha messo un braccio sulle spalle! Non ci posso credere! È troppo bello per essere vero! Chissà, magari gli piaccio! Oppure l’ha fatto così, per abitudine… no! Non ci voglio pensare! Sono troppo felice per rovinare questo momento!

Continuarono a camminare così stretti ancora per un bel po’, senza parlare né guardarsi negli occhi.

Beh, a questo punto sarà meglio dirglielo, non credo che riuscirei a sopportare un’attesa in questo caso… però la città non è il posto più adatto per dirle che sono innamorato di lei… direi che sarebbe meglio portarla in un altro posto…

Goten:- Senti, ti dovrei parlare, ma qui c’è troppa confusione! Ti spiace seguirmi?-

Chloe:- O…ok!-

Che vorrà dirmi? Forse, che mi ama? No, ma che sciocchezze vado dicendo! È più probabile che voglia parlare degli allenamenti o cose simili!

Goten la portò in un vicolo per non farsi vedere dai passanti e poi si alzò in volo, seguito da lei. Volarono per un po’, poi il ragazzo atterrò su di una collina, in mezzo ad un prato fiorito, da cui si godeva di una vista bellissima sull’oceano

Goten:- Ho scoperto questo posto qualche tempo fa, mi stavo allenando qui vicino e l’ho trovato per caso…-

Chloe:- Goten! È stupendo!-

Goten:- Già…-

Chloe:- Dì un po’, di cosa volevi parlarmi?-

Goten:- Beh, ecco… è difficile trovare le parole per dirtelo!-

Chloe:- Dirmi cosa?-

Goten:- Ehm…-

Chloe:- Ma come, tu, il ragazzo che parla sempre di qualunque cosa, non sai cosa dire?-

Goten:- Strano, eh…?-

Chloe:- Infatti…-

Goten:- Chloe…-

Chloe:- Sì…?-

Ora me lo dice, ora me lo dice!

Goten:- Ehm… bella giornata, eh?-

Chloe:- GOTEN! Mi hai portata quassù solo per dirmi che è una bella giornata!?!-

Goten:- No, in effetti no… uff! Al diavolo! Chloe, mi sa tanto di essermi innamorato di te!-

Ecco, adesso mi ha presa di sorpresa! Mi ha fatto prendere un colpo prima! Mi sa di essere un tantinello shockata!

Mamma! Perché non mi risponde? È rimasta lì ferma impalata…

Chloe:- Goten… io…-

Goten:- Scusa, non avrei dovuto, lo so… facciamo finta che non sia successo nulla!-

Chloe:- Oh, no… il fatto è che anche tu mi piaci… tanto…-

Sì!!! E vai!

Dio! Com’è bello quando sorride così…

Il ragazzo le si avvicinò e le cinse la vita, mentre lei gli mise le braccia al collo. I loro visi erano vicinissimi…

Goten:- Chloe… vuoi essere la mia ragazza?-

Chloe:- Sì…-

I loro visi si avvicinarono ancora, fino a quando le loro labbra non si unirono in un bacio, dapprima molto casto, ma poi le labbra di lui si schiusero seguite da quelle di lei, ed il bacio divenne più profondo…

Quando si staccarono era passata più di mezz’ora ed ormai dovevano rientrare ognuno a casa propria per il pranzo…

Chloe:- Uao…-

Goten:- Concordo in piano…-

Chloe:- Oh, Goten! Dobbiamo rientrare! Fra poco è ora di pranzo!-

Goten:- Non voglio lasciarti andare adesso…-

Chloe:- Neanch’io, ma devo rientrare per forza oggi! Ieri sono rimasta con te ed oggi mi aspettano, non posso non andare! Ti immagini lo zio come si arrabbierà? E Bra come mi metterà in croce? Devo! Ci vedremo oggi pomeriggio, va bene?-

Goten:- Purtroppo so che hai pienamente ragione… vengo a casa tua dopo pranzo, verso le tre va bene?-

Chloe:- Mmhh… facciamo le due e mezza e non se ne parli più…-

Goten:- Ti adoro…-

Chloe:- Anch’io… Mi accompagni?-

Goten:- Certo!-

I due spiccarono il volo ed atterrarono davanti la Capsule Corp., non si accorsero di qualcuno che si era affacciato alla finestra sentendo le loro due aure avvicinarsi… Prima di andarsene, Goten baciò nuovamente la sua ragazza e poi si alzò nuovamente in volo. Chloe rientrò in casa con aria sognante ed andò direttamente in camera sua, per poi ridiscendere in sala da pranzo pochi minuti dopo.

Per tutto il pranzo tenne un’aria da ebete, tanto che ad un certo punto…

Bra:- Chloe, si può sapere che hai oggi? Ti avevo chiesto di passarmi il sale dieci minuti fa…-

Chloe:- Eh? Oh, scusami Bra! Non ti ho sentito! Stavo pensando…- E di nuovo riprese quella sua aria sognante

Trunks:- Eheheh… tieni sorellina! Ecco il sale!-

Bra:- Oggi sei strana Chloe…-

Trunks:- Mi sa che non ti ha sentita!-

Bra:- Di certo se papà fosse qui invece che nel GT ad allenarsi per migliorare quel suo nuovo colpo, le avrebbe già fatto una bella lavata di capo!-

Bulma:- Oh, ragazzi! Smettetela! Comunque concordo con te Bra, oggi è strana…-

Trunks:- Se sapeste quello che ho visto, non lo pensereste!-

Bra:- Che hai visto? Parla!-

Trunks:- Neanche per sogno! Io non sono un pettegolo come voi due!-

Bulma:- Ma, avanti, Trunks! Diccelo! Riguarda forse quel Freddie con cui sta uscendo ultimamente?-

Trunks:- Nooo… per niente!-

Bra:- Allora cosa?-

Trunks:- Scopritelo da sole! Io ho finito, vado in camera mia! Ci vediamo più tardi!-

Bra:- Aspetta! Trunks!-

Chloe:- Ah… Uh! S’è fatto tardi! Sono le due! Mi devo cambiare! Grazie per il pranzo, zia, era tutto buonissimo come al solito! Ciao Bra!-

Bulma:- Ma se non ha quasi toccato cibo…-

La ragazza sparì in camera sua, lasciando le due in sala con un grande punto interrogativo in testa.

Intanto, in casa Son

Chichi:- Goten! Insomma! Oggi che ti prende? Ti alzi prestissimo, torni a casa, ti fai una doccia veloce e sei subito fuori, rientri giusto in tempo per il pranzo e non mangi quasi niente! Ti senti male forse?-

Goten:- Oh, no mamma! Anzi! Mai stato meglio di così! Toh! S’è fatto tardi! Ho un appuntamento! Il tempo di mettermi una maglia più pulita di questa che si è macchiata ed esco!-

Dopo dieci minuti

Goten:- Ciao mamma! Ciao papà! Ci vediamo stasera! Non so quando torno!-

Il ragazzo uscì di corsa di casa.

Chichi:- È davvero molto strano oggi…-

Goku:- Secondo me è innamorato!- (Toh! L’ha capito subito…)

Chichi:- Dici? Ma chi potrebbe essere questa misteriosa ragazza?-

Goku:- Io una mezza idea ce l’avrei…-

Chichi:- Chi? Parla!-

Goku:- Mah… non sono sicuro, ma mi pare che ci fosse una grande intesa fra nostro figlio e la nipote di Vegeta…-

Chichi:- Chloe? Sai che ora che ci rifletto hai proprio ragione? Come hai fatto ad accorgertene ieri?-

Goku:- Eheheh… non me ne sono accorto! Semplicemente oggi ho sentito che sono stati vicini tutta la mattinata, non credo che ci siano altre possibilità, no?- (Lo sapevo che aveva barato…)

H 14:27 Capsule Corp.

Il campanello suonò e Trunks andò ad aprire la porta, trovandosi di fronte a Goten

Trunks:- Ciao Goten! Entra! Come mai qui? Vuoi allenarti un po’?…-

Goten:- Beh… no… ecco, io…-

Trunks:- Eheheh! Non ti preoccupare, amico! So che sei venuto a prendere Chloe! Vi ho visti prima, quando l’hai riaccompagnata! Congratulazioni!-

Goten:- Ehm… Grazie! Dì un po’, l’hai detto anche al resto della famiglia?-

Trunks:- Certo che no! E vi pregherei di non farlo neanche voi! Godo troppo nel vedere mia madre e Bra nello scervellarsi per sapere cosa sta succedendo! Sono troppo ridicole! Figurati! Fino ad adesso hanno fatto tante di quelle ipotesi assurde! Addirittura una è che Chloe si sia segretamente sposata con un divo del cinema… mi sto divertendo un mondo! E poi non sospettano minimamente la verità! Comunque ora vado a chiamare la mia cuginetta!-

Dopo pochi istanti, in camera di Chloe

Trunks:- Chloe? Scendi, che è arrivato il tuo ragazzo!-

Chloe:- Cosa? Chi?-

Trunks:- Sveglia! C’è Goten giù! Sbrigati ad uscire ora, che mamma e Bra stanno pensando in camera dei miei a che cosa stai combinando!-

Chloe:- Ma tu come fai…?-

Trunks:- Vi ho visti prima dalla finestra! Ora ti vuoi muovere? Ci vediamo stasera!-

Chloe:- Grazie Trunks! Sei il miglior cugino che mi possa essere capitato!-

Trunks:- Lo so, lo so… Ciao!-

Chloe:- Ciao!-

La ragazza scese di corsa e, preso il suo ragazzo per una mano, lo trascinò fuori e chiuse la porta alle sue spalle

Goten:- Ma che hai?-

Chloe:- Niente! Solo, non mi va che ci vedano insieme, almeno non ora!-

Goten:- Tu? Trunks mi ha letteralmente pregato di non dire niente a nessuno! Dice che si diverte troppo a prendere in giro Bulma e Bra…-

Chloe:- Ci credo!-

I due ragazzi si guardarono per un lungo istante negli occhi e poi si baciarono, poi si presero per mano ed iniziarono a passeggiare.

FINE

Ho sistemato un po' la storia! Grazie ai 453 impavidi che hanno aperto (e spero almeno qualcuno di questi abbia anche letto) questa mia storiuccia!

Un bacio

Marzy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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