Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: jas_    18/11/2012    31 recensioni
«Non ho intenzione di finire nei guai perché sono andata nella camera dei maschi, che poi neanche ci fossero dei modelli di Abercrombie ad aspettarci.»
«Forse proprio dei modelli no, però c'è Harry» disse Ivy vittoriosa, rivolgendomi un sorriso di chi la sapeva lunga.
Sospirai maledicendo me e la mia pelle chiara sulla quale si notava immediatamente se arrossivo, cosa che accadeva ogni volta che gli occhi verdi di Harry si posavano su di me.
«Sai dove puoi andare?» borbottai, mettendomi seduta e a braccia conserte.
«Nella camera di Harry?» tentò Ivy, speranzosa.
«No, a fare in culo.»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




 

«Da quando in qua sei così amica di Liam Payne da essere invitata in camera sua?» chiese Ivy, passandosi il mascara sul l'occhio destro.
Jenna la ignorò, troppo concentrata a sorridere come un'ebete davanti al display del suo cellulare per risponderle.
«Lily, ma vieni così?» domandò poi a me quasi indignata, quando mi vide ancora stravaccata sul mio comodo letto con indosso un più che confortevole pigiama.
«Quale parte di "non ho intenzione di venire" non ti è chiara?» ribattei.
Ivy sbuffò e solo in quel momento Jenna parve ritornare tra noi, «non puoi non venire!» esclamò, prima che il telefono che teneva in mano le vibrasse di nuovo facendola sussultare.
«Non ho intenzione di finire nei guai perché sono andata nella camera dei maschi, che poi neanche ci fossero dei modelli di Abercrombie ad aspettarci.»
«Forse proprio dei modelli no, però c'è Harry» disse Ivy vittoriosa, rivolgendomi un sorriso di chi la sapeva lunga.
Sospirai maledicendo me e la mia pelle chiara sulla quale si notava immediatamente se arrossivo, cosa che accadeva ogni volta che gli occhi verdi di Harry si posavano su di me.
«Sai dove puoi andare?» borbottai, mettendomi seduta e a braccia conserte.
«Nella camera di Harry?» tentò Ivy, speranzosa.
«No, a fare in culo.»
«Dai Lily!» mi spronò Jenna, «tanto se ci beccano e sanno che tu sei rimasta in camera senza avvertire nessun professore finisci nei guai lo stesso.»
«Allora state qua pure voi, così nessuno rischia di essere rispedito a casa e con quello che mi è costata questa stupida gita scolastica non mi auguro proprio che accada.»
Ivy si avvicinò a me, scrutandomi coi suoi occhi da cerbiatta, «non ci beccheranno, te lo prometto. E poi ti ricordi quella volta in cui mi hai detto che mi saresti stata debitrice a vita?»
Ci pensai su un attimo, era successo quella volta in cui ero rientrata a casa dopo il coprifuoco e lei mi aveva coperta.
«Ecco, diciamo che la pena da scontare è questa» spiegò trionfante.
«Liam mi ha detto che possiamo andare là se vogliamo, Mr. James ha già fatto il giro delle stanze» squittì Jenna entusiasta.
Sospirai alzandomi dal letto ed indossando una semplice felpa. Mi importava ben poco se Harry Il Dio Greco Styles mi avrebbe vista conciata in quel modo, non mi avrebbe degnata di uno sguardo nemmeno sotto tortura.
Ivy aprì lentamente la porta, sbirciando con cautela nel corridoio dell'albergo che a quanto pare era libero.
«La stanza dei ragazzi è la 118» sibilò Jenna, mentre avanzavamo a passo felpato per il corridoio.
Ci arrestammo dietro un muro sentendo delle voci provenire al di là  dell'angolo che avremmo dovuto superare, Ivy si affacciò con cautela, «sono delle persone che stanno rientrando ora» sussurrò.
Io e Jenna annuimmo in silenzio, quando i tizi si chiusero la porta della loro camera alle spalle percorremmo quasi di corsa l'ultimo tratto di corridoio che ci restava arrestandoci poi davanti alla stanza 118.
Jenna bussò lievemente e un istante dopo la testa di Liam fece capolino, rivolgendole un sorriso felicemente compiaciuto.
«Ce l'avente fatta» sussurrò, spalancando la porta per farci entrare.
In quella stanza regnava il casino più totale ma infondo non c'era motivo di sorprendersi, cinque ragazzi nella stessa camera non potevano che causare un disordine assurdo.
«Sedetevi dove trovate spazio» ci avvertì Liam, mentre prendeva da terra un pacchetto di patatine mezzo vuoto.
Jenna si accomodò sul letto di Liam, Ivy accanto a Zayn e io mi sedetti su un letto che era vuoto.
Mi guardai in giro lievemente a disagio, sapevo che non avrei dovuto farmi convincere dalle mie amiche, Jenna stava parlando animatamente con Liam, Ivy con Zayn mentre io ero immobile, che non sapevo cosa fare.
Lanciai uno sguardo veloce a Louis, sdraiato comodamente sotto le coperte mentre giocava concentrato con la Psp. Guardai Niall, che invece era preso dal cellulare e dalle patatine con le quali si stava ingozzando. Alzò lo sguardo di scatto, accorgendosi immediatamente che lo stavo guardando. Sussultai presa alla sprovvista mentre lui mi sorrise tranquillo,  «vuoi?» domandò poi, facendo un cenno verso patatine.
«No grazie» dissi, Louis alzò gli occhi dal suo videogioco e mi sorrise gentile, prima di tornare a ciò che stava facendo.
In quel momento la porta del bagno si aprì e dietro una nube di vapore ne uscì Harry, coi capelli ancora umidi e indosso solo le mutande.
Avevo sentito dire della sua strana mania di gironzolare mezzo nudo ma non credevo che me lo sarei mai ritrovato davanti solo con un paio di boxer indosso.
«Oh, abbiamo visite!» esclamò poi raggiante, sorridendomi gentile e venendo a sedersi accanto a me per niente imbarazzato. Salutò anche Jenna ed Ivy prima di guardarmi di nuovo.
Cominciai improvvisamente ad avere caldo, non era possibile che la sua sola presenza mi mandasse completamente in tilt, sentivo il respiro accelerarsi e il cuore aumentare il battito.
«Bel pigiama» osservò poi divertito, indicando gli orsacchiotti disegnati sui pantaloni azzurrini che indossavo. Avvampai abbassando lo sguardo, ero stata una vera e propria idiota a non voler cambiarmi prima di uscire dalla camera.
«Ragazzi ho avuto un'idea!» esclamò Louis, spegnendo la Psp e scendendo con un balzo dal letto a castello su cui era sdraiato fino ad un secondo prima.
Niall smise un secondo di mangiare patatine e io mi voltai a guardarlo, «siamo in metà di mille, perché non facciamo un gioco?»
«Giochiamo a Twister?» domandò speranzoso Liam, improvvisamente esaltato dalla proposta.
Zayn lo guardò divertito, «e con che cosa? Dov'è il tappeto?»
«Io veramente pensavo al gioco dei mimi...» borbottò Louis, stringendosi nelle spalle.
«Lo facevo in prima elementare» si lamentò Niall.
Harry si rizzò a sedere di scatto, «obbligo o verità!» esclamò poi, entusiasta.
«Oddio sì, è dalla prima superiore che non ci gioco!» prese voce Ivy, battendo le mani.
Tutti si spostarono per terra e si misero in cerchio, io decisi di rimanere seduta, odiavo quei giochi. Già ero una ragazza piuttosto riservata e che non amava raccontare i fatti propri, figurarsi a cinque ragazzi che conoscevo solo di vista.
«Lily, non vieni?» domandò Jenna, mentre si metteva comoda.
«Non credo sia una buona idea...» bofonchiai, abbassando lo sguardo.
«Dai Lily!» e prima che riuscissi a ribattere qualunque cosa, sentii una mano prendermi per il polso e trascinarmi per terra.
Guardai strabiliata Harry, che rideva e non aveva ancora mollato la presa dal mio braccio, «sarà divertente» mi rassicurò facendomi l’occhiolino.
Il primo a girare la bottiglia fu Zayn, che si fermò indicando Niall.
«Obbligo o verità?» domandò.
«Verità» disse deciso l'irlandese.
«Una domanda imbarazzante» rise Harry, lanciando uno sguardo divertito al biondino.
«Vediamo... Quand'è l'ultima volta che hai fatto sesso con una ragazza?»
S'innalzarono delle risate generali, se era quello il genere di domande che venivano fatte avrei preferito tornare a casa mia a gattoni sul ciglio dell'autostrada.
«Sabato scorso» disse fiero Niall, mostrando un sorriso strafottente.
Fu il turno di Ivy di girare la bottiglia.
Uscì la sottoscritta.
«Obbligo o verità?» squittì divertita.
Osservai la mia amica per alcuni secondi, che mi parvero interminabili, obbligo o verità, Lily?
«Verità» decisi infine, Ivy sapeva più o meno tutto su di me, non mi avrebbe fatto certamente domande imbarazzanti del tipo quand'era l'ultima volta che avevo fatto sesso. O almeno lo speravo.
«Ti piace qualcuno?» chiese divertita.
M'irrigidii a quelle parole, l'avrei uccisa non appena fossimo tornate nella nostra camera, pensai. Lanciai uno sguardo fulmineo a Harry, che mi guardava tranquillo, anche lui in attesa di una risposta come tutti gli altri.
«Sì» mormorai poi, così a bassa voce che feci persino fatica a sentirmi io stessa.
«Chi è?» chiese lui curioso.
«Ho già risposto alla mia domanda» ribattei, stizzita.
Lui si accigliò e sentii la risata cristallina di Louis provenire dalla mia sinistra, quando mi voltai a guardarlo infatti lo vidi con gli occhi socchiusi e la testa tirata leggermente indietro.
Harry sorrise, quasi strafottente, e senza distogliere gli occhi dai miei allungò il braccio verso la bottiglia e la fece girare lentamente. Questa compì un solo giro prima di fermarsi verso di me.
Strabuzzai gli occhi, non era possibile.
«Lily, obbligo o verità?»
La voce roca e bassa di Harry parlò lentamente, per quanto odiassi quel ragazzo in quel momento non riuscii a non rimanere calma. Una strana sensazione mi colpì lo stomaco e mi sentii improvvisamente la gola secca.
Sapevo la domanda che mi avrebbe fatto se avessi detto verità, così optai per l'altra scelta.
«Obbligo» dissi decisa.
Harry inarcò le sopracciglia, sorpreso dalla mia risposta.
«Sei sicura?» domandò.
Annuii, cercando di sembrare decisa nonostante dentro di me stessi morendo dall'ansia per cosa mi avrebbe costretta a fare.
«Va bene, allora baciami» disse deciso, guardandomi negli occhi e reprimendo un sorriso.
Prima che riuscissi a ribattere qualunque cosa, Harry mi prese il viso tra le mani ed annullò le distanze tra noi.

-

Non credo mi stancherò mai di scrivere di Harry Styles quindi mi dispiace ma dovrete sopportare tutte le idee strampalate che mi balzano in mente :D
Questa one-shot è piuttosto insensata, l'ho scritta stamattina - e ne ho scritta pure un'altra che metterò più in là - quindi... Spero non faccia proprio così cagare.
Ero restia nel postarla perché non mi convince molto ma vabbè, fatemi sapere comunque che ne pensate dai :)
Jas



 

   
 
Leggi le 31 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: jas_