Prologo 



Rimasi pietrificata dinnanzi a quella scena. Non era possibile, non stava succedendo davvero.
Il mio ragazzo che si stava dando alla pazza gioia con una biondina slavata che era più riconducibile ad un’oca. 
“Sei uno stronzo!” fui solo capace di dire, mentre la vista mi si cominciò ad offuscare. Non dovevo piangere, non con lui davanti perlomeno. Corsi in quella che sarebbe dovuta essere la mia futura camera da letto e presi tutto ciò che mi apparteneva, conficcandolo di nuovo nella valigia da poco tempo disfatta. Non ci potevo credere. Da lì a poco avrei dovuto vivere in quella casa, convivendo con la persona che amavo con tutto il mio cuore ed ero stata pugnalata così prima ancora che tutto cominciasse davvero. 
Feci un giro veloce della casa per vedere se avessi preso tutto. Non avevo intenzione di ritornare , o meglio rivedere, quel bastardo. La cosa che più mi fece imbestialire e farmi stare male? Lui non fece niente. Si limitò a stare appoggiato alla porta del salone, con dietro quell’altra puttana con le gambe ancora aperte. Puttana. 
Il mio cervello cercava di pensare a tutto, tranne che all’accaduto. Non dovevo assolutamente piangere. 
Non appena aprì la porta senti un risolino, mi girai e quel gran coglione disse “ciao!” 
Ormai ero fuori di me. “Vaffanculo!” e sbattei pesantemente la porta di entrata. 
Le lacrime cominciarono a scendere, violente e amare, e il mio cuore si frantumò in mille pezzi, scagliando schegge in tutto il mio corpo e danneggiandomi in profondità.






Salve a tutti. 
Questa è la prima ff che faccio e che sono 'determinata' a portare avanti. 
So che da questo prologo non si capisce praticamente niente, ma spero che comunque siate interessati a seguire la mia storia. 
Da quello che avete capito, sono una frana con i discorsi. LOL
E niente, vi auguro una buona lettura e spero che la mia storia vi piaccia!

-Bonnie.