La Federazione dei Vampiri.
Maeko
arriva alla villa del casato dei
Hellsing, entra per una finestra socchiusa e con il passo felpato
s’incammina
per i corridoi eleganti e adornati da quadri antichi e qualche vaso di
ceramica
con i fiori esotici che interrompevano la monotonia dello sfarzo.
Walter
cammina al fianco della donna, stringendo la sua mano e non nasconde di
essere
timoroso di tutto quel silenzio che regna.
-Maeko…
ma mamma è andata via?- Walter
cerca di non spaventarsi e soprattutto confida in Maeko che la vede
come una
sorellona.
-Secondo
Leonard, mamma è via… su, non
preoccuparti, andiamo in camera mia.- Lei accede le luci e
ciò serve ad
allentare il senso di vuoto. La stanza di Maeko è nei
sotterranei, quindi
bisogna scendere. Maeko mentre attraversa gli stretti e augusti
passaggi il suo
pensiero, curiosamente, si sposta verso quel licantropo…
“Leo…
mi dispiace di essere stata così
fredda… ma non devo mostrare debolezza.” Lei si
giustifica la sua reazione
iniziale, il duro lavoro di assassina a fianco di suo padre
l’ha inaridita. L’unica
forma d’umanità e comprensione che le è
rimasta è Walter… quel piccolo figlio
di Integra ingenuo e curioso del mondo… lei con lui
è molto più aperta e
socievole. E ciò è una debolezza, secondo suo
padre. Maeko interrompe il suo
flusso di pensieri per aprire la porta della sua camera. Essa
è molto semplice
ed essenziale. C’è da chiedersi che cosa
c’è da prendere… La vampira lascia che
il bambino si sieda sul suo giaciglio e lei chiude la porta.
-Aspetta,
va bene?- Lei con il tono
fermo ma gentile, invita Walter a non fare confusione. Lei prende lo
strettissimo necessario per la sua missione… oltre alle armi
e corazze da
eroina fantasy prende anche alcuni album da disegno. Quello che
più le
interessa è quello dalla copertina azzurra.
“Qui
vi sono i miei ricordi…” Lei infila
il libretto nella sua borsa. Se prima pareva una donna nobile ora
sembra una
sorta di principessa guerriera.
-Walter,
andiamo.- Lei esce dalla stanza
e prende la direzione per il tetto… ad attenderla vi
è un caccia da guerra,
simile di quello usato da suo padre contro la portaerei tedesca dieci
anni fa.
Lei
prende posto di pilota mentre il
biondino si accomoda in mezzo alle sue gambe flessuose. Con una certa
maestria,
inizia la procedura di decollo e aiutandosi con la bussola prende la
rotta
verso il Giappone. Maeko non sa ancora cosa la attende...
“Che
curiosa vicenda… quel lupo sembrava
preoccupato per me.” Sorride e aggiunge:
“Tsk… sono capace di badare a me
stessa, così ho iniziato e così
finirà!”
La
figlia di Alucard sospira… e
incoscientemente passa una mano al collo… vi dondolava una
piccola croce d’oro
con una pietra rossa. La particolarità è la forma
di drago impressa sopra. L’unico
ricordo di sua madre…
“Mamma…
stammi vicina.” Una lacrima le
solca le guance.
Il
viaggio non è molto lungo ma all’arrivo,
il sole già mostra i suoi raggi arancioni…
dà un senso di rinascita eterna.
Ciò
che lei vede è una piattaforma con
un H disegnata sopra… senza dubbio è una zona
d’atterraggio… Lei mentre procede
a planare nota che Walter si è addormentato… e da
quando?
“Beh,
lo terrò in braccio.” Lei apre
l’abitacolo,
si alza in piedi e con il bimbo sulla spalla fa un balzo e scende.
Si
guarda in giro e si sente il suolo
abbassarsi… una piattaforma mobile, dunque.
Ad
attenderla vi è Seras Victoria… lei è
come sempre allegra e giovale. Si offre di prendere in braccio Walter e
aggiunge:-Alucard e Mina ti stanno aspettando… fai
attenzione, l’aria che si
respira è tagliente come un coltello.-
Maeko
annuisce e, senza tanti preamboli,
prende la sua strada. I suoi sensi di vampira l’avvertono di
un pericolo
imminente… fa in tempo ad eseguire una capriola
all’indietro e vede una figura
sfrecciare via dal suo nascondiglio.
-Chi
è?!- Maeko estrae dalla fondina una
pistola benedetta e la punta al suo aggressore.
-Mh…
niente male!- Il tipo è un
licantropo… porta i capelli lunghi e indossa un completo
elegante e bianco. Lui
s’accarezza la barba mentre si presenta:-Sono Alphonse Medici
Borgiani ma per
lei sono Alphonse. È riuscita ad evitare il mio benvenuto-.
-Devo
dire che non l'ho apprezzato molto…- Commenta lei mentre
apre il fuoco contro l’elegantone:-Permettimi
di ricambiare!-
Alphonse
sfrecciò in avanti bloccandole
il braccio e cercando di farla cadere a terra. Maeko usa il braccio
libero per
contrattaccare con un manrovescio rivolto al viso.
L’improvvisa reazione fa
sbilanciare il Medici facendolo voltare verso il muro del corridoio.
-Ora
dimmi che devo fare?!- Lei
essendosi liberata dalla presa del tipo afferra i suoi lunghi capelli
color del
grano e lo sbatte due o tre volte contro il muro.
-Calmati…
dio mio.- Il tizio cercò di attutire
il dolore della fronte mettendosi una mano.
-Ora
dici di calmarmi? Ma non sono
ancora arrabbiata.- Lei con molta malizia e gusto sadico gli pesta un
piede
con il tacco a spillo dei suoi stivali che le arrivano fino alla
coscia.
-AAAAAhhh!
Lasciami andare!- Lui quasi
cercava di non piangere per il dolore. Non si sa perché ma
Maeko più vedeva
quella faccia da schiaffi più aveva voglia di inferire.
-Maeko!
Vedo con piacere che ha già
fatto conoscenza con il playboy della Federazione.- A parlare
è stato niente
meno che… André, il discepolo e amico di Maeko.
-Tu?!
Che ci fai qui?- Maeko senza
lasciare la presa e, anzi, aggiungendo anche un colpo in pieno stomaco
con la
canna della sua pistola che non ha lasciato durante la breve
colluttazione si
rivolse al suo allievo.
-Su
andiamo… Integra e tua “sorella”
stanno discutendo da molto tempo e gradiscono un tuo parere.- La frase
è molto
oscura per lei.
-Che
intendi dire?- Lei si decide a lasciare
il lupo mannaro e dedicarsi all’angelo traghettatore.
-Qualcosa
di grosso è nell’aria… mi sa
che dovrai rivendicare la tua origine di figlia di Tepes.- Con questa
frase la
invita a percorrere il lungo corridoio che l’avrà
portata al cospetto dei suoi
simili.
Maeko
la prima cosa che vede è una sala
molto ben illuminata ed elegante… come si confà a
una persona importante come
la figlia legittima di Dracula.
-Salve…
con chi ho il piacere?- Maeko
non nasconde di sentirsi a disagio e l’unica cosa che le fa
mantenere il sangue
freddo è l’elsa della spada di sua madre appesa a
mò di ciondolo sul collo.
-Mh…
così lei è Maeko.- Una bambina di
dieci anni avanza di fronte alla donna.
-Sono
Mina Tepes, la figlia legittima di
Dracula. Sono molto onorata di conoscerti.- Nonostante la gentilezza
dimostrata
vi è anche una nota di amarezza e di superiorità,
soprattutto alla parola:
Legittima.
“Che
sfrontata…” Maeko sorride e
ricambia il saluto.
Qualche
minuto dopo arriva anche
Alphonse, un po’ malmenato ma ancora vivo.
-Tepes…
devo essere onesto, lei è una
tipa tosta!- Afferma rivolgendosi all’angelo.
André
ridacchia non curandosi dello
sguardo di quest’ultimo. Il discepolo non perde mai la
fiducia di chi lo ha
allevato.
S’aggiunge
anche Victoria…
-Maeko,
tutto ok! Il piccolo Walter sta
dormendo in camera sua…- Maeko sorride e congeda i suoi
compari e lo stesso lo
fa anche Mina…
-Dobbiamo
parlare.- Dice solo questo al
lupo biondo il quale annuisce e s’allontana con gli altri.
Una
volta soli Mina invita Maeko ad
accomodarsi su un divano che sta nella stanza. Maeko
s’accomoda e allo stesso
tempo si chiede che cosa sia mai successo.
-Fissati
bene questo… è l’ultima volta
che mi comporto da amica, perché poi saremo rivali.-
Puntualizza la bambina
mentre s’avvicina a lei.
-Che
diamine…?- Lei è sempre più
confusa…
-A
mezzogiorno arriveranno delle persone
alquanto importanti… diciamo che sono dei vampiri
originari… Tu comportati bene
e allora ne usciremo con sorrisi e pacche sulla spalla ma se
commetterai errori
allora sarà molto più incasinato di come lo
è ora.- Il tono è serio e molto
misurato.
-Non
sono interessata a questo! Sono qui
perché Integra mi voleva! Anzi è ciò
che mi ha detto Leonard!- Maeko s’alza di
scatto e s’allontana dalla ragazzina… non si sa
perché ma a lei le sta molto
antipatica.
-Aspetta!
Dove vai?- Mina la osserva
allontanarsi.
-Me
ne torno a casa, il bimbo l’ho
riportato da sua madre e a parte questo non ho altro da fare!- Maeko
dicendo
ciò apre la porta.
“Così
vado pure a vedere Leonard…” Lei
arrossisce lievemente. Fa per oltrepassare la porta e…
-Chi
è Leonard?- Maeko si sente tirare
la maglia e voltandosi vede il viso di Mina… è
molto diverso da prima… è più
fanciullesco
e curiosa.
-Leonard?
È un amico mio… è un lupo
mannaro.- Lei decide di non uscire… almeno non subito.
-Davvero?
Interessante! Dimmi di più.- -Uff…
ne so poco di lui… chiedi a Integra.- La risposta delude
Mina…
-Oh…
va bene lo stesso! Per piacere…
anche se non ti interessa rimani a pranzo!- Come rifiutarsi a un invito
così?
“Almeno.. forse scoprirò qualcosa in più…” Maeko annuisce alla sua simile.
Accidenti... non lo aspettavo di riuscire a postare questo capitolo per tempo! Ma non ci sperate molto... per il prossimo mi dovrò concedere una pausa di riflessione! Finchè non avrò riordinato la trama... perché mi sto rendendo conto che sta diventando sempre più intricata!
Non ci pensiamo e... via all'angolo del Lupo!
Un nuovo studio rivistato e arricchito con tantissimi gadget come orsi imbalsamati, divano in pelle umana per Leo, una poltrona da ufficio con uno dei braccioli opportunatamente modificato con una prolunga per reggere il telefono e il tablet, tappeto in pelle di ocelot e il tutto con un ampia vetrata che fa entrare la luce.
King avanza per la stanza, si accomoda sulla poltrona e mette l'aria condizionata calda.
King (accendendo il tablet): Bene.... accidenti quante domande! Siamo indietro di ben due capitoli.
Leonard entra nella stanza e si stravacca sul divano a mò d'imperatore romano. Una domestica gli versa un vino pregiato.
Leonard (bevendo): Sono pronto con le domande.
King: Cominciamo con Zeressa, sai? Penso che sia diventata una tua fan...
Leonard: Ne sono onorato.
King: Allora... Se ti sposi dove la farai la cerimonia?
Leonard: Ma ancora devo trovarmi la mia donna!
King: Lo so! Ma se dovresti?
Leonard: Mah... lo lascerei scegliere alla mia sposa... ma non mi spiacerebbe andare in qualche posto con le palme.
King (sospiro): Che originalità!
Leonard: Che c'è di nuovo?
King: Chi avresti scelto come tuo vice al posto di Hans?
Leonard: Uhm... probabilmente Schro... anzi non conviene... allora facciamo il primo che si dimostri abbastanza inteligente e capace di risolvere un equazione.
King: Perchè tu sì? E dimostralo!
King porge a Leo un foglio pieno di Equazioni di primo, secondo, terzo e gradi superiori al terzo.
Leonard (tre ore dopo...): Ecco... risolti tutti!
King (leggendo un foglio pieno di strani segni.): Ehmmm.... ma che sono questi simbolini?
Leonard (sorridendo): Mi dispiace ma non ho ancora appreso appieno la teoria delle siringhe...
King (grattandosi la testa): Eh... penso che vada bene lo stesso. Passiamo a Nyaa.
Leonard (sorridendo mentre la cameriera gli massaggia la schiena): Figo! Che si è inventata?
King: Beh, mi chiede di diventare suo fratellone... è un ottima idea! Sa tanto di proposta matrimoniale ma... il fine è diverso!
Leonard: A parte questo?
King: Sbufff... sei antipatico sai? Vorresti diventare donna?
Leonard (inarcando un sopraciglio): Donna in senso di trans?
King: No, proprio donna, gender bender, insomma!
Leonard: L'idea non mi attira... (rivolgendosi alla massaggiatrice) Donna! Fai più piano, le mani sono pesanti!
King (alza lo sguardo dal tablet mentre cerca le domande): Ma la domestica è andata via una mezz'ora fa... Oh dio...
Leonard (Iniziando a preoccuparsi): King? Che succede? Chi mi sta massaggia.... A-aa-a-- Non respiro...
King (Posando il tablet): Francis! Che diamine!
Francis (con le mani sul collo di Leo): Per causa di questo cane... hai lasciato la mia storia nel dimenticatoio!
King si alza dalla poltrona andando a sbattere con il pacco suo sul bacciolo modificato.
King (cercando di non urlare): Porco Cane! Che dolore! (urla come Massimo Boldi) Francis, a Natale mi concentrerò alla tua storia, va bene?
Francis viene sedato dagli infermieri e lasciato dormine sul divano.
King (con una borsa del ghiaccio in mezzo alle gambe e il tablet): Porca miseria... Quali sono i dolci che preferisci?
Leonard: Tutti!
King: Io preferisco la zeppola. Non resisto!
Francis (parlando nel sonno): Curry Pan...
King fa per dire la prossima domanda ma si blocca... e curiosamente osserva Leonard carezzare la guancia di Francis... King inarca un sopracciglio... in sottofondo salgono dei cuori rosa e una musica indubbiamente Yaoi si sente.
King: "Secondo te chi è seme nella Francis/Leonard?" Uhmmm... Leonard è più mascolino... direi che tocca a Francis prenderlo nel...
Leonard (preoccupato per lo sguardo un pò perverso del autore): King? Che stai dicendo?
King (riprendendosi): Ehm... nulla! Assolutamente nulla!
King aggiunge nella lista delle cose da fare anche un appuntamento dallo sessuologo.
King: Come vai in greco?
Leonard: Pessimi risultati... ho conosciuto una prof che prima interroga e poi spiega!
King: 'Azzo! Passiamo a BlackNote20, hai mai pensato di dispensare la tua infinita saggezza e conoscenza?
Leonard: Per poi finire torturato, bruciato scorticato vivo? Non ci tengo, grazie!
King: Okay, okay... Le iperbole nemmeno le conosci quindi... beh non so come a lei le vengono attacchi isterici mentre usa il tablet...
Leonard: Yaaahwwww! C'ho un sonno incredibile! Vado a dormire... (prende Francis in braccio)
King: Mah... è presto, io vado a studiare, alla prossima!
King esce dalla stanza e lascia i due OC da soli.... da soli.... avete capito? Da soli....
Al prossimo capitolo! Lasciate le recensioni! A presto!