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Autore: youknowmycoffeeorder    18/11/2012    19 recensioni
"Ma infondo a Kurt non gli era mai importato del giudizio della gente, eccetto quello di una persona: Blaine Anderson, uno degli studenti più popolari della scuola, che sicuramente non lo avrebbe mai notato. Dannatamente perfetto, ma soprattutto dannatamente etero."
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Mercedes Jones, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Okay probabilmente penserete che sono impazzita perché sto scrivendo l'ennesima FF ma dopo aver visto questo fan video ( http://www.youtube.com/watch?v=J-xlhlOJuro&feature=player_embedded ) me ne sono perdutamente innamorata e ho sentito l'impellente bisogno di iniziarla.

L'idea di un (fake) straight!popular Blaine mi è sempre piaciuta da morire e dopo questo video mi sono sentita ispirata ancora di più.

Probabilmente ci saranno un centinaio di persone che dopo averlo visto hanno avuto il desiderio di scriverla, ma spero di riuscire a farla 'mia', non seguendo proprio alla lettera il trailer.

Fatte queste piccole premesse spero davvero che vi piaccia anche se si tratta solo di un breve prologo :)

 

 

 

 

-Fell in love with the wrong guy-

 

 

 

 

 

 

 

Scuola superiore.

La brillante idea di mettere in uno stesso edificio tutta la gioventù, aggressiva o ingenua che sia, che si tormenterà e ferirà a vicenda per l'intero anno scolastico. Non è per niente facile mettersi in gioco in situazioni come quelle: la gente o ti apprezzerà o cercherà di farti a pezzi, nella maggior parte dei casi.

Ma infondo non c'è molta differenza fra uno stadio pieno di fan che ti acclamano e una folla inferocita che ti insulta senza sosta. In entrambi i casi fanno molto rumore; come prenderla dipende solo da te.

Ci sono le cheerleaders e gli atleti che rientrano senz'ombra di dubbio nella classe più alta e poi, alla base della scala sociale, il Club degli scrittori e il Glee Club.

Kurt Hummel di certo apparteneva a quest'ultima categoria, se così la si poteva definire. Ragazzo timido e riservato, il classico tipo che viene evitato dalla maggior parte delle persone.

Ma infondo a Kurt non gli era mai importato del giudizio della gente, eccetto quello di una persona: Blaine Anderson, uno degli studenti più popolari della scuola, che sicuramente non lo avrebbe mai notato. Dannatamente perfetto, ma soprattutto dannatamente etero.

Lui non avrebbe mai potuto neanche lontanamente competere con la sua ragazza, Rachel Berry, altrettanto bella e popolare. Erano la coppia di punta: tutti li conoscevano e li stimavano. Chiunque avrebbe fatto ogni cosa per poter appartenere al loro gruppo e poterli conoscere. Ma Kurt, per quanto desiderasse poter parlare con lui e scoprire di più sul suo conto, non voleva avere niente a che fare con i suoi amici e in particolar modo con Rachel. Provava una profonda invidia nei suoi confronti. C'erano momenti in cui desiderava non essere nato in quel corpo, altri in cui avrebbe semplicemente voluto amare le ragazze. Sarebbe di certo stato tutto più facile per lui e avrebbe sofferto di meno. Dover subire costanti umiliazioni per i corridoi era mortificante e qualche volta avrebbe solo desiderato scomparire. Aveva continuato a ripetersi, per ormai troppo tempo, che gli sarebbe passata, ma ogni giorno, quando lo vedeva camminare per i corridoi, il cuore gli si fermava e tutto ciò che voleva era potergli andare incontro e parlare. Ma ogni volta la razionalità aveva il sopravvento e finiva per osservarlo dirigersi verso Rachel.

Una cosa però la sapeva con certezza: si innamorava sempre della persona sbagliata.

 

Hai mai baciato nessuno?”

Quella era l'ennesima domanda imbarazzante (almeno per lui, che non aveva mai avuto un ragazzo) che la sua migliore amica Mercedes Jones gli rivolgeva. Anche lei, come lui, faceva parte del Glee Club e scriveva per il giornale della scuola, e di conseguenza era uno dei tanti bersagli del gruppo di Blaine.

Kurt sbuffò, aprendo l'armadietto per riporre i libri. “Si, diverse persone.” disse non risultando credibile nemmeno a sé stesso.

Mercedes alzò un sopracciglio perplessa “Ah davvero? Chi? Conosco qualcuno di questi ragazzi?” gli domandò incuriosita. Kurt la ignorò prendendo altri volumi per le lezioni successive, ma l'amica continuava a fissarlo quasi morbosamente, avvicinandosi sempre di più col viso per cercare di ottenere una risposta soddisfacente. “Kurt?! La verità!”

Okay va bene, va bene! Non ho mai baciato nessuno.” ammise con un velo di tristezza. “Contenta adesso?”

Mercedes gli diede un piccolo buffetto sulla spalla, forzando un sorriso. “Abbiamo ancora tutto il tempo per trovare la nostra anima gemella, non credi? Se la cosa ti può consolare nemmeno io ho mai baciato nessuno. Ma so che succederà prima o poi. Ed inoltre si tratta solo di un semplice e banale bacio...”

Si, è vero. Però mi piacerebbe tanto. Vorrei sapere cosa si prova.” ammise Kurt guardando Blaine raggiungere il suo armadietto insieme a Rachel.

Mercedes ruotò il capo verso la fila di armadietti dall'altra parte del corridoio, ed alzò agli occhi al cielo, scuotendo la testa con rassegnazione. “Ancora Anderson? Mi avevi detto che ti era passata! È dall'anno scorso che gli ronzi attorno. È off limits! Ti devo ribadire che è etero e felicemente fidanzato?”

Come lo sai che è felice?” le domandò il ragazzo, cercando di trovare una qualsiasi scusa per convincersi che lei non fosse la persona adatta a lui.

Kurt, guardali! É evidentemente che si amano. Senti, sono la prima che non vuole vederti soffrire e credimi, mi sento uno schifo a sbatterti in faccia la realtà perché so come ti senti. Però è inutile vivere di vane speranze. Lo so per esperienza.” cercò di farlo ragionare Mercedes, ma Kurt alzò le spalle, come se la cosa non gli importasse.

E poi scusami tanto! Le persone si innamorano di altre persone non del genere!” sbottò lui, attirando l'attenzione di qualche studente che passava in quel momento per il corridoio. “Quello che voglio dire” continuò abbassando la voce “è che potrebbe innamorarsi semplicemente del mio carattere, no?”

Kurt... Non credo che...”

Senti 'Cedes!” la interruppe bruscamente il ragazzo “So benissimo di non avere possibilità ma che mi costa sognare un po'? Cosa c'è di male in questo?”

Mercedes si lasciò sfuggire un sospiro “Non c'è niente di male. Però vivere di fantasie non ti porterà a nulla Kurt. Devi cercare di aprire gli occhi ed affrontare la realtà, per quanto questa possa far male. Guardali adesso.” disse facendogli un piccolo cenno col capo.

Kurt si girò verso Blaine e Rachel e provò quella sgradevole sensazione alla bocca dello stomaco, che sentiva ogni qualvolta li vedesse assieme in atteggiamenti intimi. A ciò si aggiungeva quell'altrettanto fastidioso peso in mezzo al petto che gli toglieva il respiro, sgretolandogli il cuore in mille pezzi. I due ragazzi erano stretti in un abbraccio, accarezzandosi l'uno la schiena dell'altro, baciandosi di tanto in tanto dopo essersi sussurrati qualcosa all'orecchio. Kurt chiuse gli occhi e pensò a come sarebbe stato poter essere baciati da quelle labbra carnose e perfette. Blaine era eccezionale. Non aveva un solo difetto: capelli neri e ricci, sistemati accuratamente con un'abbondate dose di gel, un sorriso mozzafiato e splendente che risaltava sulla sua invidiabile carnagione olivastra, ed infine degli occhi di un colore spettacolare, verdi con striature caramello che parevano oro colato. Più Kurt si soffermava su ogni particolare del ragazzo, più se ne innamorava.

Lì guardò allontanarsi mano nella mano, per dirigersi insieme all'aula di spagnolo. Non voleva andare a lezione, non voleva subirsi tutti i loro sguardi, non voleva vederli accarezzarsi le braccia sotto il banco. Doveva sorbirsi ogni volta quella tortura. Si, per lui era un vero e proprio incubo dal quale avrebbe voluto disperatamente svegliarsi. Passava tutte le ore ad osservarli invece che seguire le lezioni, e la maggior parte delle volte doveva recuperare tonnellate di appunti e studiare tutto daccapo a casa.

Andiamo?” gli chiese Mercedes riportandolo alla realtà.

Kurt annuì, richiudendo l'armadietto. “Forse hai ragione. Devo provare a dimenticarlo. D'altronde come potrebbe anche solo lontanamente guardare me? Frequentiamo quasi tutte le stesse lezioni ormai da due anni e non mi ha mai rivolto la parola. Probabilmente non sa nemmeno come mi chiamo... Tu che dici?”

Sai come la penso sul suo conto. Da quando si è messo assieme a Rachel è cambiato radicalmente. Io sono del parere che lui non si trovi realmente bene con quelle persone. Non lo so, molte volte lo vedo distaccato. Non so spiegarmi. Per farti un esempio... ricordi la festa in palestra dopo la vittoria dei Titans? Ecco, tutti quelli del suo gruppo si erano ubriacati ed avevano incominciato a fare gli scemi di fronte a tutti e lui si era sistemato in un angolo, abbracciato a Rachel, limitandosi ad osservarli e ridere. Però si vedeva che anche ai suoi occhi tutto quello era eccessivo.”

Beh? Che significa? Ciò non toglie che è il ragazzo più amato della scuola. Tra poco anche il preside Figgins gli sbava dietro!” esclamò Kurt, facendo ridere l'amica. “No dai, seriamente. È fuori portata. Ah, è inutile che continui a piangermi addosso, non risolvo nulla così. Di certo non mi farò notare se ogni volta che mi passa accanto mi volto imbarazzato.”

Ti passerà Kurt.”

Il ragazzo abbassò lo sguardo a terra, arricciando le labbra. “Lo spero.” sussurrò abbattuto. “Dai, andiamo. Sono pronto a sorbirmi un'altra terribile ora di Blainchel, o come diavolo si fanno chiamare.”

Mercedes lo prese sotto braccio, posando la testa alla sua spalla “Non avrai Blaine, però hai me, che sono decisamente molto meglio, no?” disse scherzosamente, sperando di tirarlo su di morale.

Kurt abbozzò un sorriso divertito, dandole un rapido bacio sulla testa “Si, sono fortunato ad avere te.”

 

~

 

Come aveva previsto, quell'ora fu un totale inferno. Non riusciva a togliergli gli occhi di dosso ed inevitabilmente il suo sguardo ricadeva anche sulla sua mano intrecciata a quella di Rachel. Perché non riusciva a toglierselo dalla testa come gli aveva detto Mercedes? Perché continuava a sperare che lo notasse e gli rivolgesse la parola? Tutta quella situazione faceva tremendamente male e non aveva idea di come uscirne. Qualsiasi tentativo era inutile.

Signor Hummel, può darmi lei la risposta? Da ottimo presidente del Club di scrittura quale è lei, dovrebbe conoscerla.”

La voce squillante ed altrettanto irritante della signorina Bones gli fece distogliere all'istante gli occhi da Blaine. Tutta la classe era voltata verso di lui e Kurt non aveva la benché minima idea di quale fosse la domanda. Si guardò intorno in cerca di qualcuno che gli desse un accenno dell'argomento di cui stavano parlando, ma nessuno probabilmente stava seguendo o semplicemente non avevano intenzione di aiutarlo.

Ehm, potrebbe ripetere?” chiese imbarazzatissimo Kurt alla professoressa, generando un riso generale.

Ancora la testa fra le nuvole? Potrebbe tornare tra noi e prestare attenzione? Non è la prima volta che la vedo assente.” lo rimproverò l'insegnante stizzita.

Mi scusi.” sussurrò Kurt, diventando color porpora.

Ehi Hummel! Ehi!” bisbigliò Harry Giants, uno dei suoi più odiati compagni di classe, cercando di richiamare la sua attenzione “L'elevata dose di testosterone presente nella stanza ti ha dato alla testa?” lo prese in giro, dando il cinque al suo vicino, facendo inoltre sogghignare una decina di persone.

O stavi facendo fantasie erotiche su qualcuno di noi?” continuò un altro facendogli dei gesti sconci con le mani.

Dai, lasciatelo in pace.”

Kurt sentì il cuore fermarsi. Blaine lo aveva appena difeso? Cioè Blaine, Blaine Anderson? Alzò lo sguardo verso di lui, incredulo, e quando riuscì a metabolizzare che lo stava fissando perse l'ultimo briciolo di lucidità che gli era rimasta. Per la prima volta dopo secoli si stavano guardando diritto negli occhi. Non stava sognando? Rimase paralizzato, senza scollare gli occhi da Blaine. Quest'ultimo gli fece un mezzo sorriso e fu in quel preciso istante che il mondo intorno a lui si fermò. Si trovava in una stanza completamente buia, dove l'unica cosa che i suoi occhi riuscivano a vedere era Blaine.

Anderson ti conviene guardarti le spalle d'ora in poi. Penso tu abbia fatto colpo su qualcuno.” continuò a deriderlo Harry e Kurt avrebbe solo voluto sprofondare. Umiliarlo così di fronte a lui era tutto ciò che avrebbe sempre voluto evitare. Sicuramente dopo quell'episodio le sue speranze di poter creare un legame con Blaine si erano abbassate esponenzialmente.

Idiota.” intervenne Rachel lanciando ad Harry un'occhiataccia, stringendosi poi al braccio del suo fidanzato. “Lasciali perdere.” aggiunse infine rivolgendosi a Kurt.

Forse aveva sbagliato a giudicarla così prematuramente, però per quanto si sforzasse non riusciva a vederla di buon occhio. Tutto per la sua maledetta gelosia.

Scusi? Posso andare al bagno?” domandò di getto senza neanche pensare.

La professoressa Bones si voltò di scatto verso di lui e dopo aver individuato da chi proveniva la domanda, fece un semplice cenno con la testa. “Forse rinfrescandosi un po' la fronte riesce a tornare nel mondo dei vivi, Hummel.”

 

Uscire dalla classe era stata la scelta più saggia. Non era in grado di sopportare tutte quelle occhiate ed ulteriori prese in giro. Aveva bisogno di stare solo qualche minuto e di calmarsi. Il cuore gli stava ancora martellando all'impazzata in gola e la sola cosa a cui riusciva a pensare era il sorriso dolcissimo che gli aveva rivolto Blaine. Era stato gentile ad intervenire a suo favore. Perché lo aveva fatto? Avrebbe potuto benissimo ignorare la cosa. Kurt non riusciva a darsi una spiegazione e questa banale cosa lo tormentava.

Odiava tutta quella situazione e soprattutto odiava sé stesso.

 

~

 

Lui mi piace davvero tanto.”

Kurt non faceva altro che ripeterlo da dieci minuti ormai e Mercedes incominciava ad impazientirsi. “E tutto il discorso che ti ho fatto oggi a scuola?!” esclamò lei.

Kurt scrollò le spalle, dando un calcio ad un sasso per strada. “Però mi ha sorriso, capisci? E poi mi ha difeso con i suoi amici.”

L'amica si coprì il volto con le mani “Gli ha semplicemente detto di stare zitti.”

Di lasciarmi in pace!” la corresse immediatamente Kurt, ammonendola con un dito. “Forse si è dispiaciuto per la reazione che ho avuto, che ne so. Io non sono in grado di difendermi o di rispondere indietro alle persone. Preferisco starmene zitto e subire, pur di evitare inutili battibecchi che porterebbero in ogni caso ad una mia “sconfitta”.”

Mercedes gli passò un braccio attorno alla vita per stringerlo a sé “Io non voglio che tu soffra. Lo so che ora pensi di essere innamorato--”

Lo so.” la interruppe di nuovo.

Okay. Sei innamorato di lui, va bene. Però prima o poi ti renderai conto di non poter andare avanti così. Lui starà sempre con Rachel. E se non starà con lei sarà insieme senz'altro ad un'altra ragazza. Ragazza, Kurt.”

Dio, mi faccio schifo.” sbottò Kurt, cercando di trattenere le lacrime. “Io vorrei solo che lui mi notasse. Non mi sembra di chiedere tanto infondo. Mi accontenterei di un semplice e banale 'ciao'.”

Kurt, non voglio più sentirti dire che ti fai schifo, okay? Tu non fai schifo. Hai solo commesso l'errore, anche se infondo un errore non è, di innamorarti della persona sbagliata. Ricordi che era successo anche a me con te?” cercò di buttarla sullo scherzo sperando di strappargli un sorriso.

Kurt si limitò ad annuire, continuando a fissare con sguardo vuoto il marciapiede. Si dice che l'amore sia la cosa più bella del mondo e allora perché lui era dannatamente triste e non faceva altro che soffrire?

In quel momento si chiese quanto avrebbe dovuto aspettare prima di riuscire a metterci una pietra sopra, quanto ancora avrebbe dovuto sopportare le interazioni con Rachel e soprattutto per quanto tempo avrebbe avuto ancora il cuore spezzato.

Si mi ricordo. Ma la tua era una cotta... Non eri innamorata, me lo hai detto tu stessa. La mia situazione è un tantino diversa 'Cedes. Io non faccio che pensare a lui, tutti i giorni. Io so con certezza che non riuscirò a reprimere il sentimento per lui così facilmente.”

Mercedes gli accarezzò dolcemente la schiena, sorridendogli “Ce la farai Kurt. E sono sicura che troverai qualcuno che ti sappia dare tanto amore quanto tu hai da offrirne.”

 

Però c'era una cosa che Kurt non sapeva.

Blaine aveva un segreto.

Qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

 

 

 

 

 

 

 

N/A

 

Ehm salve.

Premetto una cosa: è stata ardua scrivere di Blaine e Rachel assieme perché a me non piace la Blainchel o l'Anderberry o come la volete chiamare xD Già è stato un trauma in BIOTA!

 

Comunque spero che come inizio vi sia piaciuto! Mi renderebbe felice sapere che ne pensate çwwç

 

In ogni caso, al prossimo :)

 

 


 

  
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