Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |      
Autore: CopaCabana_2    18/11/2012    1 recensioni
“Oh stupide mon amì io rido perché sei uno stupido ingenuo! Ti sei innamorato di uno di loro, che per giunta è anche il capo! hai abbassato le barriere e ora per lui sei come un libro aperto ma la vuoi sapere una cosa? Qualcosa di positivo in questa tua sciocchezza c’è.
Non ti uccideranno, almeno non ora, Jordan ti ama non lo permetterà. Un cuore ferito brama vendetta e la condivisione della preda non è concessa”
Genere: Avventura, Guerra, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Black: Ciao a tutti! io sono Black delle Black&Green ( cavolo ho scritto Black due volte in una frase... ops! tre! mi sento felice ed importante : D) e questo è il mio account!!

Grenn: TUO!?!?

Black: va bene... nostro!

Greeen: NOSTRO!?!?

Black: oh insomma TUO!! va bene così!!!

Green: Perfetto!! XD

Black: -.-" comunque parliamo di cose più importanti: La storia! : D sono un pò imbarazzata visto che è la prima che scrivo, spero vi piaccia!!!

Green/Inazuma: secndo me questa cosa non funziona... bhoo... storia sua! fatti suoi!!

Black: sono imbarazzata non sono sorda!! -.-  buon divertimento!!!!!  ci si rivede li sotto!!! : D

Green: *si prende le ginocchi tra le braccia dondalando convulsamente* si però... attenta alla Gelatina... e ai Ragni... ma soprattutto.............. AI RAGNI DI GELATINA!!!!!

Black: no comment...




Le Révolutionnaire



 

-Scoperto


Afuro era sempre lo stesso pendeva dalle labbra del re e naturalmente tutto gli era dovuto.

Ancora si chiedeva perché avesse scelto Lui come infiltrato, ma ogni volta che provava a chiedere si sentiva sempre rispondere allo stesso modo: "domanda inutile mon amì tu hai la faccia del bravo ragazzo Xavier ma entrambi sappiamo che non lo sei."

Anche quel giorno aveva lasciato il rifugio dei ribelli senza rivelare a nessuno la sua destinazione per andare a fare rapporto.

Aveva attraversato il bosco sotto la neve e il vento pungente. Una volta arrivato a Versailles era stato condotto con il solito carretto innocuo e umile a casa di Afuro il capitano delle guardie, una bella villa, accogliente e nascosta appena all’esterno di Parigi rifugiata e protetta dai pini secolari.

Aprì il cancello in ferro battuto, nevicava molto forte e proteggendosi dal vento si accoccolò nel giubbotto, attraversò il viale alberato fino ad arrivare davanti all’enorme portone di legno scuro.

Bussò, una guardia aprì la porta e domandò: "chi siete?" infreddolito e con la voce tremante rispose: "Foster, Xavier Foster" la guardia sgranò gli occhi, non lo aveva riconosciuto senza uniforme.

Venne accompagnato nel lungo corridoio dalla guardia fino ad arrivare ad un’altra enorme porta di legno e dopo il solenne avanti entrò.

Il capitano era nell’immenso salone ovviamente arredato con gusto come solo Afuro sapeva fare.

Bello, incredibilmente bello, questo era il capitano delle guardie del re, con quell’aria tristemente enigmatica e malinconica se ne stava li ad osservare i fiocchi di neve cadere all’esterno.

La figura sinuosa era in piedi davanti al grande finestrone, con una mano giocherellava con la lunga tenda Bordeux, Xavier era affascinato dai suoi lunghi capelli Biondi portati sempre legati a formare una lunga coda.

Indossava ancora la divisa malgrado fosse notte inoltrata.

Pantaloni bianche ed aderenti, stivali neri fin sopra al ginocchio, camicia bianca, fascia e panciotto dorati, giacca nera ornata di medaglie.

Non portava il fioretto che era appoggiato accanto alla poltrona vicina al grande camino "Bonsuar mon amì" Xavier si inginocchiò allo splendido ragazzo "buonasera a voi capitano" senza degnarlo di uno sguardo si spostò dalla finestra girò intorno alla massiccia scrivania di legno, sulla quale erano appoggiate due pile di fogli, un calamaio e una penna per poi accomodarsi sulla poltrona alla quale era appoggiato il fioretto, accavallò le gambe facendo cenno al ragazzo dai capelli rossi di sedersi sulla poltrona che gli stava di fronte.

Xavier si alzò eseguendo l’ordine. Finalmente riuscì ad avvertire il piacevole calore del fuoco scoppiettante che ombrava in modo inquietante gli splendidi arazzi appesi alle pareti di mattoni.

Appoggiò annoiato il gomito sul bracciolo della poltrona osservando il fuoco che tanto ammirava.

Afuro sospirò inclinando leggermente al testa a sinistra "Allora Foster che cosa si racconta tra i rivoluzionari?" Xavier incrociò gli occhi con quelli cremisi del Biondo capitano e dopo una lunga pausa rispose: "mi dispiace ma non sono stato informato su niente di nuovo. Evidentemente sospettano che ci sia una spia, ma malgrado io faccia di tutto per non dar loro motivo di sospettarmi hanno deciso di escludere me dalle riunioni" Afuro lo osservò in silenzio notando l’aria umiliata e pensierosa di Xavier che si ostinava nuovamente a fissare il fuoco per poi scoppiare in una rumorosa ed elegante risata "Oh Foster! E così sei il sospettato numero uno del tuo amante… Ah ti ha beccato! E bravo il nostro Jordan!" Xavier si infuriò e alzandosi di scatto provò ad avventarsi contro il suo capitano, ma la guardia che lo aveva accompagnato nel salone prontamente lo bloccò costringendolo ad inginocchiarsi "Afuro! Voi siete un essere spregevole mi uccideranno voi lo sapevate fin dall’inizio e ora ridete!?! Come osate!" senza smettere di ridere il ragazzo dagli occhi color cremisi si inginocchiò davanti all’umiliato Xavier e accarezzandogli il viso gli sussurrò nell’orecchio con voce sensuale "oh stupide mon amì io rido perché sei uno stupido ingenuo! Ti sei innamorato di uno di loro, che per giunta è anche il capo! hai abbassato le barriere e ora per lui sei come un libro aperto ma la vuoi sapere una cosa? Qualcosa di positivo in questa tua sciocchezza c’è.

Non ti uccideranno, almeno non ora, Jordan ti ama non lo permetterà. Un cuore ferito brama vendetta e la condivisione della preda non è concessa"

Si alzò in piedi e ritornando triste ed enigmatico tornò di nuovo all’ampio finestrone dando nuovamente le spalle al ragazzo "e cosa credete che debba fare o grande saggio Afuro" il tono sarcastico di Xavier lo colpì suscitando in lui divertimento che dipinse sulle sue labbra un ghigno sinistro "è semplice… torna da Lu…oh pardon Loro" Xavier cercò nuovamente di liberarsi ma non ci riuscì "e cosa credi dovrei dire!?" il biondi si voltò nuovamente per guardarlo in volto, appoggiò una gamba al muro ed incrociò le braccia al petto e con tono crudelmente ironico rispose: "Foster mi stupite sempre! Siete un ragazzo intelligente saprete da solo come comportarvi…" sbadigliò con aria innocente e a questa volta riferendosi alla guardia disse stiracchiandosi: "portatelo fuori sono stanco desidero dormire!" "signore vuole che lo riaccompagni al bosco dei Ribelli?" il biondo rifletté portandosi una mano al mento ed utilizzando nuovamente del sarcasmo: "naah! È un ragazzo forte camminare gli farà bene!" scoppiò a ridere, mentre la guardia conduceva all’esterno uno Xavier davvero davvero infuriato.

Aveva camminato per chilometri, le dita dei piedi erano insensibili e per il troppo camminare sentiva il dolore di numerose vesciche.

Era arrivato al Rifugio dei Ribelli, una casa rocciosa camuffata con la parete della montagna.

Sperava di rifocillarsi e di riposarsi al caldo, aprì la porta ma invece di ritrovare i suoi compagni con una cartina di Parigi sul tavolo intenti a complottare comandati dal bellissimo ragazzo dai capelli verdi… trovò il vuoto… tutto era scomparso… tavoli, sedie, mobili, posate, pentole, tutto ciò che aveva lasciato quand’era partito per andare da Afuro, era sparito.

C’era solo una cosa che spiccava al centro dell’immenso e spoglio salone… una sedia di legno sulla quale era seduto il ragazzo dai capelli verdi era lui… il suo amato.

Per quanto Xavier fosse stato meschino non aveva mai mentito sull’amore che provava per Jordan.

I suoi capelli erano sciolti sulla schiena, indossava pantaloni di pelle nera che e seguivano le curve sinuose del ragazzo, stivali alti color Bejes ed un pesante cappotto. Se ne stava lì, con le braccia incrociate al petto "bon jour traitre…" Xavier era stupito Afuro aveva ragione lo avevano scoperto ma nessuno aveva intenzione di ucciderlo.

I suoi occhi si gonfiarono di lacrime "Jordan io… " gli fece cenno di tacere si passò una mano tra i capelli per scostarseli dal volto, si alzò andando verso la porta sulla quale soglia si trovava il Rosso "non dire niente. Dopo tutto quello che ci hai fatto, dopo tutto quello che Mi ha fatto non hai il diritto di dire nulla… " il ragazzo dagli occhi acquamarina fece un passo avanti, ma venne bloccato da Jordan che prendendolo per il colletto del giubbotto lo sbatté violentemente contro la parete spoglia e umida "Jordan io ti amo!!!" rimase a fissare per un po’ quegli splendidi occhi neri, profondi e tristi, del quale si era innamorato.

Non erano più gli stessi cupi, bui, colmi di odio e di rancore.

Pochi secondi dopo la sua vista si appannò Jordan lo aveva colpito, un potente pugno allo stomaco.

Un fiotto di sangue comparve sulle sue labbra, si accasciò al suolo… si sentiva soffocare, il piede sinistro del Verde gli schiacciava la gola "la prossima volta che ci vedremo uno dei due morirà! Non ho scordato ciò che mi hai fatto… e voglio che tu senta una cosa prima di perdere i sensi: IO CON IL TUO AMORE MI CI LUCIDO GLI STIVALI!" e con quella voce orribilmente sensuale che rimbombava nelle orecchie, il Rosso perse completamente i sensi.

Jordan lasciò la presa, con fare felino lo scavalcò ed uscì sbattendo la porta.




_ANGOLO NERO E VERDE_


Black: ok.. ora sono del tutto color Fucsia spero vivamente che vi sia piaciuta altrimenti.... SO DOVE ABITATE!!!   Muahahahahah

Green: ah poverina! la tensione le ha dato alla testa.... lo sanno tutti che la mia storia... *viene interrotta bruscamente da Black che le tappa la bocca*

Black: che non hai ancora scritto!!

Green: *si libera lanciando come uno straccio Black* che è in fase di lavorazione perchè... si sa che le storie migliori hanno bisogno di tempo per essere elaborate in modo DIVINO!!! *guarda verso la telecamera* e tu Ispirazione!! Ti sto aspettando!!

Black: *si rialza con Nonchalance* ora forse potrò tornare a parlare della Storia senza ulteriori interruzzioni *fulmina Green con lo sguardo*

Green: posso dire un'ultima cosa?

Black: RAGNI DI GELATINA

Green: *corre via urlando in preda al panico*

Black: scusatela... trauma infantile!! Bene spero che la storia sia di vostro interesse  e sarei felice di rocevere le vostre recensioni ed eventuale critiche... vi ringrazio per aver letto : D aggiornerò la storia quando i miei numerosi impegni scolastici mi concederanno la libertà... ; D

Black <3
 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: CopaCabana_2