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Autore: fliflai    18/11/2012    8 recensioni
Cosa succederebbe se Tsunayoshi venisse colpito dal bazooka dei dieci anni? e se si trasformasse in un bambino di quattro anni?
E dato che i suoi genitori non sono in casa per un mese, chi sarà a prendersi cura di lui?
Dopo che il braccio destro e il braccio sinistro del piccolo boss di sono tirati indietro entrerà in scena il nostro caro presidente del comitato disciplinare dalla Namimori....cosa succederà? scopritelo leggendo questa storia!
Vorrei aggiungere che è la prima fanfic che scrivo per cui non sò cosa è venuto fuori!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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Tsuna quella sera era andato a dormire a casa di Hibari, cosa normale in quel periodo, e ora si stava ingenuamente domandando perchè quest'ultimo avesse nuovamente deciso di dormire per terra. Lui non lo capiva. Così decise di chiederlo.

<< Hibari-san... non vuoi dormire con me? >>.

il ragazzo interpellato si fermò di scatto, irrigidendosi.

La verità era che aveva piuttosto paura della reazione del suo corpo. L'ultima volta che Tsunayoshi si era avvicinato troppo era stato al ristorante, e lui si ricordava fin troppo che cosa era successo...

<< Tsunayoshi lascia perdere >> mormorò.

Il castano si rabbuiò un po'. Aveva per caso fatto qualcosa a Hibari? Non voleva dormire con lui perchè lo aveva offeso?

Il diciassettenne notò quel cambiamento nell'altro ragazzo, e decise che, forse, uno strappo alla regola lo poteva anche fare...

sospirò.

<< Va bene, oggi lo farò >> mormorò all'orecchio dell'altro prima di baciarlo.

Non gli era mai capitato di comportarsi in maniera così romantica, ma con Sawada gli veniva piuttosto spontaneo.

Il quattordicenne sorrise felice.

 

*-*-*-*

 

Hibari si stese accanto al corpo ormai rilassato nel sonno del suo... ragazzo. Si poteva chiamarlo così.

Tsuna stava tranquillamente occupando tutto il letto, per cui dormire con lui era una cosa un po' complicata. Ma il moro ci riuscì con successo spingendolo quasi a terra.

Appena si sdraiò il castano si girò nel sonno e lo abbracciò.

<< Hiba-chan... >> sospirò nel sonno con un lieve sorriso. Certe cose non cambiavano mai a quanto pare.

Kyoya sbuffò piano, abbracciandolo a sua volta. Gli piaceva tenere tra le braccia Tsuna.

Il quattordicenne si rannicchiò e posò la testa sul suo petto.

Hibari chiuse gli occhi, e poco dopo si addormentò.

 

*-*-*-*

 

Tsuna era stato portato nell'infermeria della scuola, dopo essere caduto per le scale cercando di raggiungere Hibari Kyoya intento a mordere a morte qualcuno.

Aveva così passato la mattinata a dormire, quando si era svegliato tutti i suoi Guardiani erano lì. Da un Sasagawa che urlava come al solito “All'estremo!” fino a un Lambo che mangiava tranquillamente caramelle. Dunque aveva passato una buona mezzora in loro compagnia. Poi tutti se n'erano andati, e lui era rimasto solo.

Così si era riaddormentato.

A risvegliarlo fu una carezza tra i capelli. Aprì piano gli occhi cercando di mettere a fuoco la figura accanto a sé.

<< Mu- Mukuro...? >> mormorò ancora mezzo addormentato.

L'altro ragazzo sorrise. << Kufufu finalmente ti sei svegliato Tsunayoshi-kun! Sai che sei davvero molto carino quando dormi? >> gli rivelò con voce suadente min un sussurro all'orecchio.

Tsuna arrossì all'istante.

Mukuro sorrise più ampiamente, in modo affascinante.

<< Mi devo correggere, tu sei bellissimo in tutti i casi... >> disse guardandolo dritto negli occhi. Con uno sguardo ipnotizzante. Tsuna vi si perse dentro.

Si sentiva come attratto dall'altro, ipnotizzato da quelle pupille di colore diverso. Non capiva neanche dove si trovasse, l'unica cosa di cui era certo era la presenza dell'illusionista accanto a sé.

<< Perchè dovresti stare con uno come Hibari Kyoya? >> gli domandò sempre in un sussurro, avvicinando il volto al suo.

Giusto perchè? Lui gli urlava contro... Mukuro sicuramente era una persona più gentile.

<< Si... perchè... ? >> mormorò con voce atona.

Il sedicenne sorrise. Il suo piano stava funzionando.

<< Ti farebbe soffrire >> continò.

<< Soffrire... >> ripeté Tsuna con lo sguardo perso nel vuoto.

<< Non sarei meglio io? >> disse continuando a guardarlo con quegli occhi ipnotici e avvicinandosi ancora di più alle labbra dell'altro.

<< Si... >> mormorò il ragazzo avvicinandosi all'altro.

Si stavano per baciare ma...

<< Cosa sta succedendo qui? >>. il tono di Hibari Kyoya non era amichevole. Per niente.

Tsunayoshi sgranò gli occhi, risvegliandosi da quella specie di bolla dove era stato rinchiuso.

<< Kufufu hai davvero un tempismo pessimo >> disse Rokudo irritato.

Hibari andò verso i due. Non sembrava avere delle buone intenzioni.

<< Mi pareva di averti già detto di stare lontano da lui, non lo devi toccare. E' MIO! >> ringhiò il moro tirando fuori i tonfa da chissà dove.

<< Hibari-san... >> mormorò il castano arrossendo.

Mukuro non sembrava affatto d'accordo con il Presidente del Comitato Disciplinare.

Rimasero a guardarsi per pochi secondi. Poi si lanciarono l'uno contro l'altro.

<< Ma perchè tutte le volte? >> si lamentò a bassa voce Sawada.

Hibari mancò di poco il ragazzo, esattamente come l'altro, che però fece una lunga crepa sul muro.

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Kyoya si incazzò ancora di più.

<< Non – bisogna – danneggiare – l'ambiente – scolastico >> scandì bene. Ad ogni parola aveva colpito l'illusionista, che non riusciva più a essere veloce a causa della magia che aveva fatto prima.

Il risultato fu che Mukuro, ormai troppo debole, si sostituì con la povera Chrome, che si guardava intorno non capendo dove si trovasse.

<< B-Boss! Che ci faccio qui? >> chiese con aria sperduta. Poi notò una cosa. Si trovava in un'infermeria. E Sawada era seduto su un letto.

<< Scusi Boss! Me ne vado e la lascio riposare! >> disse dispiaciuta alzandosi velocemente.

Ora i due ragazzi erano soli.

Hibari si voltò verso l'altro che teneva lo sguardo basso.

<< Che cosa stavi combinando Tsunayoshi Sawada? >> chiese avvicinandosi.

Il castano strinse le coperte tra le mani e incassò maggiormente la testa tra le spalle.

<< N-non lo so... io non lo volevo b-baciare ma... era così strano... >> balbettò in difficoltà.

Era adorabile.

Kyoya gli prese il mento e glielo sollevò, trovandosi così a pochi centimetri dalle sue labbra.

<< Tu non devi baciare nessuno a parte me chiaro? >> domandò guardandolo dritto negli occhi.

<< Si... >> mormorò Tsuna ricambiando lo sguardo.

Il moro avvicinò le loro labbra , poi lo baciò. Stettero fermi in quel modo per pochi attimi, poi approfondirono il bacio.

Tsuna circondò il collo del diciassettenne con le braccia, stringendolo a sé.

Hibari spinse piano il castano sul letto, sovrastandolo con il suo corpo.

Tsunayoshi divenne rosso come un peperone mentre l'altro gli sfilava la camicia, lasciandolo a petto nudo. Era decisamente imbarazzante, ma decise che poteva farlo. Quello dopotutto era Hibari. Si fidava di lui.

Quest'ultimo lo baciò ancora una volta, poi scese a fare la stessa cosa sul suo collo. Tsuna divenne ancora più rosso, e rispondeva a quel trattamento con dei piccoli e bassi gemiti, trattenuti a stento.

Kyoya poteva ritenersi soddisfatto. Decise di osare un po' di più.

Scese lentamente, e gli baciò piano un capezzolo facendo poco dopo la stessa cosa con l'altro.

Tsuna dovette mordersi le labbra per non lasciarsi sfuggire un gemito troppo alto.

Poco dopo entrambi erano nudi.

Il castano era tremendamente imbarazzato, ed anche impaurito. Ma gli bastò incrociare gli occhi dell'altro per calmarsi.

Sapeva di potersi fidare.

Hibari lo baciò nuovamente, mente una mano andava al punto più intimo dell'altro ragazzo per prepararlo.

Tsuna gemette un po' per la sorpresa e un po' per il dolore.

Tuttavia ci volle ben poco per trasformare quel dolore in piacere, e il castano si ritrovò a dover trattenere i gemiti di piacere.

Aprì gli occhi, e si rispecchiò in quelli del moro. Sembrava indeciso. Voleva andare avanti?

Fu Sawada a decidere. Circondò nuovamente il collo del più grande con le braccia, e si alzò per baciarlo.

Quella risposta fu sufficiente.

Hibari penetrò piano Tsuna, che si aggrappò maggiormente alle sue spalle.

Quel dolore era molto più forte di quello di prima.

Dopo poco si abituò anche a quello, e provò un enorme piacere .

Raggiungere il piacere fu per Tsuna un'emozione del tutto nuova, che lo sconvolse totalmente.

Svenne.

Durante il sonno si aggrappò all'alto.

<< Hiba-chan... ti amo... >> mormorò sorridendo e raggomitolandosi sull'altro.

Hibari Kyoya si permise un unico, proibito, sorriso e accarezzò i capelli dell'altro, rispondendo con un sussurro << Ti amo anche io >>.

Lo guardò, trovandolo ancora una volta assolutamente adorabile.

Tsunayoshi Sawada, la sua unica, stupenda, debolezza.

 

 

 

 

Non uccidetemi, lo so benissimo di aver scritto qualcosa di fin troppo sdolcinato!

Volevo ringraziare le persone che hanno messo questa storia tra le preferite:

ciel9

Killer e Hikari

Killer Shizuku

Tenma

Xanxsus Superbi

 

Chi l'ha messa tra le ricordate:

Emy Kuran

Killer e Hikari

Killer Shizuku

Hiromi

 

E chi l'ha messa tra le seguite:

aokiba

Aryadaughter

Ewilan

HikaruUzumaki

Isifiri

Killer e Hikari

Killer Shizuku

MaRmOtTeLiA

nove 76

Pix27

SweetHell

Tsubaki3

Vincent Dimitri Petrenko

Wolfgirl93

Un ringraziamento in particolare a Isifiri che ha avuto la pazienza di recensire tutti i capitoli.

Grazie mille a tutti voi!

  
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