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Autore: Cocchi    18/11/2012    3 recensioni
L'amore è qualcosa di dolce come il profumo di una rosa, ma per poterlo cogliere si rischia di ferirsi con le spine del suo stelo. Le nostre due protagoniste scopriranno presto cosa vuol dire. Nata da una collaborazione fra me (Cocchi) e Nihal_11, speriamo di avervi incuriositi un po', fateci sapere. Due nuovi personaggi e un po' tutto il cast di The Avengers, ma principalmenta Robert Downey Jr e Tom Hiddleston
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Downey Jr., Tom Hiddleston
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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[Iz POV]
È iniziato gennaio e sono in casa davanti alla mia stufina a scaldarmi i piedi mentre rispondo a delle mail di lavoro; adoro poter lavorare da casa! Inoltre sto lavorando alla relazione finale per il corso di regia, che finalmente porterò a termine entro l'estate. Fuori fa freddo, non so quanti gradi ci siano, sicuramente troppo pochi per me; perciò sto volentieri a casa al caldo, sorseggiando una cioccolata calda, da brava golosa quale sono. Inoltre è universalmente dichiarato come antidepressivo, tant'è che ho messo su quasi un chilo e mezzo nell'ultimo mese approfittando delle feste tra Natale-Capodanno-Befana...sto seriamente temendo di esser diventata cioccolato-dipendente! Che posso farci? Più cerco di non pensare a “certe cose” (leggasi “persone”) più ci penso, a tal punto che non passa attimo senza che almeno un angolo della mia testa non sia totalmente dedicato a ciò e siccome il battito nel mio petto, che aumenta a dismisura nel momento in cui concedo anche un secondo di attenzione in più a quell'angolino, mi fa sentire sola, persa e stupida, la cioccolata è l'unico conforto che riesca veramente ad attenuare i miei tormenti.
La mia mattinata stava procedendo perfettamente, al caldo, comoda e con la cioccolata...finché non ho ricevuto una chiamata dall'albergo, dove richiedevano la mia presenza per una riunione. Maledetti! Perciò adesso mi trovo fuori, sotto strati di canottiere, maglie, maglioni, sciarpe e giubbotti, ma nonostante tutto al freddo; per fortuna le riunioni si tengono al chiuso e quindi al calduccio. Tre ore e mezzo dopo, ovvero a pomeriggio inoltrato, esco di nuovo fuori diretta alla macchina, quando il muo sguardo viene attratto da qualcuno. 

<< Robert...tu che ci fai qui? Un'altra “coincidenza”? >> gli domando mentre lui si avvicina sorridente

<< In realtà a questo turno sono qui quasi apposta >> mi sorride e sento un'impovviso bisogno di una flebo di cioccolata
<< Era da tanto non ci si vedeva, come stai? >> mi domanda

<< Tutto bene >> taglio corto, molto corto. Non mi sembra proprio il caso di parlare dei miei problemi con lui, dato che è lui il mio principale problema. << E tu? >> gli domando cercando di levarmi dal centro del discorso.

<< In realtà sono un po' in pensiero...per un amico... >>

<< Chi? >>

<< Ehm...non posso dirtelo perché anche lui è un attore famoso e sai...per evitare pettegolezzi... >> mi risponde guardandosi attorno

<< Certo nessun problema >> gli dico cercando di capirlo fino infondo. Mi sembra strano, più strano del solito intendo << Ti va di parlarmene? Possiamo prendere qualcosa di caldo qui >> gli propongo indicando la hall del mio albergo, nella zona bar c'è una parte privata che sfrutto sempre quando vengono i miei fratelli e altri amici. 

<< Volentieri >> Mi sorride seguendomi appena mi avvio dentro.
Alla fine scegliamo due drink e riprendiamo a parlare
<< Allora...raccontami di questo tuo amico... >> lo esorto cercando di non fissarmi troppo sui suoi occhi, per non perdere totalmente la ragione devo distrarmi da lui almeno ogni trenta secondi.

<< Insomma c'è questo mio amico che crede di...no aspetta, allora c'è una donna che probabilmente piace al mio amico... >> comincia, mentre parla gesticola con le mani

<< Aspetta è il tuo amico che piace alla donna o la donna piace al tuo amico? >>

<< La seconda. Allora il mio amico, chiamiamolo Watson... >>

<< Mi stai raccontanto i problemi amorosi di Jude Law? >>

<< Forse. Ma ascoltami... >>

<< Ok >> prendo un lungo sorso del mio drink e mi appoggio sul dorso della mano ad ascoltarlo

<< Allora a Watson piace una donna. Ma in realtà non lo sa nemmeno lui se le piace davvero o è solo una simpatia più forte, cioè lui ci pensa e sente che le manca, ma non capisce se le manca in “quel senso” o no. Viene da un periodo molto difficile e questa donna lo confonde perché non credeva di...poter sentire certe cose e non capisce nemmeno cosa effettivamente prova. Insomma Watson è molto molto confuso >> mi guarda quasi soddisfatto per esser riuscito a completare il discorso

<< A me quello confuso sembri tu >> gli dico sinceramente 

<< Si bèh, il mio amico Watson è così confuso che non sapeva come spiegarlo a me e quindi adesso che io lo spiego a te il discorso è altrettanto confuso. Però mi sono attenuto alla versione di Watson. >>

Non capisco il gioco che sta facendo, se mi prende in giro o meno. Lui e il suo amico Watson mi hanno confusa ancor di più con i loro discorsi confusi. Lo osservo e lui stesso mi sembra titubante, tamburella le dita sul tavolo in attesa della mia risposta

<< Mettiamo che io abbia capito...che ti dovrei dire? >>

<< Bèh che consigli gli daresti...cioè che consigli mi consigli di consigliare al mio amico Watson >>

Mi vien da ridere e non posso farne a meno, lo guardo divertita, non capisco se sta recitando o meno, ma mi sembra veramente impacciato in questo discorso, non lo avevo mai visto così e la cosa mi diverte tantissimo
<< Scusa >> gli dico portandomi una mano alla bocca cercando di frenare la voglia di ridere. Anche lui si rende conto che la sua ultima frase era alquanto comica e ride assieme a me.

Quando finalmente riesco a calmarmi riprendo il discorso << Okey...dai, allora...bèh raccontata così la storia è molto...confusa. Non so cosa consiglierei al povero Watson...ma credo che dovrebbe prima di tutto capire cosa prova veramente per questa donna, magari parlandoci, cercando di approfondire la conoscenza per aiutarsi a capire se è solo simpatia o se è coinvolto emotivamente. Poi...credo che una volta capito cosa prova saprà anche cosa fare >> 

“Esattamente ciò che non sono riuscita a fare io” penso istintivamente, appena l'ultima parola esce dalla mia bocca. Lo osservo fissare il bicchiere, ormai vuoto, mentre riflette sulle mie parole; si passa la mano sulla barba, come a lisciarla, lo vedo stringere gli occhi su qualche pensiero che gli attraversa la mente.
Per una frazione di secondo non posso non notare quanto sia affascinante con quello sguardo perso in chissà quali pensieri ed è come se avvertissi una forza magnetica attrarmi verso lui. 
No. Iz non puoi neanche pensare queste cose. 
<< Bene. Lo so che non è un gran consiglio, ma le situazioni così confuse e complicate non sono mai facili...né da affrontare, né da consigliare. Io però adesso dovrei andare... >>

Non è vero. Non ho nessun impegno e sarei semplicemente tornata a casa davanti alla mia stufina e...si davanti ad un'altra tazza di cioccolata. Doppia. 

<< Ok, ti accompagno alla macchina >> mi sorride cordiale.
Ci alziamo e usciamo, fortunatamente la macchina l'ho lasciata davanti alla hall, perciò la raggiungiamo subito.

<< Spero che il tuo amico Watson risolva i suoi problemi >> gli dico sorridendo mentre apro lo sportello. Nel dirlo penso che tutta la storia di “Watson” non mi convince affatto, ma non indago oltre.

<< Grazie >> mi sorride di risposta << Riferirò. Lui...Watson sicuramente ti ringrazierà per i consigli >> 

<< Rob...un'ultima domanda >>

<< Chiedimi quello che vuoi >> 
Vedo i suoi occhi fissarmi intensamente e sento un brivido percorrermi la schiena.
<< Perché sei venuto da me? A chiedere questi consigli... >> 
Probabilmente non si aspettava questa domanda, ma non lo da a vedere e dopo avermi squadrata per qualche altro secondo risponde 
<< Perché sei una donna e per queste cose non posso certo chiedere ad un uomo >>

<< Ma fra tutte le donne che conosci perché proprio io? >>

Ride e si passa la mano sulla barba << Era una scusa per rubarti un drink >>

Resto per un attimo a fissare i suoi occhi scuri, cercando di interpretare il suo strano comportamento, ma prima che possa farmi attrarre troppo da quella sorta di calamita che sembra attrarmi verso di lui, mi arrendo ed alzo la mano destra in segno di saluto entrando in macchina << Ciao Rob >> 

<< Ciao Iz >> mi risponde alzando anche lui la mano << Ci sentiamo >>

Gli sorrido attraverso il finestrino poi metto in moto e mi avvio verso casa. Ancora una volta sento di esser fuggita da lui, ma non posso fare altrimenti. Quando sono con lui mi è molto più difficile trattenere certi pensieri e poi avverto un dolore più forte e più costante a livello dello stomaco. Mentre guido rifletto sulla nostra conversazione e mi domando ancora una volta se mi stesse prendendo in giro o cosa. Era strano e mi è apparso addirittura nervoso...cosa insolita per lui.
 
La mattina dopo resto per un'ora almeno a letto, ferma sotto le coperte, a pensare al nostro incontro e alle sue parole. Cerco un qualche collegamento e mille idee, fantastiche, assurde, comiche, improbabili, mi attraversano la mente cercando di darmi una risposta che non troverò mai. Almeno non da sola. Poco dopo che mi sono alzata sento il telefono squillare e guardo sorpresa lo schermo, prendo fiato e rispondo
<< Ciao Rob >>
<< Ehy, ciao piccola Hemsworth. Ti disturbo? >>

<< No. Sono a casa >>

<< Bene. Ti chiamavo perché il mio amico Watson ti manda i suoi ringraziamenti e ha detto che cercherà di seguire i tuoi consigli >>

<< Mi fa piacere...salutami Jude Law appena lo senti, anche se non lo conosco >>

<< ...ah si certo, certo. Magari te lo presenterò un giorno >>

<< Mi farebbe piacere >>

<< Ah ieri mi sono dimenticato di chiederti se sarai dei nostri alla premiere >>

<< Si, ci sarò... >>

<< Bene, mi fa piacere. Allora ci vediamo...magari sentiamoci anche prima della premiere >>

<< Certo >> sento le gambe tremarmi, ma non capisco bene il perché

<< Allora a presto Iz >>

<< Ciao Rob, a presto >>

Non mi ha detto nulla di speciale, niente che possa darmi motivo di montarmi la testa, eppure mi ha agitata; chiudo gli occhi e ripenso alla sua voce. Sento il tamburo farsi sentire forte dal mio petto e mi rendo conto che ogni volta che sento o vedo Robert, aumenta il ritmo in maniera esponenziale. Per adesso resisto, ma non so più cosa pensare. Ed in tutto questo quando parlo con Alex sento come un morso allo stomaco, che stringe sempre più forte; per fortuna raramente i nostri discorsi virano su di lui, perché quando capita vorrei sotterrarmi viva; non so cos'è, ma fa male.
 
 
[ALEX POV]

Lavorare con Chris è stato divertente ma surreale. Non ho mai fatto un servizio fotografico ad una persona che conoscevo: chiedergli di farmi determinate pose e sguardi è stato imbarazzante. Credo di essere arrossita diverse volte, non solo quando se ne è accorto anche lui ed è scoppiato a ridere. 
Adesso lui si sta cambiando ed io sto riguardando degli scatti, abbiamo deciso di pranzare insieme.
<< Eccomi!!>>Mi raggiunge sorridendo, indossa una maglia rossa e un paio di jeans e sorride. Spengo la fotocamera e lo affianco. << Dove vuoi andare di bello? >> mi chiede.
<< Decidi tu Capitano >>Lo prendo in giro mentre mi sistemo la tracolla e lui scuote la testa.
<< D'accordo >> Ci incamminiamo verso la sua macchina e dopo un breve tragitto ci ritroviamo davanti ad un ristorante in riva all'oceano. La vista è mozzafiato. Chris mi guida verso l'interno dove un cameriere ci accompagna al tavolo. Lo guardo sorridendo. 
<< È qui che porti le tue conquiste? >> Lo sbircio mentre sghignazza da dietro il menù. 
<< Ti stai offrendo volontaria?>> Mi guarda sollevando un sopracciglio e gli sorrido mentre scuoto la testa e torno a guardare il menù. << Hai ripensato alla mia offerta di Novembre e ti è venuta voglia? >> Sghignazza quando alzo lo sguardo su di lui e scuotendo la testa per la sua deficienza.
<< Mi dispiace inizio a pensare che non sei il mio tipo...>> Lui mi guarda fingendosi offeso poi mi domanda. << Perché il tuo tipo è ancora uno come Rob? >>
<< Io e Rob siamo amici. >> Gli sorrido e prendo un bel bicchier d'acqua. Fine della discussione per quel che mi riguarda.
<< E questa certezza da dove ti verrebbe? >> Chris tamburella con la mano sul tavolo e mi guarda poco convinto.
<< Dalle sue parole >> Rispondo piatta e guardo Chris seria, lui fa una smorfia e torna a guardare il menù << Cosa?...Cos’è quella faccia? >>
<<  Stavo pensando che adesso puoi buttarti in nuove storie >> afferma tornando a guardarmi.
<< Non lo so >> Gli dico quasi sussurrando.
<< Meglio! >> Lui sorride smagliante. << Se posso suggerirti…Una botta e via è molto meglio per riprendersi, le storie impegnate verranno col tempo. Divertiti un po’ adesso >> Sorride portandosi il bicchiere alla bocca, mi sta provocando. Lo so benissimo.
<< Se funziona con te non è detto che funzioni con me >> Gli faccio notare.
<< Ma potrebbe funzionare fra me e te! >> Mi risponde lui pronto e gli sbatto il menù sopra la testa.
<< Scemo! >> Lui ride di gusto e poi mi guarda serio.
<< Quello che dico è che quando te la sentirai, sarà una cosa giusta. Con chiunque sia, in qualunque occasione ti scatterà la scintilla, dovrai fregartene di quello che pensa la gente e vivere la tua storia. Non scappare. >>Mi sorride dolcemente e ricambio.  << In poche parole quando tu e Tom deciderete di …>> Gesticola nel tentativo di mimare non so cosa ed io sbuffo e mi preparo a ripetere la frase che pronuncio sempre ultimamente quando parlo di Tom.
<< Non c’è nessun me e Tom, siamo amici >> Allo sguardo poco convinto di Chris aggiungo << E anche amici che non parlano molto se ti interessa saperlo… Soddisfatto?>> Torno a fissare il menù cercando di allontanare il disappunto…E’ da quando ci siamo visti a NY due settimane fa che non lo sento e la cosa mi dispiace.
<< Passate tempo a fare altro? >>Mi domanda Chris e lo guardo sconvolta lui scoppia a ridere.  
<< Christopher Robert Evans!! >> Maledetto che non sei altro!
<< Non fare la santarellina >> Dice divertito << Fra i due sei tu, quella che è andata alla premiere con lui >> Mi guarda soddisfatto di avermi incastrata.
<< Bhè se ci fossi andato tu, sarebbe stato strano…Non credi? >> Mi limito ad affermare questa ovvietà e lui scuote la testa.
<< Se…se…Cambia pure argomento >>
<< Io e Tom siamo amici >> Lo guardo più seriamente possibile. << Piuttosto come va la ricerca della ragazza che ti farà mettere la testa a posto? >>
<< Preferisco trovarne una a cui mandare io il cervello fuori fase >> Mi dice ridendo, ma al mio sguardo poco convinto torna serio << Non è facile. >>
<< Dovrò trovartela io >> Dico facendo spallucce.
<< Cosa?! >> Mi guarda divertito << Ma pensa alla tua vita sentimentale, invece della mia >> Spalanco la bocca fingendomi offesa, poi lo guardo con fare di sfida.
<< Hai paura che potrei trovare una ragazza di cui ti potresti innamorare davvero? >>
<< No…No…Io non mi posso innamorare >> Mi dice sicuro di sé.
<< Accetto l’incarico signor Evans >> Gli sorrido e lui scuote la testa.
<< Io non voglio che tu accetti proprio un bel niente >>
<< Ormai è fatta…>> Lo guardo con fare di sfida puntandogli contro la forchetta. << Troverò la donna della tua vita >>
<< Detta così sembra più una minaccia che una cosa bella, sappilo. >>
Osservo la forchetta e scoppio a ridere insieme a lui, il pranzo viene servito e parliamo d’altro. Alla fine del pranzo quando stiamo tornando sul set  gli comunico che Iz verrà a trovarci, lui sorride.
<< E lei invece come sta? >>
<< Bene… >> Rispondo mentre recupero la mia “piccina” dalla borsa.
<< Lo sospettavo… >> Mi sorride ed io rimango perplessa a guardarlo. << Sai fossi in te parlerei un po’ di più con Tom >> Sgrano gli occhi.
<< E questo che c’entra? >> Lui sospira e mi passa una mano dietro le spalle.
<< Beh, non è stato facile per lui stare sul set e vedere la sua ex ragazza superarlo con una certa facilità… E so che con te si trova bene, potresti parlarci…>> Mi guarda serio e credo che stia cercando di comunicarmi qualcosa ma al momento mi sfugge, lui sbuffa.  << Tu chiamalo e basta, tanto lo so che vuoi farlo >> Dice esasperato, arrossisco alla sua affermazione.
 << Chris siamo in ritardo…vieni a cambiarti! >> Il manager di Christopher ci raggiunge e lo trascina via lasciandomi interdetta sul posto fino a che non vengo richiamata all’interno dall’addetto alle luci.
 
[Iz POV]
Sono appena scesa dall'aereo che mi ha portata a Cleveland dove finalmente rivedrò Alex e Chris, durante le vacanze non ci siamo mai potuti vedere e mi sono mancati molto.
Appena uscita dall'aeroporto mi guardo a torno muovendomi a piccoli passi con il trolley al mio fianco quando finalmente vedo un volto familiare appoggiato ad una macchina nera, anch'essa molto familiare. Aumento il passo e appena sono abbastanza vicina attiro la sua attenzione, dato che stava guardando la sua macchina fotografica...sicuramente controllava il suo lavoro.
<< Alex! >>
La vedo alzare lo sguardo e sorridermi mentre appoggia la sua “bambina” sul sedile dell'auto per abbracciarmi
<< Izzy mi sei mancata! >>
<< Anche te! >> Salgo in macchina e comincio a raccontarle tutto delle vacanze: dal Natale al Capodanno e della routine che è ricominciata una volta finite le feste. Poi è il suo turno e mi racconta soprattutto della cena di Natale passata con Robert e sono felice di vederla decisamente meglio rispetto all'ultima volta che l'avevo salutata. Scelgo di non dirle niente, almeno per ora, del mio incontro proprio con lui.
<< Sono contenta di com'è andata la serata, insomma all'inizio temevo il peggio e di non riuscire a sopportare di stare li con lui come amici e invece... >>
<< Mi fa piacere >>
<< Te con Tom invece? >>
Sorrido e mi trovo felice di poter rispondere tranquillamente alla domanda...
<< Bene. Ci siamo sentiti per farci gli auguri a Natale e, nonostante ci sia un po' di imbarazzo fra noi, riusciamo comunque a scherzare e ridere assieme; questo mi fa molto piacere >>
<< Quindi...avete superato il vostro momento di crisi? >>
<< Direi di si... >> Sorrido << Gli voglio bene ed è stato importante per me, ma non tornerei indietro e sono davvero contenta di poter mantenere con lui un buon rapporto >>
Alexis mi guarda distogliendo un attimo lo sguardo dalla strada, mi scruta per un attimo ed io mi sento inevitabilmente a disagio, poi mi sorride e comincia a raccontarmi della prima giornata di foto a Chris. Appena arriviamo allo studio salto letteralmente in collo ad Evans e comincio a prenderlo in giro per come lo hanno vestito, finché non è la stessa Alex a chiedermi di lasciarlo in pace per poter cominciare a scattare. Così mi faccio da parte ma non perdo occasione per fare battute o smorfie soprattutto con l'obbiettivo di farlo ridere.
<< Iz giuro che non ti ci porto più a farmi compagnia mentre lavoro, mi distrai i soggetti! >> mi rimprovera Alex, anche se mentre lo dice ride.
<< uffa sei seria? Io mi sono divertita tanto >> mi lamento facendo il broncio
<< dai scherzo... >> mi sorride lei rimettendo a posto la fotocamera
Nel frattempo Evans si è avvicinato e mi sussurra << Lei scherza ma stai tranquilla non ti inviterà più >> Per tutta risposta alzo il gomito che casualmente si scontra con le sue costole.
La sera usciamo a cena noi tre in un ristorante che conosce bene Chris, in modo da evitare il più possibile occhi indiscreti. Parliamo del più e del meno, soprattutto lui ed Alex discutono di quando uscirà il servizio fotografico e su quali saranno le foto di maggior risalto, verso la fine è Chris si illumina e mi guarda sorridendo
<< Già! Iz il tuo fratellone mi ha detto che lo accompagnerai anche te su red carpet ad aprile! >>
Ci metto qualche attimo a realizzare che sta parlando della premier di Avengers...sospiro e annuisco sconsolata << Già...Chris mi ha fatto gli occhi dolci e mi ha detto che vuole con se entrambe le “sue” donne...in più anche Elsa mi ha fatto gli occhi dolci con la scusa che è incinta e vuole sostegno... >>
<< Ma come non sei felice? >>
<< Si...ma non troppo ecco, troppe luci addosso >>
Evans sorride e poi si volta verso Alex << Tu invece? Ci vieni? >>
<< No >> sospira e per un attimo glielo leggo chiaramente che il suo pensiero va a Robert << Ma non mi dispiace troppo, almeno me ne starò tranquilla a casa mia a sistemare le mie fotografie >>
Faccio una smorfia e guardo Chris << Evans...dobbiamo trovare il modo per far venire anche lei, lo sai vero? >> lui in tutta risposta mi sorride smagliante
<< Izzy, Chris non insistente e poi mica posso venire da sola! >>
<< Tu non ti preoccupare... >>
<< Con Robert non ci vengo, non pensateci neanche per scherzo >>
<< Non pensavamo a quello. Tranquilla troveremo il modo >> la tranquillizzo dandole una pacca sulla spalla e sorridendo complice con Chris. Sinceramente non ho la più pallida idea di cosa inventarmi per farla venire...ma da qui ad aprile abbiamo un bel po' di tempo per farci venire in mente qualcosa.
 
 
 [ALEX POV]
 
Quei due non mi convincono per niente…Non voglio andare ad un’altra premiere…
Io e le premiere abbiamo chiuso.
Portano solo casini. Guardo Iz e Chris che confabulano fra di loro e decido di andarmene in bagno e lasciarli da soli, prima o poi si renderanno conto che la mia presenza non è possibile.
Mi dirigo verso la toilette senza neanche chiedere informazioni, tanto è sempre in fondo a destra…Mi chiedo perché poi. Faccio spallucce e mi fermo a guardarmi allo specchio prima di iniziare a lavarmi le mani. Sciolgo e rifaccio la coda ai capelli e osservo quel poco di trucco che mi è rimasto sugli occhi. Dopo essermi asciugata le mani decido di stare un po’ sulla terrazza del ristorante invece di tornare al tavolo. Chris e Iz hanno legato molto durante le riprese e mi sembra giusto che passino un po’ di tempo assieme. Chissà se lei è riuscita a superare Tom proprio grazie a lui… mi ritornano in mente le parole di Christopher sui giorni sul set e decido di prendere il telefono e chiamare Tom.
<< Pronto? >> La sua voce è sorpresa.
<< Sì, salve è la reincarnazione del bardo che parla? >> Rispondo pimpante e lo sento ridere.
<< Alex!! Come stai? >> Mi chiede.
<< Bene…tu?>> Poi mi affretto ad aggiungere << Buon anno! >>
<< Buon anno anche a te! Io tutto ok >> Tiro un sospiro di sollievo a sentirlo di buon umore, poi aggiunge. << Sto lavorando >>
 << Ancora? >> Rispondo scocciata poi aggiungo. << Ma ti disturbo? >>
<< No tranquilla…Siamo in pausa. Allora come va il servizio di Chris? >>Cosa?! E lui che ne sa?!
<< E tu come fai a saperlo? >>Lo sento ridere dall’altra parte della cornetta mentre sbuffo.
<< Io so tutto, Alex. >> Ma va là. Che sbruffone che è.
<< E’ stato Chris? >> Quella serpe in seno di Evans! Glielo avevo detto di non farglielo sapere, adesso mi dovrò sentir dire “Te l’avevo detto Alexis, che dovevi concentrarti sui modelli”.
<< Sì, ma non il tuo modello… Thor mi ha detto che Iz è venuta a trovarvi >> Sorrido all’appellativo che ha dato a Chris. << Te l’avevo detto che dovevi concentrarti sui modelli >> Aggiunge con tono da maestrino e roteo gli occhi mentre sghignazza.
<< E tu e Thor siete ancora amici? >> Gli chiedo cercando di cambiare argomento e lui risponde ridendo.
<< E’ mio fratellastro mi pare ovvio, anche se lo invidio gli voglio bene >>
<< E parlando sul serio? >>Lui smette di ridere e mi risponde.
<< Sì, ovvio. Io e Chris eravamo amici prima di Iz e lo siamo ancora >>Sorrido e resto un attimo in silenzio, poi mi azzardo a chiedere.
<< E tu ed Iz ? >>
<< Non te lo ha già detto lei? >> Lo sento che non ha voglia di parlarmene, ma ormai Christopher mi ha messo la pulce nell’orecchio e sento di dover chiedere anche a lui.
<< Sì, ma voglio sentirlo anche da te… >> Lui sospira e poi inizia a parlare.
<< Io e Iz…Direi che è un po’ complicato, insomma lei mi ha mollato e l’ha superata ampiamente, mentre io sono stato più lento… >> Rimane un attimo in silenzio e poi aggiunge. << Però per me non ci sono problemi ad avere a che fare con lei >> Annuisco e sorrido.
<< Capisco… >> Vorrei aggiungere altro, ma sento che viene chiamato da qualcuno << Devi andare? >>
<< Già…Devo andare ad ammazzare un po’ di gente >> Ma che cavolo di film sta girando adesso? Possibile che abbia sempre qualcuno da ammazzare?! Eppure è un ragazzo così gentile.
<< Mi spaventi… >> Lo sento ridere di gusto
<< Quando avrò finito, ci vediamo? >> Mi chiede di getto sorprendendomi.
<< Volentieri. >>  Rispondo tranquilla e non so perché ma me lo immagino che sorride.
<< Fammi sapere quando possiamo vederci >>
<< Senz’altro…Ora scappo >> Inizia a parlare velocemente e capisco che deve tornare sul set in fretta << Ciao. Un bacio. >>
<< Un bacio anche a te >> Ma sto parlando al mio telefono, perché lui ha già riattaccato. Sorrido guardando il panorama, e mi rigiro il telefono fra le mani, poi mi decido ad andare a fare compagnia ad Iz e Chris.
Chiedo umilmente perdono, per il ritardo di aggiornamento e per lo schifo di editing… Sto sul serio pensando di uccidere (?) tutti i programmi di editor HTML….Ad ogni modo, non so che dirvi su questo capitolo, vi dirò solo che io non lo sopporto xD E’ stata una faticaccia scriverlo e tolto le parti con Chris non so neanche per cosa lo abbia scritto, almeno i miei pezzi (gli Alex POV per intenderci).
Spero che comunque continuerete a leggerci J
Un abbraccio a tutti e grazie per la vostra attenzione.
Cocchi & Nihal_11 ( Che fra un po’ obbligherò a pubblicare xD, magari è più fortunata con l’editing)
La canzone del titolo: http://www.youtube.com/watch?v=dqse_Fdo0pI&feature=fvst
  
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