Lo aveva ucciso.

Aveva ucciso il suo migliore amico.

Come pretendeva di diventare Hokage se addirittura si era preso il lusso di ucciderlo senza neanche provare seriamente a riportarlo indietro? Sasuke rappresentava la speranza di un futuro, che mai sarebbe arrivato. Ma perché quel dannato ragazzo era dovuto andare via? Cosa gli mancava a Konoha che invece aveva trovato altrove?

Si Naruto, facile prendersela con un morto, vero?
Sakura ti odia per quello che hai fatto a Sasuke e automaticamente anche a lei; si, perché sapevi benissimo che uccidendo uno avresti automaticamente ucciso anche l’altro.

Al villaggio la gente, ti stima come eroe, ma in realtà, nessuno si prende la briga di andare oltre le apparenze, alcuni addirittura, sembra che ti temano.

Perfino Hinata si è allontanata da te. Dice che non ne può più dei tuoi stupidi sogni, che non sai pensare altro che a te stesso, e ha ragione.

Ora sei lì, seduto su quell’altalena che più e più volte ti ha visto protagonista nella tua vita, quella vita che con te, è sempre stata terribile, spietata.
Non riesci a trovare pace, vero Naruto? Sembra che lassù qualcuno faccia di tutto per beffarti, facendo assaggiare la felicità per poi togliertela all’improvviso.  In fondo è giusto così, una forza portante non può essere felice. Chissà forse è tuo padre- si, lo stesso che ti odiava così tanto da rinchiuderti il Kyiubi nello stomaco e rovinarti la vita- che sta macchinando tutto.

Lentamente, senza neanche rendertene conto, ti stai trasformando in quello che risiede ormai da sedici anni nel tuo corpo: stai diventando un mostro. O forse già lo sei.

-Naruto-

 Ti giri, e guardi la persona alle tue spalle, quella che ti ha chiamato. Trovi una ragazza dai capelli castani, raccolti in due chignon sopra la testa. Si è fermata vicino al tuo albero e ha un ombrello in mano.
Non ti eri nemmeno accorto che stesse piovendo.

  -Tenten che ci fai qui?-  

 -Ho appena finito gli allenamenti, stavo andando a casa- e qui le scappò una piccola risata- Tu? Hai deciso di metterti sotto la pioggia per scoprire se si diventi più alto?-

 -In realtà dovrei tornare a casa anch’io, ma sono stato bloccato dalla pioggia-

Bugiardo

Stai mentendo, e se ne  accorge anche lei; non se ne sei neanche tanto sorpreso, Sakura te lo diceva sempre che quando sei triste la tua voce diventava roca e incrinata .

 -Vuoi un passaggio? Sotto un ombrello, possono entrare anche due persone-

Ha pietà di te, Naruto. Ti sei ridotto a questo.

 -Forse è meglio che…-

-Insisto-

La guardi e sembra arrossire; si è accorta di essere stata troppo diretta e insistente.

Accetti il suo invito, ti avvicini a lei, e le prendi l’ombrello. Lo terrai tu, non vuoi farla stancare, è stata fin troppo gentile.
Iniziate a camminare, nessuno dice niente, non c’è niente da dire. Piano piano, però la tensione che si era creata all’inizio, finisce per calare, e alla fine il silenzio, diventa uno di quei silenzi piacevoli, di quelli che valgono più di mille parole. Stai bene con lei, e non sai perché, senti che non ti libererai di lei tanto presto, ma in fondo questo, non può che farti piacere.

Nonostante l’ombrello vi bagnate completamente a causa della pioggia troppo intensa, il freddo penetra pungente nelle ossa.
Arrivate vicino casa tua e decidi di ricambiare la cortesia. 

-Vieni dentro-, le dici con un tono di chi non ammette di essere contraddetto.

Lei stranamente si lascia trasportare, un po’ per la sorpresa, un po’ perché con questa pioggia non sa dove altro andare, visto che casa sua, è completamente dall’altro lato di Konoha.

Entrati in casa, sembra a disagio, come è giusto che sia, tu invece, fai l’uomo di casa, prendi un asciugamano, e glielo poni in modo che possa darsi una sistemata. Non che ne avesse poi tanto bisogno, ti ritrovi a pensare.

 Mentre lei è in bagno, tu accendi il fuoco del camino e automaticamente senti meno freddo.
Osservi le fiamme che scalpitano.
La tua anima, brucerà come quella legna un giorno, te lo senti.

   -Naruto-

 È già la seconda volta che ti impedisce di friggerti il cervello con questo genere di pensieri, devi ringraziarla appena ne avrai il coraggio. Stranamente però è lei a farlo.

 -Grazie per avermi fatto dare una sistemata, se per te non è un problema, vorrei restare finchè non smette di piovere-

 È imbarazzata,e ti ritrovi a sorprenderti dell’ilarità della situazione; l’avevi sempre vista come una ragazza forte, e sei certo che lo sia, ma c’è una parte di lei, che non hai mai conosciuto. Non che tu l’abbia mai frequentata, in realtà.  

 Le fai cenno di sedersi accanto a te sul divano, mentre tu vai a prendere qualcosa da bere.

-Qualcosa di forte, Naruto- ti dice, e ti ritrovi a scuotere la testa divertito.

 Sorridi. Non è proprio un bel gesto fare ubriacare una ragazza, ma forse qualcosa di forte avrebbe fatto bene ad entrambi. Torni in salotto con due bicchieri di bourbon in mano, e gentilmente ne porgi uno alla tua ospite.

Lei lo accetta volentieri, e alza il bicchierino, facendolo combaciare col tuo, e brindate a quella giornata.

Un bicchiere.

Due.

Tre.

Quattro.

 Al quinto state ridendo senza tregua, per.. beh, per niente. Non è successo assolutamente niente che vi porti a ridere, vi siete semplicemente ubriacati. 

E senza accorgertene hai già le tue labbra attaccate alle sue, in un bacio che di casto ha ben poco. Non dovresti approfittare di lei, ma in quel momento, da quando Sasuke è morto, tu ti senti di nuovo vivo, come i vecchi tempi.

TenTen è la medicina contro l’apatia,ti fai stare bene, baciarla ti fa stare bene, e sei convinto che se i tuoi polmoni non avessero un fondo potresti anche non staccarti mai da lei.

In poco tempo, l’hai già portata nel tuo letto, e le hai tolto tutti i vestiti, e ora tocca a te togliere i tuoi.

Forse domani sarà tutto finito Naruto, ma se basta anche solo un momento come questo per farti sentire felice, allora fallo, fallo cento volte se necessario. Perché quando i momenti brutti passeranno, e ricomincerai a vedere di nuovo il bicchiere mezzo pieno, allora ricorderai questi momenti come quelli che hanno cambiato una semplice giornata di pioggia, in una dove il sole, ha la prevalenza sulla tua vita. 

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Ehm-ehm (si schiarisce la voce) ! Qualcuno di voi forse già mi conosce in questo fandom, diciamo che per un po' di tempo sono stat un po' una "cliente fissa" e ho anche un paio di storie in sospeso. Il problema è che da un po' di tempo non riesco più a trovare l'ispirazione, quindi mi sono detta che, prima di scrivere qualcosa di nuovo, devo prima correggere le cose vecchie.
Ripropongo così questa OS corretta rispetto a più di un anno fa, quando l'avevo postato- l'ho letta e mi sono detta che non potevo aver scritto io quell'obrobrio- sperando di riprendere piano piano il mio ritmo di scrittura.
Baci
luna*