Ciao a tutti, questa fanfiction
è nata da uno strano sogno che ho fatto qualche giorno
fa e ho deciso di pubblicarla. E’ una Ginny/Lucius.
Vi dico che un po’ inverosimile come “A Forbidden Love” ma sperò che sia di vostro gradimento.
Buona Lettura!
RESTA CON ME
CAPITOLO PRIMO
Estate.
5 agosto 1999.
Ginny Weasley
camminava allegra per le strade di Diagon Alley per spendere il suo primo stipendio del suo primo
mese di lavoro.
Quell’estate, l‘ultima di casa
Weasley aveva deciso di trovarsi un lavoro per non
pesare più sui suoi genitori ed essere indipendente.
Aveva trovato un lavoro come cameriera presso la Malfoy Manor. All’inizio i
rapporti tra lei e il padrone del maniero erano ostili e freddi, c’era da
aspettarselo trattandosi di Lucius Malfoy in persona vista l’antico odio che regnava da secoli
tra le rispettive famiglie. Lavorando al maniero per il primo mese, aveva
subito notato l’assenza di Narcissa e Draco Malfoy e aveva saputo dagli
elfi che la signora non abitava lì da molti anni e il signorino trascorreva
tutte le estati nella villa al mare di famiglia e questo voleva dire solo una
cosa: Lucius abitava da solo nel maniero e a parte il
tempo che passava al Ministero della magia quando tornava a casa, non c’era
nessun ad attenderlo tranne gli elfi, forse era per quello che aveva messo
l’annuncio sul giornale visto che gli elfi domestici ci occupavano bene del
maniero.
Si accorse di aver ragione perché Lucius l’invitata spesso a sedersi a tavolo con lui o a
fare una partita a scacchi o una passeggiata in giardino o una nuotata in
piscina oppure dopo aveva cenato a sedersi sul divano davanti al camino per
offrirle qualcosa. Lo sapeva che tutto ciò non era professionale ma non se la
sentiva di lasciarlo solo e di abbandonarlo come sua moglie e suo figlio
avevano fatto tranquillamente senza interessarsi se a lui andava bene o no.
Ogni qualvolta che lui le diceva “Resta con me” non
riusciva a resistere a quella voce calda e supplichevole e quei
occhi magnetici e tristi.
Ora i loro rapporti erano sereni e n’era contenta.
Lei era affezionata e provava attrazione o qualcosa
di più per lui, non riusciva a capirlo ma stava bene con lui alla Manor Malfoy e non se ne voleva
andare per nessun motivo.
Una voce dentro di lei, le ricordò che era solo un
lavoro part-time per due mesi e poi avrebbe dovuto iniziare a cercare una
propria strada.
Era appena entrata nel negozio di Madame Cherry dove facevano la cioccolata calda più buona del
mondo ed era anche la più cara e ora aveva la possibilità di assaggiarla.
Si sedette ad un tavolo, aspettando la cameriera
mentre ebbi tirato un block-note fuori della borsa dove aveva annotato alcune
cose che avrebbe comprato con il primo stipendio.
1- una cioccolata calda da Madame Cherry
2- nuovi vestiti firmati
3- una camicia da notte di seta
4- biancheria di seta
5- un abito da sera fatto di stoffa pregiata
Non sapeva che a pochi tavoli da lei, c’era Lucius con Severus Piton.
Madame Cherry si avvicinò
per prendere la sua ordinazione.
“Vorrei una cioccolata calda”
Non vedeva l’ora di poterla assaggiare.
Quando Madama Cherry era tornata con una
bella tazza di cioccolata calda e un piattino con dei piccoli dolci e
una montagnetta di panna montata, decise di
prendersela comoda tanto, aveva tutto il giorno libero.
Era una vera delizia! Pensò Ginny
dopo aver assaggiata la cioccolata insieme alla panna.
Ignorava che Lucius si
fosse accorto di lei e la stese ammirando.
Dopo aver finito la cioccolata, si diresse al
bancone e pagò.
Fece le sue compre, passando da un negozio
all’altro ed era soddisfatta di suoi nuovi acquisti.
All’una s’incontro con Hermione
in un ottimo ristorante. Era da un po’ che non si vedevano, lei era troppo
presa dal suo ragazzo Draco. Si erano messi insieme
durante la battaglia finale contro Voldemort.
“Cosi stai lavorando alla Manor
Malfoy” disse Hermione un
po’ stupita.”Come sono i rapporti con Lucius Malfoy?”
“All’inizio erano ostili mentre ora sono
tranquilli” disse Ginny sorridendo.
“Capisco”
“Ma dimmi, quando sei
tornata”
“Sono tornata da una settimana con Draco”
“Draco è qui?”esclamò Ginny sorpresa.
“Si, tra poco ci raggiungerà” rispose Hermione tranquilla.
“Lui è tornato da sette giorni e non ha fatto
neanche una visita a suo padre” disse Ginny
arrabbiata con Draco. “Ma ha
intenzione di fargli visita, non è vero?”
“No, Draco non andrà mai
alla Manor Malfoy” rispose Hermione seria.”Non vuole aver più niente a che fare con
suo padre”
“Ma come può fargli una
cosa del genere?” disse Ginny arrabbiata.”E’ suo
padre! Per quando ha potuto essere un padre severo ed esigente, non può
lasciarlo solo”
“Questi sono affari che riguardano me e lui!” disse
una voce fredda alle loro spalle. “Non ti devono interessare!”
Era lui, Draco Malfoy.
Aveva voglia di prenderlo a schiaffi.
“Questi sono affari miei, sono la nuova cameriera
della Manor Malfoy” rispose
Ginny a tono.
“Anche se sei una
cameriera, non hai il diritto d’intrometterti”
Era sempre più irritata dal suo comportamento.
Non riusciva a stare lì, le dispiaceva lasciare già
Hermione ma non aveva nessun’intenzione
di pranzare con lui.
“Io me ne vado, Hermione”
disse Ginny irritata.”Non ho nessun’intenzione
di stare seduta con questo qui”
La salutò velocemente e usci dal locale per far
ritorno alla Manor Malfoy.
Appena arrivò, posso i nuovi
acquisti in camera e scese nelle cucine. Era il suo giorno libero però non ce
la faceva a stare senza far niente.
In cucina trovò un bel cestino pieno di dolci tra i
quali c’erano i suoi preferiti.
Era curiosa di sapere per chi era quel cestino. La
risposta la sapeva Liz, un elfo domestico con cui
aveva stretto amicizia.
“Dimmi Liz a chi devi
consegnare questo bel cestito di dolci”
“Liz deve consegnarlo
alla signorina Ginny”
“Il cestito di dolci è per me?”
“Liz è stata incaricata dal
padrone” disse la creaturina.”Voleva che Liz lo consegnasse appena la signorina, fosse tornata”
Era stato un bel gesto.
“Liz ha notato una cosa”
“Che cosa hai notato?”
chiese Ginny curiosa.
“Il padrone è più contento da quando la signorina
lavora qui”
Lei sorrise a quella rivelazione.
Prese tra le mani, il cestino di dolci per portarlo
nella sua camera ma prima si fermò nello studio di Lucius
per ringraziarlo.
Era seduto nella sua scrivania a leggere dei
documenti. Forse era meglio, non distrarlo ma lui alzò il suo sguardo dai fogli
accorgendosi della sua presenza.
“Sei già tornata dalle spese?”
“Si”
“Hai fatto dei buoni acquisti?”
“Altro che, mi sono comprata un guardaroba nuovo”
“Mi fa piacere”
“Io volevo ringraziarla per il cestito di dolci”
“E’ il minimo, fai moltissimo in questa casa”
“Mi piace lavorare qui e adoro questa casa”
“Lo notato”
Ginny gli venne in mente Draco e si sentì subito a disaggio, doveva dirglielo o no.
“Che cosa hai?” chiese Lucius notando il suo improvviso disaggio.”Perché ti senti a disaggio?”
“Vede… oggi ero con Hermione
e ho incontrato suo figlio…”
“Stai tranquilla, Draco
mi è venuto a trovare” disse Lucius mentendo per
tranquillizzarla.
“Davvero? Quando?” chiese Ginny curiosa e sorpresa.
“E’ venuto verso le dodici” rispose lui mentendo
un’altra volta.”Abbiamo fatto una lunga chiacchierata, ci vorrà un po’ di tempo
per riavere la sua fiducia però un passo lo abbiamo fatto”
Stava mentendo perché lei non poteva accollarsi
tutti i suoi problemi, faceva molto per lui e non voleva dargli altre
preoccupazioni.
Sapeva già che Draco era
Londra, quella mattina lo aveva visto passeggiare con la signorina Granger, la migliore amica di Ginny
e soffriva dell’abbandono di suo figlio.
“Sono contenta per voi, signor Malfoy”
Ginny contenta si tirerò
nella sua camera, lasciando Lucius al suo lavoro.
Verso le sei, Ginny
sistemo gli asciugamani nei bagni ed entro nel bagno principale dove c’era un’enorme
vasca incastonata nel marmo e arrossendo furiosamente vide Lucius
con gli occhi chiusi immerso nell’acqua.
“Mi scusi, io non volevo interrompere il suo bagno”
disse Ginny imbarazzata.“Non lo sapevo”
“Non ti preoccupare” disse Lucius
aprendo gli occhi.
“Che cosa ha, signor Malfoy?” chiese Ginny
accorgendosi della tristezza che velava i suoi occhi.”La vedo triste”
“Ti ho mentito”
“Mentito su cosa?”
“Draco non è venuto a
trovarmi e mai lo farà” disse Lucius mentre piccole
gocce cristalline si facevano strada sul viso.“Lui ha deciso di escludermi
dalla sua vita e non posso biasimarlo, non sono stato un buon padre e questa è
stata la conseguenza, se gli avessi dato le giuste attenzioni e gli avessi dato
la possibilità di fare le sue scelte, tutto questo non sarebbe accaduto”
Aveva represso molte cose in quegli anni e ora
stavano tornado a galla.
Ginny non riusciva a vederlo
in quello stato.
“Signor Malfoy… io…”
“Resta con me”
Lui aveva bisogno di lei. Ginny
non lo avrebbe abbandonato.
Sapeva esattamente cosa doveva fare e non esitò
neanche un momento.
Si tolse i vestiti senza alcun imbarazzo ed entrò
nella vasca, nuda.
Si avvicinò a lui e lei aprì le braccia per
accoglierlo in un tenero e caldo abbraccio consolatore.
Ginny sentita la sua testa
bionda affondare nella sua spalla.
Lo senti singhiozzare. Lo strinse più forte e lui
fece lo stesso.
Se le persone di fuori li avrebbero
visti in quell’istante avrebbero equivocato tutto.
Ginny lo stava solo
abbracciando donandogli un po’ d’amore e calore.
6 agosto.
Quel pomeriggio, Ginny
era in salotto, Lucius la aveva convocata perché
voleva parlarle ed era certa che centrasse con il fatto accaduto nella vasca da
bagno. Appena i suoi occhi incrociarono quelli grigi-azzurri di lui, le sue
gote si tinsero di rosso. Con semplice sguardo, lui scatenava mille emozioni in
lei e certe notti si ritrovava a fare
sogni proibiti su di lui.
“Volevo ringraziarti per ieri, sei sempre così
gentile e disponibile con me” disse Lucius con voce calda
e avvolgente, seduto su divano.
Ginny era seduta sul morbido
tappeto vicino a lui e prendendo le sue mani con le proprie, dicendogli: “Il
mio unico pensiero è vedervi felice, Signor Malfoy”
Lucius si chinò a baciarle le
mani. Quel gesto improvviso, pieno di dolcezza la fece arrossire ancora di più.
“Mia dolce Ginny, sono
contento di averti assunta. Forse è la prima cosa giusta che ho fatto in questi
anni”
“Non dovete essere così severo con voi stesso…”
Lucius la azzittì dolcemente, premendo il dito sulle sue labbra e disse: ”Nella
mia vita ho commesso molte atrocità per stupide convinzioni, per rendere fieri
la mia famiglia e per il nome che porto ma non ci sono scuse per quello che ho
fatto soprattutto a Draco”
Nei
suoi occhi e nelle sue parole vi lesse diversi sentimenti: rimpianto, senso di
colpa e un’infinità tristezza.
Si chiedeva quando Lucius
avrebbe smesso di colpevolizzarsi per il passato.
“Avete fatto anche cose buone”
“Quali sarebbero?”
“So che in questi ultimi anni, lavorate per il
reparto dei rapporti tra il mondo magico e quello babbano
e vi sei dato molto da fare per ripristinare i rapporti tra i due mondi”
“Tu come lo fai a sapere?”
“Me ne ha parlato Silente”
“Qualunque cosa faccia non cancellerà il passato”
“Nessuno può cancellare il passato ma si può
rendere migliore il presente accettando e perdonando di ciò che si commesso
nella propria vita”
“Come fai?”
“A far cosa?”
“A perdonarmi, io ti ho portato verso la morte al
tuo primo anno”
“Tutti meritano una seconda possibilità e poi voi
non sei lo stesso uomo che ho incontrato quel giorno al Ghirigoro, ve lo leggo
negli occhi”
Lucius colpito dalle sue
parole, ammirava la ragazza che non era più la bambina che correva dietro a Potter ora era una giovane donna, preziosa come un fiore
raro.
Si era accorse che è il loro rapporto si stava
evolvendo e voleva fare ancora un altro passo evolvendolo ancora.
“Ascoltami”
“Sì, mi dica”
“Perché non mi dai del tu,
sarebbe più appropriato”
A quella richiesta, Ginny
capii che qualcosa stava cambiando tra loro e anche se sapeva che non era
professionale, decise di accettare.
“Va bene, sign… volevo
dire Lucius”
“Ridillo” disse Lucius gentilmente.
“Cosa?” chiese Ginny confusa.
“Ridici il mio nome”
“Lucius” disse Ginny con dolcezza, arrossendo.
Il suo nome non gli era mai sembrato dolce finché
non lo aveva pronunciato lei.
Lei così… rara e preziosa.
Lei così… dolce e amorevole.
Lei così… pura e innocente.
Lei così… bella e perfetta.
Liz entrò nella stanza,
vedendoli cosi vicini, sorrise contenta. All’arrivo di Ginny
alla Malfoy Manor era stato
un dono dal cielo soprattutto per il suo padrone, ora sorrideva più spesso e
tutto il merito andava quella splendida ragazza di nome Ginny.
Ginny vedendo Liz stava per alzarsi ma fu fermata con dolcezza da Lucius.
“Non stiamo facendo nulla di male” disse Lucius come se le leggesse nel pensiero.
“Sì lo so ma…”
Non riusci a terminare la
frase perché Liz si avvicinò e parlò.
“C’è una visita per lei, Padrone”
“Chi è?”
“Severus Piton”
Appena sentì quel nome, Ginny si alzò per ricomporsi e si sistemò la divisa.
“Fallo accomodare, Liz”
La creaturina lo fece
subito.
Severus Piton
entrando notò la particolare intesa nata tra il suo caro amico, Lucius e la sua ex-studentessa, Ginny
Weasley soprattutto quando aveva visto la scena di
prima. Anche lui con Liz
aveva notato che Lucius sorrideva più spesso da
quando Ginny aveva iniziato a lavorare lì ed era
contento per lui.
I due uomini si salutarono e poi ex-professore
salutò Ginny.
“Che cosa posso offrirti
da bere, Severus?”
“Una tazza di the”
“Prepara due tazze di the” disse Lucius gentilmente rivolgendosi a Ginny.
“Vado subito”
Mezz’ora dopo, Ginny
tornò con un vassoio tra le mani dove c’era una gran teiera con due tazze di
the in porcellana.
Severus si accorse di come Lucius guardava Ginny mentre
versava il the nelle tazze con grazia.
Per Lucius, non era una
semplice cameriera. Lei era qualcosa di più. Forse lei era l’unica persona che
era mai riuscita ad entrargli nell’anima.
“Come sta la tua famiglia?” le domandò Severus sorseggiando il the.
“I miei genitori non dormono molto la notte perché Fabian e Gideon scambiato la
notte per il giorno”
“Chi sono Fabian e Gideon?” le chiese Lucius
curioso.
“Sono i miei fratellini gemelli nati 15 luglio” gli
rispose Ginny.“Sembrano due angioletti appena li
guardi ma sono uguali a Fred e a George
o forse ancora peggio e il loro urletti sono
micidiali, hanno il potere di metterti KO dopo due minuti, infatti, usano i
paraorecchi per dormire. Una volta, Ron gli ha fatto
un incantesimo alla voce e mia madre gli ha fatto pulire il giardino e la
soffitta per punizione”
Lucius la ascoltava senza
perdersi una parola, un’espressione o una sfumatura di Ginny.
“Per quanto riguarda, Bill
è depresso da quando Fleur ha annullato le nozze
perché si è resa conto di amare un altro uomo ma non sappiamo chi è anche se
sta facendo indagini”
Severus sembrava a disaggio a
quelle parole. Che lui sapesse qualcosa?
“E tuo fratello Ron?” chiese Severus cambiando
discorso.
La sua ipotesi fu confermata. Severus
Piton conosceva l’identità dal misterioso uomo.
“Ron è felicemente
fidanzato con Luna Lovegood e sta frequentando il
corso per diventare Auror insieme a Harry e a Hermione”
“E tu hai già deciso cosa
fare?”
Quella era una bella domanda alla quale non sapeva
rispondere.
“Sai, l’anno prossimo lascerò l’insegnamento e ho
bisogno di un sostituto” gli confidò Severus.”Tu
potresti diventare la mia assistente per quest’anno e
prendere il mio posto l’anno prossimo”
Ginny non sapeva cosa dire a
quella proposta.
“In Pozioni eri la prima del tuo corso e hai un
vero talento” disse Severus elogiandola.”Allora che ne
dici?”
La verità era che desiderava era restare per sempre
alla Malfoy Manor con Lucius ma sapeva di non poterlo fare.
Lucius si accorse del
turbamento interiore della ragazza e decise di intervenire.
“Di cosa volevi parlarmi, Severus?”
“Ieri ho parlato con Silente per quella faccenda”
rispose Severus serio.
“Parla pure liberamente, mi fido di lei”
Con quella frase, capì che aveva ragione. Ginny Wealsey era qualcosa di
speciale per il suo caro amico, Lucius visto che non
avrebbe mai parlato dei suoi fatti personali o qualunque altra cosa con una
persona qualunque. Lei gli stava entrando nel cuore.
“Bene, una fonte molto attendibile ci ha informato
che la figlia di Voldemort sta riunendo i Mangiamorte ancora fedeli a Voldemort
e ne sta reclutando altri per farlo ritornare in vita ancora una volta”
“Voldemort ha una
figlia?!” esclamò Ginny sorpresa.
“Si, è stata lei a riaprire la Camera dei Segreti
al sesto anno e a mandarti contro l’altro Basilisco. Con la tua morte, Voldemort avrebbe acquistato poteri sempre più grandi e
avrebbe potuto sconfiggere Harry”
“Ma com’è riuscita ad
entrare a Hogwarts senza che Silente se
n’accorgesse?”
“Perché lei è entrata in
incognito e direttamente al sesto anno per le sue straordinarie conoscenze della
magia”
“Ange”
“Proprio lei”
“Come ha fatto Silente a non capirlo?”
“Per non essere riconosciuta e agire indisturbata,
Ange ha mutato il suo aspetto, ma lo ha fatto soprattutto per diventare amica
di Harry per poi consegnarlo a suo padre. Il resto lo
sai anche tu”
“Si è scomparsa misteriosamente dopo che Harry ha sconfitto il basilisco insieme a Draco e grazie a quella storia, sono diventati amici”
Ginny guardò Lucius quando aveva pronunciato il nome di Draco, aveva cambiato espressione.
Che stupida! Come aveva
potuto dimenticarsi di come stava soffrendo per l’abbandono di Draco?
“Ma chi è l’informatore?”
chiese Ginny cambiando subito discorso.
“Si chiama Elisabeth McQueen
ed è la madre di Ange”
Ginny rimase stupita di ciò.
“Perché si è fatta avanti
solo adesso?” chiese Lucius perplesso.
“Perché è riuscita a scappare dai sotterranei dei Ridde solo quattro giorni fa aiutata da un ex-Mangiamorte che la aveva presa a cuore” gli spiegò Severus.”Ange la teneva rinchiusa in una stanza da anni come
ha fatto suo padre prima di lei cosi non ha potuto dire nulla e ha vissuto in
solitudine, subendo violenze da Voldemort e dai Mangiamorte di passaggio”
“Ma è orribile!” esclamò Ginny disgustata.
“Ora è al Quartier
Generale insieme Astor”
“Astor Zabini?”
“Si, è stato lui a portarla in salvo”
“Credo che sarebbe ritornato tra le schiere di Voldemort”
“Non lo avrebbe mai fatto. Forse non lo sai ma sua
moglie è stata uccisa da Voldemort”
“Sarah è stata uccisa?!” esclamò Lucius sorpreso.”Astor non mi ha
detto nulla”
“Non è un argomento di cui parla volentieri e poi
durante la guerra a dovuto pensare come proteggere Blaise
da Voldemort come non era riuscita a fare con Sarah e
ha chiesto aiuto a Silente che lo ha nascosto nel nostro Quartier
Generale ed è ritornato tra le sue schiere per vendicare la sua morte nel
frattempo ha conosciuto Elisabeth ed ha deciso di aiutarla”
“Capisco e ora sta al Quartier
Generale”
“Si, sta facendo visitare Elisabeth da una MediMago per via delle violenze subite per anni”
Ginny rimase sconvolta alla
storia di Elisabeth. Quanto aveva dovuto subire in
questi diciotto anni?
Senza rendersene conto due lacrime le bagnarono
dolcemente le guance.
Ginny portò la mano ad una
delle guance bagnate e se la asciugò.
“Scusatemi e che questa storia mi ha…”
Non finì la frase perché all’improvviso due braccia
la strinsero in un abbraccio consolatore.
Alzò il volto e lo vide. Lucius
la stava consolando.
“Va tutto bene” gli disse Lucius
calmandola.
Ginny si sfogò sul suo petto
bagnandogli la camicia.
Severus era rimasto sorpreso a
guardare quella scena rara. Mai aveva visto Lucius
consolare in quel modo nessuno e in presenza altrui.
Era come diceva lui, Ginny
Weasley gli era entrata dentro.
Dopo lo sfogo, la fece sedere sul divano accanto a
sé e solo quando si fu calmata del tutto, ripresero a parlare.
“Elisabeth ci ha informò anche che Ange sta
preparando un rito e che per completarlo, gli serve il sangue di colui che lo ha ucciso”
“Quindi intendono rapire Harry Potter”
“Si, lui non lo sa ancora perché Silente è molto
occupato e mi ha chiesto se potevi occupartene tu”
“Ora sono in buoni rapporti con lui e potremmo
anche escogitare un piano per fermare il rito e catturare Ange e i Mangiamorte rimastati”
“E’ troppo pericoloso!” gli disse Ginny molto preoccupata.”Non puoi farlo”
Ma poi si rese conto di
cosa aveva detto, schiaffandosi subito dopo una mano sulle labbra e scappò via
dal salotto.
Non avrebbe dovuto intromettersi. Era solo una cameriera
nonostante l’episodio di ieri e d’oggi, non aveva alcun diritto di dirgli
quelle cose.
Ginny si era innamorata di
lui e solo ora, se ne rendeva conto. Aveva paura di perderlo.
Si rifugiò nella stanza di Liz,
confidandosi con lei.
“Non avrei dovuto dirglielo, Liz”
“Lei era solo preoccupata per il padrone, non c’è
nulla di male”
Non sapeva cosa pensare forse una bella dormita gli
avrebbe fatto vedere le cose sotto una luce diversa cosi salutò
Liz e si diresse verso la sua stanza.
FINE
PRIMA PARTE