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Autore: Jecchan92    19/11/2012    2 recensioni
-Oh Ramoso, non mi dirai che sei geloso di quel ragazzo?-
La voce di Remus mi riporta alla realtà.
-Io geloso? Caro Lunastorta, non sai proprio quello che dici!-
Un sorrisetto sale alle labbra del mio amico.
-Dici? Allora sarà stata una mia impressione-
-Nessuna impressione, amico mio!-
Sirius mi mette un braccio intorno alle spalle.
-Il nostro caro amico Ramoso si è preso una bella sbandata per quella Evans, e vorrebbe decisamente vedere Mocciosus morire sotto le peggiori torture! Che dire, io ti appoggio!-
La mia prima One-shot sui mitici Malandrini, siate clementi! James finalmente riuscirà a convincere la deliziosa Lily a uscire con lui? Se vi va, recensite! Jecchan
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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JAMES

Cammina come se non avesse nessun’altra preoccupazione se non gli esami imminenti.
I capelli rosso fuoco sono costretti in una lunga treccia, e dietro l’orecchio si è sistemata una piuma d’oca.
Si ferma, richiamata da lui.
Mocciosus, Piton, chiamatelo come vi pare.
Io, James Potter, Grifondoro, Cercatore, geloso di uno scarto umano come quel Piton.
Ma quando c’è di mezzo lei, ogni essere di sesso maschile che le si avvicini provoca dentro di me un groviglio di emozioni a cui do una sola risposta: gelosia.
-Oh Ramoso, non mi dirai che sei geloso di quel ragazzo?-
La voce di Remus mi riporta alla realtà.
-Io geloso? Caro Lunastorta, non sai proprio quello che dici!-
Un sorrisetto sale alle labbra del mio amico.
-Dici? Allora sarà stata una mia impressione-
-Nessuna impressione, amico mio!-
Sirius mi mette un braccio intorno alle spalle.
-Il nostro caro amico Ramoso si è preso una bella sbandata per quella Evans, e vorrebbe decisamente vedere Mocciosus morire sotto le peggiori torture! Che dire, io ti appoggio!-
Il sopracciglio di Remus si alza impercettibilmente.
-Io decisamente no. Ma sono sicuro che James non andrà mai oltre il desiderarlo, vero?-
Ma non lo ascolto: Lily sta venendo da questa parte, sempre con alle calcagna il suo cagnolino da riporto.
Con lei utilizzo solo le mie migliori armi da seduttore, ma chissà perché, con lei sembrano non funzionare.
Proprio mentre passa, mi scompiglio i capelli con un gesto fintamente naturale.
-Allora Evans, come è andato l’esame di Trasfigurazione?-
Mi fissa sorpresa, come se non si capacitasse del motivo per cui le rivolgo la parola.
-Penso sia andato bene-
-E a te, Mocciosus? Sei riuscito a leggere almeno la prima domanda o l’unto dei tuoi capelli ha reso impossibile fare l’esame?-
Sia io che Peter ridiamo sguaiatamente alla battuta di Sirius, mentre sul viso di Piton passano varie sfumature di verde.
-Lascialo perdere, Severus..- lo consola Evans, mettendole una mano sul braccio.
Questo gesto mi fa uscire dai gangheri.
-Adesso ti piacciono i lerci, Evans? Non pensavo fossi caduta così in basso- esclamo con un sorriso crudele.
In un attimo capisco di aver perso tutte le possibilità per far colpo su di lei.
Anche sul suo viso passano almeno duecento sfumature di rosso diverse, poi prende a braccetto il suo amico e sussurra:- Andiamo, Severus, con questi imbecilli non ne vale proprio la pena-
Non riesco neanche a finire il tutto con una battuta, giusto per avere l’ultima parola, perché rimango incantato a guardare il suo meraviglioso fondoschiena che si allontana da me.
-James, posso assicurarti che come seduttore fai proprio schifo-
Remus ride di gusto, mentre Sirius mi prende sottobraccio.
-Oh, Evans, ti amo così tanto che alla prima occasione insulto il tuo amico e anche te, in un colpo solo!- mi prende in giro.
-Oh, piantala!- urlo scansandolo malamente.
Ficco le mani in tasca e mentre esco dal castello, sento Remus sussurrare: -E’ peggio di quanto ci aspettassimo..-
 
LILY

Perché deve sempre finire così?
Ancora una volta quel dannato Potter mi ha umiliata, ed ha umiliato anche Severus.
Le sue parole mi feriscono così tanto, soprattutto perché mi sono resa conto di quanto mi piaccia.
Non avrei mai pensato di essere una di quelle ragazze che sbava dietro ai Cercatori tronfi e cafoni, eppure è successo.
Ma, rispetto al resto del mondo femminile, io ho visto un lato di James che nessuno ancora ha scoperto.
Ha salvato Severus, l’ho visto.
Il suo amico Remus ha qualcosa di strano, sono pronta a scommettere che sia un Lupo Mannaro, anche se mi rifiuto di crederlo. Insomma, Silente non permetterebbe mai che..
Comunque, Quel deficiente di un Black ha pensato fosse divertente confessare a Severus i segreti dei Malandrini, portandolo a curiosare dove non avrebbe dovuto.
Lui è fatto così, è curioso, e poi li odia, cosa non secondaria.
Comunque, quando James l’aveva scoperto, ha rischiato la sua vita per salvare quella di Severus.
Anche se il mo amico si ostina a dire che l’ha fatto per evitare l’espulsione, io so che in realtà lui è coraggioso, e leale. Sa qual è il limite, e l’omicidio decisamente è oltre il limite.
Forse mi piace da allora, anche se lui non mi considera per nulla.
Certo, ogni tanto si ostina a chiedermi di uscire con lui, ma so da fonti certe che lo fa per portarsi a letto più donne di Sirius, e la cosa mi disturba non poco.
Ma ogni volta che lo incrocio per i corridoi, i suoi capelli scompigliati e i suoi occhi verde speranza, il suo atteggiamento strafottente, non posso fare a meno di pensare che questo ragazzo sia bello.
E’ veramente bello, di quelle bellezze non abbaglianti, dove l’atteggiamento fa la sua parte.
Per questo piango, puntualmente, quando lui e i suoi amici idioti prendono di mira Severus, finendo per insultare anche me.
Ma la cosa deve finire.
Mi asciugo in fretta gli occhi, e come una furia mi fiondo in Sala Comune.
-Minus-
Per pura fortuna ho trovato uno di loro da solo, il più debole di tutti.
Difatti, quando mi vede così determinata e, diciamolo, incazzata, squittisce dal terrore.
-Sì, Caposcuola Evans?-
Il suo tono è salito di due ottavi.
-Voglio che tu mi dica immediatamente dov’è il tuo amico idiota Potter, e lo voglio sapere ora! Se non lo sai, fai in modo di saperlo!-
-E’.. Deve essere al terzo piano, s-sta studiando con Remus..-
-Evans, si può sapere cos’è tutto questo chiasso? C’è gente che vuole riposare, tipo il sottoscritto!-
Sirius Black entra in Sala Comune come solo lui sa fare, creando svenimenti di gruppo tra le ragazzine.
-Ecco, forse è a te che devo chiedere: dove diavolo è Potter?-
-Calmati, zucchero! James è dove ti ha detto Peter, ma cosa vuoi da lui?-
Non lo ascolto, gli giro bellamente le spalle ed esco. Potter, a noi due.
 
JAMES

-E’ inutile, Lunastorta, non ci capirò mai nulla di Pozioni!-
Rassegnato, chiudo il libro “Pozioni Avanzate” e mi stiracchio.
-Non ti abbattere, in fondo è semplicemente una questione di memoria!-
Remus come al solito ha il naso infilato nel libro, a fianco a sé almeno cinque pergamene di riassunti.
-Appunto, io sono un uomo d’azione! Non sono uno studioso, e non ho memoria!-
-Potter-
Se è un sogno vi prego non svegliatemi: Lily Evans è qua davanti a me, e ha appena pronunciato il mio cognome.
Va bene, l’ha detto come se fosse disgustata dal suono stesso, ma è pur sempre un inizio.
-Evans! Qual buon vento ti porta qua da noi?-
-Lupin, ti sarei grata se sloggiassi seduta stante-
-Sai Lily, esistono modi più eleganti..-
-Levati dalle scatole-
Remus si alza, chiaramente divertito.
-E’ chiaro che la tua prima frase fosse l’emblema della finezza. Ci vediamo dopo, James-
E in un lampo sparisce.
-Dunque Evans, mi cercavi?-
E’ bellissima, non posso fare a meno di osservarla nei minimi dettagli: la treccia ormai sfatta, gli occhi di un verde brillante, il fisico asciutto e slanciato, le labbra rosee e carnose, entro cui ogni tanto affonda i denti, il nasino perfetto.
Mi fissa furente, le mani sui fianchi, lo sguardo di fuoco.
-Ovvio che ti cercavo, Cercatore dei miei stivali! Non sopporto più la tua strafottenza! Basta con gli insulti a Severus, basta con gli insulti a me! Non credi che questo non sia il modo più adatto per convincermi ad uscire con te?-
-Vuoi dire che se non insultassi più Mocciosus, tu usciresti con me?-
Subito si rende conto di essersi fregata da sola, e affonda di nuovo i denti in quelle labbra perfette.
-Io.. non.. No, Potter, non intendevo quello!-
-A me sembrava intendessi proprio questo..-
Non posso fare a meno di avvicinarmi ancora un po’ di più a lei, è come una calamita per me.
Lei indietreggia leggermente.
-Non hai capito proprio nulla! Come al solito il tuo delirio di onnipotenza ti porta a pensare che tutto ruoti intorno a te!-
Cerca di distrarmi con la sua parlantina, senza rendersi conto che è finita con le spalle al muro. Letteralmente.
-Non è così, Evans? Sai..-
La mia mano si posa involontariamente sul suo viso, lei è paralizzata. Non riesco a capire quanto posso spingermi oltre senza rischiare una Fattura con i controfiocchi.
-.. Tutto il mondo smetterebbe di girare in un attimo..-
Anche l’altra mano si poggia sul suo viso.
-.. Se tu mi amassi-
Prima che possa dire qualcosa, prima che possa schiaffeggiarmi o ridere di me, poso le mie labbra sulle sue.
Non risponde al mio bacio, ma almeno non mi respinge.
Continuo a baciarla dolcemente, godendomi finalmente le sue labbra dopo tanti mesi di agonia.
E quando finalmente, la sento rilassarsi e rispondere al mio bacio, semplicemente tocco il cielo con un dito.
-Lily! Ma dove ti sei cacciata?-
Una voce untuosa rimbomba nei corridoi. Maledetto Mocciosus.
Come previsto, lei mi allontana, posando le sue piccole manine sul mio petto.
-Non riprovarci mai più, Potter-
Le sorrido dolcemente.
-E’ una minaccia, Evans?-
Anche lei sorride, poi abbassa lo sguardo imbarazzata.
-Vedila un po’ come ti pare-
Poi mi gira le spalle e sparisce dietro un angolo.
Mi tocco le labbra, sentendo ancora il suo sapore dolce e zuccheroso.
Forse in quell’esatto momento mi sono reso conto di essermi realmente innamorato di lei.
 
LILY

-Lily, ma mi ascolti?-
Severus mi riporta per l’ennesima volta alla realtà. Difficile, quando le labbra di un certo Grifondoro si sono posate sulle tue pochi minuti prima.
-Scusa, Sev, dicevi?-
-Ho scoperto che per la Pozione Dilatante non bisogna girare tre volte in senso antiorario, ma una volta in senso orario e due volte antiorario! E’ la seconda volta che te lo ripeto, si può sapere dove hai la testa?-
Se solo sapessi.
-Wow, Sev, sei un genio! Ma non possiamo certo scriverlo durante l’esame, è una tua teoria!-
-Ma così la pozione si diluisce meglio! Devo assolutamente parlarne con Lumacorno! Ma si può sapere che hai?-
-Io? Nulla! Sono solo stufa di questi esami, non vedo l’ora di finirli!-
Severus mi sorride dolcemente.
-Stai tranquilla, supererai brillantemente tutti gli esami, con la testa che hai!-
Gli sorrido di rimando, imbarazzata.
-Ma Sev, anche te hai un gran cervello! Senza di te, Lumacorno mi avrebbe già sbattuto fuori dal suo corso!-
Continuiamo a riempirci di complimenti fino all’aula di Storia della Magia.
I Malandrini sono già arrivati, come al solito hanno preso gli ultimi posti in fondo alla stanza.
Non posso fare a meno di abbassare lo sguardo, non ce la faccio a guardare James negli occhi.
-Ehi, Mocciosus, la puzza della tua camicia si sentiva fin dalla Torre di Astronomia! Non pensi sia ora di farsi una bella doccia?-
Come al solito, Sirius rende la vita impossibile al mio amico già dall’inizio delle lezioni. Minus ride in modo sguaiato, Lupin lo fissa severo, ma non può fare a meno di nascondere un sorrisetto.
James invece non ride, non sorride nemmeno: non smette di guardarmi.
Infatti, dopo cinque minuti di risate, i Malandrini si rendono conto che per la prima volta in sei anni, James non ride a una battuta del suo grande amico.
-Ramoso, tutto ok?- sento Sirius sussurrare.
-Cosa? Oh sì, tutto ok, perché?-
-Ho appena fatto una battuta su Mocciosus, non l’hai sentita?-
-No, cavolo Sirius, perché non mi hai avvisato? Ero distratto!-
-Se anche le mie distrazioni avessero capelli rossi e occhi verdi!- sospira Lupin, divertito.
Poi non sono più riuscita a sentire il seguito, Severus mi ha trascinato ai primi banchi.
-Certo che quel Potter è davvero un animale, eh? Non smetteva di fissarti! Sembrava quasi volesse mangiarti!-
-Oh, Sev ma cosa ti salta in mente!- esclamo ridendo.
In realtà ho avuto la stessa sensazione.
 
JAMES

Sto solo aspettando che il suo cagnolino da riporto vada a fare pipì da qualche parte.
Nascosto dietro un’armatura.
-Allora ci vediamo dopo, Sev? Buona lezione!-
-Anche a te-
Mentre la Evans gli da le spalle per venire proprio dalla mia parte, Piton la prende per mano.
-Aspetta-
Il sangue mi ribolle nelle vene: come osa quel sudicio idiota toccarla?
-Devo dirti una cosa..-
-Dimmi tutto!-
E’ sorridente, la mia Lily.
-Forse non avrò altre occasione come questa, e forse non avrò mai più il coraggio che ho oggi. Lily, io sono innamorato di te. Mi piaci tanto, mi piace tutto di te-
Per poco non vomito: Piton si sta dichiarando?
La Evans si sta torturando le mani, il sorriso di prima è sparito.
-Severus, io.. Ti ringrazio per essere stato sincero con me..-
-Ma?-
-Ma purtroppo non posso dire di provare la stessa cosa. Ti voglio bene, Sev, sul serio, ma sei più come un fratello per me..-
Il sollievo che provo mi fa sollevare oltre la torre più alta di Hogwarts.
-Certo, dimenticavo. A te piacciono tipi con James sonounfigo Potter, giusto?-
Diventa tutta rossa per l’imbarazzo. Possibile che Piton abbia ragione?
-No Sev! Sul serio, non mi piacciono i tipi come lui, puoi credermi!-
-Forse non i tipi come lui, ma lui sì, dico bene?-
Il suo silenzio per poco non mi fa svenire dalla gioia.
-So che pensi che sia un ragazzo idiota e cafone. Ma anche lui ha un lato buono, anche lui sa amare..-
-No Lily, chiunque ma lui no!-
Sembra fuori di sé dalla rabbia. Afferra Lily per un braccio.
-No, Sev, ti prego, non..!-
-Non puoi amare uno come lui! Non puoi!-
Quando vedo che sta tentando di baciarla, non ci vedo più dalla rabbia.
-Stupeficium!-
Con un lampo rosso stendo Mocciosus, che finisce in fondo al corridoio.
-James! Ma sei pazzo? Non puoi aggredire un altro studente!-
-Quello ti stava mettendo le mani addosso!-
Sono verde dalla rabbia, non sento neanche le mani di Lily che tentano di trattenermi per un braccio.
-Fermati, ti prego! Non fargli del male!-
Mi giro a fissarla, con il fuoco negli occhi.
-Non fargli del male? E poi sono io l’animale! Quello minimo voleva violentarti!-
-Non dire sciocchezze, Potter!-
In qualche modo riesco a liberarmi dalla sua stretta, e mi fiondo verso il corpo immobile di Piton.
-Protego!-
Un muro invisibile mi catapulta al punto di partenza, facendomi cascare col sedere per terra.
-Non ti avvicinare a lui! Non fare il cavernicolo possessivo verso la sua donna! Non sono di tua proprietà!-
Ora è Lily ad essere arrabbiata, con me.
Mi alzo e mi scompiglio i capelli.
-Bene, Evans. A quanto pare il mio intervento ha solo rovinato il preludio di una bella storia d’amore. Perdonami-
Mi guarda perplessa.
-No, James, non hai capito.Io..-
-Ciao-
Giro i tacchi e faccio per andarmene.
-Non andare via-
Non ha urlato, l’ha appena sussurrato, eppure le sue parole mi sono penetrate nella pelle come un proiettile.
Mi giro e scopro sempre qualcosa di nuovo in lei che mi fa perdere il senno: i suoi occhi tristi. Non vorrei mai vedere quegli occhi bellissimi così tristi.
Torno indietro e le prendo la mano.
-Non me ne andrò mai, Evans, mettitelo bene in testa-
Sorride, è un sorriso che stona con quella piccola lacrima uscita prepotente.
La asciugo con il pollice, poi la bacio.
Non posso fare a meno di baciarla, è come un antidoto per me.
Incuranti di Piton steso a terra dal mio incantesimo, rimaniamo in mezzo al corridoio, a baciarci dolcemente.
 
LILY

-Innerva-
Severus si risveglia, ancora frastornato.
-Lily, ma dove sono?-
-Sei svenuto, ma sono riuscita a farti rinsavire-
-No..-
Si alza di scatto, e guarda freneticamente verso la fine del corridoio.
-Qualcuno mi ha attaccato! Tu stai bene? Accidenti, non sono riuscito a capire chi fosse. L’importante è che non abbia attaccato te-
Lui mi ha attaccato, eccome.
-Come vedi, sono sana come un pesce. Ti accompagno in Infermeria, hai bisogno di riposare-
Appoggia una mano sulla mia spalla, reggendosi malamente in piedi.
-Ah, Lily? Per il discorso di prima..-
Dovevo aspettarmelo: uno Schiantesimo non Oblivia la memoria.
-Perdonami, non so cosa mi sia preso. Anzi sì..-
Abbassa gli occhi, imbarazzato.
-Ho provato a fare un Filtro d’Amore con delle.. Ehm.. Correzioni..-
-Severus!- lo fisso scandalizzata.
-Lo so che non approvi. Ecco, prima devo.. Averne esalato gli infusi.. Mica dicevo sul serio, sai?-
Il sollievo si dipinge sul mio volto.
-Quindi non provi nulla per me, giusto?-
-Esatto- sussurra, senza guardarmi negli occhi.
-Bene Sev,non sopportavo l’idea di tagliare tutti i ponti col mio migliore amico- esclamo sorridendo.
Anche lui sorride, ma è un sorriso triste.
Mentre lo accompagno in Infermeria, penso al bacio che James mi ha dato. Era.. Intenso.
Non so come spiegarlo. Nessuno mi aveva mai baciato così prima d’ora.
Ma la cosa più assurda è che è stato pienamente ricambiato.
Basta, non voglio più pensare a James Potter. Almeno finché non finisco gli esami.
 
JAMES
 
-Finalmente è finita!- urla Sirius stiracchiandosi contro il banco, mentre Vitious con un colpo di bacchetta, ritira tutte le pergamene.
-E con questo abbiamo finito tutti gli esami. Dico bene, Lunastorta?-
-Secondo i miei calcoli, non dovremmo avere nessun esame fino all’anno prossimo- risponde Remus sorridendo.
L’ultima luna piena l’ha davvero stancato, ha delle brutte occhiaie violacee.
-Remus, accidenti, che brutto aspetto! Hai fatto le ore piccole in queste notti?- domando, strizzandogli l’occhio.
-Relativamente. Diciamo che ho passato le ultima notti sui libri- risponde il mio amico divertito.
-E chi se ne importa di Lunastorta? Con tutto il rispetto eh! Siamo in vacanza! Abbiamo due meravigliose settimane prima di tornare a casa!-
Sirius ama stare qui, altrettanto non si può dire quando è a casa sua: mi ha già chiesto se può stare da me, quest’estate.
-Ehi, guarda chi si vede! Mocciosus! Basta con i musi lunghi! Anche se è un tuo tratto fisico. E’ estate! Vai al Lago Nero a farti un bagno, ora che puoi!-
Solite risate, solite battute. Anche io rido, ma mi blocco all’istante nel momento in cui vedo Lily uscire dall’aula.
-Black, per cortesia, cresci e trovati altro da fare-
Non è arrabbiata, è solo stanca.
-Sirius, per favore, andiamo via-
Con un gesto teatrale, il mio amico si porta il dorso della mano sulla fronte.
-Oh, l’amore. E’ capace di sotterrare anni di amicizia!-
Senza imbarazzarmi, lo trascino via. Remus lancia a Lily un veloce saluto, mentre sento Peter urlare “Aspettatemi!”.
 
Oggi glielo dico. Ho deciso.
Non posso più far finta di niente. Sono innamorato di Lily Evans. Se anche lei ricambia, perché non dichiararmi?
So per certo che non farei la figura di Mocciosus.
E’ sola, stranamente. Seduta sulla riva del lago, con la schiena appoggiata a un albero, sta leggendo un libro.
Il sole batte dolcemente sul suo viso, e crea l’illusione di fiamme pure sui suoi capelli.
-Oh, andiamo, Evans, non mi dire che stai studiando anche adesso che gli esami sono finiti!-
Alza lo sguardo per fissarmi, poi torna alla sua lettura, come se non avessi detto nulla.
Mi siedo a fianco a lei.
-Senti, so che ti risulta difficile crederlo, ma non mi dispiaci. Tu penserai “Oh, ma cosa posso aver mai fatto perché il signore del Quidditch abbia voltato lo sguardo verso di me?”. Non ti do torto-
I suoi occhi mandano sprazzi di pura ira. No, James, non è questo il modo giusto. Lei non è come tutte le altre.
-No, senti ascolta, ricominciamo da capo. Mi piaci, sul serio-
Finalmente ho la sua attenzione: mi guarda preoccupata, come se da un momento all’altro io ricominciassi ad insultarla.
-So di non essere stato proprio un signore, in questo periodo..-
-Tu dici?-
Le prima parole che dice sono sarcasmo allo stato puro.
Per la prima volta, mi scompiglio i capelli in un gesto assolutamente naturale.
Lei raggiunge le mie mani nei miei capelli, e poggia la fronte sulla mia.
James Potter, te sei cafone e strafottente. Ti piace farti bello agli occhi delle ragazze, quando passano ti gonfi come un tacchino, sperando che ti notino, cosa che ovviamente succede sempre. Hai degli amici assolutamente deficienti. Pensi di essere una spanna sopra tutti e soffri di delirio di onnipotenza-
-Vuoi iniziare anche a dire qualche difetto? Tutti questi complimenti mi fanno arrossire-
Sorride, ma non si muove.
-Quello che sto cercando di dirti è.. Anche tu mi piaci. Tanto. Nonostante tutte queste cose, mi piaci così come sei-
Le prendo le mani e le appoggio al mio petto.
-Senti? Senti il mio cuore? Sta impazzendo. Come me. Sono pazzo di te, Evans-
Non le do il tempo di rispondere e la bacio.
Tutti i baci con lei sono bellissimi e intensi.
Se non autoesplodo dalla gioia ora, nulla mi ucciderà.
Quando finalmente decidiamo di respirare, ci stacchiamo.
-Pensi che ora vorrai uscire con me, Evans?-
Ride. Ha una risata meravigliosa.
-Penso si possa fare, Potter-
E ricominciamo a baciarci e accarezzarci, sotto uno splendido sole di inizio giugno.
Lei è la mia anima gemella, è lei che voglio come moglie. Voglio dei figli con lei, voglio invecchiare con lei.
Questo ho pensato, un caldo pomeriggio del mio sesto anno di scuola.
Probabilmente fuori dalle mura del castello, tante persone stanno morendo e soffrendo.
Ma tra le braccia della mia Lily, sento che tutto il dolore e la sofferenza, la morte, nulla potrà separarci.
  
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