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Autore: zero2757    19/11/2012    2 recensioni
Non esiste sempre un'unica maniera d'amare, e questo a discapito delle persone fa soffrire.
Non esistono confini ne al dolore, ne all'amore basta solo crederci davvero.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, sono Micheila e questi sono i miei "Racconti di Settembre".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Qui affronterò una situazione particolare, isomma, chi di noi non è mai stato ferito in vita sua?
Chi ancora soffre per una storia finita, o chi gioisce per un'avventura iniziata? 
Questi temi, che ci toccano giorno per giorno, ventiquattro ore su ventiquattro, sono gli schizzi d'inchiosto che mi regalo vivendoli sulla mia pelle, o magari osservando le persone.
Bhe, spero che tutto questo non vi annoi, perché ci sono molti fatti personali ed espliciti (ovviamente non sessuali se no lo avrei segnalato). Vi auguro una buona lettura e vi lascio al primo brano di molti: "V'amo Signora".
Un bacio e a pesto!


I Racconti di Settembre
di zero2757





 

I - V'amo Signora



Se per anni ancora dovrò mentire, allora vi prego, fendete l'aria per farmi perire dolcemente.
Trapassate le mie carni affinché il mio dolore cessi, perché il mondo è vano senza il vostro sorriso.
Mi sono leso con la vostra stessa arma, i vostri occhi indefiniti data la sfumatura continua di quell'iride.
Il vostro odore, marchia il mio letto ed il cuore.
Voglio liberarmi di voi, eppure sono costretto

a soccombere ad una realtà impostami da me medesimo. 
Come ci siete riuscita, abile fata, a farmi divenire così ottuso da trovare a tutto scuse continue?
Come faccio io stesso a uccidere ciò che sono per venire da voi, stringervi al petto tra le mie braccia e... non esiste questa possibilità.
Me lo son ripromesso che da voi mi sarei protetto ed è per questo che v'ignoro dama, per questo mio così strano sentimento.
Dannatemi! Dannatemi ve ne prego, affinché il supplizio venga meno al petto.
Ma non lo fate, continuate a vedermi per ciò che sono non per ciò che vi ho fatto e di questo me ne rammarico.
Se poteste solo capire la metà dei miei ligi e torbidi pensieri... capireste, capireste le mie gesta. Ma di ciò non è consono ora parlare, magari vi scriverò una lettera che rimarrà chiusa in un baule, aperta senza indirizzo a cui destinarla.
Perché, per ora, non posso amarvi anche se lo sto già facendo, con tutto me stesso, con tutta la mia anima, nel profondo del mio cordoglio.



_______________________________________________________________


L'Angolo dell'autrice:

Ciò che ho qui riportato sono esperienze vissute realmente, e per quanto possa sembrare assurdo questo è ciò che ne è derivato.
Un Bacio.

Micheila!



 

   
 
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