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Autore: Amy_Star    19/11/2012    5 recensioni
Ad occhi esterni, Blaine è un ragazzo calmo e ordinario. Peccato che nasconda il fatto di essere un lupo mannaro.
Quando Sebastian Smythe, leader di un branco di lupi, giunge in città, diventerà impossibile per Blaine mantenere il controllo della sua vecchia e ordinaria vita.
___
“Mi chiamo Sebastian,” il ragazzo si presentò.
“Blaine Anderson,” replicò Blaine per abitudine. Dovette soffocare l'istinto di non porgere la mano e stringere quella di Sebastian come gli era stato insegnato.
“Adesso, evitiamo il gioco delle negazioni tipico di un romanzo per adolescenti.” Sebastian si voltò per affrontare Blaine. “Io sono un lupo mannaro e tu sei un lupo mannaro.”
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Wolf Like Me

- Capitolo 7 -

 

 

Blaine spinse indietro la testa, gemendo senza vergogna, mentre Sebastian faceva scorrere le labbra verso il basso. Si ricordava a malapena come fossero finiti nudi nel bel mezzo della foresta, ma non gli importava. Le carezze che gli mandavano la pelle in fiamme e i baci che lo lasciavano a desiderare di più erano tutto ciò che gli importava in quel momento. Stava annegando nel profumo di Sebastian e nella sensazione stava nascendo dal suo stesso corpo.

"Sebastian," gemette Blaine. Le sue mani viaggiavano in basso, dalle spalle al suo fondoschiena, sentendo i suoi muscoli flettersi sotto la punta delle dita.

Sebastian non rispose; premette invece il suo corpo ancora di più a quello di Blaine, le sue mani si infilarono tra i suoi ricci e gli mossero la testa in modo da rendergli esposto il collo.

Sì,” sussurrò Blaine, i suoi occhi palpitanti chiusi dal piacere. Le labbra di Sebastian tracciarono morbidamente la pelle sensibile lì, ma non era sufficiente, Blaine voleva di più. Un innegabile bisogno esplose dentro di lui e si diffuse in ogni terminazione nervosa del suo corpo. Spostò la testa in alto e sentì la pressione smussata dei denti di Sebastian.

Ti prego, Sebastian,” implorò Blaine. “Ti prego, ne ho bisogno. Sebastian...”

L'Alfa rise contro la pelle alla sua disperazione, e le vibrazioni si diffusero in tutto il suo corpo.

Sebastian,” gemette Blaine quando Sebastian lo provocò leccandogli il lato del collo.

Blaine,” Sebastian cominciò a ripetere il suo nome più e più volte.

Poi, la bassa cantilena della voce di Sebastian si trasformò improvvisamente in un tono confuso.

"Blaine? Blaine? Blaine!"

Con un sobbalzo, Blaine si svegliò di colpo e ruzzolò giù dal letto. La sua stanza alla Dalton gli girò attorno mentre cercava di orientarsi. Una volta sufficientemente sveglio per mettere a fuoco, vide Kurt fissarlo dall'alto verso il basso, preoccupato.

Stai bene, Blaine?”

Sì, ovviamente.” Blaine si mise a sedere e sussultò per via del dolore pulsante alla schiena, dovuto alla sua caduta dal letto. “Come mai sei nella mia stanza così presto?”

Presto?” Kurt sollevò un sopracciglio verso l'altro. “Blaine, sono le otto e mezza.”

Che cosa?” Blaine si lamentò rumorosamente mentre si metteva in piedi. Aveva continuato a dormire per un'intera ora e le lezioni sarebbero iniziate nel giro di trenta minuti. Non aveva mai dormito troppo in un giorno di scuola.

Sono dieci minuti che provo a svegliarti,” lo informò Kurt. “Eri in un sonno profondo. Ma cosa stavi sognando? Continuavi a contorcerti e a mormorare qualcosa.”

Blaine arrossì violentemente, sapendo che non avrebbe mai potuto dire a Kurt che aveva sognato di fare l'amore con Sebastian nel bel mezzo di una foresta.

Al suo silenzio, Kurt aggrottò le sopracciglia.

Ultimamente ti stai comportando in maniera molto strana, Blaine,” disse guardingo. “A malapena presti attenzione in classe, sono settimane che penso di non vedere i tuoi capelli ingellati, continui a sorridere a caso e hai questo sorriso ebete stampato in faccia. E ora non senti la sveglia.”

Blaine si muoveva per la stanza imbarazzato, tra le accuse di Kurt e il fatto che avesse ancora un'erezione a causa del sogno.

Sto bene Kurt,” Blaine gli fece un sorriso incerto. “Sono solo distratto.”

Distratto da cosa?” gli chiese Kurt.

Sai, questo, quell'altro,” Blaine gli fece segno di andar via. “Ho bisogno di dieci minuti e sarò pronto ad andare.”

Kurt gli lanciò uno sguardo indagatore prima di uscire dalla stanza.

Faresti meglio a sbrigarti,” gli urlò prima di chiudersi la porta alle spalle.

Blaine fece il respiro profondo che stava trattenendo da un po', l'intera situazione era completamente imbarazzante. Aveva sempre avuto più controllo ma, ultimamente, il suo corpo gli si ribellava ad ogni occasione. Non riusciva a smettere di pensare a Sebastian e di recente i pensieri sul suo Alfa conducevano a cose inappropriate. Per esempio, il sogno erotico che aveva appena fatto su di lui. Aveva un'idea sulla causa del problema, ma non lo sapeva per certo, aveva bisogno di parlare a qualcuno che avrebbe potuto capirlo ed aiutarlo.

Forse Sebastian sarebbe stato libero quel giorno.

A quel pensiero, frammenti del suo sogno tornarono a investirlo, facendolo arrossire ancora di più. Sì, pensò Blaine entusiasta, dovrei proprio parlarne a Sebastian.

 

 

Sebastian aveva preso in considerazione di non accendere il computer.

Poteva far finta che fosse stato colpito da un caso di amnesia o forse inventare dei problemi da Branco che doveva risolvere. Comunque, sarebbe stato abbastanza patetico per un Alfa arrivare fino a certi punti per evitare sua madre. Con un sospiro riluttante, accese il proprio laptop, andò su Skype e attese pazientemente la chiamata. Sfortunatamente, era puntuale.

Tesoro,” lo salutò sua madre con un sorriso affascinante. “Ti trovo bene.”

Sì, ma mai come te madre,” replicò Sebastian. Per gli standard umani, sua madre era oltre lo stare bene. La sua pelle liscia e i suoi lineamenti fini la facevano sembrare una donna verso la trentina che non una quarantenne. Era una strana caratteristica dei licantropi il fatto che il passare dell'età fosse più lento rispetto gli umani. Vivevano anche più a lungo, l'età media di morte per i lupi mannari era oltre i cento anni se si fossero presi cura di loro stessi. Il membro più anziano del Branco a casa aveva centoventi anni.

Sei così un tesoro.” Sua madre gli sorrise soddisfatta mentre faceva scivolare i suoi lunghi capelli color castagna lungo la spalla. “Spero che la stagione dell'accoppiamento non ti pesi troppo.”

Ce la posso fare a gestirla,” ammiccò Sebastian.

Sono certa di sì,” sua madre alzò gli occhi al cielo in segno d'affetto. “Anche se potrebbe esserci un'altra soluzione.”

Sebastian non si preoccupò nemmeno di provare a coprire il suo lamento frustrato: aveva avuto quella conversazione coi suoi genitori un centinaio di volte, e, nonostante desse loro sempre la stessa risposta, nessuno di loro la smetteva.

Madre, ti prego.”

Sebastian, capisco quanto tutto questo possa essere frustrante per te,” sua madre gli lanciò uno sguardo solidale. “Tuo padre ed io ci siamo trattenuti l'anno scorso, visto che volevamo ti concentrassi sull'essere il leader del tuo Branco.”

Trattenuti?” Sebastian sbuffò incredulo. “Prima che partissi per l'Ohio, avete provato a sistemarmi con tre tizi diversi.”

Sono preoccupata per te, Sebastian,” sua madre sbuffò irritata. “Anche tuo padre. Continui a dire che non prenderai mai un compagno.”

Perchè non voglio un compagno,” Sebastian sperò che sua madre non notasse che la sua voce mancava della sua solita convinzione.

Forse è vero,” continuò sua madre con insistenza. “Ma hai bisogno di un compagno. Tesoro, sai che gli Anziani preferiscono che i leader Alfa siano accoppiati. So che adesso sei giovane e ti senti invincibile ma arriverà il momento in cui avrai bisogno del supporto che solo un compagno può darti.”

Non ho intenzione di legarmi per sempre a qualcuno solo perché potrei aver bisogno di un abbraccio dopo una giornata no,” si oppose Sebastian.

E' più di quello, Sebastian,” sua madre si massaggiò le tempie con le sue lunghe dita. “Puoi dire onestamente che il tuo lupo interiore sarà felice di non avere un compagno?”

Sebastian incrociò le braccia al petto e non spiccicò parola.

Dammi solo un indizio, Sebastian,” l'espressione di sua madre si addolcì. “Voglio aiutarti a trovare qualcuno che possa renderti felice. Cosa cerchi in un compagno?”

Occhi color oro fuso. Un sorriso che si incurvava piano. Qualcuno che sapeva di miele e che odorava come l'acqua piovana. Un cuore aperto e fiducioso, ma anche istintivo che sarebbe riuscito ad andare oltre le sue stronzate per vederlo in ciò che realmente era. Un ragazzo che dava più valore alla forza che alla brutalità.

Devo andare, madre,” rispose bruscamente Sebstian.

La cosa non termina qui, Sebastian,” sua madre lo fissò preoccupata. “Sai che tuo padre vorrà parlarti riguardo questa questione.”

Una conversazione che non vedo l'ora di avere,” Sebastian provò a essere sarcastico ma alle sue orecchie sembrò solo stanco. Salutò velocemente sua madre e spense il computer.

Rimase solo nella sua stanza per parecchio tempo. In parte perché aveva bisogno di pensare, ma anche perché fuori i muri della sua stanza si stava tenendo un festival dell'amore. Mancava solo un giorno prima della luna nuova e il livello di eccitazione era palpabile nell'aria, visto che le tre coppie in casa in procinto di accoppiarsi non si preoccupavano di trattenersi dal mostrare il loro entusiasmo. Di norma, Sebastian sarebbe stato ansioso durante quel periodo del mese. La sua libido incrementava di dieci volte e sfruttava l'opportunità per portarsi a letto più umani possibili. Eppure, quella volta, voleva solo evitare la cosa e semplicemente aspettare l'arrivo della luna nuova. L'avrebbe probabilmente fatto, fino a quando non ricevette un sms.

 

Da: Blaine

A: Sebastian

Ho bisogno di parlarti il prima possibile. Possiamo incontrarci da qualche parte?

 

Il cuore di Sebastian sbandò al pensiero di Blaine. Considerando che pensava a lui senza interruzione, era sorpreso dal fatto che il suo cuore non gli fosse già uscito fuori dal petto. Nel profondo, sapeva che era inutile far finta di essere indifferente a Blaine. Non poteva più vederlo come un semplice licantropo che voleva unirsi al suo Branco. Blaine era speciale per lui. Blaine era diverso da chiunque altro avesse mai incontrato. Blaine era qualcuno che non avrebbe mai voluto perdere. Ma le circostanze non permettevano a niente che coinvolgesse Blaine di essere semplice.

 

Da: Blaine

A: Sebastian

Ti prego?

 

Sebastian strinse il telefono tra le dita fino a quando le sue nocche non si fecero bianche. Avrebbe potuto dire a Blaine che era troppo impegnato per vederlo. Sarebbe stato imprudente e stupido incontrarlo ora che stava lottando coi suoi sentimenti. Ma d'altra parte, Blaine aveva bisogno di lui.

Avrebbe solo dovuto imparare come controllare ciò che provava verso l'altro ragazzo.

 

 

Blaine non aveva mai pensato che sarebbe giunto il giorno in cui avrebbe aspettato Sebastian al Lima Bean.

Se c'era una caratteristica dei loro incontri, era che Sebastian non voleva mai stare attorno agli umani. Gli aveva detto che la ragione era che li distraevano, ma Blaine sospettava che trovasse irritante e noioso avere a che fare con loro. Era strano, ma dato che trascorreva più tempo con Sebastian, l'idea di stare attorno agli umani non lo preoccupava più di tanto dato che, l'essere stato accettato da Sebastian e per estensione dal Branco, non lo faceva più sentire senza un posto nel mondo.

Cosa gliene importava se gli umani lo rifiutavano quando aveva un Branco a cui appartenere?

Nonostante la felicità appena ritrovata, aveva paura del giorno in cui Sebastian e il Branco se ne sarebbero andati.

Mise da parte quei pensieri e si concentrò invece sul suo problema più recente: la stagione dell'accoppiamento. Blaine sapeva che cosa fosse quel periodo e l'effetto che avesse su un licantropo. Sua madre gli aveva dato una breve spiegazione su come i suoi desideri sessuali sarebbero aumentati durante la nuova luna e che avrebbe dovuto prestare doppia attenzione. Non era mai sembrata troppo preoccupata del fatto che un altro lupo l'avrebbe trovato e l'avrebbe forzato a diventare il suo compagno. Ora, tutto era cambiato e non voleva nemmeno che lasciasse casa da solo. Blaine condivideva le sue paure, specialmente visto che Jeremiah era coinvolto, ma esigeva delle risposte. Voleva solo capire veramente cosa implicasse quella cosa dell'accoppiamento.

O, forse, voleva solamente davvero rivedere Sebastian.

Blaine sedeva al suo tavolo, in attesa spasmodica dell'arrivo di Sebastian. Dal weekend che aveva trascorso alla tenuta, era divenuto impossibile stare lontano da lui. Aveva provato a farsi da parte perché non voleva che Sebastian pensasse che fosse troppo bisognoso, ma ormai non poteva più negarlo. Aveva bisogno di avere il suo odore impresso sulla sua pelle e in più c'erano quei suoi pensieri vietati ai minori, visto che i sogni che faceva ultimamente diventavano ogni notte sempre più vividi.

Il profumo di Sebastian raggiunse improvvisamente il suo naso, attraversando l'odore di caffè e degli esseri umani rinchiusi in un piccolo spazio. Il corpo di Blaine divenne teso non a causa del nervosismo ma per l'eccitazione, i suoi occhi lo cercarono freneticamente tra la folla fino a quando non lo trovò e il suo cuore quasi si fermò. L'Alfa non si era vestito in modo particolare per l'occasione, eppure Blaine si ritrovò quasi a sbavare alla sua vista.

Sebastian era semplicemente davvero bello.

Blaine aveva sempre trovato Sebastian attraente ma, ultimamente, era molto di più di quello: da un po' di tempo a questa parte nessuno poteva attirare l'attenzione di Blaine, perchè qualsiasi altro ragazzo che guardava non reggeva il confronto con Sebastian. Si ritrovò a essere ossessionato dai piccoli dettagli: gli occhi che cambiavano in ogni tonalità di verde e blu, il suo sorriso soddisfatto e tagliente, il modo onesto in cui dava voce alle sue opinioni, la forza dietro ogni suo movimento. Blaine non pensava di poter trovare qualcuno che lo coinvolgesse così tanto come Sebastian. In quel momento, non voleva altro che gettarsi tra le sue braccia o inginocchiarsi a lui.

Ehi,” lo salutò l'Alfa con un piccolo ghigno.

Ehi,” Blaine non riusciva nemmeno a togliersi dalle labbra quel sorriso entusiasta. “Vuoi sederti?”

Volevo prendere un caffè prima,” fece segno indicando il bancone principale.

Certo, certo,” Blaine fu prontamente d'accordo. “Vuoi che venga con te? Veramente dovrei offrirti io qualcosa visto che ti ho invitato io qui. Cosa posso prenderti? Non ti consiglio i caffèlatte perché gli sciroppi che usano qui...”

Blaine,” lo interruppe Sebastian, facendolo rimanere seduto al suo posto.

Mi dispiace, stavo straparlando?” Blaine non riuscì a ignorare la scossa elettrica che lo attraversò da capo a piedi per quel piccolo contatto.

Un po',” Sebastian gli sorrise teneramente. “Mi prenderò il caffè da solo. Mi aspetti?”

Blaine tenne la bocca chiusa e annuì. Non voleva finire a dire qualcosa di imbarazzante come che avrebbe aspettato Sebastian per sempre se solo glielo avesse chiesto.

Torno subito.” disse prima di allontanarsi.

Blaine cercò in tutti i modi di non farsi beccare a fissarlo, ma alla fine cedette quando notò che gli stava tremando la mano nel tenere la sua tazza di caffè.

Cosa non andava in lui? Non si era mai comportato così con un ragazzo. Come se fosse stato disposto a fare qualsiasi cosa solo per far sorridere Sebastian, che niente l'avrebbe reso più felice di trascorrere tutto il suo tempo affianco all'Alfa. Significava che era innamorato?

Scusami, mi ci è voluto un po',” Sebastian apparve all'improvviso e si sedette davanti a lui. “Ci sono opzioni limitate qui ed io... Blaine? Sei qui con me?”

Blaine sbatté le palpebre e si ritrovò nella realtà, arrossendo di imbarazzo. Era rimasto ipnotizzato dai movimenti pieni di grazia delle sue mani e di come i muscoli delle sue braccia si flettessero a causa del semplice movimento del sollevare una tazza di caffè per berla. Poi, si concentrò sulle labbra di Sebastian e dopodiché la sua mente andò in corto circuito.

Scusami,” Blaine abbassò la testa per evitare lo sguardo curioso del ragazzo di fronte a lui.

Non scusarti,” Sebastian prese un altro sorso del suo caffè. “Presuppongo che tu mi abbia chiamato qui per chiedermi della stagione dell'accoppiamento.”

Uhm... sì,” annuì Blaine. “Conosco le cosi basilari, ma speravo che tu potessi darmi i dettagli.”

Stai pianificando di prenderti un compagno?” chiese Sebastian con voce sottile.

No, non al momento,” replicò Blaine e sfortunatamente arrossì come un idiota. “Ma forse in futuro.”

Penso che sia comprensibile,” Sebastian gli fece un piccolo sorriso. “Cosa sai?”

So che è una cosa permanente,” iniziò Blaine. “Che deve essere tra un Alfa e un beta. Ma quello che non conosco è il vero e proprio processo.”

Processo,” Sebastian ammiccò sentendo la parola. “E' un modo interessante di vedere la cosa. In realtà, è più che altro un atto di passione primitiva e carnale."

Penso che il sesso sia implicato nella cosa,” Blaine si spostò imbarazzato sulla sedia.

Tanto, infatti,” Sebastian guardò Blaine contorcersi prima di continuare. “Ma prima c'è la fase di corteggiamento. Un Alfa o un beta devono presentarsi alla persona che desiderano sia il proprio futuro compagno e poi provare il loro valore.”

Senza uccidere persone, vero?” replicò Blaine, maliziosamente.

Di solito, no,” Sebastian sorrise divertito. “Come ho detto prima, un Alfa deve dimostrare che può essere un buon protettore e che non farà mai mancare niente. Un beta deve dimostrare che può essere di conforto e dare un'influenza equilibrata all'Alfa.”

Ma come lo sanno?” chiese Blaine bruscamente. “Come sanno che è la cosa giusta?”

Come fa qualcuno a sapere che è innamorato?” Sebastian si strinse nelle spalle. “Per i licantropi tutto dipende dall'istinto. Non è tanto il 'sapere', quanto essere incapaci di negarsi ciò che si desidera.”

Blaine aggrottò le sopracciglia in silenzio. Sebastian sapeva che stava pensando con attenzione alle sue parole, tentando di capirle. Non ne conosceva il motivo, ma la cosa gli fece dolorosamente attorcigliare lo stomaco dal nervoso.

E poi cosa succedere?” lo sollecitò Blaine.

Il vero accoppiamento può accadere solo durante la luna nuova,” continuò Sebastian. “In qualsiasi altro periodo, il legame non può essere creato.”

Perché?”

Come lupi mannari siamo soggetti agli effetti della luna,” disse Sebastian. “La nuova luna rappresenta un nuovo inizio e il periodo crescente che segue simboleggia la crescita.”

Cosa succede la notte della luna nuova?” Blaine si sporse in avanti, affascinato da tutte quelle nuove informazioni.

Di solito, la coppia che sta per accoppiarsi trova un posto isolato e privato dove non verranno interrotti. Dopodiché il beta si sottomette all'Alfa.”

Come ho fatto con te?” domandò Blaine.

Simile, ma è una cosa diversa,” Sebastian gli lanciò uno sguardo indecifrabile. “Il beta di solito non si inginocchia, ma di sua spontanea volontà si sdraia sulla sua schiena per esporre i suoi punti deboli, lo stomaco e il collo. Ovviamente tutto nudo.”

Questo è un bel po' diverso,” borbottò Blaine, sviando gli occhi da quelli del ragazzo.

Un pochino,” Sebastian annuì in accordo con lui. “La cosa più importante è l'atto del marchio. L'Alfa morde il beta sul collo o sulla spalla. Il marchio è importante perché è unico per quello specifico Alfa. Mostra che il beta è stato rivendicato e che appartiene a quel lupo. A differenza di tutte le nostre altre ferite, il marchio non si rimarginerà mai. Rimane come simbolo permanente dell'unione. Dopodichè, arriva la mia parte preferita.”

Quale sarebbe?”

Sesso,” Sebastian gli fece un sorriso malizioso. “Tanto, tantissimo sesso in modo da cementare l'unione.”

Come fai a definire tanto?” chiese Blaine esitante, chiedendosi se voleva davvero conoscere la risposta.

Solo un una notte, di solito cinque o sei volte.”

Ma come...” Blaine inghiottì pesantemente. “Come può essere fisicamente possibile una cosa del genere?”

I lupi hanno moltissima resistenza,” disse Sebastian con un sorriso che sarebbe potuto essere descritto solo come lupesco. “In effetti, il prossimo mese sarà abbastanza dedicato allo scopare.”

Seriamente?” Blaine si chiese come ce la facesse qualcuno a farlo per un intero mese.

Seriamente,” Sebastian gli fece l'occhiolino scherzosamente. “Ricorda che ti ho detto che la nuova luna era l'inizio del periodo di luna crescente? Mentre la luna raggiunge la fase nuova e successiva, il legame tra i due compagni cresce fino a raggiungere la completezza alla luna piena.”

Ecco cosa non capisco,” le dita di Blaine cominciarono a battere nervosamente il manico della sua tazza da caffè. “Non prenderò nessun compagno eppure ho ancora... sto avendo queste... esigenze.”

Dì semplicemente che sei arrapato, Blaine,” Sebastian si spalmò sulla sua sedia con un sorrisetto soddisfatto.

Va bene, sono arrapato.” Blaine si divincolò sulla sedia, evitando il contatto visivo con Sebastian. “Non è mai stato così forte e non so cosa fare.”

Cosa fai di solito durante la luna nuova?” chiese Sebastian curioso. “Non dirmi che ti rinchiudi in cantina.”

No,” Blaine fece una disperata alzata di spalle. “Di solito mi masturbo.”

La bocca di Sebastian si aprì scioccata. Blaine lo avrebbe trovato divertente se non si fosse sentito così mortificato.

Mi stai dicendo che non hai mai fatto sesso?”

Ehm... sì.”

Ma come fai?” domandò Sebastian, mentre i suoi occhi percorrevano tutto il corpo di Blaine, quasi come se stesse cercando il segno visibile di una malattia dovuta alla sua mancanza di sesso.

Non è un problema,” disse Blaine.

Oh, lo è invece,” era Sebastian quello che adesso aveva le sopracciglia aggrottate. “Il sesso è molto importante per mantenerci sani. Non mi stupisco del fatto che tu abbia tanta tensione da scaricare. Non hai mai sentito prima d'ora l'esigenza di fare sesso?”

Blaine avrebbe voluto rispondergli di scatto con un 'Ovvio che abbia avuto l'esigenza di fare del sesso' dato che dal primo giorno in cui si era trasformato in un licantropo la cosa era stata costantemente nella sua mente. Ma non aveva mai avuto la possibilità di trascinarsi via un ragazzo e diventare il suo scopamico. Doveva tenere nascosto il suo segreto per proteggere chi aveva attorno. Se voleva rimanere invisibile alla popolazione umana e vivere in mezzo ad essa, non poteva esattamente permettersi di essere conosciuto come un fanatico del sesso.

Quando aveva conosciuto Jeremiah, Blaine aveva sperato che quella cosa mettesse fine alla situazione in cui si costringeva a negarsi contatti fisici. Aveva finalmente trovato qualcuno con cui era sicuro lasciarsi andare. Sfortunatamente, ciò che era successo al ballo della Sadie Hawkins dimostrò ulteriormente a Blaine perché non potesse avvicinarsi a nessuno. Non avrebbe mai potuto godersi l'esperienza di avere un ragazzo senza essere spaventato delle conseguenze della cosa.

Eppure lo desiderava.

Voleva maledettamente toccare qualcuno o lasciarsi toccare. Era come una fame che non poteva essere soddisfatta, e Blaine aveva imparato a morire di fame nel corso della sua vita. Poi aveva conosciuto Sebastian e tutto era cambiato.

Sebastian era stato un grandioso mentore nei messi precedenti, aveva risposto ad ogni sua singola domanda e lo aveva aiutato a capire cosa significasse accettare il suo lupo interiore. Era qualcuno di cui si fidava, a cui si era aperto e che lo avrebbe protetto. Ora Sebastian era diventato il suo Alfa e ciò avrebbe dovuto essere sufficiente. Non avrebbe dovuto desiderare nient'altro dal ragazzo che aveva dall'altra parte del tavolo, ma Blaine voleva di più.

Voleva essere l'amante di Sebastian, voleva essere l'unico sempre al suo fianco, voleva sottomettersi a lui. Il suo lupo interiore desiderava disperatamente tutto ciò e Blaine non sapeva se ciò volesse dire che voleva prendersi un compagno. Il fatto che non poteva raccontargli come lo facesse sentire rendeva l'intera situazione ancora più difficile.

Sebastian gli mandava segnali confusi. Un momento stava toccando Blaine in modo affezionato, approfittando di ogni occasione e fissandolo con gli occhi verdi pieni di calore, quello dopo era distante e non recettivo. Gli piaceva davvero? O lo stava solo assecondando? Nello scenario peggiore, Sebastian non lo considerava per niente un potenziale partner.

Il che voleva dire che doveva trovare un modo per convincere l'Alfa che sarebbero dovuti stare assieme.

Non così forte come in questo momento,” replicò Blaine con voce tesa. “Cosa fai in questo periodo se non hai mai preso un compagno?”

Assecondo i miei desideri e faccio sesso con più persone consenzienti possibili,” Sebastian curvò il sopracciglio verso l'alto, come in segno di sfida.

E aiuta?” parlò Blaine.

La sicurezza di Sebastian vacillò per qualche secondo.

Perchè non lo scopri da solo?” Sebastian si sporse in avanti sul tavolino.

Mi pare un ottimo piano,” Blaine colse la sfida e si avvicinò. “Sei disposto a farmelo vedere?”

Gli occhi di Sebastian si spalancarono leggermente vedendo come si stavano mettendo le cose. La sua reazione rese Blaine ancora più determinato nel mostrare all'Alfa che non era quel cucciolo confuso e perso che non sapeva cosa volesse.

Non so se è una buona idea,” disse Sebastian pacatamente, ma i suoi occhi lo tradirono, diventando più scuri e interessati.

Perchè no? Hai appena detto che sei stato a letto con membri del Branco e persone sconosciute.”

Il lupo interiore di Blaine ululò irritato all'idea di Sebastian in intimità con chiunque altro che non fosse lui. Nonostante il fatto che nessuno dei due avesse reclamato l'altro, la cosa gli dava comunque fastidio.

Perché allora non vieni a letto con me?” insistette Blaine.

Sebastian sembrò esitare per un momento. Era la prima volta che Blaine lo vedeva cercare di mettere assieme una risposta invece che averne immediatamente una pronta.

Forse perché non sono interessato a te,” rispose alla fine. Nonostante fosse ovvio dal suo tono di voce senza entusiasmo che era una bugia, Blaine non potè fare a meno di sentire una pugnalata affilata nel petto. Poi, si ricordò di tutti i momenti tra loro due, quando Sebastian lo aveva baciato e gli si era avvicinato. Nessuna cosa era stata fatta per pietà o perché gli stava facendo un favore. C'era stata una vera, tangibile connessione tra loro due. L'Alfa lo voleva, anche se al momento lo stava allontanando da sé.

Entrambi sappiamo che non è vero,” replicò Blaine, nonostante la sua voce vacillò verso la fine della frase.

Mosse con calma la mano sul tavolo per afferrare quella di Sebastian. Le loro dita si allacciarono e i loro palmi premettero l'uno contro l'altro. Era un semplice tocco, eppure incendiò il sangue di Blaine; un innegabile calore prese possesso del suo corpo , facendolo tremare, e i suoi occhi, incatenati a quelli di Sebastian, videro specchiata in quelle iridi chiare quella stessa passione. A Blaine non importava più che fossero nel bel mezzo di una caffetteria, lui voleva Sebastian.

Voleva inginocchiarsi e presentarsi a lui, aveva bisogno che prendesse il sopravvento su di lui non come suo Alfa ma come qualcosa di più intimo.

Voleva essere il compagno di Sebastian.

Però il contatto venne interrotto quando l'Alfa allontanò la mano. Blaine voleva mugugnare angosciato, ma alla fine tenne le labbra serrate.

Blaine, non che io non voglia...” a Sebastian mancarono momentaneamente le parole, distratto dai suoi stessi pensieri, prima che tornasse in sé. Il breve momento di sincerità che Blaine vide nel suo sguardo sparì e venne rimpiazzato da un freddo muro di vetro. “Hai solo bisogno di scopare qualcuno, così ti sentirai meglio.”

Fu come se Sebastian lo avesse preso a schiaffi in pieno viso.

Saresti a posto con una cosa del genere?”chiese Blaine. “Se andassi a fare del sesso con uno sconosciuto?”

Sebastian non rispose e per un istante Blaine sperò di ottenere la risposta che veramente desiderava.

Ovvio che lo sarei,” rispose Sebastian con noncuranza, ma il suo sguardo scivolò via da quello di Blaine.

Io e Puck andiamo al bar della città per la stessa ragione. Vuoi venire?”

Adesso era il turno di Blaine di esitare senza dare risposte. Una parte di lui voleva dire di no per evitare di vedere Sebastian andar via con uno sconosciuto. Eppure non poteva mollare per via di un solo ostacolo. Forse, Sebastian avrebbe cambiato idea una volta entrati in quel bar.

Ci sto,” annuì con sicurezza, chiedendosi in silenzio se avesse fatto la scelta migliore.

 

 

Non ho capito perchè siamo venuti in questo gay club,” borbottò Puck prima di prendere un sorso dalla sua birra.

Eravamo due contro uno, fattene una ragione,” sorrise soddisfatto Sebastian.

Inoltre, ho conoscenza diretta del fatto che non ti dispiaccia andare verso certe strade.”

E' successo solo una volta,” borbottò Puck sottovoce.

Una sola volta con me,” sogghignò Sebastian. “Ma le altre?”

Puck lo fissò irritato, ma non sollevò un'argomentazione contraria. Soddisfatto dalla sua vittoria, Sebastian si guardò distrattamente intorno. Il club, ironicamente chiamato Scandals, era molto scialbo e noioso. Gli interni erano scuri e sciupati dall'età e dalla mancanza di cura, odorava di fumo di sigarette e sudore e l'offerta di clienti era anche povera, specialmente confrontata ai ragazzi che Sebastian aveva avuto precedentemente. Ce ne erano alcuni che meritavano il suo tempo ma, per qualche ragione, non riusciva a interessarsene.

Perché non stai scegliendo le tue conquiste per la serata?” gli chiese Puck, come se gli stesse leggendo la mente. “Sono già stato con due tipi e non mi piacciono nemmeno i ragazzi.”

Posso godermi prima il mio drink?” rispose di rimando Sebastian.

Lo stai facendo da un'ora,” dopodiché Puck fece segno con la mano, indicando la pista da ballo. “Persino Blaine è più vivace di te.”

Gli occhi di Sebastian volarono verso la piccola pista da ballo, piena di drag queen in avanti con l'età ed evidenti gay, nel luogo dove Blaine stava ballando. C'era stata una strana tensione tra loro fin da quando erano andati a prenderlo, tensione che Sebastian non era riuscito ad identificare. Voleva mantenere il Beta vicino a sé ma, allo stesso tempo, voleva stargli lontano.

Poteva percepire il desiderio di Blaine, nonostante i malsani odori del bar. Gli faceva girare la testa come neanche l'alcol riusciva, e ogni volta che vedeva la sua silhouette con la coda dell'occhio, si ritrovava a guardarlo perdutamente. Non lo aveva mai visto comportarsi in quel modo: muoveva i fianchi in modo sensuale mentre si muoveva a ritmo con la musica, un leggero luccichio di sudore sulla pelle che splendeva sotto le luci multicolori. Incontrò il suo sguardo un paio di volte e il fuoco che aveva visto in quelle orbite ambrate aveva fatto esplodere ogni terminazione nervosa del suo corpo. Si chiese se Blaine si sentisse sexy come sembrava. Fantasticò su come sarebbe stato cedevole tra le sue braccia, come sarebbe stato sommerso dal suo profumo e dal calore della sua pelle.

Alla fine, riuscì a trovare un compromesso sedendosi al bancone ma assicurandosi di controllare il lupo più piccolo. Per la maggior parte del tempo, Blaine aveva ballato da solo. Non che ci fosse carenza di partner volenterosi che continuavano ad avvicinarglisi, persino gli esseri umani avevano capito che Blaine era in calore. Comunque, nonostante il fatto di essere il protagonista delle fantasie di ogni ragazzo nel bar, Blaine non aveva ancora ballato con nessuno. Ogni volta che qualcuno si avvicinava, lui si scostava semplicemente in modo che fosse irraggiungibile. Sapere che non voleva nessuno fece infiammare il petto di Sebastian dalla soddisfazione.

Perchè non ti dai una mossa e non lo prendi come compagno?” chiese Puck con disappunto.

Cosa hai detto?” rispose Sebastian distrattamente, i suoi occhi non si erano mossi da Blaine.

Smythe, stai praticamente sbavando adesso,” Puck diede una spinta scherzosa alla sua spalla. “Vai semplicemente lì e prenditi quello che vuoi.”

Non è così semplice,” Sebastian distolse lo sguardo dall'espressione non impressionata di Puck.

Smythe, non avrei mai pensato di dirti una cosa del genere,” Puck gli mise la mano sulla spalla. “Ma hai bisogno di fare l'uomo.”

Chiedo scusa?” i peli di Sebastian si rizzarono a quell'affermazione.

Hai bisogno di tirar fuori le palle,” chiarì Puck.

Non capisci,” disse Sebastian per concludere la cosa.

Forse no, ma quello che capisco davvero è che durante ogni luna nuova che abbiamo trascorso insieme, tu avevi già scopato con almeno tre ragazzi adesso.”

Mi sto tenendo calmo,” rispose Sebastian in modo difensivo.

Non puoi rimanere calmo se non fai nient'altro che fare gli occhi dolci a Blaine.”

Sebastian si trovò in difficoltà nel trovare una risposta, ma sapeva di non averne una che suonasse convincente. Era difficile negare ciò che Puck lo aveva costretto a vedere. Di norma, sarebbe andato incontro a una lunga fila di conquiste consenzienti nel tentativo di soddisfare i suoi desideri. Il problema era che nessuno gli interessava: ogni ragazzo carino che aveva pensato di abbordare era stato rifiutato dal suo lupo interiore. Avrebbe dovuto oggettivamente ammettere che voleva del sesso, ma il suo corpo, forse addirittura il suo cuore, non ci stavano proprio. A meno che Blaine non fosse coinvolto.

Nell'istante in cui lo fissava o pensava a lui, il suo lupo interiore esultava di gioia. Il bisogno e la disperazione lo stavano sopraffacendo, mentre il suo lupo aveva quasi trovato il modo di sfuggire.

Se Sebastian non avesse posseduto il suo livello di controllo, avrebbe preso Blaine su quella pista da ballo davanti a tutti e non gliene sarebbe importato nulla.

Faresti meglio a sbrigarti,” lo avvisò Puck. “O perderai la tua chance.”

Che intendi dire?” chiese Sebastian, tagliente.

Puck esitò ma, poi, gli fece segno verso la pista da ballo.

Lo stomaco di Sebastian si strinse dal terrore mentre si voltava lentamente. I suoi occhi localizzarono immediatamente Blaine tra la folla di coloro che ballavano, ma non era solo. Questa volta stava ballando vicino a un altro ragazzo. Il cervello di Sebastian si annebbiò per un paio di attimi. Ad essere sinceri, non stavano schiacciati l'uno all'altro e non si stavano baciando, ma al suo lupo non importava ciò che vedevano i suoi occhi. Tutto ciò che il suo lupo notò, fu la mano di qualcun altro appoggiata al braccio di Blaine nel tentativo di avvicinarlo. Tutto ciò che il lupo desiderò in quell'attimo fu di riprendersi ciò che era suo. Rivendicare Blaine in un modo che gli avrebbe garantito che nessun altro lo avrebbe mai più toccato di nuovo.

Sebastian?” gli domandò Puck mentre lo guardava spaventato, gli occhi dell'Alfa ridotti a due fessure e le mani erano artigliate così forte al bancone che aveva spaccato il legno.

Sebastian non sentì Puck che tentava di chiamarlo. Tutto ciò su cui riusciva a concentrarsi era raggiungere Blaine e risolvere la situazione. Il che avrebbe comportato fare a pezzi quell'intruso così idiota da pensare di avere il permesso di toccare Blaine. Di toccare ciò che era suo. Il suo lupo interiore chiese soddisfazione contro la persona che aveva osato avvicinarsi al suo Blaine.

Marciò verso i due e li fissò direttamente negli occhi. Blaine sembrò preoccupato, mentre l'intruso era eccitato dal suo arrivo ed era senza dubbio troppo ubriaco per capire la situazione in cui si trovava.

Vuoi unirti a noi?” chiese con entusiasmo.

Sebastian gli diresse uno sguardo così duro che l'intruso cadde all'indietro nel tentativo di allontanarsi. Una volta che se ne andò, Sebastian rivolse la sua attenzione a Blaine, il quale stava testardamente mantenendo la sua posizione.

Cosa credi di fare?” urlò Sebastian sopra il volume alto della musica.

Quello che mi hai detto di fare,” rispose opponendosi Blaine. “Non mi avevi consigliato di andare con più persone in modo da calmarmi?”

Lo stomaco di Sebastian si strinse quando vide le sue stesse parole gettategli in faccia; non poteva negare di avergli dato il permesso di comportarsi esattamente a quel modo, eppure, dirgli di farlo e vederlo sul serio si erano rivelate due cose diverse. Aveva pensato che sarebbe stato a posto con la cosa, non aveva creduto che gli sarebbe importato così se Blaine fosse andato con un'altra persona. Aveva scoperto di essersi completamente sbagliato.

Sebastian,” sbuffò Blaine frustrato. “Non voglio farlo. Voglio stare solo con te e nessun altro.”

Sebastian strinse le labbra fino a farle diventare una linea sottile per impedirsi di parlare.

Perché non possiamo?” Blaine fece un passo in avanti per invadere il suo spazio personale. Il suo profumo gli riempì i sensi, facendo sparire il mondo attorno a loro. Si sporse per toccargli il braccio e ciò fece pulsare il suo sangue dal piacere. Non aveva mai desiderato tanto stare con qualcuno nella sua vita.

Non possiamo,” riuscì finalmente a dire Sebastian. “La situazione è fuori dal mio controllo.”

Cosa significa?” incalzò Blaine. Provò ad approcciarsi a lui ma l'Alfa si dovette allontanare. Se Blaine si fosse ulteriormente avvicinato, le cose avrebbero preso una piega molto inappropriata e Sebastian non pensava che sarebbe riuscito a fermarsi.

Mi dispiace,” fu tutto ciò che Sebastian poté offrire a un Blaine devastato. “Non possiamo e basta, non sarebb-”

Ma Sebastian non riuscì a finire di parlare, perché Blaine si allontanò e lui potè solo guardarlo disperato mentre spariva tra la folla per allontanarsi da lui e dalle sue scuse inesistenti. Sebastian avrebbe dovuto sentirsi sollevato, Blaine stava facendo esattamente quello che avrebbe dovuto fare. Loro due non sarebbero mai riusciti a stare assieme nel modo in cui entrambi volevano. Meglio così, era la cosa giusta da fare.

Ma allora perché sentiva il cuore in mille pezzi?

Sebastian perse la cognizione del tempo e di quanto rimase nel bel mezzo della pista da ballo, immerso nei suoi pensieri. Rimase lì fino a quando la presenza di Puck al suo fianco non lo riportò all'attenzione.

Non hai seriamente intenzione di lasciarlo andare, vero?”

Puck,” ringhiò Sebastian, come ad avvisarlo.

Non è sicuro per lui lì fuori, ricordi?” Puck colpì le sue spalle con più forza del necessario. “Quale razza di Alfa lascerebbe il suo beta scoperto e pronto ad essere attaccato?”

Blaine non è mio,” protestò Blaine senza entusiasmo.

Penso che entrambi sappiamo che questa è una completa stronzata.”

Voleva discutere con Puck, ma sapeva che non avrebbe avuto senso. Invece, fece un segno col capo prima di farsi strada tra la folla per rintracciare Blaine. Non aveva idea di cosa sarebbe successo una volta che l'avrebbe trovato.

 

 

Blaine si fece largo tra la folla del bar, nel disperato tentativo di allontanarsi da Sebastian. Era arrabbiato e confuso dal comportamento del ragazzo nei suoi confronti: aveva sempre ritenuto che l'Alfa avesse dei sentimenti per lui, ma che fosse troppo spaventato per ammetterli. Ora capiva che in verità Sebastian non era mai stato interessato a lui e non lo sarebbe mai stato.

La porta del retro del club si spalancò prima che Blaine la chiudesse con rabbia. Inciampò nel parcheggio vuoto e buio, la vista gli si annebbiò per via delle lacrime per un minuto e si odiò per la propria debolezza. Sebastian era solo un ragazzo. Blaine aveva vissuto per tutto quel tempo senza di lui e avrebbe continuato a farlo. Eppure, c'era una piccola voce, nel profondo, che diceva che prima di conoscerlo era semplicemente esistito, ma con Sebastian aveva vissuto.

Voleva solo che quella voce tacesse.

Capisci adesso?”

Blaine si voltò rapido al suono di quella voce. I suoi occhi dardeggiarono nell'oscurità del parcheggio, ma era difficile vedere qualcosa. Non c'era luna nel cielo quella notte e le luci gialle dai lampioni per strada a malapena illuminavano il tutto. Cominciò a chiedersi se si fosse immaginato quella voce fino a quando una figura familiare ma non benvenuta fece un passo in avanti, verso la minuscola luce presente.

Jeremiah,” sussurrò, mentre il sangue gli si ghiacciava nelle vene.

Capisci Blaine?” ripetè avvicinandoglisi. “Non importa se mi rincorre, se il suo odore è su di te o che tu sia stato in intimità con lui. Non sarai mai davvero suo.”

Le spalle di Blaine crollarono e potè sentire la voglia di combattere svanire completamente, non riuscì nemmeno a fare appello alla rabbia e all'essere infuriato per il fatto che Jeremiah continuasse a seguirlo. Le parole che aveva appena pronunciato erano dolorosamente vere, per quanto Blaine volesse negarlo.

Lasciami in pace,” mormorò, ma rimase fermo mentre Jeremiah gli si avvicinava.

Temo di non poterlo fare.” Il ragazzo gli fece un sorriso solidale. “Tu ed io siamo destinati ad essere compagni. Non capisci, Blaine? Sono tornato per te, come dissi che avrei fatto.”

Io non ti voglio” disse Blaine quasi soffocando.

Nemmeno il tuo Sebastian ti vuole,” Jeremiah si fermò a pochi centimetri da Blaine. “Ma io sì, Blaine. Ti voglio da tantissimo tempo.”

Blaine tremò nel sentire quelle parole che aveva sempre voluto sentirsi dire. Quelle dolci parole che lo avrebbero fatto sentire davvero desiderato, davvero di qualcuno. Ma era tutto sbagliato. Era un'altra la persona da cui desiderava quelle parole, persino anche dopo esser stato rifiutato da lui.

Lasciati andare, Blaine,” Jeremiah si fece in avanti per sfiorargli il collo. “Lascia che ti dia ciò che vuoi.”

Il corpo di Blaine rabbrividì al contatto, ma non riuscì a capire se dipendesse dal desiderio o dal disgusto.

Ti prego, fermati,” sussurrò, ma Jeremiah continuò a sporgersi e lui non fece nulla per respingerlo. I suoi sensi furono sopraffatti dall'odore del lupo e dal suo calore. Era completamente diverso da ciò che desiderava, ma era comunque ciò che gli veniva offerto. Forse avrebbe dovuto lasciarsi andare a Jeremiah, così tutto sarebbe finito. Forse sarebbe stato felice. Forse...

L'ultimo pensiero venne interrotto dal suono di vetri rotti e metallo frantumato.

Blaine aprì gli occhi di scatto e capì che Jeremiah non era più di fronte a lui. Il cuore gli martellò nel petto mentre lo cercava agitato, fino a quando non lo trovò steso sul cofano di una macchina mezza distrutta dalla forza con cui Jeremiah vi era stato scagliato sopra. Una figura alta e snella svettava sopra di lui.

Blaine era senza parole.

Toccalo di nuovo,” disse Sebastian con la voce distorta dalla furia, “e ti stacco la testa.

L'avviso minaccioso fu seguito da Sebastian che afferrava Jeremiah dal colletto della maglia per lanciarlo via vari metri avanti, sul muro di mattoni del club. Jeremiah sbattè contro la struttura del locale con un doloroso scricchiolio prima di cadere al suolo come una bambola rotta.

Sebastian!” urlò Blaine, ma l'Alfa lo ignorò.

Sebastian in un attimo fu accanto al corpo di Jeremiah, collassato al suolo in un ammasso indistinto. Lo raggiunse, gli mise la mano attorno al collo e lo sollevò facilmente da terra. Blaine rimase fermo, stupito dalla sua forza.

Blaine è mio,” affermò Sebastian con tono di comando. Non aveva bisogno di urlare o gridare per chiarire la cosa. La forza e la volontà dietro le sue parole erano sufficienti da far cedere qualsiasi licantropo.

Hai capito?” Sebastian lo rimproverò di nuovo. “Blaine appartiene a me e a me solo. Se ti azzardi a toccare di nuovo quello che è mio, ti distruggerò in ogni modo possibile.”

L'intera situazione era completamente non romantica. Era violenta ed orribile e avrebbe probabilmente condotto a un Jeremiah fatto a pezzi. Eppure Blaine non riusciva a bloccare il calore che si stava formando nel suo corpo, visto che Sebastian lo aveva rivendicato. Sebastian lo voleva e Blaine non era mai stato così felice in vita sua. Comunque, la realtà della situazione era troppo simile a quella che gli era accaduta un anno prima per poter essere davvero apprezzata. Ancora una volta, Blaine si ritrovava in un parcheggio vuoto in mezzo a due forze opposte, e non poteva permettere a Sebastian di commettere il suo stesso errore.

Sebastian,” urlò e questa volta si avvicinò con cautela verso di lui. I muscoli della schiena dell'Alfa si irrigidirono per qualche secondo, ma non lasciò la sua presa su un a malapena cosciente Jeremiah.

Sebastian, ti prego,” Blaine insistette mentre si avvicinava al fianco dell'Alfa. “Ti prego, lascialo andare.”

Sebastian si voltò per guardare Bline con degli occhi che erano di un blu così scuro da essere quasi neri. Un'espressione di angoscia segnò i suoi lineamenti prima che questi si indurissero di nuovo.

Il tuo é l'appello di un amante, Blaine?” gli chiese freddamente. “Vuoi che risparmi il tuo potenziale compagno?”

Ovviamente no,” replicò Blaine fieramente. “Non voglio essere il suo compagno.”

Hai lasciato che ti toccasse.”

Dal modo in cui gli occhi di Sebastian si rannuvolarono, Blaine capì che stava combattendo una lotta interiore.

Ero confuso,” lo rassicurò. “Mi avevi rifiutato e lui... lui era qui.”

Non vuoi che ti rivendichi?” Blaine voleva ridere e piangere contemporaneamente sentendo il sollievo nella sua voce.

Anche se ci avesse provato, non avrebbe potuto,” si sporse per afferrare la mano libera di Sebastian. “Ho già dato me stesso a te.”

E allora perché vuoi che lo risparmi?” la domanda non era tanto accusatoria, quanto dettata dalla confusione.

Perchè non ne vale la pena,” Blaine strinse ancora di più la mano di Sebastian. “Non è una minaccia per te perché lui non significa niente per me.”

Blaine sostenette il suo sguardo non come segno di non rispetto della sua autorità, ma perché voleva che capisse quanto fosse sincero ed onesto. Sebastian fissò intensamente gli occhi di Blaine per alcuni lunghi istanti. Cominciò a preoccuparsi che non sarebbe riuscito a gestire la cosa quando Sebastian gettò per terra Jeremiah senza troppe cerimonie.

Blaine ti ha salvato la vita stasera,” lo informò in modo glaciale. “Mostra la tua gratitudine andandotene da questa città prima che il mio Branco ti dia la caccia e ti riduca in briciole.”

Senza degnarlo di un altro sguardo, Sebastian si incamminò verso la sua macchina. Blaine rimase dove si trovava, insicuro sul da farsi. Guardò verso il basso, verso Jeremiah che gemeva pietosamente di dolore, poi verso la schiena di Sebastian che si stava allontanando. Non gli ci volle più di quello per fare la propria scelta. Senza pensarci un attimo, Blaine seguì l'Alfa. Non aveva idea di cosa sarebbe successo, ma sapeva che il suo posto era al fianco di Sebastian.

 

 

La vita è fatta di piccole scelte che spesso hanno un grande impatto, a volte non si può prevedere il risultato di tali decisioni. Blaine non aveva idea che portare Jeremiah a un ballo scolastico avrebbe condotto alla morte di quattro persone. Eppure, c'erano delle volte che è possibile sentire dentro di sé che si è fatta una scelta che cambierà la vita. Per Blaine fu il momento in cui scelse di salire in macchina con Sebastian.

Per la precedente mezz'ora i due avevano guidato in silenzio. Blaine non aveva idea di dove stessero andando fino a quando Sebastian non parcheggiò tranquillamente la macchina. Capì subito che erano nella sezione del parcheggio riservata ai visitatore della Dalton. La parte confusa riguardava il fatto che Blaine non aveva trascorso i fine settimana alla Dalton, ma a casa, e Sebastian lo sapeva. Anche se, forse, Sebastian era stato distratto dagli eventi precedenti e non si stava concentrando parecchio su dove stesse andando.

Sebastian, perché siamo...”

Blaine iniziò a chiedere ma l'Alfa aprì la porta della macchina e uscì fuori. Blaine si slacciò rapidamente la sua cintura di sicurezza per seguirlo. Il campus era oscuro e tranquillo, e ciò lo intimorì che si sarebbero messi a discutere proprio lì. L'ultima cosa di cui Blaine aveva bisogno era avere un pubblico di esseri umani ad assistere alla sua relazione con il suo quasi fidanzato licantropo.

Comunque, Sebastian non si fermò per parlare di ciò che era successo tra loro. Invece, continuò a camminare a grandi passi tra i boschi con sicurezza. Blaine esitò, Sebastian non sembrava arrabbiato ma non era una persona che esprimeva ciò che provava. Non volendo rimanere indietro, decise di correre il rischio.

Senza luna, i boschi erano immersi in una profonda oscurità che sembrava distendersi in modo infinito. Una cosa che i lupi mannari non possedevano era la capacità di vedere nel buio. Un paio di volte Blaine si preoccupò del fatto che avrebbe perso Sebastian ma poi riuscì a trovare la sua traccia di profumo e sapeva che era nelle vicinanze. Blaine si aggrappò a quell'odore usandolo come guida e come conforto mentre avanzava verso l'ignoto.

Cominciò a chiedersi se persino Sebastian sapesse dove si stesse recando fino a quando non si fermò improvvisamente. Un veloce sguardo attorno diede a Blaine la conferma che erano nel loro posto, un piccolo pezzo di terreno che persino Blaine avrebbe potuto riconoscere al buio. C'era stato infinite volte con lui, o da solo quando gli mancava l'Alfa. Si sentì inchiodato lì fino a quando Sebastian non gli scombussolò il mondo ancora una volta.

Senza alcun avviso e senza che Blaine lo sentisse avvicinarsi, lo spinse verso un albero e lo bloccò. Il cuore di Blaine andò a singhiozzo mentre il corpo di Sebastian premeva contro il suo. Provò a rimettersi in posizione, ma le mani di Sebastian raggiunsero il dietro delle sue cosce e lo sollevarono con agilità. Gli sfuggì un grido di sorpresa mentre cercava di aggrapparsi alle spalle di Sebastian e le sue gambe si attorcigliarono alla sua vita per tenersi in equilibrio.

"Sebas-"

Quel nome gli morì sulle labbra quando Sebastian lo spinse in avanti per rivendicare le sue labbra in un bacio bruciante, iniziando un ritmo spietato con cui Blaine fece fatica a stare al passo. I suoi denti gli morsero con forza il labbro inferiore prima di succhiarlo con calma, facendolo gemere mentre la sua lingua si inoltrava nella sua bocca senza chiedere permesso. Le sue mani si spostarono dal dietro delle cosce di Blaine per afferrare il suo fondoschiena e stringerlo ancora di più.

Sebastian aveva completamente controllo del suo corpo, rivendicando e dominando Blaine ad ogni bacio e ad ogni tocco. E Blaine lo voleva. Blaine voleva essere di Sebastian. Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di essere suo, e il suo lupo interiore non poteva essere più d'accordo.

Sebastian si spostò per guardarlo negli occhi e anche nel buio, Blaine riuscì a vedere che le sue iridi erano quasi nere. L'espressione in quelle profondità era primitiva e mandò un brivido di piacere lungo la sua schiena.

Sei mio, Blaine,” sussurrò Sebastian contro le sue labbra. “Dillo. Voglio sentirti dire che sei mio.”

Sono tuo,” mormorò Blaine. “Penso di esserlo dal primo momento in cui ti ho visto. Non riesco a spiegartelo, ma semplicemente lo sapevo.”

Ma hai sempre tenuto le distanze con me,” Sebastian premette la faccia contro i riccioli di Blaine per respirare il suo profumo.

Non capivo,” le dita di Blaine si artigliarono al colletto della maglietta di Sebastian quando l'Alfa iniziò a mordergli l'orecchio. “Non mi sono mai sentito così per qualcuno. Nemmeno per Jeremiah...”

Al nome di Jeremiah, Sebastian ringhiò nel suo orecchio e lo spinse ancora più forte verso l'albero. La corteccia scavò dolorosamente nella sua schiena ma a Blaine non importava nemmeno un po'.

Non deve averti,” disse improvvisamente Sebastian con rabbia. “O quello stupido ragazzo nel bar.”

Non voglio nessuno di loro,” inghiottì Blaine quando una delle mani di Sebastian si avvolse possessivamente attorno al suo collo. “Solo te. Sei sempre stato solo tu.”

Sebastian borbottò approvando, mentre la mano sulla sua pelle scivolò tra i suoi ricci. Con una tirata forte, spinse la testa di Blaine all'indietro per esporre la lunga linea del suo collo. Respirò tremante mentre i denti di Sebastian sfioravano la pelle morbida, facendolo rabbrividire per l'attesa di quello che sarebbe successo dopo.

Ti prego,” sussurrò Blaine, piegandosi per avvicinarsi a lui. Non sapeva nemmeno di cosa lo stesse implorando ma sapeva che lo voleva, anche il suo lupo interiore stava ululando disperato. Sebastian doveva solo marchiarlo, così Blaine sarebbe stato suo.

Eppure, il tutto andò crudelmente in fumo quando Sebastian si allontanò da lui.

Blaine quasi cadde per terra se non fosse stato per l'albero a cui era appoggiato, visto che la maggior parte del suo peso era retta da Sebastian. Riuscì a reggersi mentre lo fissava incespicare lontano da lui.

Devi andartene adesso,” ringhiò, ma il tentativo dell'Alfa di suonare minaccioso fu rovinato dalla frustrazione che Blaine riuscì a percepire.

P-perchè?” chiese. Non poteva andarsene in quel momento, non dopo tutto quello che era successo tra loro, e non voleva farlo.

Adesso, Blaine,” insistette Sebastian.

No, fino a quando non mi spieghi il perché,” rispose con tono di richiesta Blaine.

Perchè non sarò in grado di fermarmi,” Sebastian si spostò dall'altro lato della piccola radura per mettere distanza tra loro.

Fermare cosa?” Blaine fece un piccolo passo in avanti. “Il sesso? Se è così, non c'è problema. Voglio stare anche io con te.”

Sebastian rise amaramente.

No, non il sesso.” Le mani di Sebastian affondarono nel pino, che iniziò a frantumarsi. “Non è tutto quello che voglio da te.”

Allora vuoi prendermi come compagno?” il cuore di Blaine accelerò alla sola idea della cosa.

Ti prego, vai via,” Sebastian si ridusse a pregarlo. “E' per il meglio. Vai prima che sia troppo tardi.”

Blaine rimase lì a guardare Sebastian che si sforzava di resistere a una forza sconosciuta, una forza da cui stava tentando di proteggere Blaine. Come se ci fosse qualcos'altro a spingerlo ulteriormente nel voler stare al suo fianco. Il suo lupo interiore non voleva di certo andarsene e lasciare il suo Alfa per nessuna ragione al mondo.

Blaine non aveva paura. Sapeva che avrebbe dovuto averne, ma non ne aveva. Il suo istinto gli diceva che poteva fidarsi di Sebastian e per la prima volta, Blaine avrebbe agito secondo i suoi desideri.

Colmò la distanza per unirsi a Sebastian con passo certo.

"Blaine," Sebastian grugnì il suo nome come avvertimento.

Per un secondo si bloccò ma poi continuò ad andare avanti fino a quando non si ritrovò a pochi centimetri dall'Alfa.

Voglio diventare il tuo compagno,” disse Blaine con voce sicura.

Sebastian sbuffò frustrato. “Non sai cosa stai chiedendo.”

Sì, invece.” Blaine discuté, infischiandosene di quanto sarebbe sembrato immaturo. Sapeva che ciò che condivideva con Sebastian era giusto. Il suo lupo interiore sapeva che si appartenevano a vicenda.

Sebastian non rispose; invece, girò su se stesso e si mosse velocemente verso Blaine. Il beta rimase senza fiato dalla sorpresa, e si avvicinò in avanti verso il suo Alfa. Sfortunatamente, Sebastian glielo impedì afferrandolo per l'avambraccio e tenendolo bloccato.

So che non è così,” rispose con calma, ma i suoi occhi lampeggiavano per via delle emozioni in conflitto dentro di lui: desiderio, paura, possessività, felicità.

Me lo hai spiegato,” Blaine si leccò nervosamente le labbra secche. “Al Lima Bean, ricordi?”

I dettagli base,” ringhiò Sebastian mentre le sue dita affondarono dolorosamente nelle braccia di Blaine. “Ma non tutta la verità.”

Quale è la verità allora?” gli occhi di Blaine incontrarono i suoi.

Sebastian chiuse le palpebre per qualche istante e prese un bel respiro profondo.

Quando inizieremo... se inizieremo la cosa, non ci sarà nessuna possibilità di fermarla,” disse con un tono di voce forzato. “Non ti sarà permesso cambiare idea nel mentre. Se tu scappi, ti inseguirò. Se proverai ad allontanarmi, non te lo lascerò fare. Il mio lupo interiore vuole farti suo e non sarò in grado di bloccarlo nel secondo stesso in cui glielo permetterò.”

Capisco,” rispose Blaine sinceramente. “E riguardo te?”

Sebastian lo guardò curioso.

So che il tuo lupo interiore mi vuole... ma tu mi vuoi?”

Sebastian fece una risata prima di attirare Blaine in un vero abbraccio. Questa volta, quando baciò Blaine, lo fece in modo lento e languido. Il desiderio e l'urgenza ribollivano sotto pelle ma Sebastian li scacciò per attenuare le paure del Beta. Tutta la protezione e l'amore che provava per Blaine venne riversata in quel bacio. Era esattamente quello di cui Blaine aveva bisogno e si sciolse tra le sue braccia. Dopo vari minuti, Sebastian si allontanò per fissarlo negli occhi.

Ultima possibilità di andar via,” disse sfregando le sue labbra contro quelle di Blaine, che quasi si mise a ridere. Sebastian pensava seriamente che avrebbe mai potuto lasciarlo?

Non andrò da nessuna parte.” dichiarò con sicurezza Blaine.

Sebastian annuì prima che il suo contegno ritornasse.

Spogliati,” gli ordinò.

Blaine rimase fermo lì, rintronato per un solo secondo, prima di fare quello che gli era stato richiesto. Entrambi si misero a qualche metro di distanza mentre si toglievano i vestiti. Blaine era troppo eccitato per provare il minimo imbarazzo, tutto ciò che voleva era sentirsi il più vicino possibile a Sebastian.

Eliminati i vestiti, i due si voltarono per guardarsi. Sebastian seguì con gli occhi le linee del corpo di Blaine, senza alcuna vergogna; quegli abissi neri non riflettevano altro che un desiderio primario.

Presentati a me, Blaine,” gli comandò autoritario.

Blaine seguì il suo istinto, il lupo dentro di lui sembrava ansioso di prendere il controllo della situazione e Blaine glielo permise. Con lentezza, si appoggiò per terra e si distese. Il suo stomaco e il suo collo erano scoperti e vulnerabili all'attacco, offrendo se stesso a Sebastian, per lasciarsi fare tutto ciò che desiderava.

L'Alfa lo fissò per un minuto, prima di avvicinarsi nel modo in cui lo fa un predatore che ha appena trovato la sua preda. Blaine gemette di disperazione quando Sebastian si sdraiò sopra di lui. Voleva che lo rivendicasse, ma l'Alfa in quel momento si stava prendendo il proprio tempo: immerse la testa verso il basso per baciare la pelle morbida dello stomaco di Blaine. I suoi muscoli si contrassero involontariamente mentre lo mordicchiava, per poi passare la propria lingua sul piccolo marchio sul fianco.

Ti prego, ho bisogno,” Blaine provò a inarcare il proprio corpo e ad avvicinarlo a Sebastin ma venne trattenuto quando l'Alfa piazzò in modo deciso le mani sui suoi fianchi.

Non muoverti,”

Blaine annuì ma si chiese se ci sarebbe riuscito. Cercò di trovare un appiglio al suolo sotto di lui mentre Sebastian continuava la lenta progressione verso la parte superiore del suo corpo. Il beta era certo che sarebbe impazzito se non avesse assaggiato o toccato la pelle del suo Alfa al più presto. Stava quasi per perdere il controllo quando Sebastian raggiunse il suo collo. Blaine tremò e gemette passionale quando sentì il suo respiro caldo sulla sua pelle.

Sei stato così bravo nel rimanere fermo per me,” si rallegrò Sebastian. “Sei pronto Blaine?”

Si, ti prego, fallo,” lo implorò Blaine.

Non ancora,” Sebastian ridacchiò mentre si insinuava in mezzo alle sue gambe. “Devo essere dentro di te prima.”

Blaine pensò che fosse la miglior idea mai sentita in vita sua.

Sebastian non sprecò del tempo nel prepararlo. A causa della mancanza di un qualsiasi tipo di lubrificante, dovette succhiarsi le dita prima di muoverle verso l'entrata di Blaine. La testa di Blaine divenne un macello composto da calore, desiderio e bisogno. L'unica cosa che lo manteneva sano di testa era la certezza che il suo Alfa era sopra di lui a tenerlo fermo. In poco tempo, incontrò le dita di Sebastian ad ogni spinta e l'Alfa ritenne che fosse pronto.

Si sentì vuoto per a malapena un secondo, poi Sebastian tornò dentro si lui. Blaine sentì il suo intero mondo spaccarsi alle giunture. Il suo corpo si stava fratturando in un milione di frammenti diversi e pensò che non sarebbe più tornato intero.

E poi Sebastian lo morse.

I suoi denti affondarono alla base del suo collo. Un fuoco bianco e caldo lo consumò mentre il marchio si cauterizzava. Blaine urlò dal piacere e dal dolore ma non voleva che tutto quanto finisse. Sebastian lo circondava completamente; l'odore della sua pelle, il peso della sua mano sul suo polso, il sapore di sale sulle sue labbra quando si baciavano. Voleva che quel momento continuasse per sempre, perché in quel momento era intero e completo. Sebastian riempiva ogni sua mancanza e ogni suo vuoto. Non sarebbe mai più stato solo perché era stato rivendicato.

Lui apparteneva a Sebastian adesso.

Sei mio,” ringhiò Sebastian soddisfatto. “Il mio compagno.”

Tuo,” gemette Blaine in replica. “Solo tuo.”

Strinse forte la schiena di Sebastian nel tentativo di stare ancora più vicini, non voleva che un solo centimetro di spazio separasse lui dal suo compagno. Dopo una spinta particolarmente profonda, Blaine venne in mezzo ai loro corpi, sentendo un liquido caldo contro il proprio stomaco.

Blaine non riuscì a trattenere il gemito che gli scappò dalle labbra quando anche Sebastian venne poco dopo.

Rimasero sdraiati lì, ansanti, cercando di recuperare il respiro. I loro corpi resi scivolosi dal sudore si accartocciarono l'uno sull'altro, abbracciati. Blaine era completamente esausto eppure il suo corpo era ancora attivo da un'incessante energia.

Ma Sebastian era già un passo avanti, quando si allontanò un poco per far scivolare il Beta sullo stomaco. Blaine non ebbe il tempo di ricomporsi che le mani di Sebastian lo avevano preso per la vita e lo avevano tirato su verso l'alto. Si spinse verso il suo compagno nonostante fosse dolorante per poter tornare ad essere una cosa sola con lui. Il corpo più pesante di Sebastian lo tenne bloccato sul posto e Blaine poteva solo contorcersi dal piacere quando i denti del suo Alfa affondarono di nuovo nel suo marchio appena fatto.

Pronto per il secondo round?” sussurrò Sebastian con voce bassa.

Blaine gemette forte come risposta mentre il suo compagno lo possedeva una seconda volta.

Sarebbe stata una lunga notte.

 

 


Scusate per l'attesa lunghissima! Godevi il capitolo, speriamo che piaccia!

  
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