Era una tranquilla giornata a Konoha , nell’ufficio dell’Hokage una Sakura stanca morta , più morta che stanca , era china su di un libro e studiare alcune cose basilari della medicina , mentre scriveva su di un foglio alcune indicazioni che la sua maestra le stava dando.
<< Sakura ? Mi ascolti ? >>
Tsunade si era accorta che la rosa aveva iniziato a non scrivere e ne a leggere il libro , la donna le andò dietro la schiena e vide che la mano della ragazza era ferma sul foglio .
<< Terra chiama Sakura ! Terra chiama Sakura ! >>
Nessuna risposta , Tsunade scosse il capo e mise una mano su quella dell’allieva , iniziò a muoverla dove si era bloccata , fu allora che Sakura si riprese dal suo coma, alzò gli occhi per incontrare quelli dell’Hokage.
<< Avevi smesso di scrivere >>
Spiegò la donna sorridendo , Sakura bofonchiò un ‘’ scusi maestra ‘’ tra i denti e riprese a leggere il libro.
<< E’ tutto ok ? >>
Domandò Tsunade curiosa , la rosa annuì leggermente.
<< Sarò un po’ stanca.. Ma va tutto bene >>
Spiegò Sakura.
<< Ok.. basta per oggi >>
Disse Tsunade levando il libro da sotto il naso della sua allieva.
<< Ma , maestra io.. >>
<< Oh avanti Sakura , sei un ninja medico quasi alla pari con me.. E’ inutile studiare il di più e le cose basilari come ‘’ Fare una sutura ? ‘’ avanti credi che sono scema ? hai qualcosa da dirmi e non hai il coraggio ? >>
Chiese L’hokage sorridendole.
<< No .. Cioè si.. Anzi no >>
Disse Sakura guardando avanti a se , vide la foto sua con la maestra scattata qualche giorno dopo del ritorno di Sasuke a Konoha , sorrise e guardò verso la donna.
<< Grazie per il vostro aiuto.. Ora ho capito  >>
<< Sakura ? mi prendi in giro ? >>
La rosa fece per alzarsi dalla scrivania e si allontanò.
<< Devo tornare a casa , o mia mad.. o si arrabbieranno con me >>
Tsunade guardò l sua allieva andare via .
<< Com’è strana oggi >>
Sakura camminava per le vie di Konoha , assorta nei suoi pensieri.
<< Sakura !  >>
<< Oh , ciao Ino >>
<< Come va ? questa sera verrai alla festa ? >>
La rosa guardò l’amica mettendo la testa di lato .
<< Che festa ? >>
<< Stasera , si terrà la festa per la riuscita della ricostruzione di Konoha dopo la guerra e anche per dare un saluto a tutti coloro che hanno perso la vita durante la battaglia.. Inoltre Sasuke sai che oggi finisce la sua punizione ? quindi potrai incontrarlo alla festa , contenta ? >>
La rosa sorrise annuendo.
<< Non so se potrò venire.. Ma va bene , vedrò che posso fare >>
Ino sorrise e mise le braccia conserte.
<< Cerca di esserci >>
<< Lo farò >>
le due si salutarono e Sakura riprese il suo cammino, arrivata avanti casa la rosa aprì la porta di casa , si tolse il giubbetto da jonin e lanciò le chiavi sul mobiletto.
<< Sono a casa >>
Disse anche se sapeva che a nessuno interessava.
<< Sakura ciao >>
la piccola Kalena di dodici anni , sorella di Sakura andò ad abbracciare la rosa per la vita , Sakura se la scrollò di dosso e le mise una mano fra i capelli castani.
<< Mamma e papà sono in casa ? >>
<< Mh-mh , prima erano di la a litigare , ora hanno smesso >>
Sakura annuì e si avvicinò alla cucina , l’apri e vide i due genitori seduti  uno di fronte l’altra che sbucciavano rispettivamente una mela.
<< ciao.. Buon pomeriggio  >>
Disse Sakura cordialmente e facendo un inchino.
<< Ciao >>
<< Buon pomeriggio anche a te , com’è andata ? >>
Chiese Fujiko la madre della rosa , la donna alzò gli occhi neri verso la figlia per vedere la sua espressione.
< < Bene , non avevo del lavoro in ospedale e sono rimasta.. Ad allenarmi con L’hokage >>
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Domandò invece Ken il padre , l’uomo dalla lunga barba e dai capelli corti castani sorrise alla figlia minore che era appena entrata nella stanza.
<< No.. Volevo chiedervi se mi davate il permesso di partecipare ad una festa >>
I due senza guardare la figlia annuirono in silenzio , Sakura si addentrò verso la sua stanza, appena entrata in quella che era la sua camera , la rosa si guardò attorno , poi si sedette sul suo letto e cercò qualcosa sotto al cuscino , la trovò, era una collana a forma di chiave , la parte superiore ritraeva un quadrifoglio.
<< Haruka , è ancora con te il nostro segreto ? >>
Sussurrò stringendo quella chiave , il rumore che provocò risuonò nella stanza , mentre delle lacrime iniziavano a rigare il volto di Sakura.
La porta di casa della rosa suonò , subito dopo una voce a lei famigliare la costrinse ad asciugarsi le lacrime.
<< Sakura è in casa ? >>
<< Si , in camera sua >>
Disse il padre della rosa che si ritrovò subito dopo e ad attendere che la porta della sua cameretta veniva aperta di scatto, intando dei passi si avvicinavano sempre di più.
<< Sakura  ! >>
Sakura guardò verso la fonte della voce.
<< M-maestra Tsunade ? cosa ci fa lei qua , è successo qualcosa ? >>
La bionda si richiuse la porta alle spalle , si avvicinò con cautela alla sua allieva e le sorrise.
<< Sei strana Skura , non credere di prendermi in giro , puoi farlo con tutti ma con me no >>
Sakura tirò su un sorriso sforzato.
<< Maestra , si sbaglia di grosso ! >>
<< No , no signorina .. Su avanti , o vuoi farmi ancora credere la storia che non sapevi fare una sutura del cavolo ! >>
La rosa sorrise con amarezza , sospirò e guardò negli occhi la sua maestra.
<< Avete ragione .. E ora che vi confidi un segreto , maestra .. Riguarda me , e la mia vita , è una storia lunga >>
<< Sono qui per ascoltarti >>
sussurrò Tsunade andando a sedersi accanto alla rosa.
<< Riguarda il mio passato… >>
Quella sera Tsunade capì che la sua Sakura , l’allieva che vedeva come una figlia , nascondeva dentro di se un dolore ancora più forte della morte stessa.