È come guardare in una pozza d’acqua. Le sue iridi bagnate. I suoi occhi che si allargano piano, increduli. La sua bocca che si spalanca per lo stupore. E il suo viso bagnato di lacrime.

Lei, la mia migliore amica, ridotta a uno straccio.
Lei, la ragazza con cui sono cresciuta, con cui ho condiviso tutto, colei che credevo mai mi avrebbe tradita...
Lei, che credevo fosse e sarebbe rimasta per sempre una delle più importanti persone della mia vita.

Lei. Lei la vita ora me la sta distruggendo.
 
Mi guarda impaurita e triste, poi muove un passo verso di me.

“G-Ginny... tu... come hai fatto a...” “A trovarti? Beh”, ribatto spiccia, “non mi sembra che tu ti sia allontanata molto, no?”
“Io... me ne volevo andare, Ginny. Sul serio”. “Davvero? E come mai?”

La vedo guardarsi i piedi, insicura, non l’avevo mai vista vacillare così... “Hai... letto la mia lettera?”

Ecco. Siamo già arrivate al punto.

“No, Hermione. Non l’ho letta. Non sono abituata ad impicciarmi in cose che non mi riguardano, io”.
Ho colto nel segno. Vedo il suo viso irrigidirsi alla mia battuta di scherno.

Silenzio. Allora proseguo io. “Harry sì, però. Lui l’ha letta”.

Alza nuovamente lo sguardo su di me. Vedo i suoi occhi inumidirsi ancora... sento la rabbia montarmi dentro... sto per esplodere...

“Hermione, ora onestamente rispondi. Perché cazzo piangi?”
“Co-cosa?” balbetta, lacrime le colano lungo il viso, non posso sopportarlo... prima che me ne renda conto, mi ritrovo a urlarle addosso.

“CHE CAZZO PIANGI A FARE! HERMIONE! ME LO VUOI SPIEGARE? Piangi perché non hai il coraggio di andartene? O piangi perché hai rovinato la cosa più bella che la tua migliore amica aveva? Eh? Perché?”

“G-Ginny, ascolta, io...” ormai piange disperatamente, tra un singhiozzo e l’altro cerca di parlare... “I-io non volevo... rovinare niente. È per q-questo che me ne sono a-andata, io... ho capito che non potevo f-farlo, che avrei spezzato il vostro legame, e il n-nostro, Ginny per favore non odiarmi...”

“Non odiarmi?! Hermione, tu mi chiedi di non odiarti. Io non ti odio, Hermione. Io sono solo incazzata a morte con te, e triste, ed enormemente delusa, perché tu hai preferito mentirmi piuttosto che affrontarmi, scappare piuttosto che dirmi la verità! Tu sei innamorata del mio ragazzo, Hermione!”

Trattiene un respiro, come se le fosse mancata l’aria a sentire la verità.

“Tu lo ami, Hermione. Chissà da quanto. E tu... non mi hai mai detto nulla...” “NO! Ginny aspetta, ti prego, non è così, io...”

Hermione si asciuga con vigore le ultime lacrime, mi guarda dritta negli occhi, con una nuova determinazione, e mi prende le mani nelle sue.

“E’...è vero, Ginny. Mi sono innamorata di Harry."
Le sue parole mi colpiscono come un pugno allo stomaco.

"Mi sono innamorata del ragazzo della mia migliore amica, e non so come mai, non chiedermi perché, so solo che è sbagliato, che non avrei mai voluto, e ti chiedo di perdonarmi, se mai potrai, io... io ora me ne andrò, vi lascerò soli per un po’, come avevo scritto sulla lettera, come promesso. Mi farò da parte, Ginny. Puoi dimenticare tutto questo. Non potrei mai farti del male”.
 
Dio mio.
Davvero sta dicendo questo... davvero rinuncerebbe a lui per me...

La guardo per un lunghissimo istante negli occhi, e vi leggo unicamente sincerità e pentimento. Così l’abbraccio. La stringo forte a me... e questa volta sono io a sentirmi bruciare gli occhi... io a sentire un macigno nello stomaco...

“Ehi, va tutto bene, va tutto bene...” mi sussurra e mi accarezza i capelli, proprio come una sorella...
Ci sciogliamo dall’abbraccio e le sorrido.

Ma dura un attimo.

Mi volto e guardando il cielo lontano mi sento un’altra volta morire.

“Ehi, Ginny... che... che ti succede?”

Il tramonto riflette una luce arancione sul mio volto pallido. Gli ultimi raggi di sole trafiggono i miei occhi stanchi, la mia pelle chiara, il mio duro viso.
Lentamente mi volto verso di lei, gli occhi brucianti di lacrime che non vogliono scendere, le lacrime della verità che brucia e fa male.

“Hermione, tu... tu non sai quanto significhi tutto questo per me. Grazie. Davvero” la guardo con espressione dura, cercando di non far tremare la mia voce. Mi sorride.

“Torna da lui”.

Torna da lui.

Osservo il suo sguardo così amorevole, così delicato, la ascolto pronunciare quelle parole che devono farle così male, e non posso che provare un grande moto di affetto per lei... per lei, che nonostante tutto, ha scelto me, si è fatta da parte per non farmi soffrire.

“Non posso” dopo un’eternità riesco a sussurrare queste tre sillabe maledette.

“Lui ama te”.
 
 
 

 


NdA: un abbraccio a voi, miei bellissimi lettori! Come state? Un grazie enorme a tutti coloro che leggono, recensiscono e commentano, un grazie speciale a themisticgohan per l’ultima recensione!
Che dire del capitolo? La parola a voi! Finalmente le due amiche hanno avuto un chiarimento, ma le lacrime non sono ancora finite... Commenti e ctiriche di qualsiasi genere sono come sempre ben accette! :)

A prestissimo, ArmoniaDiVento