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Autore: zacra    20/11/2012    2 recensioni
Eccomi qui con l'ennesimo esperimento, spero sia di vostro gusto!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Shannon parcheggiò la moto davanti a casa del fratello e dopo aver riposto il casco suonò alla porta, Jared andò ad aprire mentre Gin spegneva la tv.
Gin li raggiunse sulla porta e Shannon le sorrise.
-          Bene, noi andiamo allora- disse Gin guardando Jared.
-          Certo, tanto io sarò nello studio- le rispose.
Gin e Shannon entrarono nella stanza degli ospiti e lui si sedette sul letto facendo per togliersi la maglietta.
-          Aspetta prima voglio capire come sei messo, se ti rompo Jared mi uccide lo sai?- disse facendolo alzare.
-          Ok, che devo fare?-
-          Dirmi quando ti fa male- disse lei prendendogli il braccio e facendoglielo alzare lentamente.
Shannon la lasciò fare finché non sentì una fitta, e una smorfia di dolore comparve sul suo volto.
-          Capito- disse Gin- via la maglietta e sdraiati- disse indicandogli il letto.
-          Vuoi approfittare di me?- disse malizioso.
-          Ti piacerebbe- rispose lei scherzando.
Non aggiunse altro, era ovvio che stare con lei gli piaceva e che gli sarebbe piaciuto anche altro.
Gin iniziò a massaggiargli la spalla e dopo i primi minuti, Shannon iniziò a rilassarsi era davvero brava.
-          Questo farà un po’ male- disse lei riportandolo alla realtà, subito dopo Shannon sentì un forte dolore alla spalla e si irrigidì.
-          No Shan, rilassato, ti faccio più male altrimenti dai-disse Gin interrompendo quello che stava facendo in modo che lui si rilassasse di nuovo, cosa che non stava facendo, con una mano Gin iniziò a fargli i “ grattini” alla base del collo, Shannon aveva gli occhi chiusi e si stava godendo quella bellissima sensazione, Gin vide Jared fare capolino sulla porta e gli fece segno di raggiungerla senza fare rumore, fece continuare i “grattini” a Jared e lei finì il massaggio.
-          Ma quante mani hai?- mugugnò Shannon, facendo scoppiare Jared in una risata incontrollabile.
-          Abbiamo finito- disse Gin ridacchiando a sua volta.
-          Eri tu?- disse Shannon guardando il fratello.
-          Proprio io- disse Jared.
-          Avevo bisogno di trovare il modo per mantenerti rilassato per poter finire- disse Gin.
Shannon sorrise ad entrambi e rimise la maglia.
Shannon andò a casa di  Jared ogni giorno per due settimane e ogni volta le cose tra lui e Gin miglioravano era di nuovo tutto come all’inizio, come a Parigi nei primi tempi che si conoscevano, e questo lo faceva sperare per il meglio, non voleva rubare la ragazza al fratello ma quello che sentiva per lei era difficile da non considerare.
Era ormai l’inizio di settembre e mancavano solo una manciata di giorni al compleanno di Gin, Jared era seduto nello studio con in mano l’anello che le aveva comprato un mese prima i dubbi non erano passati anzi erano ormai una costante delle sue giornate, vedeva come Shannon la guardasse e benchè lei non lo guardasse allo stesso modo lui si sentiva ugualmente insicuro.
-          Jared?- la voce di Gin lo ripotò alla realtà.
-          Cosa?- le chiese mettendo l’anello in tasca prima che lei lo vedesse.
-          Shannon vuole sapere se stasera andiamo a sentirlo suonare – disse lei con il cellulare in mano.
-          Veramente sono un po’ stanco, ma se tu vuoi andare vai pure- rispose sorridendole.
Gin sorrise e uscì dallo studio.
-          Vengo solo io Shan, Jared è stanco- disse Gin.
-          Bene, ti passo a prendere tra un paio d’ore allora- le disse prima di riattaccare.
Shannon arrivò davanti a casa del fratello puntuale come raramente gli succedeva di essere, scese dall’auto e suonò alla porta.
Gin era in camera che tentava di allacciare la lampo del vestito con scarsi risultati, Jared si alzò dal letto per andare ad aprire e con un movimento fluido della mano le chiuse la zip.
Arrivato di sotto Jared aprì la porta al fratello e lo fece accomodare.
-          Sta arrivando- disse a Shannon.
-          Sicuro di non voler venire?- gli domandò.
-          Sono parecchio stanco Shan, non ho voglia di sorridere ai fan e stare in mezzo al casino, non adesso- rispose Jared serio.
-          Va bene- rispose Shannon, sentendo qualcuno scendere le scale, si voltò e vide Gin sorridergli.
-          Scusa l’attesa- disse raggiungendoli.
Jared li accompagnò entrambi alla porta per salutarli, prese Gin da parte un attimo e le diede un bacio.
-          Ci vediamo dopo- le disse abbottonandole il vestito sopra il seno e facendola sorridere.
-          Posso uscire adesso mamma?- chiese Gin ironica.
-          Avrei dovuto farti mettere una tuta da ginnastica- rispose lui.
-          Scemo – disse Gin salutandolo e andando verso l’auto di Shannon.
La serata procedette bene, Gin era seduta su un divanetto a fare foto a Shannon ed Antoine mentre suonavano, li trovava fantastici, totalmente assorbiti dalla musica, da quello che trasmetteva loro e da quello che volevano far sentire anche al loro pubblico.
Subito sotto alla consolle c’era un gruppo di ragazze seminude che urlavano il nome di entrambi, a Gin venne da sorridere, se ci fossero stati i Nirvana su quel palco anche lei sarebbe stata li sotto ad urlare come una cretina.
Shannon scese dalla consolle e dopo essere andato a cambiarsi la maglietta decise di raggiungere Gin sul divanetto, dovette superare parecchie fan e concedere ad ognuna almeno un barlume della sua attenzione ed un sorriso.
-          Stanco?- gli domandò Gin appena lui riuscì a sedersi accanto a lei.
-          Sono stato più stanco, ti è piaciuto?-
-          Si, non è il mio genere musicale ma è stato bello lo stesso, e poi tu e Antoine siete dei modelli stupendi- rispose Gin prendendo la macchina fotografica e iniziando  a mostrargli le foto che aveva fatto loro quella sera.
Shannon si avvicinò a lei ulteriormente mettendole un braccio intorno alla vita, Gin era concentrata sulle foto che gli stava mostrando e lui invece era concentrato solo su di lei e sulla sensazione sbagliata ma meravigliosa che gli procurava la loro vicinanza.
Gin sollevò il viso trovandosi Shannon a pochi centimetri da lei, sorrise debolmente e lui si avvicinò per baciarla, Gin si voltò e Shannon si ritrovò a baciarle la guancia.
-          Shan…. Per favore- disse Gin guardandosi le mani.
Jared era appena entrato nel locale, aveva deciso di fare un salto dopo essersi riposato, e quello che aveva visto non gli era piaciuto per niente, sperava che Shannon ormai l’avesse dimenticata ma non era così, anche se era distante poteva chiaramente scorgere l’imbarazzo sul volto di Gin per la situazione in cui si trovava, salutò qualche fan e si diresse verso di loro, fingendo di non aver visto nulla.
-          Jay- disse Shannon vedendolo arrivare.
-          Shan….- rispose lui monosillabico andando a sedersi accanto a Gin, le sollevò il mento e le diede un bacio sulle labbra senza staccare gli occhi dal fratello un attimo.
Shannon si rese presto conto che doveva aver visto quello che era successo poco prima e si voltò  a parlare con altra gente, non riuscire a sostenere lo sguardo del fratello era il chiaro segnale che si fosse comportato da perfetto imbecille.
Jared sentì Gin rilassarsi non appena le mise un braccio intorno alle spalle, sapeva che era stata quasi innamorata del fratello ma con quello che aveva fatto quella sera gli aveva fornito la conferma che ora non esistesse nessun’altro nel suo cuore, si sentiva leggermente in colpa all’idea di averla quasi messa alla prova quella sera, ma al contrario di quello che dava sempre a vedere lui era un insicuro sempre bisognoso di essere rassicurato su ogni particolare della sua vita.
-          Vuoi vedere quello che ho combinato?- disse Gin riprendendo in mano la macchina fotografica.
-          Certo- le rispose dolcemente.
Restarono seduti a guardare le foto per una ventina di minuti circa, poi decisero di tornare a casa, Gin si era accorta che lui fosse ancora parecchio stanco, nonostante facesse il possibile per non farsene accorgere.
Salutarono Shannon e Antoine e poi si diressero verso l’uscita, non privi di difficoltà dato che le fan li fermavano in continuazione per foto o altro.
Gin venne spinta via da due biondine decisamente su di giri che si avvinghiarono a Jared toccandogli tutto il possibile, Gin si diresse verso di loro e con un gesto deciso prese la mano di Jared attirandolo verso di lei.
-          Hey ma chi ti credi di essere ?- disse una delle due visibilmente alterata.
-          La sua ragazza, quella con cui dorme, con cui fa l’amore, quella che può fare questo  – disse Gin baciando Jared che era decisamente divertito dalla situazione.
Le ragazze li guardarono allontanarsi senza aggiungere altro.
Salirono in auto e Jared aveva ancora il sorriso sulle labbra.
-          Smettila di sorridere Jay, non è divertente vedere ragazze mille volte più belle di me che ti si strusciano addosso- disse Gin.
-          Per me nessuna è più bella da te adesso- le rispose.
-          Mi si cariano i denti con tutta questa dolcezza caro- disse Gin sarcastica e lui sorrise avviando il motore.
Arrivati a casa si misero a letto entrambi esausti.
Gin si voltò a guardare Jared che riposava, era molto raro che si addormentasse lui per primo, pensò a Shannon e a quello che sarebbe potuto succedere con lui poche ore prima e si rese conto che non ci sarebbe mai più stato nulla tra lei e Shannon, era innamorata di Jared, aveva pazientemente aspettato che lei si innamorasse di lui e si era dato senza remore.
Si avvicinò a lui e lo abbracciò anche se era voltato di schiena lo sentì sorridere.
-          Pensavo dormissi- disse Gin.
-          Preferisco farlo con te che mi abbracci- le rispose prima di chiudere gli occhi.
Gin posò la testa sulla schiena di lui e si mise a dormire a sua volta.
  
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