Ilaria è partita dall'Italia perché Londra le piace, vuole lavorarci e viverci, ma è diversa dagli altri, è rimasta cattolica, crede in quello che fa e a Jim Moriarty questo sembra molto interessante, forse troppo, fino a rivelare una morbosa ossessione per lei
"Gli sorrisi e lo baciai. Era mio. Solo mio.
Lo portai a raggiungere il suo piacere assieme al mio. Stavo diventando brava. Avevo un maestro devoto e capace.
Sentirlo gemere e urlare sotto di me, vulnerabile, completamente indifeso ed esposto, era qualcosa di assolutamente magnifico. Rimasi a leccare via il sudore dal suo corpo, a venerare quell’essere che mi stava irremediabilmente allontanando da me stessa e da ciò che ero sempre stata o avevo creduto di essere.
Trascorsi quindici giorni a mangiare, dormire, fare sesso con Jim.
Avevo spento il cervello e addormentato l’anima e stavo imparando a non pensare a niente altro che non fosse il mio compagno.
Dovevo ottenerne per quanto possibile la fiducia completa. C’erano troppe persone che contavano su di me.
Arrivai a Marzo mentalmente impigrita e del tutto sottomessa al mio amante."