Sembrava una giornata come tante altre... Ma si sbagliavano entrambi...

Lei si sveglia, come al suo solito, alle 7:30 del mattino. Si veste, fa una coda ai suoi capelli scuri, si lava i denti e si mette un poco di trucco. Poi, come sempre, prende la sua ventiquattore e esce per andare verso il solito bar per far colazione. 
Lui no. Lui quella mattina è di fretta perché la sveglia non ha suonato. O almeno così crede, perché non ricorda più di averla spenta per farla tacere e continuare quel suo bel sogno. 
Nonostante tutto però riesce ad uscire di casa in orario e, quindi, si concede anche il caffè al solito bar.
Il solito tintinnio del cucchiaino girato nella tazzina che rimbomba nella sala, accompagna anche i loro. Non si vedono, perché entrambi stanno pensando che fra poco è l'ora di andare a lavoro.
Qualcosa però cambia la giornata.
Il barista è stanco, ha fatto le ore piccole, e così il sonno prende il sopravvento e gli fa sfuggire la tazzina che sta lavando e che si frantuma in decine di pezzi. Ed è proprio per quel piccolo gesto che finalmente i loro occhi si incontrano. Scoprono che si sono sempre seduti allo stesso posto, davanti al barista, l'uno accanto all'altra, ma senza in verità essersi guardati attorno. Ogni misero giorno passato a fare tutto ma senza in realtà aver combinato qualcosa. Troppo impegnati a fare gli automi per potersi godere le bellezze che gli stavano accanto.
Lei sorride. Lui ricambia. Nasce con disinvoltura una piacevole conversazione. Non andranno a lavorare oggi.
Da lì a poco si innamoreranno. Lei un giorno scoprirà che fare la mamma è la cosa che più le dà gioia e lascerà il lavoro. Lui invece lo cambierà per dedicarsi a lei e ai figli, perché è quella la sua famiglia, non il lavoro.
Scopriranno insieme cos'è la vita.


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Note dell'Autrice:
Le continue ripetizioni all'inizio di "solito" sono volute. Volevo calcare la monotonia delle due vite. 
Grazie per aver letto. Spero che vi sia piaciuta :)