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Autore: forevah_young    20/11/2012    2 recensioni
lei emise un singhiozzo: «Non ci amiamo più da mesi, io e te.»
Liam appoggiò la fronte sul vetro ghiaccio: «Forse sarebbe più corretto dire che sei tu che non mi ami più da mesi.»
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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too young to know about forever.
 

I’m at payphone trying to call home
all of my change I’ve spent on you
where are the times gone baby ?
it’s all wrong, where are the plans we made for two ?

Liam smise di battere il piede sul pavimento del suo nuovo appartamento e contemplò il silenzio. Guardava ogni scatolone, ogni mobile incartato, ogni quadro da appendere e si sentiva sempre più solo in mezzo a quella roba così familiare. Ma come poteva sentirsi a casa quando l’unica vera dimora era Cheryl ?
Si alzò dal divano, che era la sola cosa che lui aveva scartato, e andò a cercare in ogni scatolone che si trovava nella nuova casa il telefono fisso che si era comprato la settimana prima. Voleva chiamarla, ma sapeva che se lo avrebbe fatto dal suo cellulare lei non avrebbe sicuramente risposto. Liam aprì l’ultimo scatolone ma non trovò nemmeno in quello ciò che cercava. Sbuffando, si ributtò esausto sul divano.


Yeah, I, I know it’s hard to remember
the people we used to be
it’s even harder to picture
that you’re not next to me
you said it’s too late to make it
but it’s too late to try ?

Non ce la faceva più a stare senza di lei. Si erano messi insieme in terza superiore e adesso erano quattro anni che stavano insieme. Avevano trovato una casa nel centro della città, era in affitto ma l’avevano subito presa. Erano giovani, Liam aveva da poco un lavoro fisso ma Cheryl ancora stava studiando. Tutte le spese erano sulle sue spalle e spesso i loro genitori erano costretti ad aiutarli. Ma adesso non ce ne sarebbe stato più bisogno, lui sarebbe stato da solo nel suo nuovo appartamento. Senza la sua Cher.
Liam si alzò di malavoglia, si mise il giacchetto verde militare e uscì velocemente da quella gabbia. Quando fu all’aria aperta, si passò una mano tra i capelli appena rasati e si rattristò non sentendo più i ciuffi passare tra le sue dita. Poi iniziò a camminare nel tardo pomeriggio di ottobre in cerca di qualche supermercato dove potersi comprare la cena. Teneva lo sguardo sull’asfalto, gli occhi aperti ma chiuso nell’interno... qualcuno lo urtò per sbaglio e si scusò velocemente, ma lui se ne accorse a mala pena.

And then that time that you wasted
all of your bridges burnt now
I’ve wasted my nights
you turned out the lights
now I’m paralyzed
still stucked in that time that we called it love
but even the sun sets in paradise

Svoltò alcune volte prima di trovare il primo Mc Donald’s. Liam stava per attraversare la strada quando, riflessa dalla luce del sole che tramontava lentamente,  vide una cabina telefonica. Erano anni che non ne utilizzava una, quasi non ricordava qual era il processo per poter telefonare da lì. Si sentiva leggermente a disagio, davanti alla cabina telefonica, indeciso se entrare oppure no, ma alla fine frugò nelle sue tasche e pescando qualche spicciolo vi si chiuse dentro.
Mentre inseriva i soldi si ripeteva mentalmente il numero di Cheryl perché aveva paura di sbagliarlo, poi con le mani tremanti lo compose e attese. Il cuore batteva all’impazzata e Liam sentiva il sangue pulsargli nelle tempie. Al quarto squillo Cheryl rispose.

I’m at payphone trying to call home
all of my change I’ve spent on you
where are the times gone baby ?
it’s all wrong, where are the plans we made for two ?
if happy ever after did exist
I would still be holding you like this
and all those fairytales are full of shit
one more fucking love song I'll be sick 
 
                                                                                                                                          

- Sono Cher, chi parla ? – silenzio. Che strana situazione, Liam non sapeva nemmeno perché aveva voluto chiamarla di nuovo. Aveva sbagliato. Aveva sbagliato lei. Perché doveva continuare a torturarsi ? non era stato lui a rovinare la loro relazione quindi certamente non era lui quello che doveva chiedere scusa.
- C’è qualcuno ? –
- Liam, Cher sono Liam. – ingollò un po’ di saliva mentre la gola era sempre più asciutta. Cheryl, dall’altro capo del telefono, sospirò.
- Ok Liam, non voglio sentirti, ciao. –
Liam strinse la cornetta del telefono pubblico : - No, aspetta ! –
- No, non aspetto ! Smetti di comportarti da bambino e cerca di farti una vita. Diamine Liam, perché devi sempre complicare  le cose ? –
- Certo, mi piace che tu dica così quando quella che è andata a letto con il mio migliore amico sei tu. -

You turned your back on tomorrow
cause you forgot yesterday
I gave you my love to borrow 
but you just gave it away
you can't expect me to be fine
I don't expect you to care 

Cheryl sospirò di nuovo. Lui si sentiva morire dentro, dentro quei respiri lunghi di lei. Riusciva a sentire che lei era a disagio, non sapeva cosa dire, come reagire. Ma lui voleva solo sapere perché cazzo lo aveva fatto. Dov’era il suo sbaglio ?
- Voglio sapere perché, voglio una risposta. – Liam aveva abbandonato la gentilezza, adesso doveva essere irremovibile.
- Io... cioè, io... lo sai, insomma. Non so il perché di preciso e credo che... –
- Piantala di dire stronzate, almeno non con me. –
- Vuoi davvero sapere il perché ? ebbene ti accontento : la verità è che in quel momento era giusto così. Mi dispiace se tu non l’accetti, ma è la pura verità. –
- Mi stai dicendo che comunque sia ti sembra ancora giusto di aver gettato nel cesso quattro anni di relazione per una scopata ? – Liam non riusciva più a capire se era il caso di ridere o piangere : - No, tu mi stai davvero prendendo per il culo. –
- Da quella volta non ci siamo mai più sentiti o rivisti ! E’ stata una cosa passeggera ma mi ha fatto capire quanto eravamo imperfetti come coppia. Io e te non ci amavamo. – lei emise un singhiozzo : - Non ci amavamo più da mesi, Liam ! –

Man fuck that shit 
I'll be out spending all this money while you sitting round 
wondering why it wasn't you who came up from nothing 
made it from the bottom 
now when you see me I'm stunning 
and all of my cars start with the push up a button 
telling me the chances I blew up or whatever you call it 
switched the number to my phone 
so you never could call it 
don't need my name on my show 

Liam appoggiò la fronte sul vetro ghiaccio: - Forse faresti meglio a dire che sei tu che non mi amavi da mesi. –
- Smetti adesso. – Cheryl era completamente in lacrime, ma nonostante ciò lui si sorprese di sentirsi completamente insofferente. Poteva piangere quanto voleva, ma ciò non avrebbe certo risanato la sua fiducia spezzata.
- Lo sai cosa hai fatto ? Cher, io la sensazione che tu non abbia ancora capito che hai distrutto una relazione e un’amicizia che durava da quindici anni. Lo capisci ? quindici ! – forse era davvero la cosa che più lo seccava. Non si sarebbe aspettato di essere tradito da Cheryl, figuriamoci dal suo migliore amico ! Che fesso, per anni gli aveva raccontato segreti, paure e timori e poi lui l’aveva ripagato soffiandogli l’amore della sua vita da sotto il naso. No, decisamente non se lo aspettava.
- Io non lo perdonerò mai. – concluse in fine Liam, capendo che era quasi l’ora di chiudere quella conversazione surreale.
- Quando ho lasciato casa, io l’ho fatto per vergogna. Non riuscivo a guardarti negli occhi e vedere il tuo sguardo fedele, ogni volta che mi abbracciavi avevo voglia di piangere e non c’è cosa della quale io mi sia più pentita. Potevo rovinare il nostro rapporto, noi. Ma non avevo il diritto di rovinare l’amicizia tra te e Niall. –

You can tell it I'm ballin' 
swish, What a shame could have got picked 
had a really good game but you missed your last shot 
so you talk about who you see at the top 
or what you could've saw 
but sad to say it's over for 
phantom pulled up valet open doors 
wiz like go away, got what you was looking for 
now it’s me who they want 
so you can go take that little piece of shit with you 

- Ok. – Liam sentiva un groppo in gola e aveva un immensa voglia di piangere. Ma doveva fare l’uomo.
- Ciao Liam, spero di rivederti. –
- Ok. - ripose la cornetta al suo posto. Forse le cose sarebbero andate meglio, doveva solo aspettare che l'incubo finisse o che qualche asteroide colpisse la Terra.

I'm at a payphone trying to call home 
All of my change I spent on you 
Where have the times gone baby 
It's all wrong, where are the plans we made for two? 
If happy ever after did exist 
I would still be holding you like this 
All those fairytales are full of shit 
One more fucking love song I'll be sick 

Liam chiuse gli occhi e scivolò lungo il vetro della cabina telefonica fino a finire seduto, con le mani sul viso. Era finita per davvero. Niente sarebbe tornato come prima. Doveva smettere di piangere sul latte versato, doveva rialzarsi e a viso alto affrontare i problemi come gli aveva insegnato suo padre. Sei un Payne e nessuno ti metterà i piedi in testa, se tu non glielo permetterai.
Non aveva più fiducia, né speranza nell’amore, ma cosa poteva fare ? non rimaneva che raccogliere la sua dignità, quei pochi sogni rimasti e rialzarsi in piedi. Con le gambe tremanti aprì la porta della cabina telefonica e subito dopo fece un balzo indietro.
- Oh Dio scusami tanto, non volevo spaventarti ma stavo per bussare perché avevo intenzione di usare il telefono. Insomma, ti ho visto accasciarti a terra e pensavo che fossi svenuto, scusa. – una ragazza con una lunga treccia scura da un lato mascherò i suoi occhi con la frangetta e arrossì di colpo. Liam sorrise nervoso.
- No, anzi, scusami te. Comunque sto bene, grazie per esserti interessata. – la ragazza sorrise leggermente e mostrò i suoi occhi verdi e due fossette che addolcivano le sue guance.
- Mi era sembrato il minimo, insomma ! – entrambi erano così a disagio che Liam dovette sforzarsi per trovare qualcosa da dire.
- Io... io mi chiamo Liam. – allungò la mano e sorrise cordialmente.
- Hope, molto piacere Liam ! – non era possibile. Hope significa speranza.

Now I'm at a payphone.








signori e signore : SIGLAAA !
*lalalala tumtum tssss*
lo so, lo so. Ne ho scritta una in cui Liam sta male, si dispera e si sente senza speranza. Perciò sì, potete caricare i fucili e uccidermi senza pietà perché me lo merito.
che poi, come si fa a vederlo piangere ? è un cuccioletto dolce lui.
*din,don* comunicazioni di servizio: la canzone è Payphone dei Maroon 5 e le gif presenti nella os non sono di mia proprietà asdfghjkl
passo e chiudo 

  
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