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Autore: saveyou    20/11/2012    3 recensioni
«Carino il nuovo, eh? Harry, mi pare si chiami.» commentò Anne.
«Ma è possibile che tutti qui sappiano chi cazzo è questo Harry tranne me?!» mi fermai nel corridoio che portava agli spogliatoi e.. gridai? Sentii una risatina provenire dalle mie spalle e le mie compagne sgranarono gli occhi fissando qualcosa dietro di me. O qualcuno?
Non poteva essere vero, ci mancava solo questo oggi. Oh aspettate, ma oggi non avevo ancora fatto la mia figura di merda giornaliera, quindi tutto era possibile in quel momento.
Sentii una mano picchiettarmi la spalla e mi voltai cercando di trattenere la vergogna, mentre sentivo le guance avvampare sempre di più.
I miei sospetti finalmente ebbero una risposta, e non per la prima volta nella mia vita avrei preferito non avere ragione. Infatti ce l'avevo davanti.
«Piacere, io sono Harry se ci tenevi tanto a saperlo.» mi ridacchiò in faccia dopodichè si girò ed entrò nello spogliatoio seguito da Andrew, lasciandomi imbambolata in mezzo al corridoio.
Ottimo inizio Liz, ottimo inizio.
Genere: Generale, Slice of life, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A good start.

Scesi dal pullman e mi diressi velocemente verso l'Harber Palace, pronta per il mio allenamento.

Era metà novembre e cominciava a fare freddo, ma continuavo ad indossare i pantaloncini da basket che mi arrivavano al ginocchio, detestavo la tuta della società e ogni giorno trovavo una scusa diversa per lasciarla abbandonata nell'armadio.
Spinsi con forza la porta della palestra e mi diressi velocemente verso gli spogliatoi, senza badare agli allenamenti dei bambini più piccoli e continuando ad ascoltare musica con le mie inseparabili cuffiette nere.


No looking back
I wont regret, no
I will find my way
I’m broken
But still I have to say


Cominciai a canticchiare scuotendo leggermente la testa mentre entravo nello spogliatoio femminile.

It’s Alright, OK
I’m so much better without you
I wont be sorry
Alright, Ok
So don’t you bother what I do
No matter what you say
I wont return
Our bridge has burnt down
I’m stronger now


Riaprii gli occhi e vidi Beth che ridacchiava mentre io non smettevo di ballare sulle note di quella canzone, non potevo farne a meno. Appesi la borsa su uno degli appendiabiti sopra le panchine e mi diressi verso lo specchio per legarmi i capelli in una coda. Non amavo particolarmente tenere i capelli raccolti, li preferivo sciolti che mi cadevano sulle spalle, ma per gli allenamenti ero costretta.
Frugai insistentemente nella borsa per cercare un elastico, che non trovai, così fui costretta a chiederlo a una delle mie compagne. Ossia Beth, dato che era l'unica già arrivata all'Harber.
Non feci neanche in tempo a girarmi verso di lei che mi sentii tirare via con forza le cuffiette e vidi la sua faccia alquanto arrabbiata che mi gridava contro.
«Quando hai intenzione di buttare via quelle cazzo di cuffiette?» ridacchiai e le sfilai l'elastico grigio che teneva sul polso senza neanche bisogno di chiederglielo in prestito.
«Mh, che è successo?» le chiesi cercando di mostrare un minimo di interesse.
«Ho deciso in che sezione spostarmi l'anno prossimo. Vado nella F, la classe di Liam, almeno potrò vederlo tutti i santi giorni e.. bhè questo mi basta.» mi fece un sorriso che le andava da un orecchio all'altro mentre fissava il soffitto con occhi sognanti.
Era innamorata, era alquanto evidente; e per la precisione da sei mesi. Aveva conosciuto Liam qui all'Harber durante gli allenamenti e dopo che si erano parlati per la prima volta lei era andata completamente fuori di testa e da quel giorno non aveva smesso di pensare a lui. Da sei mesi, ci tengo a precisare. Sei fottutissimi mesi. La mia cotta più lunga non ha superato i quattro mesi, trovo molto 'strano' pensare sempre alla stessa persona per così tanto tempo.
O almeno, questo è il mio parere.

«Non credi di esagerare un po'?» le risposi mentre continuavo a pettinare i capelli con le mani, cercando di non lasciarmi bozzi tra le ciocche mentre facevo la coda.
«Perchè? Tanto avrei cambiato sezione comunque, tantovale ottimizzare la situazione.» fece le spallucce e si sedette su una panchina.
E' vero, me ne aveva già parlato.
«Ma ti ritroverai quella troia di Claire in classe, e avrai la Beckett come prof di matematica e chimica.»
«E quindi? Claire posso benissimo ignorarla e la Becklett è comunque meglio della Daniels. E poi non mi interessa nè dei prof nè dei compagni. IO-VEDRO'-LIAM-OGNI-SANTO-GIORNO.» scandì quest'ultima frase parola per parola come se fosse la notizia più bella di questo mondo.

Non capivo cosa ci trovava di così bello in quel ragazzo. Era carino, non posso negarlo, ma il suo carattere lasciava a desiderare. Se ci facevi davvero amicizia magari era anche simpatico, ma con il resto del mondo era freddo, serio e.. antipatico. Eppure Beth era innamorata di lui da sei mesi, parliamone, sei mesi che amava quello là.

Terminai di legarmi i capelli e uscii dallo spogliatoio seguita da lei che continuava a sognare ad occhi aperti. Raggiunsi il resto delle mie compagne e dei miei compagni, per poi iniziare a correre i cinque giri di campo. Due giorni alla settimana ci allenavamo insieme ai ragazzi, il che ci trasformava in un bel gruppone di adolescenti.
Solitamente ci allenavamo nel campo affianco al palazzo della Harber, accanto alla pista di skateboard, ma dato che quel pomeriggio aveva piovuto il terreno era pieno di pozzanghere, e si sa che è impossibile correre tra le pozzanghere.
Praticavo basket da due anni, e devo dire che non mi potevo lamentare: i miei compagni non erano antipatici, gli allenatori erano amichevoli e gli skater del campo affianco non erano una visione spiacevole, anzi.

L'ora e mezzo di allenameno passò velocemente, ma non mi tolsi la giacca calda neanche per un secondo, dopotutto anche se mi muovevo molto il freddo pungente si fceva sentire comunque.
«Bene ragazzi, fate cinque minuti di stretching e poi tornate a casa.» la voce di Andrew, il mio allenatore, risuonò chiara in tutta la palestra.
Ci appoggiammo al muro e iniziammo a sciogliere le gambe. Alla fine della fila vidi un ragazzo mai incrociato prima, doveva essere uno nuovo. Carino.
«Pss, Beth, chi è il nuovo?» le domandai dandole una pacca sulla spalla e cercando di mostrarmi disinteressata a riguardo.
«Mh? Chi?» le indicai il ricciolino al termine della fila e lei si fece scappare un 'aah'. «Si chiama Harry, Harry Styles mi pare. Ha 16 anni e viene alla mia stessa scuola.»
«Okay, ma ti ho chiesto solo il nome non la carta d'identità.» ero sincera, mi interessava solo capire chi era e perchè stava facendo lo stretching con noi. O magari si era anche allenato per tutto il tempo, solo che io non me n'ero minimamente accorta.
«Ho sentito che si deve allenare con noi tutto l'anno, fa anche skateboard nelle rampe affianco al campo di fuori. Aspetta, perchè me lo stai chiedendo? Eheh, ti interessa il nuovo, vero Liz?» milanciò un'occhiatina e mi diede una piccola pacca, ma di risposta ebbe solo una mia faccia alla 'wtf?!'.
«A dire il vero io ti ho chiesto solo chi era.» non mi rispose e terminò gli esercizi.

Finii anche io gli allungamenti delle gambe e cominciai a dirigermi negli spogliatoi chiacchierando insieme alle mie compagne.
«Carino il nuovo, eh? Harry, mi pare si chiami.» commentò Anne, una mia compagna.
«Ma è possibile che tutti qui sappiano chi cazzo è questo Harry tranne me?!» mi fermai nel corridoio che portava agli spogliatoi e.. gridai? Sentii una risatina provenire dalle mie spalle e le mie compagne sgranarono gli occhi fissando qualcosa dietro di me. O qualcuno?
Non poteva essere vero, ci mancava solo questo oggi. Oh aspettate, ma oggi non avevo ancora fatto la mia figura di merda giornaliera, quindi tutto era possibile in quel momento.
Sentii una mano picchiettarmi la spalla e mi voltai cercando di trattenere la vergogna, mentre sentivo le guance avvampare sempre di più.
I miei sospetti finalmente ebbero una risposta, e non per la prima volta nella mia vita avrei preferito non avere ragione. Infatti ce l'avevo davanti.

«Piacere, io sono Harry se ci tenevi tanto a saperlo.» mi ridacchiò in faccia dopodichè si girò ed entrò nello spogliatoio seguito da Liam, lasciandomi imbambolata in mezzo al corridoio.
La mia faccia non era più il viso di una ragazza, ma un peperone, e le mie gambe sembravano dei vermicelli gommosi. Entrai velocemente nello spogliatoio femminile sbattendomi la porta alle spalle con un colpo secco e nascondendomi il viso dalla vergogna.
«Solo io posso fare delle figure di merda del genere, solo io.» il silenzio tombale che regnava in quella
stanza prima della mia entrata si trasformò in un insieme di risate che probabilmente si sentivano anche fino allo spogliatoio dei ragazzi.
«Liz arrenditi, sei la regina delle figure di merda.» grazie Anne, non so come farei senza i tuoi commenti incoraggianti.
«Comunque è fidanzato, non farti filmini mentali cara.» mi disse Beth tra una risata e l'altra.
Le mandai una frecciatina e mi diressi verso i lavandini, mi sciacquai il viso, presi velocemente la borsa e uscii dallo spogliatoio nascondendomi la faccia tra le mani per evitare di essere riconosciuta da... lui.
Sinceramente l'unica mia preoccupazione era quella di stargli il più lontana possibile, dopo questa figuraccia mi sarei vergognata anche ad allenarmi insieme lui.

Ottimo inizio Liz, ottimo inizio davvero.



eeeeeeeeeehi people.
piacere sono elisa, ma chiamatemi liz, lo preferisco lol.
alors, ci tengo a precisare che questa ff è ispirata a una storia vera (la mia lol) e non sarà la solita fan fiction dove si incontrano, si innamorano, scopano come ricci e termina tutto con un 'felici e contenti'.
se cercavate una ff come quella, mi dispiae di aver deluso le vostre aspettative :')
anyway, spero che vi sia piaciuta, fatemelo sapere con qualche recensione xsjsjckd

mi dileguo, baaaaci.

A good start.

Scesi dal pullman e mi diressi velocemente verso l'Harber Palace, pronta per il mio allenamento.

Era metà novembre e cominciava a fare freddo, ma continuavo ad indossare i pantaloncini da basket che mi arrivavano al ginocchio, detestavo la tuta della società e ogni giorno trovavo una scusa diversa per lasciarla abbandonata nell'armadio.
Spinsi con forza la porta della palestra e mi diressi velocemente verso gli spogliatoi, senza badare agli allenamenti dei bambini più piccoli e continuando ad ascoltare musica con le mie inseparabili cuffiette nere.


No looking back
I wont regret, no
I will find my way
I’m broken
But still I have to say


Cominciai a canticchiare scuotendo leggermente la testa mentre entravo nello spogliatoio femminile.

It’s Alright, OK
I’m so much better without you
I wont be sorry
Alright, Ok
So don’t you bother what I do
No matter what you say
I wont return
Our bridge has burnt down
I’m stronger now


Riaprii gli occhi e vidi Beth che ridacchiava mentre io non smettevo di ballare sulle note di quella canzone, non potevo farne a meno. Appesi la borsa su uno degli appendiabiti sopra le panchine e mi diressi verso lo specchio per legarmi i capelli in una coda. Non amavo particolarmente tenere i capelli raccolti, li preferivo sciolti che mi cadevano sulle spalle, ma per gli allenamenti ero costretta.
Frugai insistentemente nella borsa per cercare un elastico, che non trovai, così fui costretta a chiederlo a una delle mie compagne. Ossia Beth, dato che era l'unica già arrivata all'Harber.
Non feci neanche in tempo a girarmi verso di lei che mi sentii tirare via con forza le cuffiette e vidi la sua faccia alquanto arrabbiata che mi gridava contro.
«Quando hai intenzione di buttare via quelle cazzo di cuffiette?» ridacchiai e le sfilai l'elastico grigio che teneva sul polso senza neanche bisogno di chiederglielo in prestito.
«Mh, che è successo?» le chiesi cercando di mostrare un minimo di interesse.
«Ho deciso in che sezione spostarmi l'anno prossimo. Vado nella F, la classe di Liam, almeno potrò vederlo tutti i santi giorni e.. bhè questo mi basta.» mi fece un sorriso che le andava da un orecchio all'altro mentre fissava il soffitto con occhi sognanti.
Era innamorata, era alquanto evidente; e per la precisione da sei mesi. Aveva conosciuto Liam qui all'Harber durante gli allenamenti e dopo che si erano parlati per la prima volta lei era andata completamente fuori di testa e da quel giorno non aveva smesso di pensare a lui. Da sei mesi, ci tengo a precisare. Sei fottutissimi mesi. La mia cotta più lunga non ha superato i quattro mesi, trovo molto 'strano' pensare sempre alla stessa persona per così tanto tempo.
O almeno, questo è il mio parere.

«Non credi di esagerare un po'?» le risposi mentre continuavo a pettinare i capelli con le mani, cercando di non lasciarmi bozzi tra le ciocche mentre facevo la coda.
«Perchè? Tanto avrei cambiato sezione comunque, tantovale ottimizzare la situazione.» fece le spallucce e si sedette su una panchina.
E' vero, me ne aveva già parlato.
«Ma ti ritroverai quella troia di Claire in classe, e avrai la Beckett come prof di matematica e chimica.»
«E quindi? Claire posso benissimo ignorarla e la Beckett è comunque meglio della Daniels. E poi non mi interessa nè dei prof nè dei compagni. IO-VEDRO'-LIAM-OGNI-SANTO-GIORNO.» scandì quest'ultima frase parola per parola come se fosse la notizia più bella di questo mondo.

Non capivo cosa ci trovava di così bello in quel ragazzo. Era carino, non posso negarlo, ma il suo carattere lasciava a desiderare. Se ci facevi davvero amicizia magari era anche simpatico, ma con il resto del mondo era freddo, serio e.. antipatico. Eppure Beth era innamorata di lui da sei mesi, parliamone, sei mesi che amava quello là.

Terminai di legarmi i capelli e uscii dallo spogliatoio seguita da lei che continuava a sognare ad occhi aperti. Raggiunsi il resto delle mie compagne e dei miei compagni, per poi iniziare a correre i cinque giri di campo. Due giorni alla settimana ci allenavamo insieme ai ragazzi, il che ci trasformava in un bel gruppone di adolescenti.
Solitamente ci allenavamo nel campo affianco al palazzo della Harber, accanto alla pista di skateboard, ma dato che quel pomeriggio aveva piovuto il terreno era pieno di pozzanghere, e si sa che è impossibile correre tra le pozzanghere.
Praticavo basket da due anni, e devo dire che non mi potevo lamentare: i miei compagni non erano antipatici, gli allenatori erano amichevoli e gli skater del campo affianco non erano una visione spiacevole, anzi.

L'ora e mezzo di allenameno passò velocemente, ma non mi tolsi la giacca calda neanche per un secondo, dopotutto anche se mi muovevo molto il freddo pungente si fceva sentire comunque.
«Bene ragazzi, fate cinque minuti di stretching e poi tornate a casa.» la voce di Andrew, il mio allenatore, risuonò chiara in tutta la palestra.
Ci appoggiammo al muro e iniziammo a sciogliere le gambe. Alla fine della fila vidi un ragazzo mai incrociato prima, doveva essere uno nuovo. Carino.
«Pss, Beth, chi è il nuovo?» le domandai dandole una pacca sulla spalla e cercando di mostrarmi disinteressata a riguardo.
«Mh? Chi?» le indicai il ricciolino al termine della fila e lei si fece scappare un 'aah'. «Si chiama Harry, Harry Styles mi pare. Ha 16 anni e viene alla mia stessa scuola.»
«Okay, ma ti ho chiesto solo il nome non la carta d'identità.» ero sincera, mi interessava solo capire chi era e perchè stava facendo lo stretching con noi. O magari si era anche allenato per tutto il tempo, solo che io non me n'ero minimamente accorta.
«Ho sentito che si deve allenare con noi tutto l'anno, fa anche skateboard nelle rampe affianco al campo di fuori. Aspetta, perchè me lo stai chiedendo? Eheh, ti interessa il nuovo, vero Liz?» milanciò un'occhiatina e mi diede una piccola pacca, ma di risposta ebbe solo una mia faccia alla 'wtf?!'.
«A dire il vero io ti ho chiesto solo chi era.» non mi rispose e terminò gli esercizi. 

Finii anche io gli allungamenti delle gambe e cominciai a dirigermi negli spogliatoi chiacchierando insieme alle mie compagne.
«Carino il nuovo, eh? Harry, mi pare si chiami.» commentò Anne, una mia compagna.
«Ma è possibile che tutti qui sappiano chi cazzo è questo Harry tranne me?!» mi fermai nel corridoio che portava agli spogliatoi e.. gridai? Sentii una risatina provenire dalle mie spalle e le mie compagne sgranarono gli occhi fissando qualcosa dietro di me. O qualcuno?
Non poteva essere vero, ci mancava solo questo oggi. Oh aspettate, ma oggi non avevo ancora fatto la mia figura di merda giornaliera, quindi tutto era possibile in quel momento.
Sentii una mano picchiettarmi la spalla e mi voltai cercando di trattenere la vergogna, mentre sentivo le guance avvampare sempre di più. 
I miei sospetti finalmente ebbero una risposta, e non per la prima volta nella mia vita avrei preferito non avere ragione. Infatti ce l'avevo davanti.

«Piacere, io sono Harry se ci tenevi tanto a saperlo.» mi ridacchiò in faccia dopodichè si girò ed entrò nello spogliatoio seguito da Liam, lasciandomi imbambolata in mezzo al corridoio.
La mia faccia non era più il viso di una ragazza, ma un peperone, e le mie gambe sembravano dei vermicelli gommosi. Entrai velocemente nello spogliatoio femminile sbattendomi la porta alle spalle con un colpo secco e nascondendomi il viso dalla vergogna.
«Solo io posso fare delle figure di merda del genere, solo io.» il silenzio tombale che regnava in quella
stanza prima della mia entrata si trasformò in un insieme di risate che probabilmente si sentivano anche fino allo spogliatoio dei ragazzi.
«Liz arrenditi, sei la regina delle figure di merda.» grazie Anne, non so come farei senza i tuoi commenti incoraggianti.
«Comunque è fidanzato, non farti filmini mentali cara.» mi disse Beth tra una risata e l'altra.
Le mandai una frecciatina e mi diressi verso i lavandini, mi sciacquai il viso, presi velocemente la borsa e uscii dallo spogliatoio nascondendomi la faccia tra le mani per evitare di essere riconosciuta da... lui.
Sinceramente l'unica mia preoccupazione era quella di stargli il più lontana possibile, dopo questa figuraccia mi sarei vergognata anche ad allenarmi insieme lui.

Ottimo inizio Liz, ottimo inizio davvero.



 

 

eeeeeeeeeehi people.
piacere sono elisa, ma chiamatemi liz, lo preferisco lol.
alors, ci tengo a precisare che questa ff è ispirata a una storia vera (la mia lol) e non sarà la solita fan fiction dove si incontrano, si innamorano, scopano come ricci e termina tutto con un 'felici e contenti'.
se cercavate una ff come quella, mi dispiace di aver deluso le vostre aspettative :')
anyway, spero che vi sia piaciuta, fatemelo sapere con qualche recensione xsjsjckd

 

mi dileguo, baaaaci.

 

  
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