Kiss me, idiot!!
 
Salve ragazzuoli belli! Ecco la quarta e ultima OS scritta nelle ore di filosofia. E’ Una Narry. Ho scoperto che non mi dispiace questa coppia e ho voluto provare a scrivere una OS. Ditemi se ci ho preso o se devo cambiare mestiere!
Buona lettura
Mio :)

 

 
Ero a casa di Harry e Louis: il castano non c'era, era uscito con Eleanor e non aveva detto quando sarebbe tornato. Io avevo le chiavi ed entrai senza problemi. Il riccio era in salotto e stava suonando il pianoforte*¹: era una melodia triste e struggente quella che giungeva alle mie orecchie. Potevo vedere chiaramente le mani di Harry accarezzare i tasti dello strumento in modo delicato: era proprio il tocco che conferiva tutta quella tristezza alla melodia.
Mi avvicinai cercando di fare meno rumore possibile e rimasi dietro di lui, sul divano, ad ascoltarlo.
Dopo qualche minuto finì ma rimase seduto davanti al pianoforte con le mani in grembo. Mi alzai e lo abbracciai da dietro, poggiando il mento sulla sua spalla destra. Lui sussultò ma sorrise vedendo con la coda dell’occhio i miei capelli biondi.
- Me lo insegni questo pezzo? - Chiesi vicino al suo orecchio.
- Certo! Siediti al mio posto … - sciolse l’abbraccio e mi fece mettere dove si trovava lui poco prima. Prese le mie mani e, poggiandoci sopra le sue, mi spiegò cosa dovevo fare.
- Prima la destra e poi la sinistra. Spingi piano il tasto. No, più delicato … -
Non ero stupido, sbagliavo apposta: volevo che non togliesse le sue mani dalle mie. Sentivo il suo petto contro la mia schiena e i ricci che mi solleticavano la guancia. Voltai la testa e lo guardai negli occhi: erano semplicemente stupendi, di un verde smeraldo brillante ed intenso.
- Cosa c’è? – chiese Harry restituendomi lo sguardo.
- Nulla … - riportai gli occhi sul pianoforte e sentii le guancie andare a fuoco, le sentivo bollenti. La mano di Hazza mi carezzò una guancia ed io potei vedere che sorrideva: un sorriso solare e genuino. Erano settimane che non ne vedevo uno così.
- Prova di nuovo Niall: pigia piano i tasti … si, così … - decisi di impegnarmi ed in poco tempo riuscii a suonare una parte del pezzo con gli accordi.
- Ti va di mangiare qualcosa? – chiese il riccio.
- E me lo chiedi?  Certo! – risposi sorridente.
Harry tornò con due panini e del succo di frutta. Mentre mangiavo, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, mi era impossibile non guardarlo neanche per un secondo.
Finito di mangiare, mi accomodai di nuovo al piano e provai a rifare il pezzo da solo: me  la cavano ma ad un certo punto le mani di Harry si posarono sulle mie. Io smisi di suonare e abbassai le braccia. Stavolta lo guardai negli occhi e non distolsi lo sguardo: non poteva continuare a fissarmi e basta.
- Dimmelo, Niall … lo vedo che non riesci più a trattenerti … - mi si era seduto accanto e mi sorrideva. Quel sorriso, quel fottuto sorriso che mi faceva sciogliere ogni volta che lo vedevo, sarebbe stato la mia rovina.
- Dimmelo … - ripeté ancora più vicino al mio viso. Aveva di nuovo il sorriso sul volto, con le sue adorabili fossette che gli facevano da contorno … no, non ce la facevo più.
- Baciami, idiota! – dissi.
Con una dolcezza che mai mi sarei aspettato, mi prese delicatamente il viso fra le mani e posò le labbra sulle mie mentre le mie mani andavano ai suoi capelli ricci: erano sofficissimi al tatto.
Una delle sue mani, grandi anche per un ragazzo, andò sul mio fianco e mi avvicinò di ‘più a se mentre approfondiva il bacio in modo prepotente: lo lasciai fare, mi piaceva la sensazione che sentivo addosso, mi dava dei brividi lungo tutta la schiena. Sentii la sua lingua calda e morbida accarezzare la mia in modo lento e sensuale.
- Mi piace il sapore che hai … - disse staccandosi un momento per riprendere fiato.
- Continua ad assaporarmi allora … - senza dargli il tempo di rispondere, mi appropriai delle sue labbra peccaminose e perfette. Continuammo a baciarci ancora e ancora, non ne avevo mai abbastanza delle sue labbra, dei suoi occhi, delle sue mani su di me, di lui.
Senza sapere come, ci ritrovammo sdraiati sul divano, Harry sopra di me: stava baciando ogni centimetro della mia pelle rimasta scoperta e mi sentivo in paradiso.
Quando smise, non si alzo, no. Rimase accanto a me e mi accarezzò il viso, i capelli, il corpo. Mi accoccolai fra le sue braccia, con la testa nell’incavo del suo collo, mentre sentivo le sue mani accarezzarmi la schiena dolcemente.
- Sembri un koala … - sussurrò.
- Ho bisogno di contatto … - risposi baciandogli il collo.
- Ti va bene questo’? – e mi baciò mordicchiandomi il labbro.
- Va benissimo … forse manca qualcosa … - sussurrai. Mi guardò negli occhi e vidi un luccichio in essi: aveva capito cosa volevo.
- Ti amo cucciolo mio. –
Sentii il sorriso allargarsi sul mio volto.


*¹:Mi piace pensare che Harry sappia suonarlo u.u Se poi lo sa suonare davvero *QQQQQQQQ* <- la mia faccia XD

Angolo autrice
 
Ed ecco qua ciò che la mia mente ha partorito u.u Spero non sia troppo mielosa (però a me piace tante scrivere storie sdolcinate *-*) Va beeeene. Allora lasciatemi una recensione, anche due righe, per farmi sapere cosa vi ‘piace e cosa no.
Ciao ciao
Mio :)
 
PS: per chi volesse:
Twitter: @MioSmile_