One Direction, 'E allora te lo scrivo.' di loveformyidols su EFP Fanfiction

E allora te lo scrivo.

Ecco io, beh si io … no devo essere sicuro quando glielo dico! Senti Niall, so che può sembrare strano ma io .. ti ho sempre amato dal primo momento da cui ti ho visto, appena ho incrociato i tuoi occhi, appena ho ascoltato la tua voce, amo tutto di te e forse non avrei dovuto dirti niente perché il mio amore non è una cosa giusta e ora che lo sai ho rovinato tutto, non sai quanto mi faccia bene avere un amico come te ma io voglio di più, gli sguardi che molte persone hanno notato essere diversi dalla semplice ”amicizia” per me significano molto io ..
“Zayn stai parlando di nuovo da solo davanti allo specchio?”
“Cazzo Liam, mi hai fatto prendere un colpo … comunque ho deciso di dire tutto a Niall”
“Finalmente amico” disse scompigliandomi i capelli.
“Ho paura Liam” disse quasi sussurrando “andrà tutto bene” lo rassicurò l’amico.
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Zayn uscì dalla sua camera e si diresse verso quella di Niall non molto lontana dalla sua, ma appena si ritrovò fuori alla porta dell’irlandese non ebbe il coraggio di bussare, allora scappò, -come un bambino che fugge dal buio- nella sua camera.

“Cosa è successo?” Chiese Liam preoccupato.
“Niente, non c’è l’ho fatta, sono un codardo” rispose Zayn.
“Beh Malik, sai come vanno queste cose, fallo quando ti senti pronto, io ora vado dormici su” gli consigliò l’amico, poi uscì dalla camera.

Ma Zayn aveva già deciso, il suo cuore era pronto ma la paura di guardare Niall negli occhi, dirgli tutto e immaginare una sua possibile reazione non buona si era impossessato di lui da fin troppo tempo ormai e allora decise di scrivergli una lettera, di sicura sarebbe riuscito a scrivere tutto ciò che provava: prese un foglio, una penna e iniziò;

Caro Niall,
ti scrivo perché devo dirti qualcosa, qualcosa di veramente importante, ma non ho avuto il coraggio di perdermi nei tuoi occhi, non potrei sopportare una tua reazione negativa e allora te lo scrivo.
In realtà non c’è molto da dire, ho provato e riprovato dei discorsi, ma forse le uniche parole di cui avevo bisogno erano due “ ti amo”.
Di solito l’amore è una cosa bella, ma nella mia situazione no, non vorrei mai perdere la tua amicizia, però qualcosa in me è cambiata e dopo questa lettera cambierà tra di noi perché più ti parlo, più ti voglio e ovviamente non posso averti, questo pensiero mi distrugge da ormai due anni.
Ho provato a dimenticarti in tutti i modi, ma vederti ogni giorno, vivere con te e stare nella stessa band non mi ha aiutato molto …
Ho tantissime cose da dirti ma in questo momento sembra che le parole mi manchino.
Prima di andare a dormire immagino che tu sia al mio fianco, ed è triste sapere che non sarà mai realtà.
Non voglio più annoiarti e arrivato a questo punto della lettera non posso fare altro che immaginare il tuo disprezzo nei miei confronti. Fingere di non amarti è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto.

Zayn.

Una volta scritta la lettera,con qualche lacrima che scendeva dai suoi occhi, Zayn piegò il foglio e si diresse deciso verso la camera di Niall; sapeva che non c’era, allora entrò senza bussare e poggiò la lettera sul profumato letto del biondo, la guardò e poi uscì per andare a cena.
Una volta finito di cenare si avviarono tutti nelle proprie camere dopo la faticosa giornata trascorsa tra interviste, photoshoot e quant’altro, ormai i giochi erano fatti, Niall era entrato in camera sua e probabilmente stava leggendo la lettera o magari non l’aveva vista, o meglio qualche “miracoloso” colpo di vento l’aveva spazzata via da qualche parte dove Horan non avrebbe mai potuto trovarla, questi erano i pensieri che vagavano nella testa di Zayn che pian piano si addormentò.

“Zayn, Zayn cazzo Zayn svegliati è da dieci minuti che ti sto chiamando!”
“Che vuoi?”
“Prima di andare a dormire immagino che tu sia al mio fianco, ma come siamo sdolcinati” disse Styles con il solito tono da idiota. Zayn spalancò gli occhi “come hai fatto a leggerla?”
“Io so tutto Malik”
“Dai coglione dimmelo, è importante per me, te l’ha detto Niall?”
“Nooh, sono entrato in camera sua per rompere un po’ le scatole, quando ho visto che spuntava un foglio di carta da sotto il suo cuscino e così l’ho letta”
“I cazzi tuoi mai eh?”
“Sono sicuro che anche lui prova qualcosa per te, dovresti parlargli”
“lo spero, sai dov’è ora?”
“In un aereo direzione Irlanda!”
“C-cosa?”
“Ti sei dimenticato che oggi doveva partire? Starà via tre giorni”
“Che sfigato sono!”
“Tre giorni subito passano” detto questo il riccio uscì dalla camera.
In realtà Harry aveva proprio ragione, tre giorni passano in fretta e poi lui aveva aspettato due anni, cosa potevano essere tre giorni in più? Non si aspettava di certo che Niall gli corresse incontro a braccia aperte, ma voleva capire cosa sarebbe successo.

Tre giorni dopo . . .

“Ehy Malik come mai non sei venuto a salutarmi?” due occhi scintillanti continuavano a guardare Zayn in attesa di una risposta, ma forse era proprio il moro a doverne avere una o no?
“Beh, ciao Horan”
“Posso sedermi?”
“Certo” restarono entrambi per qualche minuto a guardare le stelle.
“Devi dirmi qualcosa?” domandò Zayn.
“No” rispose Niall prontamente, allora il moro si alzò e stava per andare via quando la mano del biondo lo fermò afferrandolo per un polso.
“Ho tantissime cose da dirti ma in questo momento sembra che le parole mi manchino” il biondino restò per qualche secondo in silenzio e proprio mentre stava per continuare il suo discorso parlò Malik.
“Mi prendi per il culo? Sai non ti facevo così, probabilmente non ti conosco come credevo, chissà di chi mi sono innamorato! Mi aspettavo di tutto ma non essere preso in giro” .
“sei uno stupido!” Esclamò Horan “il mio dolce stupido” continuò sorridendo “se tu mi avessi lasciato parlare ti avrei detto in un modo più romantico che anche io provo qualcosa per te, è stato strano accettarlo, ma quando ti batte forte il cuore per un semplice sorriso e sei incapace di pensare ad altro ti accorgi che forse …”

Niall non finì di parlare che si ritrovò le labbra di Zayn sulle sue
“ci voleva così tanto a dirlo?"
“Comunque ora non devi più fingere di non amarmi e forse qualche mattina ti sveglierai accanto a me” disse Horan con un sorriso malizioso, Malik lo avvicinò a se prendendo per i fianchi e lo baciò di nuovo, fu un bacio diverso da quello precedente, le loro lingue iniziarono ad accarezzarsi e i loro cuori a battere, ancora più forte.