Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: liamismypeeta    20/11/2012    6 recensioni
Melanie pianse, era senza parole. Come era possibile che un ragazzo come lui esistesse davvero? E come era possibile che aveva scelto proprio lei tra tutte le ragazze più belle e migliori che lui poteva avere? Non rispose alla domanda del suo ragazzo. Rimase immobile a guardarlo come se esistesse solo lui e poi lo baciò.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'if you can dream it, you can do it.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

take me back to tha start.



Melanie e Liam erano in aereoporto, erano appena rientrati dal loro viaggio a New York. Era stato proprio come Melanie se l'era sempre immaginato, il viaggio dei suoi sogni. Quella città era magica e fantastica, proprio come il ragazzo che l'aveva accompagnata.

Mel ancora non si era abituata a tutte le fan accanite che cercavano l'attenzione di Liam, anche se lei una volta era una di quelle. Ma fortunatamente quel giorno, tranne qualche ragazza che si trovava lì per casualità e aveva voluto una foto, nessuna di loro si aspettava il loro ritorno, quindi potevano tranquillamente ritirare i loro bagagli e tornare a casa.

I due salirono nella macchina che li avrebbe portati a casa di Liam.

-”mi manca già New York...” disse Melanie malinconica guardando il suo ragazzo.

-”anche a me. Potremmo tornarci appena ho un po di tempo libero” sorrise.

Melanie sorrise e annuì, consapevole che lui avrebbe fatto di tutto per renderla felice.

Mentre erano bloccati nel traffico londinese, il cellulare di Liam squillò.

-”è Emma” esordì sorpreso “perché non ha chiamato te?”

Emma era la migliore amica di Melanie.

-”ho il cellulare ancora spento” spiegò Melanie “rispondi”

-”ciao Emma!” rispose lui.

-”metti l'altoparlante!” disse euforica Melanie, contenta di sentire la sua migliore amica dopo molto tempo.

-”ciao Liam, Mel mi senti anche tu?”

-”ciao Em! Mi sei mancata tanto!”

-”anche voi, siete tornati?”

-”siamo appena atterrati, stiamo andando a casa mia” spiegò Liam.

-”come sta Amanda?” chiese subito Melanie.

-”ecco... ho chiamato per questo...”

-”che succede?” Liam si stava agitando.

Amanda era una loro amica e ragazza di Louis, componente dello stesso gruppo di Liam, ed era incinta di due bambine. Quando l'avevano lasciata aveva un pancione enorme, ma sapevano di averla lasciata nelle buoni mani di Louis.

-”sta per partorire. Io e Justin stiamo andando in ospedale”

-”oddio!” esordì Melanie mettendosi le mani sulla bocca.

-”che ospedale è?” chiese Liam calmo.

-”il St. Thomas”

-”arriviamo” Liam interruppe la conversazione e disse all'autista di cambiare direzione.

-”proprio oggi deve esserci tutto questo traffico?” sbottò Melanie nervosa.

-”calma Mel, arriveremo tra poco. Non è molto lontano”

 

-”per l'amor di Dio, Niall! Vuoi aiutarmi?” urlò Louis all'amico mentre teneva la sua ragazza sotto braccio.

Niall rimase immobile a guardare la scena. Era sotto shock.

-”Niall vuoi che partorisco qui?! Cazzo, aiutami!” ringhiò Amanda al biondo.

Zayn entrò nella stanza correndo.

-”ho preso la borsa Lou e ho chiamato Emma, siamo pronti?”

-”dai un cazzo di ceffone a Niall porca di una troia!”

Zayn obbedì e schieffeggiò Niall sulla guancia destra.

-”mortacci tua, Malik!” si lamentò Niall toccandosi il viso.

-”datti una cazzo di svegliata! Sennò te ne mollo un altro” lo rimproverò Zayn.

Niall corse ad aiutare Louis e trasportarono Amanda fino alla macchina.

-”dove cazzo sta Harry? Questo non era nei piani! Abbiamo provato questa scena duecento volte!” urlò nuovamente Louis.

-”se solo avessi quella cazzo di patente...” si maledisse il moro. Fece per rientrare ma il suo amico riccio uscì dalla porta allacciandosi i pantaloni con la camicia sbottonata e la sua ragazza, Lucy, imbarazzatissima dietro di lui.

-”scusate ragazzi mi avete preso in un momento un po...”

-”Harry stai zitto e guida sta cazzo di macchina! Dopo facciamo i conti!”

-”le chiavi!” urlò Lucy lanciandogliele.

Harry mortificato entrò in macchina e mise in moto con Niall al suo fianco e Louis e Zayn dietro con Amanda.

-”che c'è?” chiese Niall guardando la faccia di Harry.

-”non c'è benzina...”

Louis stava per spaccargli la faccia. Per due mesi avevano provato e riprovato questa scena in modo che tutto potesse filare liscio e ora l'unica cosa che voleva fare era spaccare la faccia al suo amico ma non poteva, perché le sue figlie stavano per nascere sul sedile posteriore dell'auto di Harry.

-”Louis io non ce la faccio più!” disse Amanda in preda al panico.

-”manteniamo la calma. Entriamo in casa e tu, Niall chiama l'ambulanza” rispose Louis autoritario.

Niall, che si era dato una svegliata per paura di altre ripercussioni da Zayn, prese il telefono e chiamò l'ambulanza.

Zayn e Louis portarono dentro Amanda e la fecero sedere sul divano che Lucy aveva liberato.

-”Louis, vogliono sapere da quanto tempo si sono rotte le acque!” chiese Niall.

-”ehmm... non lo so da una mezz'ora credo forse qualcosa in più”

Niall sbiancò.

-”che c'è Niall?”

-”vogliono sapere...”

-”cosa Niall?” lo incoraggiò Zayn.

-”quanto è dilatata...”

Zayn guardò Louis con una faccia tipo 'la donna è la tua, guarda tu'.

-”Louis, porca di una troia, controlla!” urlò Amanda.

-”ok, Lucy aiutami” la rossa corse al fianco di Louis e alzò il vestito di Amanda.

-”direi almeno otto centimetri” disse Lucy a Niall che riferì al telefono.

-”dicono che ci siamo quasi, specialmente se sono due. La dilatazione sta avvenendo molto velocemente e potrebbero metterci un po ad arrivare c'è traffico”

-”io non partorirò le mie figlie qui dentro insieme ad una massa di dementi!” gridò Amanda. Era totalmente invasa dal dolore ed era completamente bagnata di sudore.

-”ho chiamato gli altri stanno arrivando” informò Zayn.

-”Louis... Louis!”

-”dimmi Amy!” le strinse la mano.

-”io non ce la faccio più, una sta per uscire lo sento”

-”andrà tutto bene, te lo prometto”

 

-”che cazzo vuol dire che sta per partorire in casa?” urlò Melanie al telefono con Zayn.

-”che l'ambulanza sta arrivando ma potrebbe partorire qui perché... ci siamo quasi Mel! Non sono un medico non ci capisco niente!”

-”ok calmo, siamo qui vicino arriviamo”

-”scusi, giri qui. Abbiamo cambiato meta” disse Liam al conducente.

-”ma come cavolo è possibile che succede sempre qualcosa?”

-”non lo so... stai tranquilla andrà tutto bene” le strinse le spalle.

-”siamo proprio tornati alla vita normale” sorrise Mel.

-”vedrai che prima o poi si calmerà di nuovo, sennò ce ne torniamo a New York”

La macchina entrò nel vialetto di casa Tomlinson-Styles.

Liam e Melanie corsero dentro e tutto quello che sentirono fu un pianto di bambino e la sirena dell'ambulanza che parcheggiava.

 

Amanda era sdraiata nel letto dell'ospedale. Era distrutta, avrebbe potuto dormire per sempre, non si era mai sentita così stanca. Mentre provava a riaddormentarsi un pensiero le invase la mente: le bambine. Come stavano? Era belle? Erano in salute?

Aprì gli occhi e trovò Melanie seduta accanto al suo letto che sistemava dei peluche sul suo comodino.

-”Mel...” sussurrò.

-”Amy! Come ti senti?” chiese premurosa all'amica stringendole delicatamente una mano.

-”potrei stare meglio” accennò un sorriso.

-”sei stata bravissima. Elizabeth e Annabelle sono bellissime”

-”posso vederle? Dov'è Louis?”

-”Louis è rimasto con loro tutto il tempo. È già un papà fantastico” le accarezzò la guancia “vado a chiamare l'infermiera”

-”grazie”

Mel si chiuse la porta alle spalle e si avviò verso la scrivania dove tutte le infermiere riempivano carte e moduli.

-”mi scusi...” chiese avvicinandosi ad una di loro “Beth?! Che ci fai vestita così?”

-”Mel?! Sono un'infermiera di questo reparto, tu che ci fai qui?” Beth era la ragazza di Niall, che Mel aveva avuto l'occasione di frequentare poco visto che era partita subito dopo averla conosciuta.

-”Amanda ha partorito, volevo sapere se poteva vedere le bambine”

-”ci penso subito” sorrise gentilmente Beth “vieni”

Beth condusse Melanie all'interno del nido dove Louis guardava le sue bambine dormienti nei lettini.

-”Louis! Non puoi stare qui! Ti avevo detto che potevi guardarle da fuori” rise Beth.

-”scusa Beth, non ho resistito” Louis si voltò verso Melanie la quale si accorse dei suoi occhi lucidi.

-”Lou! Fatti abbracciare!” Melanie non resistette allo sguardo dolce e protettivo verso le sue bambine “sarai un padre magnifico” disse stringendolo.

-”grazie Mel e tu una zia meravigliosa” Mel rise.

-”sono stata promossa a zia? È un bell'impegno!”

-”sono sicuro che andrai benissimo. Amy si è svegliata?”

-”sì, vuole vedere le bambine”

-”possiamo portagliele vero?” chiese Louis a Beth.

-”certo”

-”Melanie prendi Annabelle, io prendo Elizabeth” disse Louis.

-”no Lou, ho paura!”

-”non si rompe mica! Stai tranquilla, tieni” Beth adagiò la bambina tra le braccia di Melanie.

-”si può?” Beth aprì la porta della stanza di Amy lasciando entrare Louis e Melanie.

Louis si sedette accanto ad Amanda e Melanie passò Annabelle alla sua mamma.

-”vi lascio soli” disse sorridendo e uscì.

-”come va lì dentro?” chiese Liam.

-”benissimo, Amy è stanca ma sta vedendo le bimbe”

-”non ho mai visto Louis così felice”

-”sì è stupendo”

-”ci pensi quando toccherà a noi?” Liam si avvicinò malizioso a lei.

-”non troppo presto caro mio” disse e lo baciò.

-”siamo in un ospedale! Prendetevi una stanza!” intervenne Zayn.

-”ma quante storie ciuffo biondo!” Melanie gli rifilò una linguaccia.

-”però non è una cattiva idea...”

-”Payne!” scoppiarono a ridere. Zayn alzò gli occhi e se ne andò.

-”New York ti ha reso più pervertito”

-”forse” rise ed alzò le spalle “mi prometti che un giorno avremo dei bambini?”

-”certo, quanti ne vuoi?”

-”undici”

-”vuoi una famiglia o una squadra di calcio?”

-”ho tanto amore da dare!”

-”dallo a me, io undici travagli non me li faccio”

-”due?”

-”si può fare...”

-”allora il resto dell'amore lo do a te, sei sicura di volerlo tutto?”

-”non devi nemmeno chiedermelo!”

-”guarda che è tanto”

-”lo voglio tutto”

-”ti amo”

-”io di più”

-”allora sposami”

-”cosa?” esordì Melanie staccandosi da lui “sei serio?”

-”non ho un anello, mi dispiace forse avrei dovuto trovare un posto migliore di un ospedale, però voglio che tu sia mia per sempre”

Melanie pianse, era senza parole. Come era possibile che un ragazzo come lui esistesse davvero? E come era possibile che aveva scelto proprio lei tra tutte le ragazze più belle e migliori che lui poteva avere? Non rispose alla domanda del suo ragazzo. Rimase immobile a guardarlo come se esistesse solo lui e poi lo baciò.

 

 

#note

salve c:

non posso credere di essere ancora qui a scrivere di questi personaggi. Anche se questa storia è conclusa da un pezzo, mi mancavano Melanie e Amanda.

Lo so, sono molto sentimentale. 

Per chi non lo sapesse, sto parlando di questa fan fiction If you can dream it, you can do it.

ancora una volta ringrazio:

Fabi, per avermi obbligato a scrivere questa storia.

Fede e Sve, le mie Amanda e Beth.

Cec, hai visto che Lucy ha ben DUE battute?

Deni, Clà, Michi e Engi che mi ha sopportato anche nella scrittura della prima FF.

detto questo, me ne vado a piangere in un angolino e chi lo sa, magari scriverò un altro missing moments...

 

ale.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: liamismypeeta