Guardai con disprezzo la casa, su cui si arrampicava qualche ramoscello d'edera. «Oh, la trovo davvero... Perfetta.»
Magnifica, stupenda, strabiliante, meravigliosa. E chi più ne ha più ne metta. Però optai per perfetta. Sceglievo sempre "perfetta". 
Ma torniamo alla sera di quattro giorni fa.

«Avanti mamma, che cosa devi dirmi?» Ero seduta al tavolo della cucina, con davanti una gustosissima minestra in scatola.
Mia madre pasticciava col cibo, e, visto che la conosco bene, sapevo che mi doveva dire qualcosa. Qualcosa di grosso. Sì, io e mia mamma abbiamo questo tipo di rapporto; un rapporto "inverso", sono io che devo tirarle fuori le cose.
Vidi sul suo volto un'espressione concentrata, evidentemente stava cercando le parole adatte. «Vedi, tesoro, da quando tuo padre non c'è più faccio fatica a guadagnare. Quindi mi hanno offerto un altro lavoro."
La guardai stupita. «Perfet..»
«A Canterbury.»
Mi alzai di scatto e feci cadere all'indietro la sedia. «COSA?»
Lei mi guardò con apprensione. «Lo so, lo so. Però è l'unico modo per mantenere Nayla. Pensa, la casa in cui andremo a vivere ha un giardino enorme e potremo tenerla lì!»
Ripensandoci, era davvero una bella cosa. Però ero troppo infuriata. «Ok, perfetto. Molto bene. Quindi tu mi stai dicendo che ci dovremo trasferire a 70 km da Londra, dai miei amici, da TUTTO e poi mi vieni a dire con voce spensierata che potremo tenere Nayla nel giardino di casa?! Con che coraggio vieni a dirmi queste cose?! Io da Londra non mi sposto, caso chiuso.»



yeah.
Aaaaaallora... Prima di tutto ciao. Non mi conoscete, sono nuova, questa è la mia prima FF. 
Vediamo, cosa c'è da dire? Ah sì, so che tutti si staranno chiedendo chi è Nayla. Nayla è il cavallo di Eva (si chiama così la protagonista). Eva ha la passione per i cavalli, ma non vi dico altro.
Ok, se volete recensite, se non volete è ok lo stesso.
Bye byeee!