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Autore: Slynguhazza    20/11/2012    1 recensioni
'Scegli, Alicia. Me o Harry' sussura, con tono supplichevole.
Lui o Harry?
Max è dolce, bello, intelligente, apprensivo, si prende cura di me.
Harry invece è il ragazzo che per 2 anni mi ha fatto soffrire. Lui è stupendo, dolcissimo, divertente..ma mi ha fatto soffrire, e continua a farlo anche senza vederci.
Ma, chi amo tra loro due? Harry o Max?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Marvins Room


Fisso le cifre luminose della sveglia. Sono le 2.45 di notte. Prendo il cellulare, la causa del mio brusco risveglio e rispondo. 'Pronto?' chiedo, con la voce impastata dal sonno, nel mentre che mi sfrego un occhio. 'Fanculo lo stronzo che dorme accanto a te, so che pensi ai momenti in cui siamo stati assieme' una voce roca, calda e profonda mi blocca il respiro. 'Harry' sussuro. 'So che lui non è lì, visto che hai risposto' continua. Mi volto verso Max, che dorme profondamente. 
Sbagliato, penso.
'Harry, sei ubriaco?' chiedo, piano. La risposta è il 'tutu' che caratterizza la chiamata conclusa. 
Senza pensare a ciò che sto facendo, mi alzo e mi cambio. Prendo il cellulare e le chiavi della macchina. Sto per aprire la porta, ma la voce di Max mi blocca. 'Che stai facendo, Alicia?' chiede, con la voce ancora assonnata. 'Sto uscendo. Harry ha chiamato, e mi è sembrato ubriaco..' Max mi interrompe. 'Harry è il tuo passato. Io sono il tuo presente. Cazzi suoi se è ubriaco!' urla. Le lacrime iniziano a scendere lungo le mie guance. 'Scegli, Alicia. Me o Harry' sussura, con tono supplichevole. 
Lui o Harry?
Max è dolce, bello, intelligente, apprensivo, si prende cura di me.
Harry invece è il ragazzo che per 2 anni mi ha fatto soffrire. Lui è stupendo, dolcissimo, divertente..ma mi ha fatto soffrire, e continua a farlo anche senza vederci. 
Ma, chi amo tra loro due? Harry o Max? La risposta è facile.
'Mi dispiace' sussuro, prima di varcare la porta. Ho scelto Harry.
Corro fino alla mia macchina, apro lo sportello e metto in moto. Tiro fuori il cellulare dalla tasca e chiamo Louis. 'Pronto?' risponde.
'Louis, sono Alicia'
'Ehi, Ali'
'Scusa se ti disturbo a quest'ora'
'Tranquilla, sto giocando alla playstation con Zayn, che c'è?'
'Sai dov'è Harry?'
'Mmh..perchè?'
'Mi ha chiamato, mi è sembrato ubriaco..'
'E' al club Patrol' risponde, di fretta.
'Grazie, Lou' chiudo.
Accelero la corsa e in pochi minuti mi ritrovo davanti al club. I buttafuori non ci sono, e quindi entro senza alcun impedimento. C'è poca gente, segno che il locale sta per chiudere, quando scorgo una chioma riccia e castana. Quasi corro, ma non è Harry. Lo sconforto si impossessa di me e inizio a camminare lentamente. Ed ecco apparire Harry, tra due ragazze bionde. Il suo sguardo è vuoto, smarrito. Incrocia i miei occhi e i suoi si sbarrano, sorpresi.
Arrivo a lui e dico 'Harry, andiamo via'. 'No, io sto qua' ribatte, rendendo il suo sguardo freddo. 'Harry, per favore, fallo per me' supplico. 
'So cosa accadrà poi. Mi porterai dai ragazzi, mi lascerai a loro e poi non ti vedrò più. E io non voglio che succeda' sussura, abbassando lo sguardo. 'Non succederà, Harry. Perchè io...' una voce familiare mi blocca: Niall. Lui e Louis prendono Harry per le braccia e lo trascinano fuori. 
Ed è in quel momento che il Harry sviene. Rimango impietrita dallo stupore e dal dolore. Il mio sguardo è fisso sui quegli occhi chiusi, su quella bocca semi aperta. Louis inizia a balbettare qualcosa, ma io non lo ascolto. 'Alicia! Chiama il 911' urla, scuotendomi il braccio. Mi riprendo e digito il numero che mi ha appena detto lui. 'C'è un ragazzo svenuto al club Patrol, via Hyde numero 120' dico, con voce affaticata. 
Cinque minuti dopo, l'ambulanza raccoglie Harry e lo mette nella barrella. 'Chi entra, ora?' chiede Zayn. 'Io ho la macchina, quindi prendo la macchina' dico, avviandomi verso di essa. 'No, ragazzi. Nessuno può entrare in ambulanza. Seguite il vostro amico in macchina' dice l'infermiera sopra l'ambulanza. Arrivo alla macchina e ci entro.
Ben presto le lacrime mi coprono la vista, la rendono sfocata, ma le sirene rosse dell'ambulanza mi indicano la via da seguire.
 
 
 
Fisso il tubo che è conficcato nella candida pelle di Harry. 'Forse è meglio che vai a casa, Ali' dice Zayn, al mio fianco. Lo guardo, indifferente. Dopo che il dottore aveva dichiarato che Harry ha avuto un'overdose, prima Liam e Niall, poi Louis sono andati a casa. Siamo rimasti solo io e Zayn. Non posso andare a casa. Non voglio lasciare Harry. Se si risveglia, voglio esserci. E poi a casa avrei trovato Max, e non sono in grado di affrontare le sue grida. 'Non ce la faccio, Zayn' dico, con voce bassa. 
'L'hai sentito il dottore. Ha detto che Harry non si sveglierà prima delle 48 ore. Non credo vuoi restare senza una doccia per 2 giorni' ribatte. 'Non me ne frega niente della doccia!' quasi urlo. 'Voglio solo restare accanto a Harry, cosciente o incosciente' dico, con tono più basso. 'Okay, io vado a casa' sussura.
L'infermiera entra. 'Signorina, ha bisogno di qualcosa?' chiede, guardandomi. 'No, grazie' sussuro, tentando un sorriso. 'Si riprenderà, è soltanto un overdose' dice. Soltanto un overdose, ripete la mia mente. 'Lo so' ribatto. 'E' il suo fidanzato?' chiede. Ma perchè non si fa i cazzi suoi? 'No, sono una sua amica' dico. L'infermiera non risponde. Forse ha percepito il dolore nella mia voce. 
'Dagli sguardi che gli rivolgi vedo che siete qualcosa di più' ribatte la donna. 'Hai voglia di prendere un caffè?' aggiunge. 'Okay' acconsento io.
'Scusa' sussuro ad Harry, come se potesse sentirmi.
Arriviamo alla macchinetta del caffè e l'infermiera me ne offre uno.
Mentre sorseggio la bevanda, mi rivolge una domanda. 'Posso darti del tu?' chiede. La guardo. Fisso i suoi occhi azzurri, i suoi capelli grigi. Probabilmente è sui 60 anni.
'Certo' rispondo. 'Da come lo guardi, penso che lui per te è più di un amico'.
La fisso, di nuovo. E dentro di me scoppia la voglia di confessarmi, di dire a questa persona sconosciuta tutto il male e la gioia che mi ha fatto provare Harry.
'Siamo ex' rispondo, piano. 'Ma tu sei ancora innamorata di lui' conclude. Annuisco.
Mi sorride. 'E allora, quando si risveglierà, diglielo. Digli ciò che provi' e con questo cammina verso il corridoio. La vedo sparire. 
Cammino fino alla stanza dove sta Harry. 
Il suo viso è rilassato. Sembra che dorme. E in effetti, dorme davvero, tranne per la bocca completamente chiusa. Lui quando dorme ha la bocca semi aperta.
Mi siedo nella poltrona vicino al letto. La sua mano è inerte, rivolta al tetto. 
Poso la mia mano sulla sua, e la stringo.
'Ciao, Harry. Non sei molto in forma, direi' capitan ovvio, Ali. 'Pensavo che non ci saremmo mai rivisti, dopo che ti ho lasciato. Ma invece, eccomi qui, che prego Dio di farti risvegliare. Di posare i tuoi occhi verdi sui miei, castani, che tu hai amato tanto. Dopo l'ultima telefonata che mi hai fatto, ho pensato a noi. E non posso rinunciare a te, cazzo. Tutto, posso rinunciare a tutto, ma non proprio a te. Sono stata una stupida a lasciarti!' mi rendo conto che sto alzando la voce. 
'Harry, ti prego, svegliati. Non ce la faccio a vederti così' sussuro, e le lacrime iniziano a scorrermi lungo il viso. 
Nei film, il ragazzo in coma dovrebbe svegliarsi, in questo momento. Aspetto alcuni minuti, fissando la mano. Ma nessuna stretta avviene. 
Niente.
La mia vita non è un film. I film sono troppo perfetti, la vita è fatta di alti e bassi. 
Che schifo, la vita.
Mi alzo e vado in corridoio. Mi affaccio alla finestra e vedo una folla di fans all'entrata dell'ospedale. Spalanco la bocca.
Come possono aver saputo che Harry è in ospedale?
Probabilmente qualcuno che era al club l'avrà detto alla stampa.
Mi guardano. E vedo nei loro occhi l'odio. Iniziano ad urlare parole scortesi sul mio conto. 
Sicuramente pensano che sia colpa mia se Harry è finito in ospedale, per un overdose.
E hanno anche ragione.
Non sei stata tu a dire ad Harry di drogarsi, parla una voce dentro la mia testa.
E' anche vero. Ma è la conseguenza della mia rottura con Harry.
 
 
Una mano mi scuote dal sonno che ho preso qualche ora fa. Apro gli occhi e vedo Louis che sorride. 'Si è svegliato?' chiedo. Il moro annuisce e guardo il letto. 
Vuoto.
Mi alzo di scatto. 'Aspetta, Ali' mi ferma Louis prima che possa uscire dalla stanza. 'Gli stanno facendo un esame del sangue' continua.
'Dove? Voglio che mi veda quando finisce' dico, frettolosamente.
Louis mi guida verso una sala. Vedo i ragazzi seduti su una panchina. Sorridono. Sorrido anch'io, dopo quasi due giorni che non lo faccio.
La porta si apre ed ecco che Harry esce. Mi guarda, con uno sguardo che mi fa raggelare le vene. 
Il suo sguardo è triste, sconfortato, malinconico.
'Quali sono i risultati?' chiede Niall. 'Niall, me li hanno fatti ora, almeno un giorno si deve aspettare per saperli' risponde Harry. La sua voce è più roca del solito.
Lo portiamo nella sua stanza. 'Ali, è meglio che vai a casa' suggerisce Liam, guardandomi. Distacco lo sguardo dalla finestra e lo guardo. 'Okay, vengo domani' rispondo. 'Forse è meglio che non vieni' ribatte Harry. 'Forse è meglio che ti stai zitto, Styles' rispondo io, prendendo il giubbotto.
A casa non mi aspetta nessuno, solo un pezzo di carta sul tavolo con la calligrafia di Max.
'Me ne sono andato, ho preso tutte le cose che dovevo prendere. Max'
 
 
 
La porta della stanza di Harry è chiusa. Busso. 
'Avanti' risponde Harry. Apro la porta e si stupisce, guardandomi.
'Mi ero dimenticato della tua testardaggine' borbotta, mentre mi tolgo il giubbotto.
'Harry, riguardo a l'altra sera, al club....' inizio.
'Basta, non voglio più parlare del passato!' risponde. 'Perchè?' chiedo, stupita. 
'Il passato è stato uno schifo. Tu mi hai fatto innamorare, tu mi hai spezzato il cuore, e ora aspetterai sicuramente che sarò guarito per scomparire, di nuovo' risponde, duro, schietto.
Stringo le labbra. 'Harry, nessuno dei ragazzi ti ha detto che ho lasciato Max, per te? Perchè io ancora ti amo!' ribatto.
E' stupito, non ribatte più niente, perchè non c'è più niente da ribattere.
Esco dalla stanza e mi dirigo verso la finestra sul corridoio. Le directioners sono ancora lì, all'entrata.
Come ieri, mi guardano. Ma non urlano più parole feroci, ma sono stupite, iniziano ad indicarmi.
'Cosa..?' mormoro, ma poi sento una mano accarezzarmi la spalla. 'Anch'io ti amo, Alicia' sussura Harry, vicino al mio orecchio. 
Mi volto con un sorriso enorme stampato in faccia. Avvicina la sua bocca alla mia.
Nel momento in cui le nostre labbra si uniscono, è come se esistessimo solo noi al mondo.
Permetto alla sua lingua di entrare nella mia bocca, per giocare in un gioco di intrecci con la mia.
Mi stringe più a sè.
Ci guardiamo negli occhi. Io ed Harry. Harry e io.
Per sempre.





Sceo, raCazze!
Questa è la mia quarta OS yeaaaaaaaaaaaah
Fuck bitches.
Okay, la smetto.
E' da tempo che la volevo fare, e finalmente ho trovato un pò di tempo per scriverla.
Il titolo è riferito alla canzone 'Marvins Room' di Drake, da cui prende spunto la OS.
Spero vi piaccia, come sempre spero che recensite c:
Peace&Love
  
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