Avevi uno sguardo fulminante. Si fulminante. I tuoi occhi erano in grado di essere anche bocca. Parlavano. E mi hanno parlato fino all'ultimo.
Quanto lì, steso, hai combattuto ancora per un ultimo sguardo.
Quando lì, steso, mi hai voluto insegnare tutto.
Quando lì , steso , hai cercato di darmi tutta la forza necessaria. Quando lì, steso, mi hai cercata per l'ultima volta.
Hai combattuto, come sempre.Il Tuo volto sorrideva.
Io adoravo anche il tuo sorriso.
Il tuo sorriso di quando giocavamo, mi facevi il solletico, di quando scherzavamo, di quando ridevamo a tavola e solo noi due riuscivamo a capirci mentre nonna ci guardava male, magari perchè se ne accorgeva che era per lei. Quel sorriso di quando eri in compagnia dei tuoi amici.
Non mi avevi mai fatto conoscere i tuoi amici fino allora.
Non mi avevi mai abbracciata di tua spontanea volontà fino allora.
Non mi avevi mai baciata, coccolata,rasserenata di tua spontanea volontà fino allora.
Ti limitavi a guardarmi e già sapevi tutto, e automaticamente io sapevo tutto.
Qualche anno fa mi svegliavo sempre la notte, venivo nel tuo letto e stretti stretti dormivamo insieme.
Adesso mi sveglio la notte, vengo nel tuo letto ma non c'è nessuno.
Nessuno.
Vuoto.
Il vuoto.
Il silenzio.
Nel tuo letto.
Nella tua stanza.
Dentro tua figlia.
Mi manchi.