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Autore: just_silvia    21/11/2012    1 recensioni
**28/11/2012 L'epilogo**
...E se nel rievocare l'incontro di Lily e Snape all'ingresso della Torre dei Grifondoro , il Mago avesse volutamente omesso qualche dettaglio?
Be' ho sempre adorato Lily&Sev e ho cercato di spiegare i motivi per cui le strade dei due innamorati si sono divise ad un certo punto della loro vita e poi di nuovo rincontrate fino al doloroso epilogo.
Questo racconto narra dei momenti della vita di due coppie d'innamorati, nascosti nella versione ufficiale di HP :) ...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black, Lily/Severus
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Penultimo capitolo

2-5-1998 – Lord Voldemort  convocò Severus Snape con l'intenzione di ucciderlo perché, erroneamente, credeva che egli  fosse il legittimo possessore della Elder Wand,  conquistata uccidendo il precedente possessore: Dumbledore. Snape sapeva  di non essere il padrone della Elder Wand: poco prima di morire, Dumbledore era stato disarmato da Draco Malfoy, divenuto pertanto padrone della Bacchetta. Snape tacque per non fornire a Voldemort quella preziosa informazione e si lasciò uccidere senza fiatare da Nagini. Rimasti soli, Harry gli si avvicinò e Snape, che aveva ancora un ultimo dovere da compiere, e cioè avvertire il ragazzo che era diventato il settimo Horcrux dell'Oscuro Signore, morente riuscì a estrarre suoi importanti ricordi pregando Harry di prenderli. Una volta conclusa la sua missione, Severus implorò Harry di guardarlo, per morire fissando gli occhi della sua Lily.
 
Gli occhi di Harry furono un lenitivo per Snape. Dopo averli fissati, cadde in un sonno profondo, non sentiva più nemmeno il dolore delle ferite infertegli da Nagini.
Rimase fermo per qualche ora, forse. Riusciva a sentire la battaglia che impazzava fuori, eppure non fu capace di muovere nemmeno un muscolo.
All'improvviso ci fu un silenzio sgradevole, iniziò a sentire freddo e continuava a non riuscire ad aprire gli occhi. Sarebbe dovuto essere dissanguato del tutto, a parere suo doveva essere già morto da un pezzo.
D’un tratto sentì qualcosa di caldo avvolgergli il corpo,  come una coltre lo abbracciò e lo aiutò a rialzarsi.
Quando fu in piedi,  solo allora arrivò ad aprire gli occhi. Fu accecato da quello che vide, come se fosse uscito al sole dopo una lunga permanenza in una caverna. Strinse gli occhi per focalizzare e man mano si abituò a quella luce. Riconobbe dei bellissimi capelli rossi e tentato allungò una mano verso essi.
Si rese conto del gesto inconsulto e la ritirò, era Lily? Guardò meglio nella luce.
«Amore mio» quella figura parlò pianissimo e sembrò che la sua voce provenisse da lontano.
Severus non si mosse, voleva abbracciarla ma il rimorso glielo impediva:  era stato lui a dire a Voldemort della Profezia, aveva finto di non saperne nulla, per di più era stato la spia di Dumbledore per tanti anni ed infine aveva ucciso il Preside.
Erano stati lontani sedici anni, non avrebbe dovuto essere così paranoico, eppure era timoroso.
Però Lily l’aveva chiamato amore mio.
«Lily» si sentì tremare. Era così luminosa e bella che solo un suo semplice abbraccio l’avrebbe sporcata. Aveva un vestito lungo e bianco, poteva sembrare un abito da sposa. Forse era quello con cui aveva sposato James, ma Severus non poteva saperlo poiché non l’aveva mai visto.
«E’ tutto finito Severus, il Signore Oscuro è stato sconfitto…»
«Harry?» fu il suo primo pensiero.
«E’ vivo, sta bene» Snape tirò un sospiro di sollievo.
«Lily, se tu sei qui, vuol dire che sono morto?» la ragazza indicò con lo sguardo dietro Snape. Il suo cadavere era disteso a terra in una pozza di sangue. Si guardò i vestiti ed erano puliti, Lily quando l’aveva sorretto per rialzarsi, aveva aiutato la sua anima ad uscire da quel corpo agonizzante.
«Ho delle cose da rivelarti, non sono stato sincero con te. Non merito che tu sia qui con me ora.  E’ tutta colpa mia, io ho parlato Voldemort della Profezia, io… ho causato tutta questa guerra…»
«La guerra non è colpa tua, Sev» gli si avvicinò e gli prese il viso tra le mani. «Voldemort avrebbe comunque trovato il modo per farla pagare a chi gli metteva i bastoni tra le ruote. Conosco la verità  amore mio, ti sono stata accanto in tutti questi anni. Ho pianto con te, mi sono arrabbiata per te ed ora sono qui perché sei il miglior uomo del mondo, il più coraggioso di tutti» Severus si sentì lacrimare. Stava piangendo, i sensi di colpa per aver rivelato quella cosa e per aver mentito a lei l’avevano accompagnato in tutti questi anni. Lily l’aveva perdonato.
«Sei così giovane» le disse ad un centimetro dal suo viso, le baciò la fronte. Era rimasta della stessa età di quando era morta, lui aveva ormai trentotto anni. Lei sorrise come se non le importasse.
«Hai nascosto dei ricordi» dichiarò lei.
«Ho dovuto, non volevo che Harry avesse anche quello a cui pensare durante lo scontro finale. Mi sono esercitato parecchio.»
«Sei un bravo padre, Sev» sorrise lei appoggiandosi al petto.
L’uomo fece spallucce ma pensò che forse sì, sarebbe potuto diventarlo.
«Hai sofferto molto?» chiese lei indicando il cadavere.
«Ho sofferto di più quando te ne sei andata» Lily gli toccò il cuore.
«Ho sofferto anche io la tua lontananza, non poterti abbracciare, toccare…» gli accarezzò i capelli ancora nerissimi. «Essere tra le tue braccia mi fa sentire finalmente a casa. Anche se in un certo senso non esistiamo più…»
Severus la baciò come se gli appartenesse, come se avesse trovato una parte di lui perduta da tanto tempo. E  fu reale. Fu il più bel bacio della sua intera vita e durò tantissimo tempo, senza bisogno di riprendere fiato. Lily fremeva avvolta dal corpo del suo amato.
Fu la ragazza a staccarsi: «Dobbiamo andare» gli disse quieta.
«So dove stai andando tu. Ma io?»
«Non ti preoccupare, amore mio. Dove andrò io, andrai tu» sorrise malinconica. «Ma non è questo che bisogna decidere. »
Lily spiegò che era data loro la possibilità di tornare subito oppure riposarsi.
Severus ci pensò su, tornare subito? Significava rinascere altre persone. «E tu ed io riusciremo a ritrovarci?»
«Sempre.»
Severus si prese altri minuti ed alla fine decise.
«Vorrei riposare per un po’» la guardò per scorgere se la decisione presa andava bene anche per lei. Lily era serena.
«Va bene» disse semplicemente. Lo abbracciò stretto. «Sei pronto?» gli si accoccolò al petto.
«Dovrei avere paura?»
«Non una persona come te...» e Severus sorrise tra sé mentre una forte luce li avvolse. Lasciava quella vita consapevole di aver fatto tutto nel modo giusto, di aver lasciato una traccia positiva nel mondo. Qualcuno alla fine avrebbe avuto un bel ricordo di lui.
«Ti amo Lily, quello che provo va oltre la vita, oltre la morte. È per sempre.»
«Per sempre» rispose la ragazza scomparendo insieme a lui.

   
 
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