Ciao ragazze :)
Approfittando di una mezza mattina libera e di una piccola idea che mi vorticava nella testa dalla puntata scorsa (4x06), ho scritto questa piccola fic.
Ditemi voi se continuarla o lasciarla così (io sono molto indecisa). Ringrazio comunque in anticipo chiunque trovi il tempo di leggerla e di lasciarmi un commento!
Buona lettura!!!


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Lo sai… prima quando ero… lo squartatore… capivo perché ci tenessi tanto a lui. Voglio dire, ti avevo spinto io a farlo… ma ora… non ce la faccio, Elena… non più…"

Elena si asciugò una lacrima e rivolse lo sguardo di nuovo verso la finestra.
Nel parco cittadino, gli abitanti di Mystic Falls preparavano l'ennesima festa, il consueto ballo al quale lei aveva sempre partecipato, il sogno di ogni ragazza che cerca di conquistare popolarità per tutto l'inverno in occasione dell'elezione di Miss Mystic Falls. Anche lei era stata una di quelle ragazze, un tempo. Anche lei aveva gioito per quelle cose che ora le sembravano così frivole e anche lei aveva perso ore a scegliere un vestito, a truccarsi e a pettinarsi i capelli.
La verità, era che tutto quello, tutto ciò che fino all'anno prima le sembrava così immensamente importante, ormai non le interessava più.
Seduta, sul cassettone bianco sotto la finestra, con il proprio diario in mano, continuava a pensare alla conversazione avuta la sera prima con Stefan.
Sono diversa… aveva detto vorrei tanto essere ancora la ragazza che hai salvato sotto il Wickery bridge, ma non sono più la stessa…
E Stefan aveva capito. Aveva capito tutto già da tempo, e aveva trovato il coraggio per dirglielo.
Non ce la faccio, Elena… non più…
Chiuse il diario, asciugandosi un'altra lacrima.
The show must go on cantava qualcuno: la vita deve andare avanti. e invece lei si sentiva bloccata in un eterno presente, con le sue insicurezze, le sue paure, le sue domande senza risposta. Non era mai stata brava a prendere decisioni definitive e la fine della sua storia con Matt ne era un esempio lampante. Quante volte gliel'avevano dovuto ripetere Bonnie e Caroline? Cento? Mille? E alla fine, se non gliene avesse parlato lui, Elena probabilmente sarebbe stata ancora con il quarterback della scuola…
Sperava che con tutto quello che le era accaduto sarebbe cambiata… e invece…
Ci stava male… dio ci stava male da morire.
Come avrebbe fatto adesso? Stefan era la sua sicurezza, la sua ancora di salvezza. L'aveva salvata, la capiva, le era sempre stato vicino… era un po' come la sua coperta di Linus…
Ma non era giusto…
Stefan l'amava… e lei invece probabilmente amava suo fratello.
Oddio…
Amava Damon…
Elena si sedette sul letto, prendendosi la testa tra le mani.
Come poteva essere sicura di essere davvero innamorata di Damon? Come poteva amarlo dopo tutto quello che avevano passato insieme, dopo tutte le volte che lo aveva rifiutato, dopo tutto ciò che c'era stato con Stefan…
Una vocina della sua mente le ripeteva che Damon adesso era l'unica persona che potesse tenerla al sicuro, ma un'altra voce, più forte, più insistente, le ripeteva che Damon era l'opposto della sicurezza, e che lei adesso non aveva più bisogno di essere tenuta al sicuro da nessuno.
Damon era la passione, il pericolo, l'imprevisto. Damon le era entrato sotto pelle, la sfidava, la completava. Con lui, Elena sentiva di potersi esprimere, sentiva di poter fare di tutto, di poter essere sé stessa, davvero sé stessa, senza essere giudicata, di poter essere un vampiro, una donna.
Con Stefan questo… non era possibile.
Afferrò il suo diario e con decisione lo gettò tra i rifiuti.
Per lei ora iniziava un nuovo futuro, una nuova vita.
Ma prima…
Prese il cellulare e compose un numero. Poi, nella casella del messaggio scrisse tre semplici parole:
"Ti devo parlare."