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Autore: harrysmine    21/11/2012    3 recensioni
-sono piena di difetti, vivo in una casa famiglia, non ho una vera famiglia, non conosco i miei genitori, come fai ad esserti innamorato di una come me?-
-sono difetti che ti rendono unica, diversa dalle altre.-
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Svegliati Em è gia tardissimo e i bambini non hanno ancora mangiato-mi  gridò Justine  mentre  ero  ancora spaparanzata sul letto
- Si, certo, ora mi alzo- gridai -contaci-sussurrai sperando che non mi sentisse, era domenica e non avevo intenzione di alzarmi per nessun motivo al mondo.

-Ok, ora ricorro alle maniere forti: uno, due …- mi gridò dalla cucina Just
-Arrivooooo- gridai. Sapevo cosa intendesse per “maniere forti” e non volevo che mi saltasse addosso con la sua leggerezza da elefante, questo era l'unico motivo al mondo per cui mi alzavo la domenica, lei e la sua leggerezza.
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Prima di iniziare vorrei pero' presentarmi; salve  a tutti sono Emely –per gli amici Em- , ho 17 anni e sono nata a Londra, purtroppo. Si, lo so , moltissima gente vorrebbe essere nata a Londra ma per me non è così, per me è una città troppo affollata e caotica preferirei vivere in un paesino sperduto al mondo per stare nella mia solitudine. Ho perso i miei genitori quando avevo solo tre anni, erano partiti per un viaggio di lavoro e sono stati uccisi, io non conosco la causa della loro morte, non me ne ha mai voluto parlare nessuno. Ho vissuto per due anni con mia zia che era l'unica donna della famiglia ancora in vita, ma poi le sono stata sottratta dagli assistenti sociali e ora sono qui, racchiusa in una casa-famiglia, come fossi in un prigione. La mia vita è uno schifo, non faccio altro che badare a bambini che vivono nella mia casa in quanto sono la più grande e mi tocca fare questo lavoro. Non ho una vita sociale in quanto l'unica volta che esco durante la giornata e' per andare a scuola e comunque non adoro stare in compagnia, come penso voi avrete già capito.
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Mi alzai e mi incamminai verso la cucina dove c'erano i bambini che aspettavano solo il mio risveglio, mi guardavano con aria di sfida, sapevo benissimo che da un momento all'altro sarebbero scoppiati a piangere e sarebbero corsi da me arrampicandosi alle mie braccia come koala.
Era abbastanza stressante per me questo "lavoro" ma almeno avevo qualcosa da fare durante la giornata. Non ebbi il tempo nemmeno di bere una tazzina di caffè che, come previsto, le pesti cominciarono a piangere e mi rovesciarono il caffè bollente sulle gambe scoperte.
-Porca trooooo...- gridai
-laallaallalalalalala- gridò Justine per non far sentire ai bambini quello che stavo dicendo e, accortasi del danno che i bambini avevano causato, corse da me e mi aiuto' .
Justine e' la nostra "madre adottiva", lei gestisce la casa e io ormai la tratto come una sorella; ha 19 anni e mi trovo molto bene con lei, anche lei e' orfana e le piace stare con i ragazzi come lei, con i suoi stessi problemi, per lei noi siamo la sua unica ragione di vita, ormai siamo la sua vera famiglia, quella che non ha mai avuto.
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Dopo aver fatto mangiare i bambini, io e Justine decidemmo di uscire a fare la spesa. Ci incamminammo verso il super market e ci soffermammo su una vetrina di un bar
-Oddio guarda Em!!- mi grido' nelle orecchie Just
-che cazzo vuoi???- Le dissi molto finemente tappandomi l'orecchio che mi aveva stonato.
-Guarda quella locandina! Ci sono i One Direction a Londra tra un mese a un km da casa, ci devo andare per forza cazzo!- disse Just entusiasta da quello che aveva visto
-oh mamma ti piacciono quei cinque froci?- Dissi ridendo, non sapevo le piacessero cosi tanto quei quattro o cinque cosetti che siano, non me ne aveva mai parlato, e mentre pensavo mi accorsi che la stavo osservando con un sorriso da cogliona tanto che si mise a ridere e mi saltò addosso dandomi un bacetto sulla guancia.
Uscite dal super-market ci dividemmo, io tornai a casa a cucinare e lei andò a comprare dei vestiti.
Ero per strada e mi arrivò una telefonata, cercai il telefono nella borsa ma niente, poi mi accorsi di averlo in tasca e per la fretta lo feci cadere a terra, mi piegai per riprenderlo e quando alzai la testa vidi una macchina venire verso di me…



SPAZIO AUTRICEEEE.

 Questa è la mia prima ff e spero che vi sia piaciuta, continuo a 2 recensioni. Una bacioo :3 <3 

  
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