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Autore: Horan_is_panda    21/11/2012    12 recensioni
Un padre troppo severo, un' amore troppo importante da perdere, è l'amore della mia vita, nessuno me lo potrà togliere!
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chi è stato a graffiarti le braccia e le gambe?-disse mio padre rivolgendo uno sguardo assassino ad Harry ma come si permetteva!?!?!
-di certo non Harry, ma come pensi che mi senta io eh?!?!un padre che torna dopo undici anni e mi vieta di vedere il mio ragazzo, pensi che io ti voglia bene?cosa dovrei fare, abbracciarti, e dire che sei il papà migliore del mondo?no, vorrei tanto farlo, ma non posso, perché non lo sei, non lo sei mai stato, non lo eri neanche prima. Abbandonando me e la mamma hai peggiorato solo la situazione, non vedi che mamma piange ogni giorno a causa del tuo comportamento?stai solo a colazione, e poi te ne vai chissà dove tutto il giorno, mamma ha solo un difetto, è troppo buona, con tutti, ma specialmente con te, se fossi stata in lei ti avrei chiuso la porta in faccia, perché io sono gentile e buona solo con le persone che se lo meritano, e tu non meriti il mio rispetto mi dispiace.-dissi piangendo, mi faceva parecchio male, mi
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero sdraiata sul mio letto a contemplare il soffitto, del resto come tutti gli altri giorni, non avevo voglia di uscire e di vedere nessuno, mio padre mi aveva vietato di vedere il mio ragazzo, era inutile uscire con le mie amiche, nessuno avrebbe mai potuto riempire il vuoto che avevo dentro di me. Sentii il cellulare squillare, non avevo voglia di rispondere, ero depressa, ma ad un tratto mi ricordai che Harry mi aveva detto che mia avrebbe chiamata scattai in piedi e presi il mio cellulare-Pronto?-dissi- Ehi piccola!-era lui, quella voce roca, profonda e maledettamente sexy, non poteva che essere la sua- Ciao Harry!-dissi entusiasta, forse fin troppo- Allora prepara le tue cose, arrivo tra dieci minuti-
Avevo intenzione di scappare e vivere nella sua casa con lui,avevo diciott’anni, ero sicura che lui fosse quello giusto, lui mi ama e io lo amo, tutto è perfetto. Mentre mettevo le mie cose nel borsone, mi arrivò un messaggio di Harry ‘vieni ti sto aspettando’ persi il mio borsone con tutte le mie cose, lo buttai dal balcone di camera mia sperando che mio padre non mi avesse sentito, mi arrampicai sulla grande quercia,devo dire con molta fatica, mi graffiai un po’ le gambe e le braccia per colpa dei piccoli rametti che sporgevano dal tronco. Finalmente riuscii a scendere e andai verso la macchina di Harry, vidi solo la macchina ma di Harry nessuna traccia, così provai a guardare in fondo al vialetto, e a quel punto il mio cuore perse un battito. Non volevo crederci, non potevo crederci. Un senso di rabbia mi invase il corpo, no, non verso Harry, ma verso mio padre. Lui, come si era permesso di picchiare Harry, li aveva dato un pugno in piena faccia, perché?sono la persona meno adatta per rispondere. Mio padre aveva abbandonato sia me sia mia madre, si abbandonate, più o meno undici anni fa; aveva detto a mia mamma che non l’amava più, e se ne era andato via con una donna tutta rifatta, e ora dopo undici anni, viene a piangere da mia madre dicendo che aveva sbagliato e ch l’amava ancora, questo l’ha fatto perché?a questa domanda so cosa rispondere; l’ha fatto perché la sua seconda moglie lo ha tradito, e ora lui se ne è andato da casa di lei, e non sa dove dormire e mangiare, praticamente ora, vede me e mia madre come due cameriere e la casa la vede come un ‘ bed & breakfast’, quindi ora ritorna, e pretende di fare il padre severo che mi impedisce ogni cosa?a me questa cosa non sta bene. Decido di correre in aiuto, ma prima che potessi farlo Harry di tutta risposta da un pugno in pancia a mio padre così decido di intervenire prima che sia troppo tardi, ma peggio di così  non poteva andare, sicuramente.


-basta. Papà non farti più vedere!!!- dissi mentre Harry mi mise un braccio intorno alla vita come dire che  era dalla mia parte
-chi è stato a graffiarti le braccia e le gambe?-disse mio padre rivolgendo uno sguardo assassino ad Harry ma come si permetteva!?!?!
-di certo non Harry, ma come pensi che mi senta io eh?!?!un padre che torna dopo undici anni e mi vieta di vedere il mio ragazzo, pensi che io ti voglia bene?cosa dovrei fare, abbracciarti, e dire che sei il papà migliore del mondo?no, vorrei tanto farlo, ma non posso, perché non lo sei, non lo sei mai stato, non lo eri neanche prima. Abbandonando me e la mamma hai peggiorato solo la situazione, non vedi che mamma piange ogni giorno a causa del tuo comportamento?stai solo a colazione, e poi te ne vai chissà dove tutto il giorno, mamma ha solo un difetto, è troppo buona, con tutti, ma specialmente con te, se fossi stata in lei ti avrei chiuso la porta in faccia, perché io sono gentile e buona solo con le persone che se lo meritano, e tu non meriti il mio rispetto mi dispiace.-dissi piangendo, mi faceva parecchio male, mi faceva schifo mio padre, ma in fondo, ma molto molto molto in fondo li volevo bene, perché è anche merito suo se ho conosciuto Harry, è il figlio del capo di mio padre!Ci siamo conosciti in una di quelle cene dove vanno i signori con la puzza sotto il naso, mio padre e mia madre si erano già separati, ma all’età di quindici anni accettai l’invito di mio padre per questa cena, eravamo seduti al tavolo per cenare quando…



-mi sembra che non ti stai divertendo vero?- mi dice lui in un sussurro nell’orecchio, facendomi rabbrividire al contatto con la sua pelle-No e mi pare neanche tu-dissi- No infatti, vieni- mi prese la mano e senza farci notare, scappammo dal tavolo, e ci dirigemmo in una stanza e li mi chiese-come ti chiami?-disse- Mi chiamo Emma collins tu?-dissi sedondomi su un letto ad acqua- Bel nome Emma!comunque io sono Harry Styles, sai che sei molto carina-disse facendomi arrossire- Be anche tu non scherzi!-dissi più imbarazzata che mai- Ahahah, che imbarazzo, mi dai il tuo numero?-disse, la sua risata, era davvero bella- Ok, allora è 399…ok ora dammi il tuo-dissi-ok, 380……ti chiamo domani, mi sembri molto simpatica, quindi potremmo uscire qualche volta-disse ammiccando-certo!-


Mio padre a quel punto diede un pugno ad Harry, di nuovo-Tu me l’hai portata via-disse-No signore, lei mi ama, e io amo lei, abbiamo una cosa in comune, amiamo la stessa persona, e io non impedirò che me la porta via, perché lei è tutta la mia vita-disse Harry- No, tu sei giovane non sai cosa dici, e la settimana prossima la tradirai, sei solo uno sciupa-femmine-disse puntandogli il dito sul metto, e Harry di tutta risposta gli tirò un pugno in pancia e mi disse- Vuoi restare con lui?-disse dolcemente-No Harry andiamocene-dissi, continuai-Harry, promettimi che non mi lascerai mai!—non ti lascerò mai, è una promessa-disse baciandomi


5 anni dopo

-Oddio, sediamoci, ho i piedi a pezzi-dissi con una nota di sofferenza nella mia voce e trascinando Harry sul divanetto della discoteca, oggi sarebbe stata la nostra ultima notte, esatto la nostra ultima notte da fidanzati, la settimana prossima ci saremo sposati, ero così contenta di non aver ascoltato mio padre e di essere scappata con Harry, è l’amore della mia vita, e n
e sono felicissima. 
  
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