Sulla targhetta in oro era inciso in corsivo il cognome 'Salvatore',che portava ancora alto l'onore della famiglia. Bussai aspettando una risposta che non tardò ad arrivare.
''Chi è?''
Non risposi,bussai di nuovo,scostandomi dallo spioncino per non farmi vedere.
''Chi è?''
Di nuovo,non risposi sorridendo involontariamente sentendo mio fratello Stefan arrabbiarsi. La porta si spalancò mostrando la sua figura incazzata nera.
''Chi cazz..''
Mi guardò sorpreso non finendo la frase,per almeno due buoni minuti.
''Che ci fai qui?'' Disse scostandosi dalla porta facendomi entrare in casa.
Eh si,non era cambiata per niente.
''Ho scontato la pena di Lucifero e,per regola,adesso sono libera.''
Mi poggiò il braccio sulle spalle.
Stefan non era mai stato affettuoso,ma quello equivaleva ad un abbraccio,o almeno la mia teoria era questa. Lui toccava gli umani per due motivi:ucciderli,fare effusioni.
E la seconda opzione accadeva solo con Elena.
Andammo in salone,dove c'era uno Damon intendo a leggere un libro davanti al camino.
''Non posso crederci...'' Disse senza alzare gli occhi dal libro. ''...Lucifero è stato più tosto buono con te.''
''Mh,non mi lamento.''
Si alzò dal divano e mi diede una pacca sulla spalla.
''Ben tornata,sorellina.''
Lo guardai salire le scale ghignando.
''Se fossi in te,non lo definirei un bene.''
Lui rise e sparì al piano superiore.
Damon era la mia rovina,ed io la sua.
E' stato a causa mia se Elena ha scelto Stefan.
E' stato a causa sua se mi sono ritrovata nei guai con Lucifero.
La mia tortura con Lucifero era solo un intervallo,adesso inizia il secondo round.


''Buon giorno amore.'' Disse Elena entrando in macchina dando un veloce bacio a Stefan,seduto al posto di guida.
''Damon.'' Salutò fredda lei.
'Elena.'' Lo stesso lui.
''O mio dio...Alyssia?'' 
Mi limitai a sorriderle,lei mi saltò addosso.
''Troppa euforia.'' 
''Oh,si...scusa.Ma e che...Dio,non ti vedo da...Oddio,come sei cambiato,sembri...''
''Riesci a finire almeno una frase?'' Le dissi scocciata.
''Mi sei mancata.''
Le sorrisi,per poi smettere appena si voltò.
Non mi è mai piaciuta quella ragazza,e mai mi piacerà. La trovo una poco di buono...una puttana,ecco.
Damon seduto al mio fianco,cercava di stuzzicarmi con gli occhi.
Eravamo in ritardo,loro c'erano abituati...ma per me era solo il primo giorno.



- La porta si aprì in quella noiosissima ora di filosofia.
Entrò una ragazza...bellissima.
Capelli lunghi di un castano scuro,quasi nero,fisico slanciato,forme giuste.
''Lei è?''  Chiese la professoressa.
''Alyssia Salvatore.''
A quel nome il silenzio piombò in classe,facendomi rabbrividire,e non solo me. Era una Salvatore,ma i Salvatore non avevamo parenti,o almeno così si dice in giro.
''Si,la nuova alunna...' disse la vecchia annotandolo sul registro ''...per caso sei imparentata con Damon e Stefan Salvatore?''
''Si,sono i miei fratelli.''
Impossibile.
''Mh,non sapevo che i Salvatore avessero una sorella.''
''Buon per lei.'' Disse girandosi per andarsi a sedere.
I suoi occhi.
I suoi occhi erano azzurri,di un azzurro ghiaccio,quasi anormale. Ma meravigliosi.
Si sedette con calma,prestando attenzione alla lezione.
''Harry...hai visto la Salvatore?''
Mi chiese il mio vicino di banco,non che migliore amico,Louis.
''Eccome se l'ho vista.''



I miei fratelli ed Elena mi aspettavano per entrare in mensa,una volta entrati silenzio tombale e tutti gli occhi puntanti su di noi.  
''Sediamoci là.'' Disse Stefan prendendo la mano della sua amorosa.
Damon passando vicino ad un ragazzo gli prese la mela che stava per mangiare. Lo guardai truce poi diedi al ragazzo la mia,per poi avvicinarmi a mio fratello prendere quella che stava per addentare lui e morderla.
''Sai una cosa,sorellina? Non mi sei mancata per niente.''
''La cosa è reciproca,fratellino.''
Mi lanciò un occhiataccia per poi sedersi,gli diedi un veloce bacio sulla guancia sedendomi al suo fianco e mangiando l'unica cose che non fa venire il vomito a noi vampiri,la frutta.
Ehggià.
Addentai la mela cercando qualche gruppetto tra quelli seduti in mensa,da origliare.
Mh,quelli andranno bene.
''Come fa una così,ad essere sorella a due così?'' Disse un biondino facendo segno con la testa al nostro tavolo.
''Avete sentito poi che hanno detto,no? Damon non è felice di averla qui...'' Disse unmoro dalla carnagione olivastra.
''Neanche lei se è per questo.'' Disse un castano.
''A parte questo,avete visto quanto è bella?'' Disse un altro castano dagli occhi chiari.
''Il fascino della vampirella colpisce ancora.'' Disse Stefan facendomi spostare l'attenzione su di lui.
''Vampirella?''
Lui annuì.
''Ti ricordo che questa vampirella ha superato l'ira di Lucifero e la punizione per i traditori.''
''In effetti.'' Mi diede ragione Elena.
Ritornai a sentire cosa aveva quel gruppetto da dire su di me.
''Sono convinto che la sua è una quarta.'' Disse un riccio.
''Nha,è una seconda piena.'' Lo corresse il moro.
Stefan si alzò con calma,stringendo i pugni.
''Meglio che andiamo o se quelli continuano a parlare delle tue tette,non mi controllerò più.''
''Che fratello premuroso che ho.'' Dissi alzandomi a mia volta,seguita dagli altri due.
Andandocene passammo davanti al gruppetto di prima.
''Oh...'' mi avvicinai a loro poggiando la mano sul ragazzo dai capelli ricci ''...comunque ho una terza,miei cari.''
Gli feci l'occhiolino per poi affiancare Damon,che mi cinse le spalle con un braccio.
''Non era necessario dirglielo.''
''Dovevo attaccare bottone in qualche modo,no?'' 
Lo guardai con un mezzo sorriso,lui strinse la presa sulla mia spalla facendomi scoppiare a ridere.



 

 

 CIAU; 

Eccomi qui,nuova ff,a tema vampiri.
Spero vi piaccia,io l'ho sognata due volte.lol
Lasciate qualche recensione,lalalala(?)