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Autore: micchan91    22/11/2012    6 recensioni
TakuRan
Kirino si sentiva debole come mai prima d'ora. Si era svegliato come al suo solito alle 6.30 del mattino e sentendosi bollente e sudato aveva deciso di farsi una doccia, ma la cosa non lo fece sentire per niente meglio. Gli girava la testa e guardandosi allo specchio poteva chiaramente notare che le sue guance erano colorate di rosso. Ancora bagnato si teneva al lavandino per riuscire a sorreggersi sulle gambe e trovare stabilità. Per qualche momento pensò di tornarsene a letto, ma poi ricordò che nel pomeriggio si sarebbe svolta un importante partita e non poteva proprio abbandonare i suoi compagni di squadra. Decise quindi di mettersi la divisa, prese la cartella e si avviò verso la scuola.
la storia è ambientata nella prima serie, ma non esiste il quinto settore, i ragazzi possono giocare liberamente le partite come vogliono.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kirino si sentiva debole come mai prima d'ora. Si era svegliato come al suo solito alle 6.30 del mattino e sentendosi bollente e sudato aveva deciso di farsi una doccia, ma la cosa non lo fece sentire per niente meglio. Gli girava la testa e guardandosi allo specchio poteva chiaramente notare che le sue guance erano colorate di rosso. Ancora bagnato si teneva al lavandino per riuscire a sorreggersi sulle gambe e trovare stabilità. Per qualche momento pensò di tornarsene a letto, ma poi ricordò che nel pomeriggio si sarebbe svolta un importante partita e non poteva proprio abbandonare i suoi compagni di squadra. Decise quindi di mettersi la divisa, prese la cartella e si avviò verso la scuola. Si incontrò come al suo solito con Shindou all'angolo vicino alla scuola

< buon giorno > Shindou era di ottimo umore quella mattina

< ...'giorno > nemmeno Kirino sapeva dove avesse trovato la forza di parlare

< eih Kirino tutto ok? Mi sembri strano! Ti senti bene? > ed ecco che iniziava il famoso terzo grado di Shindou quando era preoccupato

< si Shindou è tutto ok! Ho solo dormito male stanotte tranquillo > e si sforzò di sorridere anche se in quel momento l'unica cosa che il suo corpo gli avrebbe permesso di fare era vomitare. Degluttì a vuoto e face un sorriso tirato che per sua fortuna bastò a calmare Shindou e si avviarono insieme a scuola.

Le prima due ore di lezione furono un vero inferno, Kirino si sentiva prima gelare, poi avvampare dal caldo e passò le prime due lezioni a mettersi e a torgliersi la giacca. Ma le prime due ore non furono nulla in confronto alle restanti sei... prima erano iniziati i giramenti di testa tanto forti che dovette aggrapparsi al banco per paura di scivolare giù dalla sedia, poi era iniziata nausea, molto probabilmente era perchè gli sembrava di esser su una nave nel bel mezzo di una tempesta. Alla fine dell'ultima ora Kirino era sfinito, sudato , aggrappato al banco come se ne andasse della sua vita, con la vista offuscata ,gli occhi lacrimanti e con la ferma convinzione che se si fosse mosso di un solo centimentro avrebbe vomitato. Per tutto il tempo Shindou gli aveva lanciato occhiate preoccupate, ma avendo avuto alcuni compiti in classe, che Kirino aveva ovviamente lasciato in bianco, non aveva avuto tempo per accertarsi delle condizioni dell'amico. E finalmente l'ultima campanella si fece sentire

< Kirino? > Shindou si era avvicinato al suo migliore amico che nel frattempo aveva nascosto la testa tra le braccia poggiandola sul banco < Kirino?> lo richiamò di nuovo e non ricevendo alcuna risposta iniziò ad agitarsi. Stava ormai per chiamare qualcuno quando Kirino alzò la testa di scatto e lo guardò < dobbiamo andare al campo, gli altri ci staranno aspettando! > e senza lasciare possibilità di replica all'altro si alzò e si avviò. Shindou rimase un momento perplesso, poi seguì l'amico.

La partita era stata fissata alle 17:00 ed erano le 16:20 . la squadra al completo si trovava sul campo ed avevano tutti iniziato il riscaldamento.

"perchè ci sono due palle?" Kirino era perplesso, ma non capiva che era solo lui che stava iniziando a vederci doppio, così che per ben tre volte tirò un calcio a vuoto mancando la palla di parecchi centimentri.

Inizialmente i suoi compagni se la ridevano vedendo il loro compagno tirare calci all'aria, ma alla quinta volta iniziarono tutti a preoccuparsi < ma che cos'ha oggi Kirino?> chiese Tenma alla settima volta che il numero 3 imprecava per aver mancato la palla < non lo so...è da questa mattina che è strano> il livello di preoccupazione di Shindou era arrivato a livelli di guardia < se continua così non entrerà in partita oggi > Endo guardava accigliato la scena.

Inatanto Kirino stava sempre peggio e parecchie volte dovette fermarsi per riprendere fiato o appoggiarsi a qualcosa per non sciovolare a terra. Così si fecero le 16:55 e le due squadre entrarono in campo per la partita < sei sicuro di poter giocare? > Endo non lo avrebbe mai fatto scendere in campo in quelle condizioni, ma non c'erano altri giocatori e contro i loro avversari avevano davvero bisogno di tutti i giocatori in campo < si, sto benissimo >

bugia..grossa, enorme, colossale bugia... ma non avrebbe mai lasciato i suoi compagni da soli nemmeno se stesse per morire!

Il fischio d'inizio e la partita potè cominciare, fu una dura battaglia, ma la Raimon si rivelò presto essere molto più forte degli avversari. Il primo goal venne eseguito da Tsurugi, il secondo da Tenma e prima ancora del fischio del primo tempo anche Shindou effettuò un goal spettacolare. Alla pausa tra il primo ed il secondo tempo erano tutti euforici per come stava procedendo la partita. Kirino praticamente per tutto il primo tempo non dovette fare nulla perchè fortunatamente la palla non era quasi mai entrata nella loro area, ma si sentiva comunque sfinito come se avesse corso per tutto il tempo < tieni bevi un po > Shindou gli passò una bottiglietta d'acqua che Kirino finì nel giro di pochi minuti, faticava a tenersi in piedi ed aveva il respiro corto nonostante non si fosse mosso. La preocupazione di Shindou era ormai sopra i livelli di guardia, ma non fece in tempo a dire nulla che la partita riprese.

Nel secondo tempo la formazione avversaria era stata modificata puntando principalmente sull'attacco. Al fischio di ripresa iniziarono ad avanzare verso la porta della raimon senza esclusione di colpi ed usando tutte le tecniche possibili. La squadra si vide costretta a spostarsi totalmente in difesa per evitare di far fare goal agli avversari.

Kirino fece il possibile per tenersi in piedi e contrastare gli attacchi avversari, riuscendo un paio di volte a sventare degli attacchi alla porta. Sfortunatamente questo nuovo schema aveva reso l'altra squadra più forte e la Raimon si ritrovò spesso in difficoltà.

Era quasi la fine del secondo tempo ed il punteggio era di 3-2 per la Raimon. Nakamura, un attaccante molto forte della squadra avversaria stava puntando alla porta dopo aver abilmente superato la difesa. Sangoku si era già scontrato con il suo tiro ed era consapevole che con le sue attuali capacità non sarebbe mai riuscito a parare il colpo.

< non possiamo permettere che facciano goal! Fermatelo! > la voce di Shindou arrivò ovattata alle orecchie di Kirino che ormai era sul punto di svenire, poi si accorse di essere l'unico tra Nakamura e la porta " non posso permettere che faccia goal..la squadra conta su di me!" e mentre l'attaccante tirava utilizzando il suo avatar Kirino fece uno scatto e si frappose tra il suo avversario e la porta prendendosi in pieno il colpo. Il contrasto con il suo corpo deviò il tiro che sfiorò la traversa ed uscì dal campo. Nakamura guardò sconvolto prima il punto dov'era sparito il pallone, poi il ragazzo davanti a lui che gli sorrideva beffardo ma sofferente, non poteva credere che il suo colpo fosse stato deviato così facilmente da uno che sembrava una ragazzina...e per di più morente...

< dai ragazzi riproviamoci!> urlò girandosi verso i compagni, ma il triplo fischio non tardò ad arrivare

< LA RAIMON VINCE LA PARTITA CON UN PUNTEGGIO DI 3-2> e via al coro di ovazioni

< abbiamo vintoooooooooooooooooooooooooooooooo!!> Tenma e Shinsuke saltellavano per il campo abbracciandosi e abbracciando i compagni. < Kirino sei stato fantastico! Come hai parato quel colpo! Io pensavo che ti avrebbe fatto male o che ti avrebbe spazzato via e invece l'hai deviato! Ma era una nuova tecnica eh?eh?eh?eh? > Tenma aveva iniziato ad avvicinarsi al compagno di squadra urlando tutte le sue domande, ma quando gli fu più vicino notò quanto l'amico fosse a corto di fiato, rosso in viso e visibilmente provato.

< Kirino... stai be..> ma non finì la frase che il compagno si accasciò al suolo. L'unica cosa che Kirino sentì prima che tutto divenisse buio era la voce dei suoi compagni che chiamavano all'unisono il suo nome e due mani che lo afferravano.

Shindou preso dall'entusiasmo della vittoria aveva scordato per un attimo soltanto le condizioni del suo migliore amico e rimase di pietra quando lo vide accasciarsi al suolo vicino Tenma. < dobbiamo chiamare un ambulanza? > chiese Kido avvicinandosi ad Endo

chinato sul ragazzo svenuto < no, ha solo la febbre alta, portiamolo in infermeria>.

Dall'infermeria venne poi mandato a casa con l'obbligo di assoluto riposo.

< sei stato uno stupido a giocare in quelle condizioni...> erano passati ben due giorni dalla partita e Shindou era andato a trovarlo a casa dopo la scuola e gli allenamenti per vedere come stava < Shindou me lo hai già detto....almeno altre 3000 volte!...non volevo lasciare la squadra senza un giocatore e mi sembra di esservi stato utile! >

< si ma sei comunque uno scemo!> e Kirino non potè fare a meno di sorridere, il fatto che Shindou si preoccupasse così per lui era così bello, anche se non lo avrebbe mai ammesso, tutte quelle attenzioni speciali che gli stava riservando in quei giorni lo rendevano felice.

Dopo due giorni di risposo si sentiva meglio, la nausea ed i giramenti di testa erano passati e la febbre si era abbassata anche se rimaneva ancora leggermente alta.

< hai fame?vuoi qualcosa da mangiare? > chiese Shindou dopo un silenzio imbarazzato

< no grazie sono apposto > e si guardarono negli occhi, forse un po troppo a lungo perchè la cosa si fece imbarazzante e dovettero distogliere lo sguardo. Kirino ringraziò mentalmente la febbre così non si sarebbe notato il rossore sulle guance per l'imbarazzo provato.

< i-io vado allora, ci vediamo domani, passo come al solito dopo gli allenamenti > Shindou era arrossito vistosamente e voleva andarsene in fretta per evitare che Kirino lo notasse, " dio quant'è bello anche con la febbre" si ritrovò a pensare mentre lo osservava steso sul letto con i capelli sciolti ed arruffati, gli occhi lucidi e la faccia accaldata, ed avvampò ancora di più "ma cosa vado a pensare?!" < bè...ciao >

< ciao, a domani> come se Kirino non avesse notato il suo imbarazzo...

appena la porta si chiuse alle spalle di Shindou il ragazzo dai capelli rosa sorrise e si gettò sul cuscino stringendolo a se con tutta la sua forza. Si addormentò pensando al giorno successivo quando avrebbe rivisto il suo amato capitano preoccuparsi per lui in quel modo così adorabile.

< Allora... non è ancora morto il sempai? > chiese Kariya appena vide Shindou al club di calcio < no, e tra pochi giorni tornerà a scuola per tua grande gioia > un sonoro sbuffo di Kariya fece ridere tutti, tanto lo sapevano che Kariya voleva molto bene a Kirino anche se non lo avrebbe mai ammesso. < comunque come stava ieri?> chiese Tenma < molto meglio > disse Shindou arrossendo leggermente ripensando alla situazione del giorno prima, cosa che non sfuggì ai suoi compagni di squadra (tranne che a Tenma e Shinsuke, loro erano veramente troppo ingenui) e sui volti di tutti si dipinse un sorrisetto malizioso e divertito

< c-cosa c'è? > la voce di Shindou uscì un po troppo acuta per i suoi gusti

< oh...niente...niente...> rispose Hamano con le lacrime agli occhi per via della risata trattenuta, la faccia del capitano diventò un pomodoro < andiamo ad allenarci> girò i tacchi e si mise a correre lungo il campo.

< dobbiamo assolutamente far si che quei due si dichiarino > disse Hamano con convinzione e gli atri annuirono di rimando

< eh? Ma di cosa state parlando? Chi si deve dichiarare a chi? Uffa ditemelooo! >

< Tenma.....sei senza speranza... > Tsurugi si alzò dalla panchina e si unì alla corsa, pochi minuti dopo si era unito anche il resto della squadra.

Intanto a casa Kirino si stava annoiando a morte, da quando si era svegliato si era sentito benissimo e aveva solo voglia di scendere dal letto ed uscire, ma la madre glielo aveva impedito inchiodandolo a letto per ore senza nulla da fare se non leggere qualche libro, cosa che Kirino non aveva minimamente intenzione di fare, non dopo tre giorni di totale fermo.

< Ranmaru io esco a fare la spesa, vuoi qualcosa in particolare? > < no mamma grazie >

oh...si che bello, se sua madre usciva lui poteva alzarsi e fare qualcosa di più divertente mentre aspettava che arrivasse Shindou. Non appena sentì la porta di casa chiudersi, cosa che non avvenne prima che sua madre gli ebbe fatto mille raccomandazioni sul non uscire e il non alzarsi dal letto (ovviamente ignorate del tutto dal ragazzo) Kirino saltò giù dal letto e schizzò in piedi...pessima idea visto che dopo tre giorni senza alzarsi quel gesto gli fece girare la testa per l'ennesima volta. Si risedette ed aspettò qualche minuto , poi appena la sua camera smise di girare si rimise in piedi e trotterellò verso la cucina. Per prima cosa si mise su un thè ed una volta fatto prese la sua tazza, una bella coperta e si piazzò sul divano in salotto davanti alla televisione gustandosi i cartoni animati. Erano le 17:00 e sua madre molto probabilmente non sarebbe tornata prima delle 19:00, ci metteva sempre le ore per fare la spesa. E tra poco sarebbe arrivato il suo capitano, Kirino si strinse nella coperta e sorrise guardando l'orologio. Alle 17:30 suonarono alla porta. Kirino, che si era appisolato fece un salto giù dal divano e corse ad aprire.

< cosa ci fai tu in piedi? >

< eih Shindou, mi annoiavo, stavo guardando la tv, vieni entra! > sul viso del capitano si dipinse la solita espressione di disappunto che usava sempre quando Kirino faceva qualcosa che lui non approvava, ma gli venne da sorridere quando entrando in salotto guardò quell'ammasso di capelli rosa spuntare fuori dalla trapunta e quel viso assonnato che lo fissava con aria ebete.

< vieni anche tu a sederti> e allargò la coperta come invito a infilarcisi dentro.

La proposta era allettante, fuori faceva un freddo polare e Shindou si era congelato tornando da scuola, così prese posto sul divano beandosi di quel calore e soprattutto della compagnia.

< ma....tua madre? >

< è fuori a fare la spesa > e in un nano secondo Shindou realizzò che erano soli dentro casa,ed erano vicini...tremendamente vicini sotto le coperte sul divano...cercò di degluttire ma senza successo. Kirino intanto anche se sovraeccitato dal fatto che fosse solo con il suo capitano stava pian piano sprofondando nel tepore delle coperte e stava per riappisolarsi, forse era anche un effetto delle medicine prese qualche ora prima, fatto sta che piano piano la sua testa finì per appoggiarsi sulla spalla di Shindou che si irrigidì immediatamente

< K-K-Kirino? >

< mh? >

< che fai? >

< mi rilasso...> e chiuse gli occhi..

"oddio e ora che faccio? "i loro volti erano così vicini....la capacità di pensiero aveva totalmente abbandonato il cervello del numero 9 e tutto il suo essere era concentrato sul contatto tra la sua spalla e la testa del suo "amico" se così poteva ancora definirlo dopo tutto quello che stava provando in quel momento..

"bene...devo stare calmo..però è proprio carino...no....devo concentrarmi su qualcos'altro...la TV!" ma alzando gli occhi sulla televisione vide una coppia di un telefilm che si baciava appassionatamente e si dichiarava amore "ecco....appunto...." e addio agli ultimi neuroni, ormai nel carvello del povero Shindou non c'era altro che vento. Kirino, beatamente nel mondo dei sogni, si rigirò per mettersi comodo e finì per far scivolare la testa sulle gambe del compagno che, dopo quel gesto, andò completamente in tilt. Shindou passò una decina di minuti ad osservare il volto del numero 3, quando dormiva aveva un espressione angelica che Shindou adorava, i capelli sciolti erano sparsi sulle sue gambe e coprivano in parte il volto del ragazzo, scostò con la mano una ciocca di capelli e si mise ad accarezzargli la guancia con il dorso della mano, Kirino mugugnò qualcosa ma non si svegliò.

"devo farlo...è il momento di fare quello che non avrò mai il coraggio di fare se lui è sveglio"

e,come sempre, avvampò al suo stesso pensiero ed una risatina isterica uscì dalla sua bocca.

Passarono altri dieci minuti, poi altri dieci, Shindou era immobile ed osservava il volto della persona che si stava accorgendo di amare profondamente e alla fine si decise "lo faccio! Ora mi chino e lo bacio!" ennesima vampata di vergnogna, ma stavolta era convinto di ciò che voleva così, dopo aver fatto passare altri dieci minuti si chinò lentamente, molto lentamente su quel faccino angelico che sorrideva di chissà cosa.

Arrivò a pochi millimentri dalla sua bocca e si fermò indeciso sul da farsi, fortunatamente Kirino si era svegliato giusto qualche minuto prima per via del movimento che aveva sentito sotto la sua testa (erano le gambe di Shindou che avevano tremato al pensiero del bacio) e sempre per fortuna quando aveva aperto gli occhi quelli dell'amico erano chiusi. Appena aveva capito le intenzioni del capitano si era affrettato a richiudere gli occhi mentre il suo cuore era schizzato fuori dal petto per l'emozione ed aveva atteso il bacio....si...il bacio....

"che diavolo sta facendo???!!!" e con cautela socchiuse gli occhi trovandosi il viso di Shindou a pochi millimentri dal suo, sempre con gli occhi chiusi che tremava "oh dio"

< non posso > sussurrò il numero 9 con un filo di voce

"cooooooooooooooooooooooooosa?!" Kirino capì che se non avesse preso lui l'iniziativa non si sarebbe cavato un ragno dal buco, così alzò leggermente la testa fino a far combaciare le loro labbra. Aprì gli occhi e li trovò inchiodati a quelli di Shindou che lo guardava con occhi sbarrati e il viso completamente color porpora, ma le loro labbra non si staccarono, il loro bacio continuò ancora per qualche minuto facendosi sempre più appassionato, si staccarono per mancanza di ossigeno < K-Kirino io... >

< sssh, per fortuna che ero sveglio altrimenti tu non mi avresti mai baciato! >

< eri sveglio? > ora Shindou si sentiva un perfetto idiota

< si, il tuo tremare mi ha svegliato...per fortuna! > e un sorrisetto malizioso si dipinse sul suo viso.

"che vergogna, che vergogna, che vergogna" il capitano era ormai totalmente inebetito dalla situazione che non si accorse delle parole dell'altro

< ti amo Shindou >

< eh? >

Kirino lo guardò perplesso < come "eh"? >

< s-scusa non ho sentito quello che hai detto! >

< ho detto...ti amo Shindou > Kirino rispose tra il divertito e l'irritato...

< ... > e possiamo dire addio al cervello di Shindou

"bene, sono un idiota..non dovevo dirlo" Kirino aveva iniziato ad agitarsi di fronte al silenzio dell'altro, un bacio in fondo poteva significare tutto come poteva significare niente

< anche io ti amo Kirino...da sempre > ed il cuore di Kirino ricominciò a battere e sul suo viso si allargò un sorriso radioso.

Si fiondò nuovamente tra le braccia del suo amato e lo baciò a lungo mentre lo stringeva forte. Sfortunatamente in quel momento rientrò la madre dalla spesa e i due fecero appena in tempo a staccarsi.

< Ranmaru che cosa ci fai in piedi?ti avevo detto di stare a letto! >

< scusa mamma ci torno subito! > Kirino si alzò trascinandosi dietro Shindou che ormai dopo il secondo bacio era come imbambolato

< sei sicuro di stare bene Ran? Sei tutto rosso! Non è che stando sul divano ti è tornata la febbre? > chiese la madre e Shindou osservò nel panico più totale il compagno con le labbra gonfie e la faccia arrossata, Kirino si trattenne a stento dal ridere guardando la sua espressione < no mamma sto benissimo, anzi...mai stato meglio!> e si chiuse la porta della camera alle spalle < dove eravamo noi due? > disse e appoggiandosi contro la porta mise le mani intorno al collo del suo compagno tirnadoselo addosso e riprese a baciarlo appassionatamente. < dovresti tornare a letto o ti riprenderà seriamente la febbre > disse Shindou dopo essersi staccato da un lungo bacio, prese in braccio il rosa e lo poggiò sul letto.

< sei proprio carino quando ti preoccupi > disse Kirino da sotto le coperte facendo avvampare per la milionesima volta il povero Shindou che ormai credeva di aver preso anche lui la febbre per quanto si sentiva avvampare. < è tardi, io devo tornare a casa, torno domani promesso > e si sciolse davanti agli occhi tristi dell'"amico" , ormai avrebbe dovuto smetterla di pensarlo come tale..

< va bene, ma domani torna a trovarmi chiaro? >

< certo >

< ti amo >

< anche io > e gli diede un ultimo bacio prima di uscire dalla stanza.

< arrivederci sognora, buona serata >

< ciao Shindou > e Shindou non si accorse del sorrisetto compiaciuto sulla faccia della madre del suo numero 3.

Per strada avrebbe voluto cantare, ballare, urlare al mondo la sua felicità e quella sensazione non lo abbandonò nemmeno il giorno seguente ed arrivò al club di calcio con il sorriso più grande del mondo stampato sulla faccia < hai avuto una bella giornata? > chiese Kurama alzando un sopracciglio, non era un comportamento tipico del loro capitano

< non immagini quanto! > rispose un solare capitano

< ah giusto, ieri sei stato da Kirino-sempai no? > chiese Kariya con il tono più malizioso che potesse avere e subito la faccia di Shindou lo tradì

< finalmente ce l'avete fatta! Complimenti!!! > urlò Hamano tirandogli pacche sulla schiena

Tenma li guardava confuso senza capire nulla

< mi spiegate cos'è successo di bello? > disse con una voce fin troppo lagnosa

< si spiegatelo anche a me > disse una voce fin troppo conosciuta dal numero 9 e anche dagli altri, tutti si voltarono verso la porta

< KIRINO! > e lui era li, sorridente .bellissimo e anche abbastanza divertito

< mah niente, eravamo solo felici che il nostro capitano avesse finalmente trovato il coraggio di fare ciò che tutti ci auguravamo da tanto > disse Hamano

< ah si? Bè meno male > disse avvicinandosi a Shindou che ormai era sull'orlo dello svenimento per la vergogna, Kirino lo prese per un braccio e gli diede un bacio veloce ridacchiando < sono contento anche io >

< eeeeeeeeeeeeh? A Shindou piaceva Kirino? >

< Tenma....sei veramente senza speranza...andiamo ad allenarci adesso > e Tsurugi uscì dalla stanza per avviarsi al campo

< Kirino ma non dovevi rimanere a letto? >

< mi annoiavo, la febbre ormai è passata e non resistevo più, dovevo vederti e non volevo aspettare la fine degli allenamenti! >

< .... >

< mi pace tanto la tua eloquenza in questa situazioni >

e i due uscirono per avviarsi al campo tenendosi per mano e sorridendo

< bene...ora manca solo Tsurugi! > disse Hamano

< si ma per lui sarà proprio difficile....per farlo capire a Tenma ce ne vorrà di tempo! > rispose Kurama divertito e si avviarono tutti insieme ridendo agli allenamenti

< eh? Cosa dovrei capire? > urlò Tenma correndo dietro al gruppo...di una cosa tutti i membri della Raimon erano certi..non avrebbero mai smesso di volersi bene.

 

 

 

Angolo dell'autrice

la mia prima fan fiction di inazuma eleven!

l'ho scritta in una notte insonne (dalle 4 alle 7.30 di mattina quindi siate clementi xD )

si è capito che AMO Kirino? È il mio personaggio preferito in assoluto!

Penso che creerò altre due fan fiction collegate a questa, una parlerà di Tsurugi e Tenma (altra coppia che adoro) e nell'altra Kariya metterà i bastoni tra le ruote alla coppietta felice

(questo perchè non riesco a decidermi se amo di più la RanMasa o la TakuRan !!!)

bè..che altro dire... spero vi sia piaciuta! Fatemi sapere cosa ne pensate ;)

  
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