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Autore: Like an Undead    22/11/2012    1 recensioni
Questa è la seconda saga della Fan Fiction "La Stella dei Vongola" (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1333535&i=1), spero che vi piaccia, non ho molto altro da dire, solo che gli intrecci amorosi sono sempre di più e che il vero potere di Killer si farà sentire!
Buona Lettura!
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Takeshi Yamamoto
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Stella Dei Vongola'
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Capitolo 7: La Dichiarazione Di Guerra Di Hayato

 

Una ragazza bionda dagli occhi verdi come smeraldi atterrò, cadendo da un albero, sulla testa del povero Hayato, salvandolo dal bacio di Amanda, che di conseguenza, cominciò a sbraitare: ma che diavolo fai?! Scendi! Lascia stare il mio fidanzato!!

La giovane, solo in quel momento si accorse che era finita a piedi uniti su capo dell'argenteo, e subito saltò giù: oh, scusami!

Lui provò a spiccicare qualche parola, ma non ci riuscì e cadde a terra svenuto (Non lo invidio xD).

La blu subito cercò di aiutarlo, ma venne scaraventata via da un calcio laterale di Killer che, facendo una capriola aerea (è un'acrobata provetta! xD), atterrò affianco a lui, se lo caricò sulle spalle ed iniziò a correre verso l'infermeria della scuola.

Mentre passava davanti a Takeshi e Kyoya si bloccò, girò il capo in stile robot e cominciò a sprigionare altra letale aura omicida: e voi…smettetela di fare i coglioni una buona volta!

I due rimasero scioccati…era la prima volta che li chiamavano idioti…Yamamoto non se lo era mai sentito dire, anche se lo pensavano tutti ( -.-") e ad Hibari nessuno aveva il coraggio di rivolgere una parola (xD), figurarsi ad insultarlo!

Poi la rossa ripartì per l'infermeria e quando vi arrivò si accorse che non c'era nessuno che potesse curare il giovane mal concio, allora lo fece stendere su uno dei lettini e si sedette di fianco a lui: Hayato…scusami per non averti detto niente…non volevo farti preoccupare.

La poveretta non aveva idea di chi fosse il dottore della scuola e non le avrebbe fatto di sicuro piacere incontrarlo, anzi, se lo avesse saputo, sarebbe andata direttamente in ospedale.

La porta scorrevole si spalancò ed entrò un uomo alto, dagli occhi marroni e con capelli del medesimo colore e leggermente lunghi.

Portava un camice bianco….quell'uomo non era altri che Shamal, uno degli uomini che Killer non aveva mai sopportato: salve mia Killer, da quanto non ci vediamo, sei diventata proprio una bella donna!

Poi le si lanciò contro: forza dammi un bel abbraccione!!

Lei lo bloccò con una mano in cui gli strinse la testa, quindi il castano fece un passo falso…le leccò la mano.

La stella subito si tirò indietro, si pulì la mano sulla la camicia e domandò retoricamente: davvero? sei così impaziente di incontrare la morte? Guarda che se proprio ci tieni ti accontento! ma solo dopo che avrai medicato Hayato! Sei solo un dottore depravato!!

Lui le saltò nuovamente addosso, ma lei anticipando le sue mosse lo scaraventò a terra e ci si sedette sopra, poi si chinò in avanti ed estrasse un coltello dalla scollatura della camicia…aveva imparato da Hibari a portarsi dietro sempre un'arma, ed infatti era risultata utile, e con un'assurda velocità gliela puntò al collo: che ne dici? Sei sicuro non volerlo curare? Non credo ti convenga fare il difficile!

Si capiva che era masochista vedendo il leggero rossore comparsogli in viso (maniaco!!!!).

Poi rifletté bene sulla situazione…sapeva benissimo che la rossa era una ragazza pericolosa, in passato aveva, all'insaputa dell'argenteo, lavorato per un gangster molto potente come assassina e questo di certo non era molto carino, si era sempre comportata male con tutti meno che con i due fratelli Gokudera, con loro era sempre stata una delizia, e allora decise di curare il ragazzo ferito: d-daccordo, vedrò quello che posso fare.

Medicò il povero Gokudera e se ne andò con un bernoccolo in testa, per aver tentato nuovamente di "curare" lei.

Quando l'argenteo recuperò i sensi, si accorse che Killer si trovava appoggiata al letto a dormire, allora la mise al suo posto nel letto e la coprì.

Notò che delle lacrime rigavano il volto della ragazza e lui conosceva il motivo di ciò, le diede un bacio sulla fronte che voleva significare " Non ti preoccupare, ci sono io con te.", e se ne andò con aria decisa.

Dopo all'incirca mezz'ora si trovava sulla terrazza dell'edificio scolastico ad attendere le due cause di quelle lacrime, Takeshi e Kyoya, e per una volta non aveva alcuna voglia di combattere, bensì di parlare.

Arrivarono i due ragazzi che in coro, con tono incazzato (strano per l'idiota del baseball, ma vero xD): che vuoi?

Hayato estrasse la sua amata dinamite e la posò a terra: voglio parlare di Killer.

Ai due sembrò interessare, dopotutto quello che lo conosceva meglio era lui.

Poi continuò: nella mia vità ci sono solo due persone importanti per me…lei e il decimo…voi avete fatto piangere la mia Killer e questa non ve la perdono. Non mi interessa chi di voi la conquisterà o chi la amerà di più ma, se la farete piangere o soffrire anche solo un'altra volta, io giuro che vi inseguirò fino in capo al mondo per eliminarvi, e giuro che ci riuscirò! Questa è la mia dichiarazione di guerra, aperta a tutti quelli che la vorranno come fidanzata o amica che sia!

 

Fine Capitolo 7

   
 
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