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Autore: osa_    22/11/2012    1 recensioni
una condanna, un antidoto da trovare e un diario sepolto da tempo.
Genere: Fantasy, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attraverso il cortile della scuola che è pieno zeppo di voltanti e tra le mani me ne capita uno spinto dal vento: "Party nella Casa Stregata in via Domiziano n°13", stasera.
«Uau, quest'immagine è inquietante!» dico mentre osservo la casa al di là di un cimitero.
«Hai ragione» mi risponde Hanna ridendo «perché non ci andiamo?»
«Non credo sia una buona idea" dico sinceramente.
«Dai, in fondo è Halloween e noi non sappiamo cosa fare»
Pensandoci...
«Dai, ho saputo che Nick ci va. Sono sicura che ci divertiamo. Porti anche Ed?»
«No, lui ha una partita» per fortuna. Stiamo insieme da così tanto, che a volte non vedo l'ora di uscire e passare una serata senza di lui. E' sempre tutto così monotono quando stiamo insieme. Ma in fondo l'amore è anche questo, o sbaglio? Se è amore, ma vabbè.
«Allora è fatta» grida Hanna, la migliore amica che si possa avere.
«Chi altro ci va?»
«In realtà come ragazze solo noi due, poi dovrebbero esserci oltre Nick anche Stephan e Robert».
No, Rob no. Sono sempre in imbarazzo quando c'è lui, anche se non so il perché.
«Mh» ci penso su «forse...»
«No Ali» mi interrompe «non accetto nessuna scusa, ci andremo. Passo da te alle 8» e corre via. 
"Okay" rispondo fra me e me "ce la puoi fare".
Mi incammino verso casa, che è a pochi passi da scuola per fortuna e guardo con cura le zucche e le varie decorazione fuori i portoni delle altre case.
Cerco le chiavi nella borsa e prima di entrare in casa Nick e Stephan passano in auto e suonano il clacson in segno di saluto. Ricambio con un sorriso ed entro in casa.
Passo il pomeriggio a cercare di studiare qualcosa, ma ci rinuncio subito. Mancano 3 ore alla festa e non so ancora cosa mettere. Scelgo il jeans più stretto e attillato che ho con un maglioncino un po' più lungo. Sono decente almeno, i vestitini non mi sono mai piaciuti molto. Quindi corro sotto la doccia, lavo bene i capelli e decido di asciugarli mossi. Sono stufa del solito e monotono liscio. E' ora di cambiare un po'. Metterò anche il paio di tacchi più alti che ho. Sento qualcosa vibrare e cerco in mezzo a tutto il caos che ho creato in camera il mio cellulare che continua a squillare. Lo trovo tra maglioni e minigonne sparse sul letto che non ho scelto di indossare. E' Ed. Il mio ragazzo. Stiamo insieme ormai da tempo immemore. Non ho voglia di rispondergli e di subire ancora una volta i suoi attacchi di gelosia, quindi getto il cellulare nuovamente sul letto e continuo a prepararmi. 
Alle 8 in punto Hanna suona il clacson, mi affaccio alla finestra e le faccio segno di star scendendo.
«Mamma, io esco» grido dall'ingresso a mia madre che è in cucina.
«Okay tesoro, stai attenta» 'ci mancherebbe' penso.
Entro in macchina e Hanna mi sorride. Guida per un po' di tempo, poi si ferma davanti ad un'enorme villa, bellissima. Con un solo difetto.
«Mi hai portata, il giorno di Halloween, ad una festa in una casa che si affaccia su un cimitero?» 
«Non la trovi una cosa fighissima?» ridacchia Hanna di rimando. Apro la bocca per replicare ma qualcuno ci interrompe. 
«Ehi, ragazze» Rob e Nick ci salutano con la mano, Stephan accenna un sorriso e poi si incammina verso la sua ragazza dall'altro la to del giardino della villa.
«Entriamo dentro?» chiede Nick, rivolgendosi, in realtà, sono ad Hanna. Rob mi fissa e improvvisamente, come al solito, mi sento a disagio. Però caspita, è davvero meraviglioso. Ha un sorriso mozzafiato.
Balliamo per la maggior parte della serata, beviamo qualcosa, sono quasi ubriaca, almeno credo. Poi Nick se ne esce con un «Che ne dite di una visitina al cimitero?» lasciandoci tutti a bocca aperta. 
«Non è un po' tardi?» replica Hanna.
Ma poi scoppiamo a ridere e ci incamminiamo tutti e 4 verso il cimitero. Arrivati di fronte al cancello, naturalmente chiuso, domando «Come facciamo ad entrare?» e scoppio a ridere all'improvviso. Tutti ridono con me, ma Nick ci porta verso la seconda entrate dove le sbarre del cancello erano abbastanza larghe da permettere a tutti di entrare e gli spazi vuoti erano infatti intervallati da reti di ferro. Tranne uno. Entriamo tutti e quattro da lì ridendo e scherzando, con l'alcool che ancora pulsa nelle vene, attraversiamo il piccolo giardino pieno di alberi all'inizio e arriviamo al centro della struttura, anche se proprio struttura non la si può definire. 
Rob mi guarda un attimo e si avvicina «Hai qualcosa..» e mi sfiora i capelli traendone una piccola figliolina verde. La lascia cadere a terra, poi mi fissa neglio occhi. Si avvicina piano. "Oddio" penso. Mi sfiora appena le labbra. Poi Ed mi compare in mente: non posso fargli questo. Mi scosto velocemente e Rob per un attimo rimane pietrificato. Dopo poco torna a comportarsi normalmente. "Stava per baciarmi" penso ancora, ma forse è solo perché è ubriaco.
Girovaghiamo tra le tombe, è abbastanza inquietante ma non me ne rendo quasi conto. 
Hanna e Nick si allontanano da soli, ma improvvisamente comincia a piovere ed io e Rob, corriamo per cercare un riparo. Arriviamo al coperto sotto uno dei tanti monumenti tutti bagnati. Ci chiediamo per un attimo dove i due piccioncini possano essere finiti, poi compare un silenzio. 
«Sei bellissima»
«Sei ubriaco» rispondo ridendo.
«Tu sì, io no» e sembra quasi serio.
Mi fissa di nuovo. 'Rieccolo' penso. Dio, è bellissimo. Mi avvicino, questa volta non m'importa. Un urlo arriva dall'altro lato del cimitero. Ci giriamo all'unisono, è Hanna. Corriamo velocissimi e cerchiamo di localizzare il luogo da cui proveniva la voce. 
Hanna è seduta, tremante, appoggiata ad una lapide e Nick le accarezza i capelli carcando di calmarla. Entrambi fissano un punto bene preciso. Un uomo coperto da un lungo mantello, stava scappando verso l'uscita. 
«Scavava quella tomba» le uniche parole che Hanna e Nick riuscirono a pronunciare indicando una lapide in lontananza. 
Dopo essersi calmati, riuscimmo a riportarli a casa.
  
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