Capitolo 1.
Angolo autrice.
Questo capitolo è molto breve mi dispiace, ma volevo tenervi sulle spine.
Spero che la storia vi piaccia.
Sì, lo so state pensando che io sia matta perché questa storia è un po' orrenda però ok.
“Buongiorno amore.”disse Kurt baciando il collo di Blaine.
“Mm.. voglio dormire.”
“Dai, dormiglione che farai tardi a lavoro.”disse, poi si alzò e andò ad aprire la finestra per far entrare un po' di luce.
Blaine si alzò contro voglia dal letto e andò verso suo marito, lo guardò negli occhi.
“Mi piace il tuo sguardo assonnato.”disse e lo baciò.
“Ti amo.”
Il moro sorrise e poi si diresse in bagno per fare una doccia, mentre Kurt aprì l'armadio per preparare i vestiti di suo marito.
Ecco fatto camicia bianca, papillon verde e bianco, pantaloni verdi. Fece un passo indietro per ammirare la sua opera e poi si diresse al piano di sotto per preparare la colazione.
Poco dopo vide arrivare Blaine in cucina abbastanza sveglio e vestito, con la valigetta in mano.
“Ed ecco il tuo latte scremato caldo con i tuoi biscotti preferiti.”elencò il più grande.
“Grazie signor Hummel.”disse e fece un inchino sorridendo.
L'altro sorrise e arrossì un poco, poi guardò suo marito. Stavano insieme oramai da 8 anni e lui lo amava sempre di più, non avrebbe immaginato come potesse essere la sua vita senza di lui. E perché mai avrebbe dovuto? Erano ancora giovani, e di certo Blaine non lo avrebbe mai lasciato o almeno sperava.
“Tutto bene tesoro?”chiese il moro.
“Sì, sì.”disse e controllò l'orologio.
“Blaine! Sono le 7.05, è tardissimo!”
“Oh Dio!”l'altro si alzò velocemente e diede un bacio veloce a Kurt.
“Ciao, ci vediamo dopo.”disse e chiuse la porta.
Era solo come tutti gli altri giorni. Odiava quando Blaine andava a lavoro, per cui aspettava a gloria le 18.00 così da poter riabbracciare suo marito e fargli tante coccole.
Blaine era sulla strada diretta a lavoro, ok era in ritardo di 20 minuti. 'Va tutto bene' continuava a ripetersi. 'Non arriverai in ritardo' disse dentro di sé.
“No anche il semaforo rosso!” disse e guardò ai due lati della strada c'era solo un camion in lontananza, così spinse l'accelleratore più forte che mai quando il camion si fece improvvisamente più vicino, troppo vicino.
“No!”disse e tutto divenne nero.