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Autore: Shari Deschain    23/11/2012    1 recensioni
[Fem!Loki/Tony]
Il sorriso della donna è affilato quasi come il coltello che improvvisamente appare tra le sue dita, e per qualche istante Tony davvero non saprebbe dire quale dei due lo preoccupa di più. Poi la fredda lama di acciaio inizia a scivolare dal suo petto nudo verso il basso, e allora la sua personale scala di priorità ritorna ad avere un senso.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: Lime | Avvertimenti: Gender Bender
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Pairing/Characters: Fem!Loki/Tony Stark
Rating: R
Warnings: Genderswap; Het; Knife Play; Mindfuck;
Word Count: 656 (fdp)
Disclaimer: non sono miei, non ci guadagno, non me li porto a letto, niente di niente.
N/A: Scritta per la Staffetta In Piscina @ piscinadiprompt, prompt “The Avengers, Loki/Tony Stark, Può capitare di fare cilecca. Sai, non è così raro, una volta su cinque”, e per 500themes_ita, prompt #443. Attaccato da un sogno.
─ Più o meno collegata a Let's roll onto something new, ma giusto per la presenza di Fem!Loki che per qualche motivo che non so spiegarmi è uno dei miei maggiori kink in questo fandom. Ah, e il titolo viene sempre da Somebody Told Me dei Killers.
─ NON LO SO, OKAY? NON LO SO.






Rushing around






Il sorriso della donna è affilato quasi come il coltello che improvvisamente appare tra le sue dita, e per qualche istante Tony davvero non saprebbe dire quale dei due lo preoccupa di più. Poi la fredda lama di acciaio inizia a scivolare dal suo petto nudo verso il basso, e allora la sua personale scala di priorità ritorna ad avere un senso.
«Loki...», inizia, e il disagio che prova anche solo nel pronunciare quel nome gli fa serrare di nuovo la bocca. È ancora piuttosto difficile conciliare il nome di Loki e i ricordi che ha di lui come uomo, con la donna che ora giace sotto di lui, con quel sorriso spietato sulle labbra rosse e un'arma tremendamente pericolosa sempre più nei pressi del suo inguine.
«Senti», riprende subito Tony, avvertendo il sudore ghiacciarglisi sulle tempie. «Non so come siete abituati a farlo ad Asgard, o a Jotun, o nel Paese delle Meraviglie, ma di solito sulla Terra non teniamo armi da taglio nel letto, e soprattutto non in situazioni come questa. Oddio, magari c'è anche qualcuno a cui piace, eh ─ il mondo è bello perché è vario ─ ma giusto perché tu lo sappia io non sono uno di questi e...»
Mentre Tony continua a blaterare, Loki continua a sorridere e il coltello continua a scendere, e la sensazione che tutta questa faccenda finirà molto male comincia a farsi sempre più pressante.
Il peggio, probabilmente, è che Tony nemmeno si ricorda come abbia fatto a finire mezzo nudo e con una dea-che-prima-era-un-dio pazza e sanguinaria tra le gambe.
«Loki, sii ragionevole...», implora infine Tony, e impiega meno di un secondo a rendersi conto della stupidaggine che ha appena pronunciato.
Ragionevole! Loki! AH!
La donna non replica, ma i suoi occhi verdi sono un abisso di promesse, non tutte piacevoli, ma alcune decisamente irresistibili.
La punta del coltello gira in tondo intorno al suo ombelico, tracciando una serie di spirali sempre più larghe e pericolose, ma sotto di lui il suo corpo è caldo e sinuoso e troppo vicino al suo, e la sensazione è quella di una carezza fatta attraverso un velo di seta. La mano di lei non impegnata nel tentativo di evirazione ora è tra i suoi capelli, e le sue dita giocano distrattamente con i riccioli sudati alla base della sua nuca. Le unghie gli graffiano appena la pelle sensibile del collo, trasmettendogli brividi bollenti lungo tutta la spina dorsale, e nonostante tutto Tony si scopre dolorosamente eccitato.
Il ghigno di Loki a quel punto diventa il ghigno di un cacciatore che dopo tanta fatica è riuscito infine a mettere la sua preda con le spalle al muro.
E continuando a tenerlo incatenato con lo sguardo, Loki inizia a muoversi con una lentezza esasperante, scivolando sotto di lui fino a far combaciare i loro corpi.
Il coltello è ancora puntato contro il suo stomaco, ma ormai la tentazione sta diventando troppo urgente per anche solo pensare di resistere. I suoi nervi sono quasi sul punto di esplodere, il suo cervello ha smesso di pensare già da parecchi minuti.
Se solo smettesse di sorridere con quell'aria di sfida, pensa Tony, fin troppo consapevole della propria incapacità a tirarsi indietro. Se solo...


Si risveglia sudato, con gli occhi spalancati nel buio quasi completo della stanza. L'unica lama di luce che filtra dalla porta è irregolare come i battiti del suo cuore e i respiri affannosi che infrangono il silenzio della notte.
L'ombra che se ne sta tranquillamente appoggiata allo stipite di legno sussulta appena, come se ridesse.
«Oh, be'», commenta Loki, nel momento in cui gli occhi di Tony si fissano sulla sua figura. «Può capitare di fare cilecca. Sai, non è così raro, una volta su cinque», gli ricorda.
Poi si allontana, probabilmente sorridendo con quel suo sorriso affilato.
Il primo pensiero di Tony è una domanda.
Era un sogno?
Il secondo è di nuovo una domanda.
Vuol dire che ha intenzione di riprovarci altre quattro volte?
Il terzo è una risposta che vale per entrambe.
Io l'ammazzo.


   
 
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