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Autore: MargotRoux    23/11/2012    1 recensioni
"Sapeva chese ne sarebbe dovuta andare. Per il bene suo e anche di lui. Ma non ci riusciva, qualcosa, qualcosa che non aveva mai provato prima si era insediato nel suo petto e non voleva uscire. Ma lei voleva farlo uscire? Era così caldo, rassicurante..."
Questa storia, cari lettori, parla del gruppo dei Guns completo e originale: Axl, Slash, Duff, Steven e Izzy. La protagonista, Erin, è completamente inventata e uscita dalla mia cara testolina, dunque non ci sono riferimenti alla vera ragazza del cantante. Ciò premesso, se volete ancora seguirmi in questo racconto spero non ve ne pentirete, perdonatemi le incongruenze di date etc. di concerti, creazioni di canzoni etc. e spero che noterete le citazioni. In quanto alla storia... è romantica, parla di un amore disilluso, crudo, spero reale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehilà! Salve a tutti! Sono risorta con un altro capitolo... A voi!

Risvegli



Intanto, Steven era andato a svegliare Duff. Spalancò anche stavolta la porta, ritrovandosi di fronte l’amico sepolto sotto i due corpi delle gallinelle della sera prima.

“Duff! Oh, ma che cazzo! Ieri sera avete scopato tutti tranne me?! Andiamo, muovi il culo! Si va a fare colazione da Joe! Signorine, sono incantato. Duff, muoviti.”

“Mpf… vattene Popcorn, arrivo… Christine, e anche tu gioia, salutate Popcorn e andatevene, da brave.”

“Mi chiamo May, stronzo.” Fece una delle due ragazze, sorridendo.

“Sono quasi sicuro che mi prendi per il culo, dolcezza.”

“No, sono seria, lei è Christine” rispose, alzandosi.

“Oh. Beh, May, è stato un vero piacere.”

“Oh, sì, anche per me… Appena trovo i vestiti ce ne andiamo… CHRISTINE! Sveglia, si va.”

“Mh? Ah, si, ora arrivo…” fece l’altra, cercando di alzarsi. “Cazzo, ho un mal di testa allucinante…”

“Sono desolato, Christine. Ma ora me ne vado. Addio, dolcezze.” E con questa frase raccolse i vestiti e andò a raggiungere gli altri. O meglio, ci provò. Andò
verso la porta, ma questa si aprì di scatto, rivelando proprio dietro la visione di Michelle in biancheria, convinta di aver aperto la porta del bagno.

“Piccola, sei già stufa di Slash?” ghignò Duff.

“No, beh, potrei…” rispose quella, ammiccando al corpo del biondo. Si riscosse. “Ma no. Mi sai dire dov’è il bagno? Veramente?”

“Certo, è la porta dopo.”

“Grazie…”

“è stato un piacere…”

Ammirò il culo della bionda e si diresse in cucina, rivestendosi.

“Buongiorno, stronzi!”

“A te, McKagan. Ora possiamo andare?” fece il rosso, sconsolato.

“Nope! Manca ancora Slash!”

“Occristo non ce la faremo mai!”

“Se non ti sta bene, vacci da solo!”

“Era appunto quello che volevo fare, Popcorn, se solo tu non ti fossi autoinvitato!”

Il biondo fece finta di non sentire, mentre sbatteva a ritmo due matite sul tavolo.

“ ’Giorno…”

“Oh, il cespuglio è sveglio! Muoviti, bestia, si va a mangiare…” fece Axl, alzandosi.

“No, aspetta, ho invitato anche Michelle, tra poco arriva anche lei e andiamo, right?” disse Slash.

“Eccomi, possiamo uscire!” fece l’interessata, uscendo dal bagno.


“Alleluja…”

 
*******************

 
 
“Ok, ragazzi, veniamo alle cose importanti.” Cominciò Axl, dopo che ebbero ordinato. “Abbiamo un concerto. E non in un posto qualunque. Al Rainbow, cazzoni!”

“Cosa?! Cosa hai fatto per fargli cambiare idea, rosso? Non dirmi che ti sei venduto…” fu la risposta di Steven.

“No, stronzo, abbiamo tre date al Rainbow, e non ho fatto proprio un bel niente, al vecchio. In effetti, ci ha parlato Erin. È vero, tesoro, come hai fatto? Quel tipo
ci odia!”

“Beh, mi doveva un favore…” rispose la ragazza, cercando di non dare troppa importanza alla cosa. Ci mancava che saltasse fuori che avrebbe cominciato a fare… la ballerina. Detta così sembrava che si dovesse infilare un tutù rosa e ballare danza classica. Ma purtroppo (o per fortuna, considerata la sua passione per la musica classica) il tutù che si sarebbe infilata (e poi, conoscendo Jason, sfilata) sarebbe stato molto più trasparente e striminzito.

Mentre pensava a queste cose Michelle la guardò. Aveva capito.

“Oh, cazzo! Erin, porca puttana, grazie! Tre sere al Rainbow! Cazzo, tre sere!” Slash era in adorazione, e non solo lui. I cinque ragazzi erano visibilmente gasati.

“Ma quando?” era stato Izzy a parlare.

“Quando volete, vi ha lasciati liberi per decidere le date… ah, e se le serate vanno bene ne farete altre!”


“AH! Se andranno bene! Honey, andranno bene di sicuro!”
 
 
*******************

“Michelle, vieni a fumare una sigaretta fuori, un attimo?” sussurrò Erin all’orecchio dell’amica.

“Certo, arrivo subito, prendo il pacchetto nella giacca!”

“Non serve, te la offro io, vieni.”

Le due amiche uscirono da casa Guns e andarono a sedersi su un muretto vicino. I ragazzi dentro provavano per i concerti.

“Allora, che c’è?”

“Ha a che fare con le serate dei ragazzi.” Rispose la mora.

“Chissà perché lo immaginavo. Erin, cosa ti ha chiesto Jason in cambio?” sembrava veramente preoccupata. Erin si voltò verso di lei sorridendo.

“Calmati, devo solo ballare un po’ di sere…”

“Ballare? Pensavo che tu non…”

“Infatti. Una volta da ubriaca ho ballato davanti a lui. E ora vuole che lo faccia. Praticamente è uno scambio. Io per loro.” concluse, accennando alla casa con un cenno.

“Mi dispiace. Ma se non è importante, cosa c’è?”

“Mh? oh, nulla. Mi chiedevo solo… Da sola ballare è triste.”

“No! Erin, no! Io non ballo! No! Cioè, ok, ballavo, ma ora basta!”

“Dai, Mich… solo per poche sere… tanto per non andare da sola… dai…” fece la mora, supplichevole.

“Ah-ah, Erin. Non fare così, non… Oh, uff. Sappi che sono una grande amica.”

“No, sei la migliore! La più bella ragazza di Los Angeles. La più buona e generosa del mondo! Allora, accetti?”

“Solo se continui con i complimenti.”

“Ahahaha, che scema che sei!”

“Massì, accetto! Solo per poche sere!”

“Sissignora! A , cominciamo oggi!”

“CHE? OGGI?”

“Sì, stasera…”

“Oh, cazzo… e vabbè, dai… Andiamoci…”

“Oh! Cazzo, Michelle, ti adoro! Grazie…”


“Non mi ringraziare, cammina. Dobbiamo cambiarci, e sta diventando tardi.”


Ok, questo capitolo non dice nulla, mi dispiace... Ma arriverà presto il prossimo e sarà più movimentato, prometto! Per il resto spero vi sia piaciuto...
  
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