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Autore: SummerBreeze    11/06/2007    6 recensioni
Sei anni dopo dalla fine del liceo, Scarlett è diventata una brillante PR in ascesa per una società di New York, e viene mandata a Parigi proprio per dirigere l'organizzazione del compleanno di un'ereditiera francese.
Lì incontrerà qualcuno a cui credeva di aver detto addio da moltissimo tempo, e la sua vita avrà conseguenze del tutto inaspettate.

Seguito della mia precedente fanfic, Sugar&Spice. Per chi non l'ha ancora fatto, non occorre leggerla.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eternal Flame.


CAPITOLO II: The way we were

 

“Ecco qua il caffè” annuncio mentre gli porgo un fumante biccherone di caffè americano. Si, se non si fosse capito, amo variare.

“Grazie, ma non credo che mi basterà per perdonarti per l’enorme macchia sul mio maglione!” starà forse alludendo a quando gli ho accidentalmente versato il resto del mio caffè sul suo maglione? E’ che non ho proprio saputo resistere, dopo l’ennesima derisione “E’ l’ultimo modello di Ralph Lauren” piagnucola come un bambino che ha appena rotto il suo giocattolo

“Ti pagherò il conto della lavanderia, o a limite ti posso anche comprare un maglione nuovo! E ancora più bello di questo! Contento, adesso?” lo rabbonisco mentre gli do un buffetto sulla guancia. Ah, quanto adoro prenderlo in giro!

“Quanto sei simpatica” commenta ironico odio. Ah ah, uno a zero per Scarlett, colpito e affondato. Ok, siete anche voi dell’idea che questo lavoro mi sta portando sull’orlo di un esaurimento? “Allora, racconta! Cosa ci fai a Parigi? Possibilmente senza sproloquiare nervosamente” segnamo sul contatore un pareggio

“Sono qui per lavoro, precisamente per dirigere l’organizzazione del compleanno di Cecìle Binet, la corrente fiamma del figlio del mio capo”

Lucas mi guarda stupefatto “E come mai le tue orecchie ancora non sanguinano? Gli acuti della Binet farebbero impallidire una cantante lirica” allora gli urli di quella squilibrata sono famosi!

“Diciamo che Meredith mi tiene in costante allenamento, quindi le mie orecchie terranno duro per un bel po’”

“Poveretta, riesce ancora a sopportarti dopo tutto questo tempo?” domanda ridacchiando, e questa domanda gli fa guadagnare un’altra occhiata omicida, due nel giro di circa 20 minuti. Se continua così, la prossima volta non mi limiterò a versargli i resti di un caffè bollente addosso!
“Ci sopportiamo benissimo a vicenda. Tanto che viviamo insieme in un appartamento nell’Upper East Side di Manhattan”

“Devo dire che ne hai fatto di strada, Scricciolo” osserva compiaciuto
”Mi sono diplomata al Benjamin Franklin con il massimo, ho conseguito una laurea a Stanford summa cum laude e come se non bastasse ho un lavoro da PR in una delle società più ambite d’America. Di strada ne ho fatta eccome” concludo soddisfatta. Dovrei solo impegnarmi per essere un po’ più modesta

“Ma hai sempre qualche piccola carenza in modestia” nota giustamente. Non gli sfugge proprio nulla, eh?

“Bè, nessuno è perfetto” constato un po’ offesa. Poi il mio sguardo cade sull’orologio e mi accorgo che si è fatto decisamente tardi, e Missy starà sicuramente implorando pietà. Quindi a malincuore dovremmo dirci nuovamente addio “Devo assolutamente andare, la mia pausa è quasi finita”

Lucas poggia una mano sul petto, quasi addolorato “E mi lasci così?”

“Devo lavorare” gli spiego, quasi dispiaciuta. Ok, è sempre il solito odioso ma... E’ così... Bello che quasi mi dispiace. Decisamente, devo smetterla

“Sei senza cuore” afferma, assumendo un’espressione offesa

“Morirò per i sensi di colpa. Come potrò farmi perdonare?” cinguetto disperata

“In effetti un modo ci sarebbe” mi sussurra avvicinandosi in maniera decisamente pericolosa: infatti il suo viso è a pochissimi cm di distanza dal mio e lo sta sfiorando con le sue dita. Ma proprio mentre si accinge a baciarmi, il mio dannato cellulare riprende a squillare, facendoci sobbalzare.

“E’ Missy, la mia collaboratrice” mormoro imbarazzata, guardando il display “Devo andare”

“Usciamo! A cena” esordisce mentre faccio per andarmene. Uscire, io e lui? Sta forse parlando di un appuntamento? Non abbiamo avuto un appuntamento nemmeno quando stavamo a West Palm Beach, cosa lo spinge a volerlo adesso?

“Bè... Va bene” in fin dei conti, che sarà mai?

“Venerdì sera?”

Annuisco col capo “Si, può andare. Io alloggio al Four Seasons, nella suite”

“Ti tratti bene, eh? Verrò da te alle 8:00”

“A venerdì, allora. Au revoir” lo saluto con un cenno della mano, mentre mi allontano, e lui ricambia. Ho un appuntamento con... Lucas, ancora non riesco a crederci. Immagino già una cena a lume di candela in chissà quale ristorante! Ma no, che vado a pensare! In fin dei conti sarà una cena tra vecchi amici, no? Anzi deve, perchè non può essere altrimenti! Spero solo che il cielo la mandi buona!

 

Prendo il mio cellulare e comincio a comporre nervosamente il numero di Meredith, vista la mia incontenibile voglia di sfogarmi con qualcuno, ossia la mia migliore amica.

“Mmh” mugugna assonnata “Pronto?”

“Era ora!” sbotto impaziente “Premettendo che hai risposto dopo ben 20 squilli, ma fa niente... Come va? Anzi, momentaneamente non mi interessa perchè avrei più bisogno di dirti come va a me! E sai, non va affatto bene! Pensavo che venire qua a Parigi sarebbe stata una bella esperienza, invece spero solo di svegliarmi e rendermi conto che sia solo un incubo! Qua, tutti tranne Missy sono davvero degli incompetenti! Nessuno fa quello che dico e perdiamo solo tempo, ma in compenso abbondano gli strilli di Miss Ugola d’oro. Sono disperata” concludo piagnucolando

“Scarlett?” chiede un po’ incerta. Come Scarlett? Insomma, ho parlato per 2 minuti di fila senza nemmeno respirare, e lei nemmeno sa se sono io? Che razza di migliore amica!

“E chi vuoi che sia, mio zio Earl? Certo che sono io!” rispondo indispettita

“Bè, scusami tanto se non riesco a riconoscerti dato che fino a 5 minuti fa, prima di essere svegliata da una valanga di parole, stavo beatamente dormendo!” ribatte leggermente incavolata. Calcolando che tra qui e New York ci sono 6 ore di differenza, e qui sono appena le 15... Da Meredith dovrebbero essere le 9:00 del mattino. Ops... L’avrò fatta grossa?

“Da te sono le 9, vero?” chiedo timorosa

“Si, esatto. Proprio le 9 del mattino, ed io sono tornata circa 3 ore fa”

“Ok, allora ti lascio dormire” le rispondo lievemente offesa

“Ormai mi hai svegliata, i tuoi sproloqui hanno lo stesso effetto di un litro d’acqua ghiacciata” mi dice rassegnata, e anche se questa è un’offesa bella e buona, come al solito lascio perdere. Avrò tempi migliori per attuare vendette “Dicevi?”

“Che sto letteralmente impazzendo”

“Ah” esclama per niente stupita “E dove sta la novità?”

“Sei davvero una pessima consolatrice, sai?” la rimprovero indispettita

“Scarlie, dài! Da quando sei in Francia non fai altro che lagnarti dell’incompetenza dei tuoi dipendenti! Cosa c’è di nuovo?”

“Una cosa ci sarebbe” rispondo con l’aria di una che ha buone nuove

“Spara” mi esorta tutta eccitata

“Lucas” mormoro timidamente, e tutto ad un tratto sono costretta ad allontanare il cellulare dall’orecchio per via di un urlo assordante che rischia seriamente di perforarmi il timpano. Ehi, ho semplicemente detto ‘Lucas’ e non ‘Ho baciato Johnny Depp!

“Oh mio Dio! Non ci credo! E che avete fatto? Vi siete baciati? Avete fatto sesso? Sei incinta forse? Perchè non me l’hai detto prima? Avanti dài!!!” e poi sono io la pazza esaurita che sproloquia?

“Abbiamo parlato, non non ci siamo baciati nè fatto sesso, quindi non sono rimasta incinta. Contenta, adesso?”

“Che schifo” commenta delusa “Ed io che mi aspettavo chissà quali scintille”

“Bè, abbiamo un’appuntamento” già percepisco la sua espressione maliziosa, ed anche un urlo che arriverà tra 3...2...1... Eccolo qua. Come al solito allontano il cellulare per precauzione “Merry ma ultimamente hai stretto amicizia con Cecìle Binet? No, perchè sai, avete entrambe il maledettissimo vizio di gridare!” sbotto un po’ nervosetta

“Avete un appuntamento, scusami se è poco”
“Non farti strane idee! Sarà semplicemente un’appuntamento tra amici” oltre alle urla, pure le risate assordanti “Che ridi?”

“Amici? E quando mai voi due siete stati amici?”

“Direi poche ore fa. Avanti Meredith, sono fidanzata da 5 anni e prossima al matrimonio”

Meredith sbuffa sonoramente “Che palle” oh oh, sentite da che pulpito viene la predica!

“Ehi!” ribatto molto molto contrariata “Devo forse ricordarti che tra le due, quella sposata sei tu?”

“Si, ma il mio matrimonio non è affatto moscio come il tuo fidanzamento!” mi sa tanto che Meredith ha proprio intenzione di essere soffocata “Alla fine ho scoperto che il mio matrimonio a Las Vegas non era valido, perchè il prete in realtà non era un prete. Ma comunque Andrew ha detto che vuole sposarmi veramente, con una vera cerimonia in chiesa e un vero ricevimento!” esclama contenta come una bambina “Saremo una vera coppia sposata, ti rendi conto?”

“E poi la pallosa sarei io”

“Si, e lo sei infatti. Comunque, qua c’è Jacobs che minaccia di mozzarmi la testa se parlo o urlo ancora una volta, quindi chiudo”

“Au revoir Madame Jacobs”

“CHE?” domanda inorridita, come se l’avessi presa a parolacce

“Ciao Meredith”

“Ciao ragazza pallosa! E mi raccomando, tienimi informata”

“Oh, sicuramente. Ciao!”

Ripeto, che il cielo la mandi buona!



E anche il secondo capitolo è andato. In questi giorni (o meglio, notti x°D) ero così ispirata che mi sono data un po’ alla pazza gioia, e sono arrivata a scrivere addirittura fino al 5° capitolo... Ma non cantate vittoria, sono parecchio suscettibile riguardo le mie creazioni.
Momentaneamente i primi capitolo sono incentrati su Scarlett/Lucas e Meredith qualche volta per telefono... Ma anche gli altri entreranno in scena, prima o poi u_u! Prima di rispondere alle recensioni, volevo ringraziarvi per quelle 6 che avete lasciato al primo capitolo! Davvero, non credevo di ricevere così tanti consensi, grazie mille!

Stella: Si, sinceramente l’idea del sequel mi frullava in testa già da un bel pezzo, così ho pensato di realizzarlo! Daltronde il finale di S&S è un po’ triste, quindi volevo che i protagonisti si riscattassero. Grazie per i complimenti!

Valentina89: Anch’io preferisco il racconto soggettivo, posso esprimere meglio i pensieri e i sentimenti dei personaggi, e inoltre si scrive più facilmente.
GinTB: Anche se non hai recensito S&S l’hai fatto qua, e poi sono comunque contenta perchè so che ti è piaciuta!
Lasagne80: Eh già, pensavo proprio che iniziare con qualche colpo di scena avrebbe reso la storia più interessante! Soprattutto quello di Meredith & Andrew (vedi che alla fine la povera Mer ha trovato il suo amore?), insieme mi piacciono tanto. Per quanto riguarda il caffè, ovviamente è la principale fonte di vita di Scarlett forever and ever!
Costy24: Che combino io? Che combina Scarlett, piuttosto! Comunque a detta di Meredith insieme sono mosci, ma Scarlett troverà un modo per ravvivare la situazione... Di brutto. Ok basta, non voglio sbilanciarmi. Per il finale... Bè, staremo a vedere XD!

Kikka_hachi: No, assolutamente non voglio farti morire u_u! Giammai! E come ha già anticipato Meredith, Scarlett e Seth sono mosci! A buon intenditor...  Sono contenta che ti siano piaciuti l’incontro tra Lucas e Scarl e il matrimonio dei due pettegoli!

 

<3

  
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