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Autore: LookingFor    23/11/2012    0 recensioni
Hermione e Draco hanno sempre pensato di non avere nulla che li accomunasse,fino a quando si riscoprono stanchi dei propri partner,della vita di abitudine e non di emozioni che con loro condividono...Il loro voler cambiare le cose attraverso la ripicca ne fa emergere invece l'alchimia fremente.
Ma dovranno decidere se avere la forza di cambiare radicalmente la loro vita o se vivere sicuri,senza scosse.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Pansy Parkinson, Serpeverde, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Hermione avanzava a passo veloce per i corridoi del quarto piano,con uno sguardo che avrebbe incenerito chiunque.
Si sentiva stupida quando qualcuno riusciva a pesare sul suo umore,ad impedirle di concentrarsi...Nel caso specifico si trattava di Ron Weasley,il suo,o almeno così credeva,attuale ragazzo.
Ma date le circostanze che aveva dovuto subire,Hermione stava cominciando seriamente a mettere in dubbio la loro relazione.
Nonostante i suoi sforzi per cercare di rilassarsi,qualcosa le balzò agli occhi violentemente,e le fece rivivere la stessa scena per la centesima volta quella giornata.

Stava scendendo le scale del dormitorio piuttosto inquieta,senza un'apparente ragione,quando da dietro al ritratto di grifondoro aveva sentito la voce di Ron e delle risatine femminili irritanti,o meglio,quella inconfondibile risatina irritante,Pansy Parkinson e il suo ragazzo flirtavano spudoratamente davanti ai suoi occhi,il che già avrebbe irritato Hermione con qualsiasi altra ragazza,ma con LEI,le sembrava un'offesa alla sua intelligenza.Così come il continuare una storia che è finita ormai da tempo.

Distogliendosi dai suoi pensieri,si era affrettata ad andare da Harry,da cui sperava di trovare conforto,ma non lo riusciva a trovare da nessuna parte.
Incontrò con suo rammarico una persona che di solito non faceva altro che aumentare la sua irritabilità:Draco Malfoy.
Eppure percepiva qualcosa di diverso nei suoi occhi,erano il riflesso di ciò che provava lei.
Aveva sempre pensato che lei e Malfoy non avrebbero mai potuto trovare un punto di incontro,poichè nulla li accomunava,o almeno così credeva.
Resasi conto di stare a fissarlo,arrossì e corse via,cercando di non pensare a quello che poteva aver pensato di lei in quel momento.


--Ma così come aveva fatto Hermione,anche Draco lesse nei suoi occhi la stessa rabbia che provava lui,d'altra parte si trovavano nella stessa situazione dato che per quanto ne sapeva lui,Pansy e lui erano ancora fidanzati,e non tanto per lei,ma piuttosto per il suo orgoglio esigeva che lei fosse fedele.
Draco non tollerava il tradimento,poichè l'aveva vissuto troppe volte quando vedeva sua madre piangere per i vari divertimenti di suo padre.
Comunque,nonostante la parte che la sua stirpe gli imponeva,cioè di odio verso i mezzosangue,Draco aveva sempre reputato la Granger troppo intelligente per perdere tempo con Weasley...anche se lui commetteva lo stesso errore con Pansy...decise però che insieme avrebbero potuto ripagare con la stessa moneta quei due... ma come avrebbe potuto mai chiedere alla Granger di fare la civetta con lui?Come avrebbe fatto a non far allarmare gli occhi vigili della sua famiglia e della sua casa?
''Andrò a cercarla,per ora...se dovesse accettare,penserò a come affrontare le conseguenze''.

Nonostante gli sforzi di Draco,pareva che la mezzosangue si fosse dissolta nel nulla... 
-Cazzo,ma è mai possibile che quando ti serve qualcuno non lo trovi mai in questa scuola?-,pensò Draco sbuffando,poi decise di prendere la sua scopa e andare un po' a torturare Lenticchia e Potty che da come sapeva,si stavano allenando.

Nel frattempo,una certa streghetta si era nascosta da tutto e tutti nell'unico posto in cui sapeva nessuno avrebbe potuto scovarla,a meno che non l'avesse voluto:La stanza delle Necessità.
Aveva bisogno di riflettere,lei certo non voleva andare in giro con la reputazione della cornuta,ma aveva paura di perdere Ron anche come amico...Decise quindi di tentare il tutto per tutto per salvaguardare la sua storia,doveva dare una scossa a Ron,qualcosa che non facesse dare per scontato la sua presenza nella sua vita,avrebbe dovuto avere paura di perderla.
Rincuorata almeno in parte per la soluzione che aveva trovato,decise di andare a vedere l'allenamento di Grifondoro,così da poter stare ancora tranquilla un po'senza sparire per troppo tempo.

*

Bhè se Hermione aveva parlato di tranquillità,si sbagliava di grosso...Quando arrivò sugli spalti trovò Harry e Malferret intenti a lanciarsi insulti in tutte le lingue del mondo,serpentese incluso,e stavano arrivando alle mani,contornati dai Grifondoro che sembravano ragazze Pon-pon tutte per Harry...Vista la disparità numerica,sapeva che la sua casa avrebbe sul serio rischiato una brutta punizione,inoltre pensò che difendere Malferret avrebbe basito Ron per almeno due ore.
Così scese in campo,e puntando la bacchetta contro ognuno di loro:MA VI SIETE FUMATI IL CERVELLO TUTTI QUANTI?VEDETE QUANTI GRIFONDORO COINVOLTI CONTRO UN SOLO SERPEVERDE?AVETE INTENZIONE DI GIOCARVI IL CAMPIONATO?SE VI DOVETE SFIDARE FATELO IN CAMPO,NON SETTE CONTRO UNO,IDIOTI!
Riflettendo per una volta,la squadra di Grifondoro realizzò che Hermione non aveva tutti i torti,eppure Ron rispose di rimando:-Cos'è adesso ti difendi il furetto?Bhè non è colpa nostra,ha cominciato lui!
-Ha cominciato lui?!?!RONALD WEASLEY MA QUANTI HANNI HAI?
Al che tutta la squadra più Malfoy scoppiò in una sonora risata,alla fine Ron se ne scappò furioso con le orecchie fumanti,-Harry ed il resto della squadra ad inseguirlo e cercare di concludere l'allenamento.
Hermione si era seduta sugli spalti,con la testa fra le mani,esasperata dal fatto che anche questa volta una discussione generale fosse diventata personale,d'altra parte lei e Ron ormai comunicavano solo sbraitandosi addosso.

Ma Draco capì che quello era il momento buono per parlare con la mezzosangue,così si accomodò di fianco a lei,accendendosi una sigaretta.

-Non dovresti sprecare fiato per un coglione del genere.

-Vattene Malfoy,lasciami in pace,voglio stare sola.

-Ti facevo più intelligente sai?Anche io sto vivendo una cosa simile con Pansy,ma come fai a non volergli dare una lezione?

-E chi ti ha detto che non gli darò una lezione?Non parlare se non sai...

-E qual sarebbe il tuo piano,di grazia?

-Questi non sono fatti tuoi...

-Non lo sai vero?Bhè,mezzosangue,io un'idea ce l'avrei...

E lì la fregò,perchè ben consapevole di starsi cacciando in un guaio Hermione era troppo curiosa di sapere dove voleva andare a parare quella serpe...

-E sarebbe?

Con un ghigno diabolico che avrebbe fatto impallidire satana in persona Draco sibilò:-Li facciamo ingelosire,insieme.

-COOOSA???ma quante canne ti sei fatto oggi Malfoy?

-Che c'è,hai paura che non sia fingere e basta?

-No,ho paura di vomitare a stare troppo vicina a te!

-Ma che spiritosa,fai come vuoi,rimani pure a frignare mentre quel deficiente ti fa cornuta,non che mi aspettassi qualcosa di diverso da te...

-Tu pensi che io non abbia il coraggio di stare vicina a te per qualche minuto al giorno?

-No,non hai la forza...e ghignò di nuovo.

-Bhè,questo lo vedremo.
Draco aveva capito che la mezzosangue aveva accettato,-però,pensò,magari mi diverto pure...

   
 
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