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Autore: shjne    23/11/2012    6 recensioni
Cause you were mine for the Summer
Now we know its nearly over
Feels like snow in September
But I always will remember
You were my Summer love
You always will be my Summer love
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Summer Love

L’ultima sera, ultima notte, ultime farfalle nello stomaco.
erano le 20.30 e quel grande sole rosso stava tramontando dietro quell’immensa distesa di acque limpide e cristalline, il grande falò era acceso, c’era già chi arrostiva i marshmellow, desideroso di provare quella sensazione che davano sciolti in bocca, ti mandavano le papille gustative in tilt. Era tutto pronto, sacchi a pelo, chitarre, pizze e bevande varie. Eravamo noi, i ragazzi dell’estate a Baja Sardinia, che volevano fermare il tempo e rimanere ancora assieme per altri tre mesi. Eravamo io e lei, che non volevamo dividerci. Era in tenuta da spiaggia, ovvero canotta, shorts e infradito. Aveva i capelli rossi raccolti in una treccia, fatta poco prima da Deb, la sua migliore amica che l’aveva convinta a trascorrere le vacanze estive in Italia. Era ferma, seduta sulla sabbia ancora calda a fissare il mare, ormai sapevo che adorava l’acqua, il mare e tutte le creature del suo interno. Mi avvicinai lasciandole un leggero bacio fra i capelli che provocò un suo sobbalzo.
“Ehi” si limitò a dire, si vedeva già che provava malinconia. “Come stai?” le chiesi abbracciandola forte a me, volevo assaporare ogni suo sapore prima di lasciarla tornare a Holmes Chapel, distante da me parecchio, distante dalla mia amata Mullingan. “Come dovrei stare? Sto male, perché non avrò più accanto a me te, e sai benissimo che ormai mi hai rubato il cuore.” Ma lei non sapeva che lei il mio lo aveva preso e chiuso nella sua cassaforte da dove non c’era via di fuga. “Noi due ci sentiremo, ok?” sapevo benissimo anche io che probabilmente non sarebbe andata così, ma se si vuole una cosa, si fa. “è una promessa.” Le lasciai un tenero bacio sulle labbra salate, impregnate ancora di salsedine, e questo mi mandava in pura estasi. Mi alzai scuotendo il costume ancora bagnato e le porsi una mano che lei afferrò e che  la aiutò a  sollevarsi. Mano nella mano raggiungemmo gli altri vicino al falò, si sedette accanto Deb che a sua volta era accanto Zayn, il mio migliore amico. Quando mi fece segno di sedermi accanto a lei, non esitai un secondo. Eravamo in cerchio, attorno al fuoco a ripercorrere ogni singolo momento di quell’estate magica. Si magica perché i miei occhi incontrarono i suoi, verdi come l’erba fresca. Ci furono risate e lacrime quella sera. Erano ormai le 00.00 e la invitai a seguirmi. “che succede?” mi chiese lei “ti devo dire una cosa, ehm... ho scritto una canzone per te.” Mi fissò sgranando gli occhi “u-una c-canzone per me?” chiese quasi le avessi detto che il mare si era prosciugato. Decisi di cantargliela senza aggiungere altro. Accordai la chitarra e cominciai a cantarle quella canzone che scrissi di getto.

                                                                            Can’t believe your packin your bags
                                                                                               Tryin so hard not to cry
                                                             Had the best time and now its the worst time
                                                                                         But we have to say goodbye

Don’t promise that you’re gonna write
Though promise that you’ll call
Just promise that you won’t forget we had it all

Cause you were mine for the Summer
Now we know its nearly over
Feels like snow in September
But I always will remember
You were my Summer love
You always will be my Summer love
 
Wish that we could be alone now
If we could find some place to hide
Make the last time just like the first time
Push a button and rewind

Don’t say the word that’s on your lips
Don’t look at me that way
Just promise you’ll remember
When the tide is grey

Cause you were mine for the Summer
Now we know its nearly over
Feels like snow in September
But I always will remember
You were my Summer love
You always will be my Summer love

So please don’t make this any harder
We can’t take this any farther
And I know there’s nothin that I wanna change, change

Cause you were mine for the Summer
Now we know its nearly over
Feels like snow in September
But I always will remember
You were my Summer love
You always will be my Summer love”


Vidi una lacrime solcarle il volto. “Grazie” mi abbracciò, stringendomi al suo petto e si poteva benissimo sentire il suo battito accelerato. La baciai e camminammo un po’ sul bagnasciuga. L’acqua che bagnava i nostri piedi era calda, un bagno sarebbe stato perfetto. La vidi mentre si toglieva i vestiti e rimaneva in costume, tolsi anche la mia maglia e la seguii in acqua. Rimanemmo abbracciati in quell’acqua che ci aveva uniti per molto tempo, quando tornammo da gli altri si erano fatte già l’1.30, ma rimanemmo lì. Andammo a dormire verso le 3.30, dormii accanto a lei, o meglio la osservai dormire. Alle 7.30 tutti tornarono alle loro case. La lasciai andare con un bacio. Alle 16.30 ero a casa. Senza di lei.
 
“Niall!” si gettò fra le mie braccia, erano due anni che non la vedevo. “Shine!” finalmente potevo sentire i suoi capelli sul mio volto e il suo profumo inalarsi nelle mia narici. “sono qui per te” le dissi lasciandole un bacio sulle labbra. Era cambiata molto. Non era più la 17enne che giocava e che si godeva la vita, era la 19enne che studia, che gioca, ma che è ancora più bella. “ora non ti lascio più andare” lei era andata a vivere a Londra, io l’avevo raggiunta. “promessa?” chiese facendomi perdere nei suoi occhioni verdi. “promessa” le risposi.
 
“Ce la puoi fare amore. Io sono con te.” Non sapevo che fare vedendola soffrire così tanto. “Niall, io. Ahhhhhhhh.” Il pianto di nostra figlia fermò il suo dolore. “oddio, ce l’hai fatta!” urlai baciandola. L’infermiera mi passò una neonata, la nostra neonata. “è come te.” Mi sorrise e la passai a lei. Le sue lacrime di gioia mi toccarono in profondo. Non avrei mai e poi mai dimenticato quel momento. Mai. La chiamammo Hope.
 
 
“Si lo voglio” dissi sorridendole. Era perfetta, sorrideva come sempre, era perfetta. C’era anche la nostra piccola Hope, che ormai aveva tre anni. Si, sono passati tre anni dalla sua nascita. Invece dello scambio di anelli, io le donai uno scrigno, uno scrigno con le nostre foto. Lei mi donò lacrime.

 
“perché? Mi devi spiegare il perché?”
lei non rispondeva, la nostra piccola Hope, non capendo la situazione giocava con dei fiorellini. “Rispondimi” il silenzio mi fece scoppiare in lacrime, fu allora che Hope lasciò stare i fiori e corse ad abbracciarmi. “papà, non piangere. Mamma è bella, è felice e poi lei è qui” come faceva una bambina di tre anni a essere così felice senza la sua mamma? Era passato solo un anno e lei mi mancava tantissimo. Ma andavo avanti per lei e per Hope. La sua morte mi ha cambiato, mi ha reso più maturo. La nostra casa ha ancora il suo odore. Lei rimarrà sempre qui. Lei rimarrà sempre il mio amore estivo. 





NOTA D'AUTORE


CIAO BELLE!
allora mi sono ispirata a ''summer love'', capitan ovvio. Non saprei, ho scelto Nialler perchè quando canta lui, il mio stomaco fa su e giù, su e giù. Mi farebbe TANTO piacere avere una vostra recensione. bastano solo più di dieci paroline. Lo fate per Niall? Su, si che lo fate per Niall. :') 
Alla prossima BEBI
-shine
  
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