#Sirius
“Black, Sirius” chiama la Professoressa McGonagall e un bambino ridente guarda con complicità il ragazzino che ha a fianco, poi si dirige con passo elegante verso lo sgabello consunto e l’antico cappello. Si siede appoggia il cappello sulla testa, subito una voce gli parla: “Guarda guarda, un altro Black.”, alché il bambino sbuffa pensando che non sarà nemmeno l’ultimo. “Ma non vedo ambizione né furbizia né tantomeno questioni di sangue che ti interessino, qui dentro, piccolino. Ma c’è coraggio, tanto coraggio, e lealtà e fedeltà all’amicizia. Immagino non ci siano dubbi allora, Gryffindor!” Ci manca poco che il piccolo Black esulti in mezzo alla Sala Grande, ma sa quali sono le buone maniere e si trattiene, nonostante il suo cuore stia esultando, poi va verso la tavolata Gryffindor più sollevato che mai per essersi salvato dalla pazzia dei Black Slytherin.
142 parole
Angolo autrice
In realtà non ho molto da dire, solo, è una cosa nata nelle sere di noia, è la prima che volta che scrivo in questo fandom e soprattutto usando personaggi non miei, quindi, ecco, siate clementi...
E se volete qualche personaggio in particolare chiedete, spero di esserne capace.
E si comincia con Sirius perché è il mio preferito.
Basta, sto zitta.