Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Stupid Girl    24/11/2012    0 recensioni
Vi ritroverete catapultati in un mondo tendente all'assurdo, visto dal punto di vista di una sgraziata quattordicenne alle prese con il suo primo anno al liceo linguistico.
Tra nuove amicizie, colpi di fulmine, figure di cacca davanti a mezza scuola, vi ritroverete in una storia che non ha nè capo e nè coda! c:
Mi farebbe piacere se entraste a dare un'occhiata, e magari se mi lasciaste una piccola recensione con scritto ciò che pensate. :3
Hope you like it! :D
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Perfetto. Nonostante la corsa e tutto il resto, i posti migliori sono occupati, e a meno che qualcuno non abbia un gesto di carità verso questi due poveri alunni sventurati, penso proprio che a noi spettino i due posti liberi in prima fila, perfettamente davanti alla cattedra.
In più, il resto della classe, a parte un ragazzo moro molto preso da una caccia a qualche caccola nei meandri più profondi del suo naso e tre ragazzi intenti a ridacchiare tra di loro indicandoci (che poi cosa cavolo hanno da ridere?), è composta da tutte ragazze che, sedute comodamente ai propri posti ci guardano malissimo; o meglio, guardano malissimo me!
-Ho qualcosa in faccia, per caso? – chiedo allarmata a Riccardo, sedendomi a quello che, sfortunatamente, sarà il mio futuro posto
-Sì- mi guarda un attimo con occhi sbarrati, come se avesse avuto un’apparizione di non so cosa, per poi riprendere: -Prima di tutto ti si è sbavata quella roba che ti sei messa sugli occhi, non so come si chiama-
-La matita?-
-Sì, mi sa quella. Poi hai una specie di vulcano sulla fronte, e quella che hai nei capelli è forfora o sono le tue riserve segrete di cocaina?-
-COSA? Oddio ti prego, dimmi che stai scherzando!- perfetto, per una volta che voglio provare a fare la figa e mi trucco, quel poco di matita che mi metto mi si sbava come nessuno sa cosa, e lo shampoo che ho comprato dal parrucchiere dopo un accuratissimo studio mi fa l’effetto contrario!
“Fidati, avrai dei capelli bellissimi!”, mi avevano detto.
La nonna mi ripete sempre di non fidarmi mai di chi è troppo gentile: “vuol dire che ti vuole nascondere qualcosa, Sof”, dice.
Ora capisco cosa intende! Dovrò ricordarmi di far causa al parrucchiere.
 
Dopo questi miei ragionamenti contorti, in fretta e furia infilo la mano in cartella e afferro lo specchietto che mi ero prontamente preparata (non si sa mai!), per vedere riflessa una ragazza con i capelli perfettamente puliti, il trucco intonso e la fronte liscia come il culetto di un bambino.
Mi giro appena in tempo per vedere un Riccardo fucsia che è letteralmente piegato in due dalle risate -Ahahahaha scusa, non credevo che avresti reagito così ahahaha!-
-Stronzo.- mi limito a dire liberando il mio braccio dalla presa della sua mano, che era rimasta saldamente stretta intorno al mio polso anche dopo la corsa su per le scale.
-Aspetta un momento..- mi dico da sola, voltandomi prima verso le ragazze che colgono l’occasione per lasciarmi sguardi di superiorità, e poi verso i ragazzi che, ogni tanto, ridono ancora guardandomi, anzi, guardandoci.
 
Adesso capisco! Essendo entrati insieme, ridendo e tenendoci praticamente per mano, io e Riccardo abbiamo dovuto dare l’impressione di stare insieme o qualcosa del genere; per questo i maschi non hanno perso occasione per fare i fighi e prenderci in giro, mentre le femmine saranno un po’ invidiose perché magari pensano di Riccardo quello che io penso di Gioel.. No.
Niente Gioele, io non penso nulla di Gioele. Anzi, io non penso proprio!
Autoconvinzione Sofia, autoconvinzione.
Gioele è brutto.
No ok, non è brutto ma io sono arrabbiata con lui.
Senza un motivo apparente, ma sono arrabbiata con lui.
Immensamente, tremendamente, arrabbiata con lui.
Sofia ce l’ha con Gioele, Gioele cattivo, Gioele cacca.
Ecco, ora va meglio.
 
Comunque, ritornando al discorso di prima, non hanno idea di quanto possano sbagliarsi, perché il mio piccolo ed indifeso cuoricino reagisce solo in presenza di Samuele.
Oddio, quanto è bello Samuele!
Lui è un amico di Giulio, per questo lo vedevo spesso ed eravamo buoni amici, prima che lui scoprisse che mi piaceva. Non mi ero certo dichiarata, Samuele aveva sentito questa voce a giro, e per quanto potessi negare, sapevamo entrambi che era verissimo.
Ma Samuele era fidanzato e mi disse esplicitamente che sarebbe stato meglio rimanere amici; da allora non abbiamo più parlato e le poche volte che ci siamo rincontrati abbiamo entrambi cambiato direzione.
Ciò non toglie che mi piaccia ancora e che sia la persona più perfetta di questo mondo!
 
-Eh già, è perfetto…- farfuglio con aria sognante e con lo sguardo chi sa dove..            
-Scusa, tu qua davanti, puoi ripetere?- mi rimprovera un vecchio sulla sessantina seduto alla cattedra, visibilmente sull’altra sponda, riportandomi indietro dall’oscuro mondo dei miei pensieri. Dev’essere un professore, altrimenti non si spiegherebbe l’aria saccente e l’atteggiamento da: “mi sento Dio sceso in terra”.
Che poi, quando è che è entrato il professore?
A volte la mia distrazione mi spaventa!
-Uhm.. Dicevo che è perfetta questa scuola per me!- improvviso con un sorriso radioso.
Oddio, sono un genio.
-Mi fa piacere, ma non capisco cosa c’entri con Farehneit 451!-
Oh merda.
-Ehm.. il fatto è che mi piace tanto quel libro, sa? Per questo penso che questa sia la scuola perfetta per me-
Dovrei fare l’attrice, infatti il prof mi sembra colpito.
-Fantastico. Tu sei..?-
-Innocenti; Sofia Innocenti!-
-E quindi ti piace molto quel libro?-
-Lo adoro.-
-E qual è la scena che ti ha colpita di più?-
Ok, forse non sono così geniale.
-Ma professore, non mi sembra giusto dirlo nei confronti dei miei compagni di classe, non vorrei rovinar loro la sorpresa!- rispondo con un sorriso innocente quanto il mio cognome.
*Driiiiiin*
-Oh, ovviamente. Ne riparleremo un’altra volta, ora potete andare, arrivederci.-
-Arrivederci- rispondiamo quasi in coro prima di precipitarci fuori dalla classe.
 ***
Io e Riccardo ci avviamo verso le scale.
 -Sofia, ma davvero ti piace così tanto quel libro? Se per caso ti andasse di raccontarmelo..- comincia lui
-Veramente io rimango fedele solo e soltanto ad Hunger Games, quel libro non so nemmeno di cosa parli- gli rispondo scoppiando a ridere.
Lui mi guarda con aria scioccata, ma io cambio argomento:
-A proposito, ma adesso è ricreazione?- chiedo, incuriosita dal sapere per quanto tempo sono stata in quella specie di trance
-Sì- mi guarda come se fossi pazza, e questo mi fa ridere ancora di più -Non lo sapevi?- aggiunge
-Si, ma.. Quindi sono già le 10.00? E cosa abbiamo fatto in questa ora?-
-Buongiorno, eh! Ma a cosa stavi pensando?-
-Nulla che tu possa mai capire, complessi femminili.- rispondo con una finta superiorità -Quindi..?- continuo, incitandolo a rispondermi
-Allora, abbiamo avuto un ora con questo professore, il Manetta, che si è presentato, ci ha fatto una breve introduzione sulla scuola e su quello che pretende da noi e ci ha subito dato questo Farheneit 451 da leggere.-
-Si comincia bene!- dico ironicamente un attimo prima di entrare con Riccardo nel bar e scorgere Giulio venirci incontro di corsa, con alle spalle due persone che camminano tranquillamente e che non riesco ad identificare, da lontano.
 
-Ehi!- saluto sorridendo quando Giulio diventa a portata di orecchio.
-Ciao.. Ma come Sofia, mi hai già rimpiazzato?- annuncia Giulio con una finta aria triste spostando lo sguardo da me al ragazzo al mio fianco.
-Ovviamente - dico con ironia e ostentando sicurezza e superiorità
-Mi deludi, non c’è paragone tra me e lui!- risponde Giulio quasi offeso
-Hai ragione, io sono molto meglio, diglielo Sofia- replica Riccardo imitando un sorriso di sfida.
-Forse,- rispondo –ma non mi permetterei mai di rimpiazzarti con qualcun altro, amore mio!- aggiungo teatralmente rivolta a Giulio –Mi dispiace Riccardo, ma io sono sua- dico prima di gettarmi addosso al mio migliore amico e a fingere di baciarlo.
 
Io e Giulio siamo cresciuti insieme e per me è come un fratello, ma dato che a volte ci scambiano per una coppietta felice, ogni tanto ci capita di fare queste scene da classica commedia romantica, ma sappiamo tutti che in realtà siamo solo amici.
 
-A proposito Meli, non ci presenti i tuoi amici?- ci interrompe Riccardo, rivolto a Giulio.
 
Il sorriso sulle mie labbra si affievolisce lentamente, mi sento lo stomaco sottosopra e faccio un’enorme fatica anche solo a rimanere ferma in piedi, riconoscendo i due ragazzi che adesso ci hanno raggiunto e sono a meno di mezzo metro da me.
-Oh, giusto! Riccardo, ti presento Gioele e Samuele! Sofia, tu li conosci già, no? A proposito, sai che Samuele è in classe con quella tua amica, Rachele? Li ho incontrati prima per i corrid…- non faccio in tempo a fargli finire la frase che sento le mie gambe muoversi e tornare dalla parte da cui sono venuta.
Correndo, senza rendermi conto di quello che è appena successo, troppo scioccata anche solo per formulare un pensiero di senso compiuto, corro su per le scale, per i corridoi, e di nuovo su per le scale, con un’immagine di Samuele e della sua ragazza che mi appare davanti agli occhi ad ogni angolo che svolto.
 
La mia corsa folle continua fino all’ultimo piano, dove sento dei passi veloci dietro di me farsi sempre più vicini, finchè la forte presa di una mano mi blocca il polso e mi costringe a voltarmi.

























------------------------------------------
Buonasera!
Ci ho messo un po' a scrivere questo capitolo, ma alla fine sono abbastanza soddisfatta del risultato, anche perchè mi è venuto piuttosto lungo rispetto ai miei standard c:
Comunque mi scuso tantissimo per il ritardo, ma io zono una prafa pampina, non avevo cattive intenzioni :(
Un grazie di cuore a chi ha letto, recensito, messo tra le seguite/preferite/ricordate la storia fino ad ora e mi farebbe piacere se lasciaste una piccola recensione per farmi sapere cosa ne pensate :)
Hope you liked it! (?)

Alla prossima, Stupid Girl. ♥
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Stupid Girl